CHIEVO VERONA
I GRUPPI ULTRAS
CALCIO AVVERSARI
a cura dei RANGERS 1976 EMPOLI
Serie B 1999/00 Serie B 2000/01 Serie B 2001/02 Serie A 2002/03 Serie A 2003/04 Serie A 2005/06 Serie A 2006/07
CHIEVO VERONA
da FANZINE RANGERS
N. 162 del 17 settembre 2006
Gruppo principale: North Side
Altri gruppi: Brulè
Boys, I Sporcacion, Cani Sciolti
Sito Internet: www.northside1994.it
Politica:
apolitici
Settore:
Curva Sud
Amicizie: Monza
Rivalità:
Hellas Verona, Juve
Cenni storici: I North Side nascono nel ’1994, in
concomitanza della storica promozione in Serie B, conquistata a Carrara, con ben
3mila clivensi al seguito. Inizialmente fanno parte del Coordinamento Amici del
Chievo Verona, ma nel ’96, dopo due campionati, escono dal Coordinamento visto
che non si riconoscono più nel regolamento da esso stilato, per l’esigenza di
esprimere liberamente le proprie idee. Lo striscione del gruppo, che per simbolo
ha una rosa dei venti gialloblù, è apparso per la prima volta in un Ch-Cesena
del novembre ’94. Anche i North Side, che non si definiscono un vero gruppo
ultras, bensì di “supporters”, attraversano un momento di crisi nel ’98,
quando contestano per la prima volta seriamente la squadra, sull’orlo della C
dopo uno sciagurato Ch-Lucchese 1-4. Periodo di crisi che culmina, due anni più
tardi, con l’esposizione, da parte di esponenti del gruppo, di uno striscione
di cattivo gusto nei confronti dei napoletani, in un Ch-Napoli del marzo 2000.
Cinque ragazzi vengono diffidati per 5 anni ed il gruppo ne risente
pesantemente, ma la forte crisi viene superata grazie a una decina di persone,
che ne prendono in mano la gestione, confermando comunque le linee basilari che
da sempre contraddistinguono l’unico vero gruppo organizzato del Chievo, quali
l’apoliticità, il rifiuto dei gemellaggi, che non preclude, però, la
possibilità di instaurare buoni rapporti con altre tifoserie.
Curiosità: -Una delle peculiarità della tifoseria clivense
è, oltre a quelle sopracitate, il rifiuto della violenza. Ciò non vuol dire
che, se attaccati, staranno a prenderle, ma non cercheranno loro per primi lo
scontro. Gli insulti partono esclusivamente dal “vocalist” di turno e
comunque sempre a seguito di una provocazione della tifoseria avversaria. -Col
Levski Sofia, lo scorso agosto, nel ritorno del 3° turno preliminare di
Ch.League, che ha visto l’eliminazione dei veronesi, viene allestita una
eccellente coreografia, su cui campeggia la scritta “Chievo
quartiere d’Europa”. Mentre all’andata, in Bulgaria, era stato esposto
lo striscione “La storia siamo noi, 2^
puntata”, riferito alla storica seconda volta del Chievo nelle coppe
europee. -Maxi coreografia in Ch.-Fiorentina, ultima giornata dello scorso
campionato: per festeggiare la qualificazione alla Coppa Uefa, divenuta poi
Champions League grazie alle note vicende di Calciopoli, dei grandi bandieroni,
uno per lettera, formano la gigantesca scritta a tutta curva “Grazie
Chievo”, mentre, durante la partita, viene esposto un bandierone gialloblù
con il logo della massima federazione calcistica europea. -In Ch.-Livorno
scorso, esposto lo striscione “Chievo
frazione di Verona, provincia d’Europa”. –All’esordio, domenica
scorsa col Siena, erano circa 5300 gli spettatori presenti, mentre 4146 è il
numero degli abbonamenti sottoscritti quest’anno (non male, visto che il
Chievo è tra le poche che ha contenuto il crollo del numero degli abbonati in
Serie A) dalla società del presidente Campedelli, proprietario della Paluani,
sponsor della squadra.
Il nostro giudizio: Al sesto anno consecutivo in Serie A, la
curva clivense, una realtà particolare nel panorama ultras italiano,
espressione di un sobborgo di Verona di appena 3mila anime, si è fatta le ossa,
acquistando nel tempo sempre più compattezza e personalità, anche a livello
organizzativo e numerico, pur palesando, specie per l’ultima voce, ancora
ovvie difficoltà a reggere il confronto con le altre tifoserie della massima
serie, ma dimostrando comunque tenacia e spirito di sacrificio, per essere
presenti ovunque giochi il Ceo (un loro slogan è “Non
importa quanti e dove, l’importante è esserci”). La curva esprime un
tifo abbastanza vivace, genuino, di livello accettabile. Insomma, vale il
discorso “pochi ma buoni”. Non disprezzabile la media-spettatori dello
scorso anno: 8590 unità.
2^ Giornata 17/09/2006
EMPOLI
– CHIEVO 1-1
(Mandelli/VANNUCCHI)
Dopo lo splendido inizio di
campionato la prima partita interna. Si gioca in uno stadio in fase di
ristrutturazione (senza curva Sud e parterre, smontati) e quindi con capienza
ridotta, ma con 3300 abbonati e 166 biglietti venduti c’è spazio per tutti.
Si gioca in uno stadio pressoché deserto. La inaccettabile decisione
dell’Empoli di mettere il prezzo minimo per assistere a questa partita a 30
€ ha sicuramente favorito questo bel risultato. In pratica, soltanto gli
abbonati sono presenti (3300, contro circa 4400 dello scorso, ben oltre 25%
abbonamenti in meno sono roba), più una cinquantina di tifosi clivensi,
sistemati in tribuna laterale. Perfino in Maratona da noi sono ben visibili ampi
spazi vuoti. Sembra di essere tornati ad una quindicina di anni fa, in serie C1:
poco pubblico ed ospiti sistemati in quella parte di stadio. In una partita
sottotono, non si è vista la migliore Maratona che avremmo potuto attenderci.
Il momento più intenso del nostro tifo è stato senza dubbio durante la pioggia
battente, per buona parte del secondo tempo: ogni vero tifoso è rimasto al
proprio posto a cantare. Sempre così, incuranti di tutto. All’inizio del
secondo tempo è stato alzato uno striscione polemico: “Comune vergogna, l’Empoli merita
rispetto”. Ancora una volta pochi i clivensi. Una trentina gli ultras
che sono riusciti a farsi sentire in poche occasioni. Nonostante la mancata
vittoria, che oggi poteva starci tutta, usciamo dal Castellani soddisfatti per
una partita lottata e anche sfortunata. Avanti così, senza paura!
CHIEVO
da FANZINE RANGERS
N. 156 del
12 Marzo 2006
Gruppo principale:
North Side 1994
Altri gruppi:
Gioventù Clivense, Gruppo Milano (sottogruppi North Side)
Gruppi presenti in curva, non
propriamente ultrà:
Magno beo e tifo Ceo-Gruppo Baracade, The Friends, Iz Iz Alè Ceo, Mussi
Volanti, Chievomania Pantelleria, Quei de Mancalacqua
Siti Internet:
www.northside1994.it – www.mussivolanti.it
Politica:
Apolitici
Settore: Curva Sud
Amicizie:
Monza
Rivalità:
Juventus, Hellas Verona
Curiosità:
-Nel recente Chievo-Palermo, è stata riservata una cattiva accoglienza all’ex
Eugenio Corini, “cervello” del Chievo per 5 stagioni (dal ’98 al ’03),
al quale è stato rivolto lo striscione “Corini
ingrato”, perché “colpevole”, secondo la curva, di aver voluto
battere un rigore contro la sua vecchia squadra nella gara del “Barbera”
all’andata. -In occasione di Fiorentina-Chievo del gennaio scorso, disputatasi
sul neutro di Perugia, data la squalifica per un turno del Franchi di Firenze
dopo i fatti di Empoli, i tifosi del Chievo, situati in curva Nord, espongono la
bella scritta “Che sia Palermo, Perugia o in mona, saremo sempre a fianco del ChievoVerona”.
-In Chievo-Udinese e Chievo-Ascoli, del dicembre scorso, esposto lo striscione
“Hellas è lento, Chievo è
rock”,
parafrasando uno dei tormentoni creati da Celentano in tv. -In alcune gare
casalinghe di questo campionato (ad esempio contro Ascoli, Empoli e Parma),
esposto il significativo striscione “Meglio
pochi clivensi fieri che tanti ‘tifosi’ passeggeri”. -Coglie nel segno
anche “Siamo ancora quA…scusate il
disturbo!!!!”, esposto in Chievo-Parma, alla 2^ giornata di questo
campionato. -Una caratteristica delle partite interne del Chievo è la
partecipazione dell’intero stadio ad alcuni “Forza Chievo”, scanditi dalla
curva, a cui partecipano persone di tutte le età. -Il derby stracittadino
veronese si è disputato in Serie A solo nella stagione 2001-02, con una
vittoria ciascuno, mentre in B è andato in scena ben 8 volte, nelle stagioni
’94-95, ’95-96, ’97-98, ’98-99, ed ogni volta in cui si è giocato il
derby (l’ultima il 24/03/02) i North Side hanno dovuto lasciare
Il nostro giudizio:
La tifoseria clivense, alla sua quinta annata consecutiva in Serie A, sta
dimostrando una certa maturità, avendo ormai superato l’esame più difficile,
cioè quello di consolidarsi come realtà, svanita l’euforia dei primi anni
nella massima serie (un 5°, un 7° e un 9° posto nelle prime tre stagioni).
Una bella favola, quella del Chievo e dei suoi tifosi, divenuta ormai una realtà.
Il loro è un tifo genuino, semplice, familiare. Seppur in numero esiguo (a
volte sono solo poche decine), essendo espressione di un quartiere di Verona di
circa 3mila anime (anche se in questi anni hanno “rubato” alcuni tifosi al
Verona), sono da apprezzare per l’impegno, la tenacia e la perseveranza,
cercando sempre di farsi sentire, anche se a cantare e ad alzare le sciarpe sono
poi sempre i soliti. Non difettano in qualità, quindi, ma piuttosto in quantità.
Dignitosa e sempre sicura la presenza in trasferta, che va dai 30 di Palermo
agli 80 di Genova (da tempo non ne saltano una!). La media-spettatori è di
circa 5500 unità, mentre l’anno scorso, in cui furono sottoscritti 6061
abbonamenti, la media fu di 12103 presenze. In pratica gli spettatori in casa si
sono più che dimezzati, ma lo “zoccolo duro” resiste ancora.
9^ Giornata 30/10/2005
CHIEVO
– EMPOLI 2-2
(Semioli/RIGANO’/TAVANO/Pellissier)
2 pullman (Desperados e Rangers) e qualche auto per questa abbordabile e
molto importante trasferta: 170
empolesi sono pochi ma con questi lumi accontentiamoci. Il tratto da Empoli sino
a Bologna è fatto con molta adrenalina in corpo: sulla nostra stessa strada
infatti viaggiano i senesi in direzione Treviso per cui restiamo tutti con gli
occhi aperti. Fino a che non troviamo due pullman davanti a noi: li superiamo
entrambi, ma sono chiaramente bus dei club. Una volta presa l’autostrada per
il Brennero subito una sorpresa: ci accoglie: la nebbia. Man mano che andiamo
avanti si intensifica facendoci cominciare a preoccupare per la partita.
Fortunatamente a Verona si dirada. Non c’è una grande affluenza al Bentegodi
ma questo era facilmente immaginabile. Probabilmente a questo proposito citiamo
uno striscione esposto in curva Sud che dice: “Meglio
pochi clivensi fieri che tanti tifosi passeggeri”. Noi, verso metà
primo tempo, vogliamo esprimere la nostra solidarietà verso i nostri fratelli
montevarchini, colpiti in settimana da arresti e diffide a seguito degli scontri
nel derby di Coppa Italia con la Sangiovannese: due pezzi che vanno a formare la
frase “Colpevoli di essere ultras. Vicini ai fratelli di Montevarchi”.
Lo striscione poi viene appeso alle ringhiere per tutto il resto della partita.
Ancora una volta un’ottima partita del nostro Empoli che torna a casa con un
meritato punto, ma potevano anche essere di più se non avessimo subito il
pareggio in modo un po’ gratuito. Solito giudizio sugli ultras del Chievo:
pochi ma ci mettono tutto l’impegno che possono per cercare di cantare e farsi
sentire. Grossomodo come numero erano pari a noi e questo la dice lunga. Ritorno
tranquillo a casa con l’ormai immancabile Tubinga a fare da padrone sul
pullman assieme al martellante coro dell’Osasuna…
29^ Giornata
12/03/2006
EMPOLI
– CHIEVO 2-1
(RIGANO’/TAVANO/Brighi)
Un vento fortissimo quello che
sibila in zona stadio fin dalle prime ore del mattino, davvero fastidioso.
Impossibile che non possa influenzare lo svolgersi della partita, un confronto
molto importante per noi, che rappresenta quasi una delle ultime chances di
restare attaccati al gruppo. Ma la voglia di crederci e di spronare i nostri
ragazzi è troppo grande e fin da subito cerchiamo di dare la giusta carica. Da
ricordare che, per la prima volta dopo quasi un anno ormai, c’è stato il
ritorno delle torce ad inizio partita che non ha portato a nessuna conseguenza e
questo non può che essere che positivo in vista dell’immediato futuro. Nella
ripresa la squadra combatte anche controvento e finalmente segnamo una rete di
Riganò. La nostra esultanza è incontenibile così come quella dei giocatori
che corrono a braccia levate sotto la maratona: queste sono le scene che
vorremmo vedere più spesso prima di tutto perché è giusto condividere tutti
insieme la gioia per un gol ma, al tempo stesso, è indice di questa unione che
serve per lottare per la salvezza. La giornata positiva si completa con la rete
di Tavano ed a niente serve il gol del Chievo dopo pochi minuti se non per farci
soffrire un po’. Ed in questo lasso di tempo c’è solo lo spazio per i cori
della Maratona che non cessano mai. Bene così, ma dobbiamo imparare a
comportarci così anche nei momenti di difficoltà. Non molti come al solito i
tifosi del Chievo, giunti a Empoli in cento circa, di cui la metà ultras, ma da
rispettare. Non li sentiamo mai ma da abbiamo potuto scorgere che il loro
sostegno non è mai mancato; buona la loro piccola scarpata. Il giudizio è
ovviamente positivo. Finalmente dopo quasi 20 partite torniamo felici a casa con
una vittoria: avevamo veramente perso l’abitudine.
CHIEVO
da FANZINE RANGERS
N. 111 del
25 Ottobre 2003
Gruppo principale:
North Side
Altri gruppi:
Ultras Chievo, Fossa dei Pandorini, Brulè Boys
Siti internet:
www.northside1994.it
Politica:
apolitici
Settore: Curva Sud
Amicizie:
Monza
Rivalità: Verona
Curiosità:
-I North Side nascono nel 1994, con la storica promozione della squadra in B,
per raccogliere le persone più calde e attive, che non volevano limitarsi alla
sola presenza. Inizialmente nasce come Calcio Club e rientra nel Centro
Coordinamento Amici del ChievoVr, ma nel '96 ne esce perché non si riconosce più
nel regolamento del Centro. Lo striscione del gruppo, con simbolo una rosa dei
venti gialloblù, fa il suo esordio in un Cesena-Chievo del nov.'94. In seguito
ad un Chievo-Lucchese 1-4 del '98, la squadra viene per la prima volta
seriamente contestata. Per anni i N.S. rimangono nell'ombra dei tifosi dell'Hellas
e non contano più di 20-30 ragazzi, guidati da un ristrettissimo gruppo di
persone. Quando 5 di questi vengono diffidati per 5 anni, dopo un Chievo-Napoli
del mar.2000, per l'esposizione di striscioni non certo amichevoli nei confronti
dei tifosi ospiti, il gruppo è allo sbando. Una decina di persone, però, trova
la forza di proseguire e grazie alle esaltanti prestazioni della squadra il
gruppo si espande e tuttora è gestito da un direttivo di circa dieci persone.
Il gruppo si distingue per l'apoliticità e la non violenza, oltreché per non
avere né volere gemellaggi; hanno solo un'amicizia coi ragazzi del Monza. Come
non hanno gemellaggi, allo stesso modo non hanno accese rivalità. -Coi tifosi
del Verona fino a pochi anni fa c'era indifferenza reciproca. La rivalità si è
accesa, rispetto agli anni passati, grazie alle splendide ultime stagioni del
Chievo e alla retrocessione dell'Hellas Verona. -Le sezioni dei North Side, che
da quest'anno stampano pure una Fanzine, sono le seguenti: Borgonovo, Yellow
Blue Animals, Bueti Fora, Caselle, Armata Clivense, Girls, il cui striscione
esordisce a Firenze nel 2001, riunendo tutte le ragazze che tifano Ceo, molto
attive, sempre presenti anche in trasferta, riconoscibili, oltre che dallo
striscione, dallo stendardo "Patata Power"; Gruppo Milano, nato nella
stagione della promozione in A 00-01, durante la trasferta di Piacenza; Centro,
sezione nata nel '96 dall'idea di 4 ragazzi abitanti nella zona
"centro" di Verona; Tipi Loschi, gruppetto di 6 persone, il cui
striscione fa l'esordio ufficiale in Atalanta-Chievo del mar.'03, con simbolo
"Gigen", anche se un primo stendardo viene fatto nel genn.'02;
Trentino, gruppetto di una decina di persone, nato quasi casualmente nel 02-03,
il cui striscione esordisce a Brescia con l'inizio della stagione in corso.
-Continua ormai da diverso tempo, a colpi di petizioni e raccolte di firme, la
protesta legittima della tifoseria clivense, che ha chiesto ufficialmente alla
società una tutta curva per loro, visto che la Sud è in coabitazione coi
veronesi. "Vogliamo la curva Nord" è lo striscione esposto in curva in
ogni partita casalinga. Dalla società però non arrivano segnali incoraggianti,
il presidente Campedelli glissa sull'argomento. -Gli Ultras Chievo, il cui sito
è in costruzione, nascono nel '99. Considerati il secondo gruppo della curva,
hanno una mentalità ultras diversa rispetto ai N.S., meno "buonista",
in stile british; si collocano poco sotto la parte superiore della curva. -Bello
e significativo lo striscione esposto in curva in occasione di Chievo-Juve dello
scorso settembre: "Colore, calore,
passione, il nostro calcio non è businnes né televisione". -Per
quanto riguarda le coreografie, negli ultimi anni ne sono state fatte alcune
davvero belle, come quelle con Lazio, Inter e Stella Rossa ("Chievo
nostra unica stella") della passata stagione, o come quelle del derby
("Orgogliosi del nostro passato, fieri di questo presente") e con
l'Atalanta ("Per noi i veri campioni
d'Italia siete voi") di due anni fa. -Espressione calcistica
dell'omonimo sobborgo di Verona, di 3mila abitanti, il Chievo è finito sotto i
riflettori per la clamorosa, storica promozione in Serie A del 2001 e per gli
ultimi due esaltanti campionati, chiusi rispettivamente al 5° e al 7° posto,
con qualificazione in Coppa Uefa al primo anno di A, dando vita al
"Fenomeno Chievo". -Il salto in Serie B invece è datato '94, quando
3mila (!) clivensi festeggiarono la promozione a Carrara. -Simpatico lo
stendardo "In settimana chiAvo, la domenica Chievo" e lo striscione
"Magno, beo e tifo Ceo". -In
curva esistono anche The Friends e Mussi Volanti, ma di ultras hanno ben poco.
Il nostro giudizio:
La simpatica tifoseria clivense, pur denotando evidenti lacune, soprattutto a
livello numerico, non sta sfigurando in Serie A, anche nei confronti di
tifoserie ben più attrezzate. Il tifo è genuino, alla buona, casereccio, ma più
che dignitoso, tenuto conto delle non rilevanti potenzialità. La curva è
nettamente migliorata anche dal punto di vista organizzativo e coreografico. La
presenza in trasferta è accettabile al Nord, risicata al Centro e al Sud. Anche
quest'anno la campagna abbonamenti è andata piuttosto bene, con quasi 8500
tessere vendute.
7^
Giornata 25/10/2003
EMPOLI
– CHIEVO 0-1
(Amauri)
Anticipo
serale al sabato sera. La partita col Chievo per noi Rangers comincia sin dalle
prime ore del pomeriggio. Ci ritroviamo in sede dove abbiamo un ospite: un
cantautore che nei giorni precedenti ci aveva contattato per poterci fare
sentire una canzone da lui scritta per poterla poi proporre come inno ufficiale
dell'Empoli. Il risultato a noi è parso buono, ne riparleremo sicuramente più
in là, assieme agli altri gruppi e ai clubs. Dopodichè partiamo tutti insieme
per Botinaccio dove, tra panini e birra passiamo un'oretta e mezza in allegria.
Poi tutti allo stadio. E' la partita di esordio di Attilio Perotti sulla
panchina dopo il sospirato esonero di DiBi arrivato in settimana; la partita che
speriamo tutti sia finalmente quella della svolta. I clivensi sono 50, pochini
ma, come al solito, da elogiare. Sono in contestazione e salta agli occhi la non
esposizione dello striscione North Side: solo lo striscione Ultras ChievoVerona
è appeso e alla rovescia. La speranza di poter cambiare registro inizialmente
ci dà fiducia e la Maratona canta. Vediamo un Empoli leggermente migliore delle
ultime uscite ma sotto porta manca ancora di lucidità. La partita non è
emozionante, partita da reti inviolate, tuttavia ci pensa l'ex Amauri a
sfruttare l'ennesima buca in difesa e a regalare i 3 punti al Chievo. L'Empoli
non riesce a reagire come dovrebbe e torna l'amarezza sui volti di tutti. Il
tifo in Maratona è andato spegnendosi piano piano: se ci crediamo veramente
questo non dovrebbe succedere. A tifare con noi quest'oggi le Brigate
Montevarchi.
24^ Giornata
07/03/2004
CHIEVO -
EMPOLI 0-0
Il rischio maltempo condiziona la presenza empolese in questa trasferta
agevole ed importante. Soltanto 200 i
tifosi che si sono messi in viaggio verso Verona con due pullman e mezzi propri.
Molti sono già partiti al sabato per farsi il classico weekend nella città
veneta, gli altri partono la domenica mattina molto presto, con catene a bordo,
per evitare possibili problemi con le annunciate nevicate in appennino. La neve
comincia a cadere addirittura dalla Ginestra accompagnandoci interamente fino a
poco prima di Verona, senza però mai crearci grossi problemi e senza bisogno di
montare catene. Senza intoppi quindi, arriviamo a Verona molto presto,
permettendo ai più di potersi andare a fare un buon pranzo in qualche tipico
ristorante della città. Come prevedibile, allo stadio la presenza è bassa e il
Bentegodi sembra deserto. Il primo tempo giocato dagli azzurri è un vero
disastro: il Chievo imperversa mettendoci sotto per tutto il primo tempo e
sfiorando più volte il vantaggio. Sono però alcune parate di Balli e le
opposizioni della difesa a scongiurare il peggio. Nonostante tutto il nostro
tifo è continuo e su buoni livelli come da tempo non succedeva. Alla fine del
primo tempo espulso Lucchini: si mette male. Nel secondo tempo invece,
nonostante l’inferiorità numerica, l’Empoli si risveglia giocando meglio e
si avvicina anche più volte al gol. Il nostro tifo è su livelli incredibili:
raramente si era vista una così tale intensità e determinazione nel cantare e
questo è più che bene. Alla fine portiamo a casa un punto molto pesante ai
fini della classifica e poi, vista come si era messa, è come uan vittoria. Una
grande soddisfazione fra di noi per il gran tifo fatto: qualcuno nell’euforia
aizza anche un applauso riservato a noi stessi subito seguito da molti. I tifosi
del Chievo, al solito, numericamente sono stati poca cosa ma non smetteremo mai
di rimarcare che anche loro hanno fatto il loro tifo con assiduità, forse però
con qualche pausa. Comunque sia, pochi ma buoni.
CHIEVO
da FANZINE RANGERS
N. 104 del
13 Aprile 2003
Gruppo principale: North Side
Altri Gruppi: Ultras Chievo, Brulè Boys, La
Fossa dei Pandorini, The Friends, Mussi Volanti, Iz Iz
Siti Internet: www.northside1994.it;
www.mussivolanti.it
Politica: sono apolitici
Settore: Curva Sud
Amicizie: Monza
Rivalità: Hellas Verona
Curiosità: I North Side nascono nel '94 in
seguito alla promozione del Chievo in Serie B, allo scopo di riunire i tifosi
più caldi e attivi, che volevano anche sostenere la squadra oltre che recarsi
allo stadio. Inizialmente nasce come Calcio Club, rientrando nel Coordinamento
Amici del Chievo Vr, rimanendoci per 2 anni, uscendone poi, non riconoscendosi
più in esso, per esprimere liberamente le proprie idee. Lo striscione del
gruppo, con simbolo una rosa dei venti gialloblù, fa il suo esordio in
Cesena-Ch del nov. '94. La prima contestazione alla squadra avviene nel '98 (Ch-Lucchese
1-4). In Ch-Napoli (2000) viene esposto uno striscione di pesante offesa nei
confronti degli ospiti, che porta alla diffida per 5 anni di 5 esponenti del
gruppo, che ne esce a pezzi. Una decina di persone ne prendono in mano la
gestione, confermando le idee basilari di non violenza e apoliticità,
portandolo fuori dalla crisi. I N.S. non hanno gemellaggi, in quanto farli è da
loro ritenuta cosa seria e impegnativa. -Le sezioni dei N.S. sono: Centro, Borgo
Nuovo, Vr-Est, Tipi Loschi, Girls, Caselle, Yellow Blue Animals-Gruppo Bovolone
e Gruppo Milano, che organizza le trasferte da solo. - Continua la legittima
protesta attuata dalla tifoseria clivense che ha chiesto ufficialmente alla
società una curva tutta per loro, visto che la Sud è in coabitazione con i
veronesi: sono state raccolte migliaia di firme per raggiungere questo
obiettivo. "Vogliamo la curva Nord" è lo striscione che
campeggia in curva in ogni gara casalinga. Il presidente Campedelli continua a
promettere, ma per ora non si vedono passi avanti. -Gli Ultras, secondo gruppo
della curva, hanno una diversa mentalità ultras rispetto ai N.S., meno buonista.
Tifo stile british. - Il gruppo Iz Iz prende il nome da un modo di comunicare
inventato da Del Neri la scorsa stagione, usato dai giocatori per chiamar palla.
-Il primo derby di Verona, in assoluto, va in scena in Serie B, stagione 94/95.
Mentre per la prima volta in Serie A si deve attendere il novembre '01 (stagione
scorsa), quando il Ceo approda nella massima serie. Per questo derby la curva
clivense si fa bella, tingendosi di gialloblù e lanciando in orbita dei
"mussi volanti" (il musso, asino, è il simbolo del Chievo). I suoi
ultras, primi in classifica, non sfigurano, tirando anche qualche frecciata ai
più valorosi "cugini", con striscioni ironici quali "Se
voi siete la storia... meglio perder la memoria", "Mussi
allo sba-raglio, mastino al guinzaglio!!", "Chievo Uber
Hellas". Simpatica poi la scritta "Se la patata tira...
me vien el panduro" e il messaggio firmato Hellas "Ridateci
i nostri tifosi". Al fischio finale, dopo che il Verona era passato
dallo 0-2 al 3-2, Malesani, ex allenatore del Chievo, si lancia
irrefrenabilmente verso la curva veronese, che delira insieme a lui. Il derby di
ritorno va al Chievo (2-1, doppietta di Cossato). I North Side sfornano una
bella coreografia, su cui campeggia la scritta "Orgogliosi del nostro
passato, fieri del nostro presente". La zona Ch. League dà alla
testa: i supporters del Ceo esibiscono messaggi irriverenti come "Vi
guardiamo dall'alto" e "C'è freddo a -7".
Gli Hellas Fans rispondono duri con "La vostra simpatia, il nostro
odio". E a fine partita c'è spazio in curva clivense per lo
striscione "E adesso Malesani...corri sotto la curva",
rimando al Malesani-show dell'andata. -I Mussi Volanti sono stati
"concepiti" nel '95, quando i veronesi esposero a tutta curva la
scritta "Quando i mussi i volerà faremo il derby in Serie A".
Sono nati da questo sfottò nel novembre 2001, quando la favola si è avverata:
i mussi hanno volato. -La scomparsa di Jason Mayele, avvenuta ad inizio 2002, è
stata ricordata con lo striscione "Jason e Luigina: vivere nei cuori
di chi ama non è morire", esposto lo scorso anno in Torino-Ch. - A
Perugia, gennaio scorso, viene esposto lo striscione "40000 truffati
per 45 minuti di vergogna", riferito al 1° tempo della gara
precedente con la Juve, giocata nella nebbia. -In Ch-Modena dello scorso ottobre
esposta la polemica scritta "Onore alla squadra! Vergogna per questo
pubblico ingrato!!". Nota di colore lo striscione "Come
si scrive Ciampion Lig", esposta durante la scorsa stagione quando
il Chievo era in corsa per un posto in Champions. -Il giocatore del Chievo
Beghetto si è laureato in Scienze Politiche, discutendo una tesi del titolo
"Il fenomeno sociale della violenza negli stadi in Italia". -Negli
anni '80 il Chievo era in C2 e non faceva abbonamenti, gli spettatori erano
poche centinaia. Adesso è un fenomeno sociale, economico e di costume, capace,
al primo anno di Serie A, di qualificarsi per la Coppa Uefa, restando primo per
molte settimane.
Il nostro giudizio: La tifoseria clivense,
abituata alle serie minori e ad una concezione del tifo piuttosto alla buona,
non ha sfigurato nell'impatto con la Serie A, che poteva disorientarli, pur
denotando evidenti lacune, soprattutto a livello numerico. Certamente non si
può pretendere la luna da una curva espressione di un quartiere di circa 3000
anime, che è stata abile a sfruttare la simpatia e la popolarità creatasi
intorno alla squadra di Del Neri, richiamando una buona fetta di tifosi,
neutrali o che tifavano Verona, come testimoniano i 10000 abbonamenti fati
quest'anno. La curva sta facendo un tifo più che dignitoso, nei limiti del
possibile, casereccio, genuino, magari un po' folcloristico, ma con la giusta
mentalità, grazie a una buona organizzazione di base. La presenza in trasferta
è accettabile, in virtù delle poche risorse. Coreografie di rilievo con Inter
e Stella Rossa ("Chievo nostra unica stella").
28^
Giornata 13/04/2003
EMPOLI
– CHIEVO 2-1
(Bjelanovic/BUSCE'/LUCCHINI)
Finalmente
Empoli sente l'importanza del match e risponde bene con una buona affluenza allo
stadio quest'oggi. I clivensi sono davvero pochini, una settantina ad occhio e
croce, ma ciò non toglie nulla alla loro assiduità. Prima della partita, come
da tempo non succedeva, andiamo a dar loro le nostre fanzine e sembrano molto
contenti del nostro gesto, dato che osservandoli, notiamo che poco dopo sono
già a leggerle attentamente. Dopo pochi minuti di gioco l'arbitro Bertini
convalida il gol del Chievo nonostante l'evidentissimo fallo sul portiere da
parte del giocatore Bjelanovic. La partita sembra mettersi subito male, il
pubblico si accende contro l'arbitro, noi invece non ci lasciamo abbattere e,
anche se in svantaggio, facciamo un buon tifo. L'Empoli non accusa il colpo e
riprende finalmente a giocare bene come sa: a metà ripresa pareggia con Buscé
e gli entusiasmi di uno stadio intero si riaccendono. Nel secondo tempo il gol
partita di Lucchini fa esplodere la Maratona che da quel momento in poi non
smette più di cantare sfoderando davvero una bella prestazione. Un bravo a
tutti stavolta ce lo meritiamo. Tre punti importanti che ci rilanciano in
classifica. visto che ci consentano di scavalcare Reggina e Atalanta ed
avvicinare il Modena. E le rese dei conti con quest'ultime devono ancora
arrivare. Una nota positiva per i clivensi: il loro gruppetto esiguo si è
dimostrato molto compatto e, anche se non li abbiamo mai sentiti, si capisce che
no hanno mai smesso di cantare un istante. mani sempre alzate e anche una mini
sciarpata i loro punti a favore. Un elogio anche per loro.
venerdì 17 maggio 2002 20.32
aggiornamento sito internet - comunicato inviato a rangers@leonet.it
Sperando sia di Vostro gradimento Vi fornisco alcune informazioni
riguardanti la tifoseria del Chievoverona. Come avete potuto notare, per la
nostra squadra, gli eventi si sono velocemente susseguiti in positivo e questo
ha avuto delle conseguenze sul numero di tifosi e sulla composizione del tifo.
All'inizio di questa stagione io e altri amici abbiamo creato i BRULE' BOYS,
gruppo che all'inizio si è affiancato e ha condiviso totalmente i principi del
NORTH SIDE; in seguito alcuni ragazzi dello stesso NS non hanno più condiviso
le decisioni del direttivo e hanno deciso di creare un nuovo gruppo ULTRAS
CHIEVOVERONA, al quale i BRULE' BOYS hanno deciso di affiancarsi. Questo ha
diviso in 2 gruppi la curva: il North Side (la maggioranza) e gli Ultras-BBoys
(non più di una cinquantina di ragazzi).
Vi segnalo inoltre che dall'anno prossimo ci sarà assegnata probabilmente la
Curva Nord e vi segnalo il sito internet del North Side: WWW.NORTHSIDE1994.IT
Con l'augurio di poter festeggiare già da domenica la promozione nella massima
serie, Vi ringrazio dell'attenzione e vi porgo l'arrivederci alla prossima
stagione.
MICHELE LORENZINI - Direttivo Brulè Boys - bruleboys@supereva.it
CHIEVO VERONA
da FANZINE RANGERS
N. 75 del
26 Marzo 2001
Gruppo principale: North Side
Altri Gruppi: Gruppo Milano ('95), Monelle, La Fossa dei
Pandorini
Politica: apolitici
Settore: Curva Sud
Amicizie: Non esiste nessuna amicizia ufficiale
Rivalità: Verona
Curiosità: -L'unico vero gruppo ultras è quello del North
Side, che nascono nel '94, sull'ondata di entusiasmo per la promozione in Serie
B. -Le trasferte vengono organizzate dal Centro di Coordinamento "Amici
del ChievoVerona". I Clubs affiliati una quindicina. -Per la prima
volta nella stagione '94-'95 è andato in scena al "Bentegodi" il
derby di Verona, replicato poi anche nel '95-'96, nel '97-'98 e nel '98-'99. -In
occasione dei derbies gli ultras del Chievo si spostano in Curva Nord, lasciando
il posto ai più numerosi Hellas Fans. -Molto attive le sezioni dei North Side
di Borgonuovo e Centro. Esiste una sezione anche a Genova. -La maggiore
trasferta, numericamente parlando, è senz'altro quella di Carrara di sei anni
fa, con 3 mila clivensi (così si chiamano i tifosi del Chievo) al seguito, che
sancì la trionfale promozione in Serie B. -Il Chievo è l'espressione
calcistica dell'omonimo quartiere-sobborgo di Verona, che conta circa tremila
abitanti. -Sempre presente, nelle partite casalinghe, lo striscione "x-files".
-La rivalità coi cugini, che si sentono i padroni del Bentegodi e di Verona,
nasce dall'invidia di quest'ultimi nei confronti dei clivensi, orgogliosi, loro
piccoli, di essere diventati grandi partendo da zero, e nei confronti della
Società Chievo, che staziona in Serie B da 7 anni e che quest'anno sta vivendo
una stagione storica che può valere la Serie A, il sogno proibito. Potrebbe
esserci addirittura il clamoroso ribaltamento dei valori sportivi con il Chievo
in serie A e il Verona in serie B. Il piccolo grande Chievo stupisce per la
meticolosa organizzazione societaria.
Il
nostro giudizio:
La simpatica tifoseria del Ceo (così viene chiamato in dialetto veronese)
esprime un tifo genuino, apolitico, non violento, benché anche tra i North Side
si possono contare alcuni diffidati. I North Side fanno quello che possono, si
basano su un nucleo di poche decine di ragazzi, che si fanno il cosiddetto
"mazzo" e cercano di dare una scossa all'ambiente, non sempre
riuscendoci, per poter esprimere un tifo degno della squadra che, contravvenendo
a tutti i pronostici, occupa da diversi mesi la prima posizione in campionato.
Comunque lo sforzo della curva è da apprezzare. Il pubblico si sta piano piano
sciogliendo. La media spettatori al Bentegodi, quest'anno, è di 4-4500 unità,
con punte anche di 7000 negli
scontri diretti. Nonostante numericamente non siano consistenti, si presentano
sempre con stendardi, striscioni e fumogeni. Anche se in numero esiguo,
effettuano praticamente tutte le trasferte. A Padova, per la sfida col
Cittadella, erano circa 500, di lunedì sera. Un centinaio a Piacenza e Genova,
una cinquantina a Salerno.
Giornata 9 - 01/11/2000
CHIEVO VERONA - Empoli 1-0 (autorete Berti)
3 pullman (Desperados, Rangers e Unione), circa 200 empolesi per una partita che poteva
lanciarci verso importanti traguardi. In uno stadio come al solito deserto i nostri cori
rimbombano per tutta la partita. Gli ultras del Chievo, un centinaio, sicuramente
migliorati rispetto agli ultimi anni, salutano il nostro allenatore con uno striscione. La
partita è di una noia micidiale ma noi gratificati dalla risonanza dei nostri cori
cantiamo a squarciagola per tutta la partita. Le nostre bandiere sventolano continuamente
fino al termine. Peccato per la papera del nostro portiere che ci fa uscire sconfitti da
una partita che eravamo riusciti ad addormentare. Magari ci vuole un po' più di
tranquillità nei nostri giocatori perché non si può regalare due esplusioni inutili
così e compromettere l'esito della gara. Erano presenti i ragazzi dei Rangers Sez.
Firenze e anche quelli della Sez. Milano.
Giornata
28 -
26/03/2001 -
Empoli – CHIEVO VERONA 1-1
(Iacopino/C)
Soltanto 30 quelli del Chievo
per questo ennesimo posticipo al lunedì. La maratona è abbastanza piena di
ultras e il tifo in confronto alle altre notturne stavolta è veramente
eccezionale. La vittoria sfugge per un pelo anche se il pareggio è abbastanza
sospetto per come abbiamo giocato dopo aver segnato e come ad entrambe, dopo, il
pareggio andasse bene. Quelli del Chiedo ci mettono tutto il loro impegno e sono
da ammirare nella loro dedizione, anche se i risultati, visto il numero dei
presenti sono alquanto scarsini. Sicuramente danneggiati da queste insulse
partite infrasettimanali.
(Serie B 1999/00)
Giornata 19 - 16/01/2000 CHIEVO
VERONA - Empoli
3-1
La contestazione si sposta a Verona dove in buon numero (3
pullman) viene affrontata la trasferta, gli striscioni sono tutti capovolti e insieme al
"Cor$i $pendi" c'è un
altro striscione fatto dalle Brigate "Una vittoria
non basta a riconquistarci". Dalla parte opposta gli Ultras del
Chievo (un centinaio) in uno stadio immenso. Molti cori nostri sono verso l'arbitro Farina
al quale saranno fischiate sicuramente le orecchie per qualche giorno. L'illusione del
pareggio dura pochissimo e molti dalla rabbia cercano di dare assalto alla tribuna
numerata insultando il Corsi. Oggi si è visto più che mai il limite tecnico di una
squadra al quale per salvarsi è chiaro che non basta sicuramente solo l'impegno messo in
campo. Durante il ritorno a casa aleggia lo spettro della retrocessione e il malumore
serpeggia e si impadronisce di tutti.
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