FIORENTINA
I GRUPPI ULTRAS CALCIO
AVVERSARI
a cura dei RANGERS 1976 EMPOLI
Serie A 1986/87 Serie A 1997/98 Serie A 1998/99 Serie A 2005/06 Serie A 2006/07
FIORENTINA
da
FANZINE RANGERS N.164 del 15
ottobre 2006
Gruppo
principale:
C.A.V. (Collettivo Autonomo Viola)
Altri Gruppi:
Marasma (’93, da ragazzi di Scandicci), Fiorenza (’93), Firenze Ultras,
Gruppo Storico Ultras V.’73, Gruppo Piagge, Aficionados, Urban Crew (’04),
Alterati, Galluzzo Ultras, Fedelissimi (’80), Settebello, Gruppo Signa,
Vessillo Viola, Pazzi di Lei, Brigata Marco Ballerini, San Frediano Viola,
Gruppo Roma, Campi 1994, Sindrome Viola, Bomber Group, Gruppo Stressato, Gruppo
Briachi (’04), 0566 Follonica, Campi 999, Nylon Group, Internati Viola
(’04), Vacillo ma non crollo, Grassina Viola, Vecchio Stampo, Gruppo Chioppa,
Val di Sieve ’95, Quelli Che il Chianti, 26 Agosto 1926, Viola Korps (’93),
Vieusseux , Stati Liberi del Tifo, Gruppo Ska
Settore:
Curva Fiesole, tranne Q.C.C. e 26 Agosto, in Maratona, e gli ultimi 4
sopraelencati, in Curva Ferrovia
Siti Internet:
www.collettivo.it - www.settebello.org
- http://members.xoom.alice.it/violaultras
- www.quellicheilchianti.com - www.gruppofiorenza.it
Politica:
Apolitici, con correnti sia di destra che di sinistra
Gemellaggi:
Torino, Verona, Catanzaro, Sporting Lisbona.
Rivalità:
Juventus, Pisa, Roma, Milan, Siena, Lazio, Napoli, Bologna, Genoa, Brescia,
Avelllino, Ascoli, Cesena, Cagliari, Padova, Reggina, Ternana, Palermo, Pescara,
Atalanta, Sampdoria, Inter, Empoli, Salernitana
Cenni storici:
Il tifo organizzato nasce a Firenze nel ’65, con Vieussex, fondato da Walter
Tanturli, oggi presidente dell’Associazione Tifosi Fiorentini, e Settebello.
Nel ’73, dopo un cruento Genoa-Fiorentina, nascono gli Ultras Viola, fondatore
e leader indiscusso Stefano Biagini, in arte “Pompa”, scomparso nel ’92
per un male incurabile a soli 37 anni. Epiche in quei tempi le risse col Pompa
in prima fila a Milano e Ascoli. La curva, fino ad allora in mano alle altre
tifoserie, diventa baluardo viola; il Vieusseux, che era in Ferrovia, si sposta
in Fiesole, ad ingrossare le fila Ultras. Sono anni di forti contestazioni ai
giocatori e gravi tafferugli. Nel ’78, da alcuni ragazzi staccatisi dagli
Ultras, nasce il Collettivo Autonomo, che ha un inizio difficile, malvisto
com’è dai vecchi Ultras, benché siano sulla loro lunghezza d’onda. Gli
Ultras entrano in crisi per vari motivi, fino ad arrivare al fatidico Fi-Roma
dell’83, in cui si registrano violenti scontri (pensare che negli anni ’70
c’era il gemellaggio tra viola e romanisti…). I gravissimi incidenti mettono
il gruppo spalle al muro, solo contro tutti e, quindi, lo costringono al
sofferto scioglimento. Per un anno, in segno di rispetto, non viene esposto
alcun striscione a centro curva. Dalle ceneri nasce il Club 1984 Curva Fiesole
e, poi, i Giovani della Fiesole, che avrà vita breve, in contrasto col
Collettivo, nel frattempo divenuto gruppo principale. Gruppo emergente
d’allora era l’Alcool Campi, che avrà vita intensissima ma breve: si
scioglie a causa della molotov lanciata al treno dei bolognesi nel maggio ’89,
che riduce un 14enne in fin di vita. Famosi in quegli anni i sit-in per
scacciare i tiranni Pontello dalla guida della società, che passerà di lì a
poco ai Cecchi Gori, e gli scontri in Piazza Savonarola per impedire il
passaggio dell’amato R.Baggio agli storici rivali della Juve. Nel ’93 arriva
l’inaspettata retrocessione in B, nessuno gioisce per la pronta risalita. E’
di quei tempi la sfida in “campo neutro” coi bresciani e Bergamo a ferro e
fuoco per la finale di Coppa Italia vinta nel ’96, anno anche della sassaiola
al pullman della Juve, col Cav vicino allo scioglimento. Dal 2000 al ’02
contestazione feroce a V.Cecchi Gori, reo di svendere i giocatori, che porterà
la Viola al fallimento (’02),
nonostante manifestazioni e un corteo per le vie del centro con 30000
partecipanti. Viene costituita la Florentia Viola , rilevata dai Della Valle.
Si riparte dalla C2 ed è subito promozione in…B: con una decisione
all’italiana viene ripescata nella serie cadetta, allargata a 24 squadre per
il caso-Catania. Alla è 6° posto e spareggio andata e ritorno con la quart’ultima
di A, il Perugia. La Viola li vince e manda la città
in visibilio. E’ festa grande, ma l’anno dopo non è tra i più belli a
livello tifo. La squadra si salva per un soffio, ma viene coinvolta nello
scandalo-Calciopoli, che vanifica il 3° posto ottenuto l’anno scorso
Gruppi sciolti, più
o meno importanti, esistiti dagli anni ’70 ad oggi:
Settebello Junior, Pignone, Giovani Viola, Brigate Viola (nascono nell’82/83),
Ultras, Boys, Furie Viola, Fossa Gigliata, Rangers, Fedayn, Warriors, Commandos,
Supporters, Roxy, Alcool Campi, Onda d’Urto (nasce nel ’90, in parte da
esponenti dell’Alcool, si scioglie nel ‘01), Giovani della Fiesole, Club 84
Curva Fiesole, Rebels, Teste Matte, Legione Viola, Rifredi Autonoma, Panthers,
Squilibrati, Uragano, Superstars, Vecchia Guardia (scioltasi nel ‘03/04),
Orgasmo Gigliato (striscione rispolverato a Verona l’anno scorso), Stoned
Again, Fossa dei Gigliati, Girls, Granducato, Armata Viola, Impero, Gruppo
Chiava, Irriducibili (il più destrorso mai esistito a Firenze), Gioventù
Viola, Violet Power, Viking, Corsari Viola, Eternamente Viola, Brigata
Zeffirelli, Unione Viola, Orgoglio Gigliato, Bati Group, Crazy Group, Tipi
Strani, Apaches, Nuova Guardia, Kaos, Gruppo Marcio, Eagles, Purple Sharks,
Principato, Malborghetto (gli ultimi 8 in Ferrovia, primi anni ’90),
Diabolik Group, Campi Spregiosa, Clan, Signoria (si scioglie nel ‘03/04),
Inviolabili, Bandane Viola (si spostano in Ferrovia nel ‘03/04 e nel ‘04/05
si sciolgono dopo un Fi-Inter in cui, per lavori, i gruppi della Fiesole sono
ospiti in Ferrovia), Guelfi (nel ‘04/05, erano formati da alcuni ex-soci della
Signoria, gran parte di essi formano poi l’Urban Crew), I’Branco (nel
‘03/04, era formato da ragazzi di Montelupo e dintorni; peraltro un loro
striscione era presente a Chievo-Fi), Direttivo (sciolti nel luglio 2005, per
problemi di autofinanziamento, dopo 10 anni in Ferrovia), Hooligans
Curiosità:
La sentenza di 1° grado della Caf, del 14 luglio scorso, riguardo lo scandalo
del calcio, prevedeva la retrocessione in B della Fiorentina con -12 punti al
via. Il giorno stesso cominciò un’ondata di manifestazioni di protesta, come
risposta alla severa sentenza. Fu una giornata di scontri, 6 le persone
denunciate, l’episodio più grave l’aggressione ad un fotografo de “ La Nazione
”, che subì una lieve
commozione celebrale, ferite plurime a testa e volto e due costole rotte.
L’aggressore, che ammise le sue colpe, è stato condannato a non poter
lasciare, per un periodo indeterminato, il comune di Campi Bisenzio, dove
risiede. La settimana dopo la sentenza fu segnata da numerosi scontri
ultras-forze dell’ordine. Il 17 luglio un numero consistente di persone
partecipò al blocco della stazione di Campo di Marte, causando notevoli
difficoltà al traffico ferroviario. Numerose persone furono denunciate. -Nel
recente Fi-Catania esposti in Fiesole gli ironici striscioni “Welcome
in Italy” e “Forza Etna”,
mentre i catanesi alzano cori contro i viola e i gemellati veronesi presenti,
con tanti saluti al patto di non belligeranza preesistente. -In Fi-Parma (3^
giorn.) è permanente in curva Fiesole lo striscione “Forza
ragazzi insieme usciremo dall’inferno…avanti viola!”, mentre
all’entrata delle squadre si può leggere “Mister
il tuo è il nostro pensiero, stampa giù le mani dalla nostra Fiore”
e “Dai Cesare non mollare, noi ci crediamo e non vi
abbandoniamo”. Beccato e fischiato per tutta la partita l’ex
Morfeo (“Prima squalificato, poi infortunato, tempo
è passato ma noi non ti abbiamo dimenticato…Morfeo uomo di merda”),
bersagliato a fine gara da bottigliette d’acqua. -Con l’Inter (1^
giorn. di campionato), la Fiesole rende omaggio ad inizio gara
alla memoria di Giacinto Facchetti, una vita all’Inter, prima come apprezzato
giocatore, poi come dirigente e Presidente, con lo striscione “Si
ammaina un’altra bandiera di un calcio di un’altra era…ciao Giacinto”.
Poi però solo scritte velenose verso gli interisti, che alludono allo scudetto
05/06 assegnato ai milanesi a tavolino: “Passaporti,
plusvalenze, intercettazioni…ecco i
nuovi campioni”, “Sospette telefonate 19
punti ci sono costate, per un passaporto truccato uno scudetto regalato”,
“Moratti ma quale Ronaldo, il tuo vero fenomeno è
Guido Rossi”, “Moratti tanti soldi hai
speso, tanti giocatori hai comprato…ma solo Guido Rossi lo scudetto ti ha
regalato!”. In più esposti “Matarrese
ancora tu? T’infameremo sempre più”, “Noi
presenti tifiamo anche per gli assenti…onore ai diffidati” e, in
Ferrovia, “Dai Pesso…’ributtati’ nella mischia”,
di cattivo gusto. Per l’occasione esordisce il gruppo “Firenze Ultras”,
formato anche da alcuni ex-soci del 7Bello e risultato, in queste prime
giornate, piuttosto vivace. Hanno avuto alcune discussioni, per il nome, col
Gruppo Storico, appianate dopo alcune visite tra loro. -In Fi-Reggina del maggio
scorso, la Fiesole realizza una bellissima
coreografia: bandiera dell’Unione Europea al centro, fatta con cartoncini
azzurri e, su sfondo viola, la scritta “Let’s go
Viola”. La Ferrovia , invece, espone due
copricurva, uno con la maglia originale del 1926, ed uno con la nota maglia
attuale e al centro un bandierone con scritto “80
anni di storia al tuo fianco sempre resterò”, riproposto in casa
anche quest’anno. Belli gli striscioni “Fuori gli
ultras dalle galere, dentro Moggi e le merde bianconere” e
l’ironico “Moggi da te un me l’aspettavo”,
a pochi giorni dallo scoppio del caso-Calciopoli, oltre a “6
maggio 1956…torneremo”
(data del 1° scudetto). -La domenica dopo maxi-esodo per Chievo Vr-Fi, viatico
per la qualificazione in Champions League: oltre 20mila tifosi festanti al
seguito. Ignari di ciò che sarebbe accaduto di lì a poco, i viola espongono lo
striscione “Ovunque in giro per
l’Europa…innalzeremo i nostri colori”e “Squallide
storie di questo calcio malato…non macchieranno il nostro splendido campionato”,
oltre a “Empolese al ‘Franchi’?…vi basta il
‘Due strade’ per tutti quanti”. -Alla gara di C.Italia col
Giarre, squadra di Serie D, in un afoso sabato
d’agosto, erano 16075 i paganti al Franchi, a dimostrazione del grande
attaccamento dei fiorentini alla maglia, in pieno clima di veleni per la
sentenza-Calciopoli. Esposto in proposito lo striscione “Crollati
i Palazzi accusatori…siete diventati Rossi dalla vergogna”.
La Fiesole , a fine partita, chiama
simpaticamente “Sotto la curva” i componenti la squadra siciliana.
-Cagliari-Fi dell’anno scorso venne sospesa per il forte vento al 29' , beffando i tanti toscani al
seguito. La domenica dopo, con l’Ascoli, si legge in Fiesole “12-3-06:
35 ore di nave, mare forza 9, partita sospesa…onore ai presenti!”.
-Fi-Siena del marzo scorso è l’occasione per ribadire, a colpi di striscioni,
con al centro il caso-spionaggio dell’andata, l’antichissima rivalità. Da
segnalare: “Tranquilli coglioni, oggi non sappiamo i
vostri striscioni”, seguito da “Era una
bugia, anche oggi un grazie alla spia”e “Meglio
un telone che in curva uno spione”. In questi giorni è girata con
insistenza nell’ambiente ultras la voce che i fiorentini alcuni giorni fa,
spaccando il vetro di un auto, hanno rubato ai senesi, a cena coi gemellati
pistoiesi a Firenze, lo striscione U.F.S.’79 da trasferta e uno in onore ai
diffidati, quest’ultimo rispedito a Siena con su scritto “I diffidati sono
di tutti un bacione da Firenze”. -Livorno-Fi
dell’anno scorso sancisce definitivamente la fine del rapporto di amicizia
(gemellaggio tra ’98 e ’02) tra le due tifoserie, coi viola che espongono
scritte quali “Livorno: A.A.A.Cercasi ultras in una
curva di politici” e “Fino all’ultimo
Baccalà”. Nel recente derby di settembre piccole scaramucce
lungomare e qualche preoccupazione nel pregara. -Col Lecce, lo scorso anno,
la Fiesole ribadisce “Né
rossa né nera, è solo viola la nostra bandiera” e “Ultras
no politica…curva Fiesole orgoglio nostro”. -In Fi-Messina dello
scorso anno, le Bandane rispolverano lo striscione del gruppo e mettono su una
minicoreografia in Ferrovia, per ricordare un loro componente prematuramente
scomparso, accompagnato dalla scritta “Ciao Herbert…non
ti dimenticheremo mai…ci ritroveremo lassù con il nostro striscione”.
-Ogni lunedì e venerdì, dalle 20 alle 21, Lady Radio trasmette il programma
“Curva Fiesole”, dando voce ai pensieri ultras. -Dal 2004/05 è nato, per
iniziativa del Cav, uscito come il 7Bello dall’A.T.F. due stagioni fa, il
Progetto Curva Fiesole, a cui fanno capo i maggiori gruppi. -Il gruppo “Quelli
che il Chianti” nasce nel ’99 in Fiesole da una 15ina di ragazzi. Dal
‘05/06 una parte di loro segue la Vecchia Guardia , spostatasi in Maratona Lato
Ospiti, dove espongono lo striscione. Simpatico il loro stendardo “Tanto
vi si ripiglia”.
Il nostro giudizio: La
tifoseria fiorentina, famosa per sarcasmo e ironia, è sicuramente tra le più
calde e passionali del panorama ultras italiano, attaccata visceralmente alla
maglia. A Firenze vi è un rapporto città-squadra particolare, difficilmente
riscontrabile altrove, un legame a doppio filo, che sfocia a volte nel
fanatismo. E’ innegabile però che il tifo non sia più traboccante come una
volta e la Fiesole
abbia subìto
un calo rispetto ad alcuni anni fa, pur mantenendosi tra le curve più belle,
anche da vedere, e rispettate. C’è il giusto entusiasmo in questo inizio
campionato, con un tifo piuttosto buono, così come la presenza in trasferta. La
media-spettatori al Franchi è di oltre 30mila unità, mentre l’anno scorso fu
di 33050, tutto sommato buona.
6^
Giornata
15/10/2006
EMPOLI
– FIORENTINA 1-2
(MATTEINI/Mutu/Toni)
E’ il momento del tanto atteso derby contro i viola, partita
divenuta sempre più sentita col passare degli anni. Ci ritroviamo tutti assieme
sotto la Maratona a presidiare la zona già fin dalle 11 del mattino, visto che
i fiorentini arriveranno con tutti i mezzi (anche a piedi ed in bicicletta) e
potrebbero sbucare da tutti i punti. Memori della scaramuccia dell’anno
passato, avvenuta a pochi minuti dall’inizio della partita, la guardia resta
alta fino alle 15 ma resta tutto tranquillo. La stragrande maggioranza dello
stadio, inevitabilmente, è di colore viola: a loro sono destinate tribune
laterali, curva nord e le nuove curva Banca Cambiano (ebbene sì, anche da noi
cominciano ad arrivare gli sponsor che danno il nome a settori dello
stadio.…bruttissimo) e sud. Compare anche un maxischermo ad Empoli, mobile,
situato sulla pista di atletica. Per tutto il prepartita ci sono ripetuti scambi
di offese a distanza coi viola (tra cui ci sono anche moltissimi vergognosi di essere empolesi). A conti fatti, il derby risulta
notevolmente sottotono, da entrambe le parti. Se da parte fiorentina non è
certo una novità, è deludente il fatto che la Maratona a questo giro non abbia
saputo esprimersi come avrebbe dovuto. A parziale giustificazione, per entrambe
le tifoserie, può essere il fatto che più una partita è sentita e quindi il
risultato diventa di vitale importanza, più, di conseguenza, il tifo diventa
umorale. Lo dimostra senz’altro il fatto che il tifo empolese è esploso
soltanto dopo il nostro vantaggio, durando per poco fino a morire lentamente al
sopraggiungere della sconfitta, esattamente come i viola, scialbi e poco attivi
per tre quarti di gara per poi accendersi dopo i gol e riuscire a cantare in
8000 ma soltanto dopo i gol. E’ stato allora che sono riusciti a fare anche
una bella sciarpata che ha coinvolto tutti i loro settori. Diversi gli
striscioni di sfottò da parte empolese: “Deunasega
quante merde”, “Le
vostre donne non le picchiamo… le soddisfiamo” (in risposta
al loro striscione dello scorso aprile), “Tutti
gli anni fate a schiaffi con i bagni”, “La
vostra coerenza? Bloccare i treni per avere clemenza”, “Merde”
alzato a più riprese, un paio fatti a titolo personale cioè “Siete
come il “Cecca”… Nominati…” e “Ieri
ripescati oggi surgelati” più una moltitudine di stendardi
anche questi personali (“E ci corre
più punti che km” “Si
consiglia catene a bordo…a 20 Km -13” “Vi si caa
negli Uffizi”. Da parte viola da segnalare alcuni striscioni
personali non ultras “Ma
che lo stadio l’avete comprato all’Ikea?” e i classici
boriosi “Schiavi
di Firenze” “Inchinatevi
a Firenze” “Ciao
Servi”. Faceva veramente ridere se non ci fosse da piangere
quello “O
voi disertori dell’aratro” tirato su dietro stendardi di
Limite e Fontanella!! Di ultras è soltanto comparso uno striscione del 7Bello
“Con Santana
è tutta un’altra musica”. Niente di grosso nel dopogara
fatta eccezione per qualche screzio fra gruppetti in quà e là. Spiacevole
comunque il fatto che alcuni fiorentini hanno ritrovato le proprie macchine con
due gomme tagliate. Un gesto sicuramente da condannare. E’ stato appurato in
seguito che autori di questi raid sarebbero stati addirittura altri tifosi viola
che pensavo di fare un danno e un dispetto a degli empolesi.
|
FIORENTINA
da
FANZINE RANGERS N.150 del 18
dicembre 2005
Gruppo principale:
Collettivo Autonomo Viola
Altri gruppi:
Marasma, Fiorenza, Fedelissimi, Gruppo Piagge, Gruppo Signa, Aficionados, 7
Bello, Urban Crew, Brigata Marco Ballerini, Gruppo Storico U.V.1973, Campi 1994,
Acab, Alterati, S.Frediano Viola, Galluzzo Ultrà, Sindrome Viola, Vessillo
Viola, Fatti di Lei, Gruppo Roma, Gruppo Stressato, Inviolabili, Grassina Viola,
Gruppo Briachi, Bomber Group, Campi 999, Chattroni, 0566 Follonica, Gruppo
Chioppa, Quelli che il Chianti, Vieusseux, Viola Korps, Incorreggibili, Stati
Liberi del Tifo, Gruppo Ska.
Settore:
Curva Fiesole, tranne gli ultimi 5 gruppi elencati, in Curva Ferrovia
Siti internet:
www.collettivo.it - www.fiorenza.it - http://settebello.tifonet.it - http://xoomer.virgilio.it/ultrasviola
- www.calcioviola.it (solo foto)
Politica:
apolitici, con tendenze sia di sinistra che di destra.
Gemellaggi:
Torino, uno dei più forti del
panorama ultrà, legame profondo che va oltre la rivalità comune con la Juve; Verona,
legame molto forte, dagli anni '70 dopo risse e tumulti, la Fiesole dedicò nel
'92 una coreografia alle disciolte Brigate Gialloblù; Catanzaro, esiste dall'81-82, forte nonostante la distanza ed il
fatto che le 2 squadre non s'incontrano da tempo; Sporting Lisbona, legame tra 7Bello e Juventude Leonina dal '96; Livorno
(semplice amicizia, gemellaggio dal '98 al 2002).
Vecchi gemellaggi sfociati in
rivalità: Sampdoria,
Atalanta, Empoli, Modena, Inter
Rivalità:
Juve (vecchio odio aumentato negli anni '80-'90), Milan, Roma, Salernitana (dal
'98, episodio bomba carta in C.Uefa), Napoli, Lazio, Genoa, Bologna, Siena,
Pisa, Brescia, Avellino, Ascoli, Cesena, Cagliari, Padova, Reggina, Ternana,
Palermo, Pescara.
Storia:
Il tifo organizzato nasce a Firenze già a metà anni '60, con la costituzione
di Vieusseux e 7 Bello, i primi in curva Ferrovia, al tempo più popolata, i
secondi in Fiesole. Il 7Bello sceglie il nome come omaggio ai grandi
"7" che avevano vestito la maglia viola, Julinho e Hamrin. Nel '65
nasce il Centro Coordinamento Viola Clubs. La situazione rimane quasi invariata
fino al '73, quando, dopo una cruenta trasferta a Genova, si crea l'esigenza di
formare un gruppo unico, che riunisse i vari gruppetti esistenti allora. Nascono
così gli Ultras Viola, il cui fondatore e leader indiscusso è Stefano Biagini,
meglio conosciuto come "Pompa". Lo striscione, con scritta a spray,
esordisce in un Fi-Juventus. Erano i favolosi anni '70, fatti di scontri duri,
stadi senza polizia, trasferte davvero pericolose, poca Tv, ed è in questo
contesto che avviene la crescita e l'affermazione degli Ultras, che divengono
presto il gruppo-guida della Fiesole, dove danno vita ad un bel tifo e si
rafforza lo spirito di gruppo. Nel novembre '74 i napoletani invadono Firenze,
ma vengono cacciati dalla Fiesole, che diventa viola per eccellenza. In quel
periodo avaro di vittorie molti sono gli episodi di contestazione, come la fuga
di Desolati e Speggiorin sul Viale dei Mille o i bulloni in Fi-Como. Gli Ultras
si fanno conoscere e rispettare: tanti scontri li vedono protagonisti in quegli
anni, tra cui spiccano quelli con pisani, genoani, juventini, milanisti,
ascolani, bolognesi, romanisti. Dopo una trasferta a Torino con la Juve, gli
Ultras vengono espulsi dal CCVC, costringendoli al "soli contro
tutti". La Fiesole è una curva tra le più belle e rispettate d'Italia
grazie alla notevole forza di gruppo. Nel '78 nasce, da alcuni ragazzi
staccatisi dagli Ultras, il Collettivo Autonomo Viola ("autonomo"
perché non iscritto al Centro Coordinamento), con mentalità vicina al gruppo
madre. I primi tempi non sono certo facili per il CAV, frequenti le discussioni
con gli Ultras, che non vedono di buon occhio il gruppo emergente; talvolta vi
sono violente scazzottate, ma per il bene comune dopo un po’ le cose si
riappianano. Gli anni a seguire sono tra i più belli della
curva, forte è l'entusiasmo per una squadra finalmente competitiva,
capace di arrivare nell'81-82 a contendere all'odiata Juve lo scudetto fino
all'ultima giornata. Campionato denso di scontri, ogni domenica una battaglia.
Tra i gruppi più importanti vicini agli Ultras nella loro avventura, si
alternano negli anni Rangers, Supporters, Commandos, Boys, Fedelissimi, Brigate,
oltre a Cav, 7Bello e Vieusseux. Col passare del tempo cominciano ad affiorare i
primi problemi, varie vicende minano la solidità del gruppo: problemi legati
alla droga, rapporti difficili col Cen.Coor. e con la Società. Difficile anche
reperire i pullman per le trasferte, che nessuno voleva mettergli più a
disposizione. Si arriva così al fatidico 18/12/83 di Fiorentina-Roma, quando
succede il finimondo, con alcuni tifosi romanisti che vengono assaliti e
picchiati duramente, non solo con le mani. La polizia arresta e diffida i
vertici del gruppo, perquisisce e mette i sigilli alla sede degli Ultras, che si
ritrovano tutti contro, isolati, accusati anche di fatti a loro estranei. Già
da tempo in crisi, nonostante la solidarietà della curva, prendono la non
facile decisione di sciogliersi, non essendoci più i presupposti per
continuare. Dopo la loro scomparsa, al centro della curva non viene esposto
nessun striscione per molto tempo, in segno di rispetto verso quel gruppo, dalle
cui ceneri nasce il Club 1984 Curva Fiesole, che darà poi vita ai Giovani della
Fiesole, gruppo di breve durata perché in contrasto col Collettivo. In seguito
nuovi gruppi come l'Alcool Campi, dinamico e "sui generis", formato da
ragazzi di Campi Bisenzio, reclamano spazio ed una gestione diversa della
Fiesole. Parallelamente prende sempre più consistenza il Collettivo, che
dall'86, con le sue numerose sezioni, porterà avanti la leadership della
Fiesole fino ad oggi. Gli Alcool Campi conoscono una vita breve ma intensissima,
fino allo scioglimento avvenuto per il brutto gesto del lancio di una molotov ad
un treno di tifosi bolognesi, in trasferta a Firenze, nel giugno '89. I primi
anni '90 sono i più belli nella storia del Collettivo, ma vengono ricordati
anche per i gravi lutti che in brevissimo tempo portano via i "padri"
della Fiesole. Sono anni di rottura verso la Nazionale e la Figc, il cui
presidente Matarrese, in seguito a incidenti in semifinale di C.Uefa che costano
la squalifica del campo, decide di far giocare la finale con la Juve sul neutro
di Avellino, ben sapendo che gli avellinesi sono gemellati coi bianconeri. I
Viola, in 13000 in Irpinia, persero tutt'e due le finali. La cessione di Baggio
alla Juve per 25 miliardi da parte degli odiati Pontello, scatena una vera e
propria rivolta di piazza, una guerriglia che sconvolge Firenze: 15 arresti,
oltre 50 fermi, moltissime persone denunciate e tanti feriti. Baggio era stato
un leader indiscusso, molto amico dei ragazzi del Collettivo. Durante il raduno
a Coverciano per Italia '90, la Nazionale italiana viene letteralmente
assediata, la rabbia accumulata dei tifosi sfocia in gravi incidenti con la
polizia. Nel '93 l'Italia tornerà a Firenze per un'amichevole col Messico e
verrà fischiata sonoramente, in primis Matarrese. Il passaggio societario dai
Pontello ai Cecchi Gori porta una nuova ventata d'entusiasmo. Vengono allestite
alcune pregevoli coreografie, su tutte quella storica dei monumenti di Firenze
per un Fi-Juve del 90-91, il giorno del ritorno di Baggio a Firenze. Nei
seguenti anni si registrano molti scontri con tifoserie avversarie e, per un
infamante episodio, la fine del gemellaggio con la Samp. Al termine della stag.92-93
la Viola si ritrova in Serie B, forse anche per mano della Lega. La città tutta
si rivolta contro giocatori e società, in particolare col vicepresidente
Vittorio Cecchi Gori, reo di aver cacciato mister Gigi Radice con la squadra
ancora in buona posizione, per motivi non attinenti al calcio. Dopo un anno di
"purgatorio" si torna in A, ma nessuno festeggia. All'ultima di
campionato compare lo striscione "Brutte
partite stadio pieno, grazie Firenze". In questi anni
nascono diversi gruppi nuovi, sparsi tra le due curve (oltre a numerose sezioni
del Cav): Onda d'Urto (nata nel '90, composta in parte da vecchi esponenti
dell'Alcool Campi), Vecchia Guardia-Stefano Biagini (nata nel '93, ispirata ai
valori dei vecchi Ultras '73), Fiorenza, Unione Viola, Orgasmo Gigliato,
Direttivo XVIII Aprile, Supporters, Gioventù Gigliata, Viola Korps, Marasma,
Signoria, ecc. Sono di quei tempi le famose scazzottate in "campo
neutro" coi bresciani, degne da tutt'e due le parti della vera mentalità
ultrà, che ha fatto crescere il reciproco rispetto. Nel 95-96 la curva si veste
a festa per il nuovo idolo, acquistato dai Cecchi Gori nel '92, Gabriel
Batistuta, dedicandogli una statua e una coreografia coi colori dell'Argentina.
Nel '96 arrivano Coppa Italia e Supercoppa di Lega a Milano. Nel '97 la grande
illusione della Coppa Coppe, con l'eliminazione in semifinale ad opera del Barça
(in 5000 a Barcellona). Intanto nel Collettivo fremono le nuove leve, che si
pongono alla leadership del gruppo, coi "vecchi" che si decentrano.
Finché nel '96 non si arriva a un passo dallo scioglimento, a causa della
"famosa" sassaiola di Firenze al pullman della Juve, col direttivo
praticamente tutto diffidato. Così si rivedono i "vecchi", capitanati
dal leader storico Passarella. Molte nuove leve abbandonano il gruppo, che si
assottiglia notevolmente. Nel '99 la Viola arriva terza e va in Champions, una
ventata d'entusiasmo invade Firenze ed il Cav supera la crisi, con nuovi ragazzi
che s'inseriscono nel nucleo portante. Nel 2000 Cecchi Gori cede Batigol, inizia
una contestazione che durerà 2 anni, anche se le acque sembrano calmarsi con la
conquista della C.Italia ('01). Non vengono più esposti gli striscioni dei
gruppi ma solo "Cecchi
Gori vattene" Nel '01 si scioglie l'Onda d'Urto e vengono
ceduti Rui Costa, Toldo e Repka, per cercare di ripianare il disastrato bilancio
finanziario della società, che non sarà mai risanato. Infatti nel '02, oltre a
retrocedere in B, l'A.C. Fiorentina fallisce. Prima di arrivare a questa fine i
tifosi si mobilitano per decidere le forme migliori di protesta, con dibattiti e
assemblee. Sarà deciso di non usare la violenza a favore di molti striscioni
ironici nel perimetro dello stadio. Viene organizzata una fiaccolata simbolica
per le vie di Firenze, a cui partecipano 30000 persone. Ad agosto la società
muore, senza tante manifestazioni di rabbia, vista l'impossibilità di
contestare l'unico responsabile, Vittorio Cecchi Gori, anche se qualcuno pensa
ad un blitz a sorpresa nella sua casa a Roma. Viene costituita, da assessore
allo Sport e Sindaco, la nuova società Florentia Viola, colori biancorosso, che
verrà iscritta alla C2, rilevata da Diego Della Valle per pochi soldi. Si
riaccende subito l'entusiasmo, nonostante nomi sconosciuti e squadre mai
affrontate prima, oltre 25000 persone popolano il Franchi. Tutti i campi del
girone vengono invasi da migliaia di fiorentini. Quell'anno il Cav festeggia il
25° anno con una grande coreografia, gravi incidenti coi laziali alla stazione
di Firenze. Narciso Parigi dona al Cav i diritti dell'inno della Viola.
Nell'estate 2003, con una decisione all'italiana (tutto nasce da un ricorso al
Tar del Catania e alla fine c’entra anche la Florentia Viola), la Serie B
viene allargata a 24 squadre e di questo ne approfitta anche la Florentia V.,
per "meriti sportivi e bacino d’utenza", saltando completamente la
C1 e i veri meriti sportivi di altre società minori. Con una forzatura viene
anche permesso il riutilizzo del nome Fiorentina e dei colori sociali viola
strappati di forza alla vecchia società di Cecchi Gori, evitando così che
ritorni a giocare creando una doppia squadra per Firenze. Il ripescaggio genera
le proteste di molte tifoserie. Nel corso della Serie B, lunghissima e
impegnativa, viene ulteriormente agevolata venendo aumentate le promozioni da 4
a 6 ed infatti arriva il 6° posto utile
per lo spareggio col Perugia, quart'ultimo in A, vinto sia all'andata che al
ritorno. E' il delirio, Firenze esplode in una grande festa liberatoria. Nel
'03-04 si sciolgono Vecchia Guardia (in Fi-Triestina), Signoria e I'Branco,
mentre le Bandane si spostano in Ferrovia. Alcuni ex-soci della Signoria formano
i Guelfi. Nel '04-05 le Bandane si sciolgono dopo un Fi-Inter, nella quale i
gruppi della Fiesole sono ospitati in Ferrovia causa lavori. I Guelfi si
sciolgono e gran parte di essi formano il gruppo "Urban Crew". A fine
campionato alcuni soci del Vieusseux confluiscono nel Cav, mentre a luglio il
Direttivo, da 10 anni in Ferrovia, decide di sciogliersi per problemi legati
all'autofinanziamento. Dal 04-05 il 7Bello non fa più parte dell'A.T.F.
(Associazione Tifosi Fiorentini), nata nel '97 per riunire tutti i gruppi
fuoriusciti dal CCVC. Attualmente guidata da Walter Tanturli, l'Atf raggruppa
praticamente i gruppi della Ferrovia, gestendo anche la vendita dei biglietti in
casa e in trasferta. Dallo scorso campionato è nato il Progetto Curva Fiesole,
voluto dal Collettivo.
Curiosità:
-Nell'ultimo Fi-Juve bellissima coreografia a formare un gigantesco sole, con la
scritta "Molti ci hanno visto nascere...nessuno ci vedrà
morire...come il sole risorgiamo". Innumerevoli gli
striscioni ironici verso gli odiati "gobbi" quali "Nuova
Panda Trans: "Stupefacente!", "Drugo
infame combatti con le lame", "Juve-Messina il vero derby di Sicilia",
"28
scudetti, 2 coppe Campioni...in Italia ladri, in Europa coglioni",
"Moggi se
allo stadio vuoi il pienone porta la Juve in meridione".
-Molti temono per l'ordine pubblico dopo i fattacci di Fi-Juve di C.Italia di
appena 3 giorni prima ma tutto fila liscio. In tale occasione la gara viene
sospesa per mezz’ora visto il lancio dei lacrimogeni da parte dei caschi blu,
impegnate in una guerriglia senza "sconti", prima con gli juventini,
poi coi viola (agguerriti e non pochi come si dice), con alcuni tifosi dentro lo
stadio che accusano malore per i gas respirati. -Nel recente Fi-Milan la Fiesole
rende omaggio alla disciolta Fossa dei Leoni, con gli striscioni "Nonostante
tutto...da ultras: onore alla Fossa"e "Nemici
ma con rispetto, onore alla Fossa". Festeggiati Rui Costa e
Batistuta ("Bati
unico re Leone...per sempre uno di noi"). -Nel dopopartita
di Siena-Fi dell'ottobre scorso, alcuni ultras senesi aspettano al varco i
fiorentini, ma vengono caricati dalla celere. Assalita la macchina del
presidente senese De Luca. -Sfoggiato quest'anno il nuovo bandierone copricurva,
sponsorizzato Zoppini, esposto anche col Treviso sabato scorso. -Con l'Atalanta
l'anno scorso festeggiati i 40 anni del Settebello con una coreografia fatta di
migliaia di bandierine viola con al centro il bandierone "7B
1965: 40 anni di gloria per raccontare la nostra storia".
All'ultima di campionato, col Brescia, hanno offerto del vino Chianti in Fiesole
a tutti. -Il Fiorenza V. nasce nel '93, anno della retrocessione in B, che
spinge questo gruppo d'amici a stringersi ancora di più intorno alla squadra.
Il simbolo: 2 leoni in campo bianco con in mezzo il giglio rosso. -La
"Brigata M.Ballerini" è sorta in ricordo di questo ragazzo, scomparso
nel '93, tra i fondatori degli Ultras Viola. -In memoria di Stefano Biagini (il
"Pompa") è stata posta lo scorso anno, per Fi-Parma, una targa ad una
delle colonne centrali della Fiesole.
Il nostro giudizio:
Una delle migliori tifoserie in Italia: originale, passionale, colorata,
sanguigna, visceralmente attaccata
alla squadra e alla città che la rappresenta. La Fiesole è sempre gremita,
vivace e colorata ed esprime un tifo sempre bello da vedere e da sentire; poche
le pause, anche se va detto che rispetto a circa due anni fa è leggermente
calata e che, visto il triplo salto di categoria, era lecito attendersi qualcosa
di più. In poca sostanza i 40mila di adesso non valgono i 25-30mila della C2 ed
anche la presenza in trasferta, fatte le debite proporzioni, pur rimanendo
buona, non è aumentata di molto. Con l'arrivo del d.s. Corvino e di Prandelli
in panchina, la squadra, trascinata dal bomber Luca Toni, ha fatto un bel salto
di qualità e di conseguenza la media-spettatori è piuttosto alta, aggirandosi
sulle 35mila unità.
16^ Giornata 18/12/2005
EMPOLI
– FIORENTINA 1-1
(Pazzini/VANNUCCHI)
Arriva l’atteso giorno. Dopo diversi anni torna il derby di provincia coi
viola. Ci ritroviamo sotto lo stadio già dalle 11 del mattino a presidiare la
nostra zona di Maratona. Subito notiamo alcune scritte in zona a firma del
gruppo Fiorenza, evidentemente fatte nella notte. Che abbiano intenzione di far
seguire le parole ai fatti? I gruppi ultras, arrivano in macchina ma giungono
allo stadio coi bus navetta messi a disposizione dalla polizia che fa lasciare
le auto in zona Sammontana per poi entrare immediatamente in curva. Comunque la
guardia sotto la Maratona resta alta fino a dieci minuti prima delle 15: se fino
a quell’ora la situazione si era mantenuta abbastanza tranquilla, è proprio
in quel momento che si registra una seria zuffa sotto la Maratona. La polizia
interviene per riportare la calma: il bilancio conta qualche viola ammaccato. La
sfida adesso si sposta sugli spalti: i viola occupano tutta la Sud ed il
parterre e stanno TUTTO il prepartita ad infamarci, alzando cori offensivi e
stendardi con ingiurie di vario genere. Lo striscione mostrato prima
dell’inizio del match sarà anche l’unico della giornata da parte
fiorentina: “Se
siamo in paradiso lo dobbiamo anche a te. Grazie Christian”.
Squadre in campo e via Maratona completamente azzurra con lo sventolio di
bandierine e bandieroni stesi a formare la scritta “1920”
con al centro lo stemma dell’Empoli. Coreografia semplice, ma di buon impatto
a rimarcare la nostra gloriosa data di nascita in confronto alla neonata
Fiorentina. Per tutti i novanta minuti non ci risparmiamo cercando di cantare il
più possibile dando tutto. Tanta è la rabbia ed enorme la voglia di farci
sentire, far vedere agli altezzosi fiorentini che gli “schiavi” “cugini di
campagna” sanno tirare fuori il loro orgoglio. Diversi gli striscioni di
sfottò da parte nostra: “Vi troviamo di nuovo qui grazie alla FIGC”,
“La
storia ci ha insegnato che ì fiorentino è un ripescato”, “Vendi le
magliette nei negozi in città, in curva la pubblicità, questa non è la nostra
mentalità”, “Con
carta e bomboletta al meridione è così che porti il tuo nome”
fino al geniale “Farinata… che cazzata!!!” (un
bello striscione che tira fuori un po’ di verità storiche, in risposta ad un
ignorante stendardo fiorentino “Empoli,
senza targa, senza storia”). Tantissimi altri sono gli
stendardi personali esposti oggi ma non li riportiamo, sarebbe troppo lungo. Il
primo tempo passa senza emozioni in campo, mentre il secondo diventa
emozionante. Il nostro tifo è su livelli accettabili, ma i viola, proprio…
non si sentono mai! Improvvisamente arriva il loro vantaggio, un boato copre il
Castellani ma è un fuoco di paglia. Nemmeno in vantaggio i viola trovano la
voglia di cantare. Passano quattro minuti: GOOOOLLLL. Pareggio di Vannucchi.
Fantastico! Un urlo liberatorio si alza dalla Maratona, un’esultanza
stratosferica come da tempo non si sentiva. Sì cazzo, sì! Gli abbiamo fatto
gol. Da qui sino alla fine c’è spazio solo per i cori, i nostri cori visto
che i fiorentini devono aver dimenticato tutti quanti la voce a casa. Ultimi
istanti della partita: Tavano semina scompiglio, tira, deviazione, TRAVERSA! No,
maledizione! C’è mancato così poco. Sarebbe stato il massimo, un trionfo
assoluto. Il pareggio ci va più che bene e con che gusto si canta “Volevate
vincere, l’avete preso nì culo…”. A fine partita abbiamo potuto tutti
quanti ammirare l’indecoroso spettacolo lasciato in curva sud: i bagni
completamente sfasciati. Pezzi di water, porte e tubi ovunque, distrutti
completamente e lanciati verso di noi in maratona (evidentemente diversi idioti
hanno preso alla lettera uno stendardo viola che diceva “Con la chiave da 19 vi smonto lo stadio”,
ma gli sono bastati mani e piedi). Il nostro giudizio sul tifo fiorentino è
sicuramente negativo. Da tempo non si vedeva una tifoseria così spenta ed
apatica. Il dopopartita, è stato un po’ movimentato. Si registrano infatti
diverse scazzottate nei pressi dello stadio, piccoli focolai di poca importanza.
La giornata è stata poi brillantemente conclusa da alcune inutili cariche della
polizia al gruppo degli empolesi che stazionava sotto la Maratona e che in quel
momento non stava facendo proprio niente.
35^ Giornata 22/04/2006
FIORENTINA
– EMPOLI 2-1
(Pasqual/Jimenez/RIGANO’)
Ecco l’attesissimo derby coi viola. C’è grande euforia e voglia di essere
presenti nell’ambiente empolese: la risposta dei tifosi azzurri è decisamente
buona, 1100 biglietti venduti. Viene organizzato un treno speciale su cui
si accomodano oltre 800 empolesi. All’arrivo a Campo di Marte siamo carichi di
tensione ed adrenalina e accompagnati dalla polizia verso lo stadio ci
distribuiamo bene in un mega corteo, compatto come da tempo non facevamo.
Peccato che ci facciano passare all’interno del Mandela Forum (!). Appena
arrivati sotto lo stadio ci facciamo sentire con cori possenti: il corteo è
veramente notevole. Occupiamo il nostro formaggino dando una discreta
impressione di compattezza ulteriormente esaltata dai vari vessilli biancoblu
che colorano il nostro settore. Il Collettivo mostra uno striscione per Riganò
“I
tuoi gol sono nella nostra storia. Bentornato a casa Cristian”,
mentre in Ferrovia compare “Il
Daspo non ferma la passione… Forza Massi”. Sotto tutti i
punti di vista la nostra prestazione è stata su livelli molto alti. Senza
dubbio il confronto con i viola ci dà una ulteriore spinta: cori continui e
potenti (l’apice con un bellissimo “Forza azzurro” che rimbomba nello stadio), sventolio di bandierine
e bandieroni costante, senza interruzioni, mani alte e bei battimani. Un grande
effetto visivo, ancora una volta abbiamo fatto vedere il nostro orgoglio di
essere empolesi. Due gli striscioni punzecchianti da noi esposti: “IdrauliCAV”
(chiaro riferimento ai vandalismi della partita di andata nei confronti dei
nostri bagni) e “A.A.A. cercasi ultras in una curva di affari$ti”,
più un altro in ricordo dell’imminente anniversario della Liberazione “25 aprile. Per molti una
ricorrenza, per noi ancora i
resistenza i”
(che quasi non facevano entrare….c’è toccato fargli notare che gli piacesse
o no si festeggiava una ricorrenza dello Stato italiano). Da segnalare altri due
striscioni esposti dal 4 Mori: “Collettivo
SNC” e “E
stasera a Montelupo”. Molti stendardi personali “Mai stati in
C2” “Voi
la Festa dì Grillo, noi quella della Cihala”, “Meglio senza
targa che a targhe alterne”, “Noi carciofi, voi finocchi”, “Vi piscio su
i giglio”, “La
fiorentina la ciuccio fino all’osso”, “Vi si caa
negli Uffizzi”, “Noi
alle Cascine abbiamo il circolo, voi i Finocchi”, “Noi 11 leoni
voi 11 culattoni”, “I’
Davidde ce l’ha piccino”. Di bassa levatura ci è apparso
oggi il tifo dei viola: uno si aspetta un tifo potente da certe grandi
tifoserie, almeno in casa, invece dalla Fiesole spesso non si è sentito volare
una mosca. Certo l’acustica ovattata dai vetri del formaggino può essere una
scusante ma però vanificata a 5 minuti dalla fine, quando c’era da
festeggiare la vittoria, la Fiesole ha cantato, e noi l’abbiamo sentita
benissimo. Soltanto qualche sbandierio cerca di salvare la situazione ma di
sicuro è troppo poco. Di nessun pregio anche l’unico striscione del
Collettivo esposto contro di noi in risposta ai nostri denigratori
dell’andata: “Empolese:
di mentalità vuoi parlare ma solo le donne sai picchiare”. Ma
quando mai? Scarso fervore vocale anche in Ferrovia: i gruppi tentano di
scuotere il settore cantando ma il risultato ci è parso piuttosto deludente. La
nostra serie positiva si interrompe con una sconfitta quasi annunciata ma
sicuramente indolore, la concomitante sconfitta del Messina ci fa quasi essere
salvi. Nel tragitto dallo stadio alla stazione stavolta veniamo fatti passare
sotto la Ferrovia dove si trovano molti tifosi viola non ultras: sfottò a non
finire ma niente di più. Il ritorno ad Empoli avviene nella più assoluta
tranquillità e alle 18,45 siamo di nuovo a casa. Fossero tutte così le
trasferte… Da non dimenticare chi invece ha fatto diversi chilometri per
essere accanto all’Empoli, da Milano, da Ravenna e, ancora una volta, gli
svizzeri della sezione di Berna (ben 8). Un grazie enorme va anche agli amici
della Lodigiani e ai gemellati di Montevarchi che numerosi non sono voluti
mancare nemmeno in questa occasione. Siete grandi!!
1^ Giornata
12/09/1998
FIORENTINA
–
EMPOLI 2-0
(Rui Costa/Batistuta)
All'inizio della
partita una nube fittissima di fumogeni azzurri cela la vista a metà stadio. Il
tifo è assordante e dato che è la prima partita anche i viola sono caricati al
massimo (non come l'anno scorso quando l'unico tifo che si sentiva era quello
empolese). Non ci sono screzi per la prima mezz'ora, cioè fino a quando tutto
lo stadio ci grida serie B, serie B. Noi rispondiamo con un ironico vincerete,
vincerete il tricolor. Nella fase centrale della partita si sente più il nostro
tifo che il loro, sempre rivolto ad esaltare i nostri colori. Verso la fine si
riaccende la miccia quando ci cantano cori di scherno denigrando il nostro
essere piccoli e provinciali, poi si abbandonano a decantare cori che esaltano
Torricelli e Trapattoni (fino a qualche giorno fa messi in croce dal 99% dei
tifosi viola e adesso innalzati a idoli). Noi ci sfoghiamo ricordandogli i loro
passati di gobbi e juventini e denigrando i tifosi viola con cori che risaltano
il loro voltafaccia e la loro non coerenza, e che ora sono tutti contenti di
essere dei baciaculo di Agnelli e Company (mamma mia come si incazzavano.............ma
è la verità). Negli ultimi minuti della partita il nostro tifo è ancora
maggiore a testimoniare ancora una volta che in campo i giocatori possono anche
perdere........ ma noi sulle gradinate no!! Noi siamo contenti lo stesso perché
ogni partita che l'Empoli gioca in serie A in partenza è già una vittoria per
noi e una sconfitta per gli squadroni che si abbassano a giocare con noi
................. quello che viene dopo è una cosa marginale!! L'uscita
dallo stadio è tranquilla e ognuno va per la sua strada per poi magari
rincontrarsi il giorno dopo durante la vita quotidiana e lanciarsi ancora
qualche frecciatina perché malgrado tutto noi siamo sempre ORGOGLIOSI
DI ESSERE EMPOLESI!!!
18^ Giornata
24/01/1999
EMPOLI
– FIORENTINA 0-3
(Heinrich/Rui Costa/Edmundo)
La prima volta dell'Empoli in Pay-TV, posticipo in notturna. Lo
stadio è gremito anche se molti sono i viola che sono stati fatti entrare senza
biglietto. Per l'inizio è stata preparata una coreografia particolare: la
maratona ricoperta di bandierine bianco e blu con al centro il nuovo bandierone
fatto dai Desperados. Da un lato una scritta fiammeggiante "Empoli sei
grande". Peccato che all'inizio siano state lanciate dalla Maratona
una decina di bombe-carta che con scoppi spaventosi hanno danneggiato in più
punti il manto della pista di atletica. Nel secondo tempo una mega-torciata di
tutta la maratona. Un tifo che a tratti è stato anche ottimo ma che come al
solito in queste occasioni con lo stadio stracolmo, risente dell'eccessivo
accalcamento di persone che si trovano nel nostro settore e che non tifano. I
viola, dispersi in tutto lo stadio si sentono solo quando fanno cori brevi tutti
insieme (e l'immancabile "Serie B! Serie B!"). Qualche
screzio prima della partita con lancio di pezzi dei bagni (rubinetti, tubi,
ecc.) dalla Curva Sud nel nostro settore che mandano anche qualcuno
all'ospedale. La partita scorre tranquilla e sembra avviata ormai al pareggio più
che giusto. Ed ecco nuovamente la nebbia in 5 minuti di follia
(complice l'arbitro Braschi che non fischia fuorigioco su due gol) prendiamo tre
gol che ci spingono ancora più all'ultimo posto della classifica (e ora ci
aspettano fuori casa Roma e Inter). I tifosi viola non contenti di aver
vinto immeritatamente hanno nuovamente iniziato a lanciare oggetti distruggendo
totalmente i bagni della curva (porte, lavandini e cessi sono stati ritrovati
dispersi intorno allo stadio, anche sui terrazzi delle case) che puntualmente
tornavano al mittente. Anche qualche torcia si faceva andata e ritorno (e, nel
fittume che c'era allo stadio, poteva veramente fare male a qualcuno). Per poco
non bruciava anche lo striscione del Collettivo colpito per due volte da una
torcia. All'uscita i fiorentini hanno cercato di sfondare i cordoni della
polizia e c'è stato un vero e proprio scontro con le forze dell'ordine. Nel
tragitto fino alla stazione vetrine e fioriere rotte, cassonetti rovesciati e
auto danneggiate. Il bilancio finale è stato di 27 feriti (fra viola, empolesi
e soprattutto polizia) che si sono fatti medicare all'ospedale. In tutta questa
confusione al termine della partita gli unici arrestati sono stati alcuni ultras
............empolesi.
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