INTER
I GRUPPI ULTRAS CALCIO
AVVERSARI
a cura dei RANGERS 1976 EMPOLI
Serie A 1997/98 Serie A 1998/99 Serie A 2002/03 Serie A 2003/04 Serie A 2005/06 Serie A 2006/07
INTER
da FANZINE RANGERS N. 168 del
10 dicembre 2006
Gruppo principale:
Boys S.A.N. (Squadre d’Azione Nerazzurre), nati nel ’69, acquistano tale
dicitura all’inizio degli anni ’80. La sezione più importante è quella di
Roma, nata nel ’79.
Altri gruppi: Ultras, nati nel ’75, denominazione Forever Ultras dal ’79 al
’95, poi Ultras 1995 e, dal ’96, di nuovo l’attuale; Viking, Brianza Alcolica,
nata nel novembre ’85, ribadisce la provenienza dei componenti, in una terra
ad alto tasso juventino; Irriducibili,
nascono nel ’98-99 nel rettilineo, dal ’92 in Nord; Milano Nerazzurra, era Potere Nerazzurro, gruppo di sinistra, dal
’75 al ’79; Imbastisci; Pessimi
Elementi, nati nel ‘00-01 da ragazzi dall’età media di 20 anni, primo
striscione nel ’01-
Gruppi scioltisi dagli anni ’80 ad
oggi, in ordine sparso: Skins,
Hooligans, Vecchia Guardia, Savage Eagles, Gioventù Nerazzurra, Linea Gotica,
Commandos, Monelle, Perversi, Gruppo Deciso, Snakes, Zona Nera, Teste Calde,
Legione Nerazzurra, Gruppo Queen, Sturm und Drank, Porkis, Nuova Guardia,
Stampfen, Shining, Rebels, Fuorilegge, Longobards.
Vecchi gemellaggi:
coi doriani, rotto nel ’91; coi cagliaritani, rotto nel ’94; coi fiorentini,
rotto nell’87; coi veronesi, rotto nel ’01; reciproco rispetto coi baresi
negli anni ’80, dovuto al fatto che 2 gare di Coppa Uefa furono giocate a Bari
in campo neutro, rotto per il furto, senza mentalità, da parte dei baresi,
dello striscione “Boys San”, qualche anno più tardi.
Curiosità:
-In Inter-Messina, ritorno 8° di finale di C.Italia, esposto lo striscione “Fischiamo
l’invasato x cui ci hanno diffidato senza compier reato”,
riferito ai famosi fischi indirizzati all’ivoriano Zoro in Messina-Inter
dell’anno scorso, che sono costati ben 5 anni di diffida a 4 ultras interisti.
Col Siena, ultimo turno di campionato, esposta la scritta “Collovati
bastardo ingrato la morale vai a farla alla puttana che hai sposato”,
per i commenti espressi dall’ex interista, durante la diretta Rai, contro gli
ululati rivolti dal pubblico a Zoro. -Lo scorso 4 settembre è venuta a mancare
la figura di Giacinto Facchetti, persona corretta ed apprezzata, una vita in
nerazzurro, prima come giocatore, terzino-goleador nell’Inter anni ’60 di
Herrera, poi come dirigente e presidente. Ai suoi funerali tanta gente e
frequentatori della Nord, che gli hanno dedicato lo striscione “Ieri
una bandiera oggi una stella, ciao Cipe”, mentre a Firenze, 1^
giornata di campionato, è stato ricordato con gli striscioni “Ciao
Giacinto ultima bandiera” e “Giacinto
uomo d’onore, del calcio pulito ultimo difensore”. Alla prima
casalinga lo striscione “Inter
Club Giacinto Facchetti” è stato al centro della curva, per la
richiesta del presidente del club che ha espresso il desiderio di onorare così
il ricordo di Giacinto. -Belle coreografie nel derby dell’ottobre scorso: nel
1° tempo, per Facchetti, “Forza ragazzi onoriamo il suo ricordo”,
con una maglia nerazzurra n° 3 gigante, nel 2° tempo, rivolto ai cugini “Bruciate all’inferno”.
Grazie ad una soffiata ricevuta o all’intuito, anche se non è stata allestita
una controcoreografia (mancanza di tempo?), in risposta al tema della coreo
milanista (lo scudetto “della vergogna” ’05-06 assegnato all’Inter a
tavolino), vengono esposte le scritte “…sì
la vostra!” e “L’unica in verità è che siete ancora in
Serie A”. Carrellata di striscioni ironici: “38
anni di Fossa dei Leoni, processi, retrocessioni e volete parlar
d’intercettazioni?”, “La
coreografia di oggi chi ve l’ha fatta…Moggi?”, “L’Arbitrato
ti ha graziato in Serie B non sei tornato”, “Un
titolo per l’onestà la vostra squadra se lo sogna, per noi è un vanto altro
che una vergogna!!!”, “Sheva
a Londra x l’inglese, Gattuso dove x l’italiano?”, ”Tu mio cugino? Mai avuta una zia troia!!”,
“Vi rifate a poeti fiorentini e pittori
norvegesi ma solo in curva Nord trovate i veri milanesi”,
riferito alla coreo milanista nel derby di ritorno dell’anno scorso, “Gattuso
laif is nao vero?”, parafrasando un celebre spot. -In
Inter-Roma, Supercoppa italiana, striscione con coreografia “Nessun
titolo ha più valore della lealtà e dell’onore!!”. -Nel
derby del “Trofeo Tim” di agosto, coreografia con la scritta a grandi
lettere “Ladri!!!”,
sovrastata dallo striscione “Nessuna
sentenza può cambiare la sostanza…”. -Nel recente Palermo-In
esposta la scritta provocatoria “A noi piace Catania”, a
rimarcare la stima per gli etnei, anche se le due tifoserie non s’incontrano
dall’84, oltre a “Nous sommes avec les supporters parisiennes”,
in solidarietà ai tifosi del Paris St.Germain, che hanno subìto l’uccisione
di un loro ultrà, da parte della polizia francese, in Psg-Hapoel Tel Aviv di
Coppa Uefa. -Nel recente In-Reggina esposti in zona Irr. gli striscioni “Mamma voglio tornare a scuola…a Nova
Milanese!”, riferito alla focosa professoressa che intratteneva
sessualmente i suoi alunni, e “Onore
al camerata Puskas”, in memoria del più grande calciatore
ungherese, scomparso giorni prima la gara. -In occasione del recente Parma-In,
un ragazzo è stato diffidato per un anno, in seguito al sequestro di una
bandiera italiana con l’aquila. -Disertata dalla Nord la recente trasferta di
Messina, 8° di Coppa Italia. -Inter-Ascoli del mese scorso ha riportato alla
mente la tragica fine di Nazzareno Filippini, ucciso nell’88 da Skins
interisti. Al riguardo esposta, nel settore Irriducibili, l’antipatica scritta
“Ci siete
tutti?”. Esposto inoltre lo striscione “Ingiustamente multato chi la maglia ha onorato…vergognatevi…grazie
Il nostro giudizio:
Positivo per quanto riguarda le coreografie e il nuovo assetto organizzativo
della curva, che, invece, a livello canoro, soprattutto in trasferta, dove, alle
poche centinaia di persone che partono da Milano, si aggiungono i tanti Inter
Clubs e tifosi “normali” sparsi per lo Stivale, lascia ancora a desiderare,
almeno per continuità. In casa il tifo è buono, seppur con qualche pausa, ed
ha avuto i suoi picchi col Livorno e nel derby, mentre è un po’ calato da
Parma in poi. In curva c’è entusiasmo, perché questo sembra essere proprio
l’anno buono, ma l’interista medio se ne frega, visto che gli abbonati sono
solo 35mila e la presenza media non supera le 45mila unità, che conferma il
trend negativo delle ultime stagioni.
15^ Giornata 10/12/2006
EMPOLI
– INTER 0-3
(Crespo/Ibrahimovic/Samuel)
Una volta la grande Inter in testa alla classifica avrebbe
portato sicuramente uno stadio tutto esaurito, invece niente. Solo
Coppa
Italia (Quarti)
17/01/2007
INTER –
EMPOLI 2-0
(Cambiasso/Grosso)
Il ritorno della Coppa Italia è fissato per appena una settimana
dopo la gara di andata e da Empoli si mette in viaggio un pullman carico di 19
ultras alla volta di Milano: si sa, la giornata lavorativa ed il risultato
dell’andata contribuiscono non poco a questi numeri. Il numero complessivo di
presenti a San Siro sarà comunque di 25 unità visto che si aggregano altri
tifosi azzurri del nord Italia (in proporzione sono più loro di noi…). Non
siamo abituati a vedere San Siro così spoglio, con solo il primo anello aperto
eppure sono presenti ben 8mila persone ma in uno stadio così grande si perdono.
Ancora una volta gli interisti danno sfoggio ad una coreografia: strisce nero
azzurre che partono dal secondo anello a ricoprire il primo (dove sono
posizionati questa sera) con al centro il numero “
INTER
da FANZINE RANGERS N. 160 del
30 aprile 2006
Gruppo principale:
Boys S.a.n. (Squadre d’Azione Nerazzurre, dicitura aggiunta nel ’79),
nascono nel ’69 da un distaccamento dell’Inter Club Fossati. Il primo
striscione, presente fino al ’78, debutta in un Lazio-Inter del marzo ’70.
Nel periodo antecedente esistevano “Moschettieri” e “Aficionados”,
gruppi non propriamente ultras voluti da mister Helenio Herrera.
Altri gruppi: Ultras, Viking, Brianza Alcoolica (nata nel nov.’85),
Milano Nerazzurra (dal ’77 al ’79 è Potere Nerazzurro), Irriducibili (nati
nell’88-89, dal ’92 in Nord), Nord Kaos, Bauscia, Imbastisci, Gruppo Brusco,
Decisi Milano, Senza Tregua, Monkeys, Pessimi Elementi, Pitbull, Bulldogs,
Perversi, Asterix Group (nato nel febbr.’04), Gruppo Bellura, Gruppo Grappa,
Gruppo Scaglia Cornaredo, Quelli del Baffo, Gruppo Velenosi, Last Flag, Fò de Cò
Boario Terme, Gruppo Fiero, Cassolo Sbronza, Fuorilegge, Cuore nero sangue blu,
Gruppo Marche, Gruppo Cartma
Siti Internet:
www.boys-san.it - www.irriducibili-inter.com
- www.milanonerazzurra.it - www.viking.it
- www.gruppobrusco.it - www.brianza-alcoolica.com
- www.imbastisci.it
Politica:
Decisamente destroidi
Settore: Curva Nord
Amicizie: Lazio,
Varese, Valencia
Rivalità:
Milan, Juve, Roma, Atalanta, Ascoli, Napoli, Sampdoria
Curiosità:
-L’eliminazione dalla Ch.League col Villarreal, ha esasperato l’ambiente e
scatenato le ire degli ultras interisti, che, in una 50ina, hanno contestato
pesantemente la squadra al ritorno all’aeroporto di Milano Malpensa. Per tutti
insulti e pesanti ironie ma vengono anche fisicamente aggrediti dei giocatori.
L’intervento di alcuni poliziotti fa cessare lo scontro. Le indagini hanno
portato all’arresto di un operaio di 27 anni, grazie alle telecamere a
circuito chiuso interno presenti a Malpensa. La Nord non è nuova a certe azioni
intimidatorie, basti pensare al lancio di una molotov contro il pullman della
squadra nel 2000 anche se Caravita ha spiegato che l’imboscata sarebbe opera
di cani sciolti, non avallata dai capi-ultrà. -Nel recente derby viene lasciato
vuoto lo spazio solitamente occupato dagli ultras, che sono rimasti fuori. In
curva i messaggi: “Noi non ci siamo perché voi non ci siete mai
stati”, “Perdere
ci sta…perdere la dignità no!!” e “Indegni”.
-Ad un certo punto di Messina-In scorso, l’ivoriano del Messina Zoro prende in
mano il pallone dicendo “Basta coi buuh razzisti o non gioco più”. Nei
giorni successivi è un esagerato polverone di polemiche: gli interisti vengono
tacciati di razzismo e il Questore di Messina denuncia e diffida 4 ultras
interisti per 5 anni (!). Da allora la curva interista ha portato avanti unita e
compatta una coerente protesta. La domenica successiva espone gli striscioni “Il razzismo è stupido, l’opinionismo
ipocrita di più” e “Imbecilli
presenti”, nelle successive la curva viene lasciata vuota
all’inizio o per gli interi
Il nostro giudizio:
La curva nerazzurra, pur essendosi data, negli ultimi tempi, una migliore
organizzazione, mantiene ancora delle lacune a livello canoro, soprattutto
lontano da San Siro, considerato anche il potenziale e il blasone che tiene. In
casa si esprime coralmente a livelli più che accettabile, seppur con qualche
pausa, mentre in trasferta il tifo è sottotono, perché molti sono tifosi
“normali”, anche se i gruppi di Milano, da dove partono in media 200-300
ultras, fanno il possibile per coinvolgere i “settori ospiti”, riempiti
spesso dagli Inter Clubs più vicini alla città dove si gioca. L’entusiasmo
viene meno anche per le delusioni in serie che riserva la squadra. La
media-presenze si aggira intorno alle 50mila unità, leggermente in calo
rispetto alle 57295 della scorsa stagione.
17^ Giornata 21/12/05
INTER
– EMPOLI 4-1 (Adriano/Cruz/VANNUCCHI/Figo/Martins)
Partita infrasettimanale. Partiamo in 85
con un pullman e un pulmino. Pochi davvero per una partita al tempio del calcio.
Fra traffico, code e controlli di polizia arriviamo nello stadio all’ultimo
tuffo. Abbiamo appena il tempo di sistemare gli striscioni che le squadre
entrano in campo, le bandiere vengono montate a partita iniziata. Nella curva
interista ci sono striscioni contro l’ipotesi paventata dai giornali di un
possibile ritorno del “traditore” Ronaldo. Noi più che sventolare
bandieroni e bandierine non possiamo fare, i nostri cori non li sentono
certamente, comunque ci facciamo vedere. Impressiona l’enorme numero di
Stiuard che abbiamo a circondarci, saranno duecento che ci rinchiudono in un
quadrato tipo generale Custer….guai ad uscire. Tutti grandi, grossi e col viso
a figliol di troia: sicuramente dei buttafuori assoldati per le partite.
Sembrano più delinquenti e teppisti loro che molti degli ultras che durante le
partite popoleranno quel settore. Non sembrano neppure tranquilli in quanto
fanno continuamente battutine stupide. Prevediamo che quando troveranno pane per
i loro denti sarà baraonda. Non è il caso oggi degli ultras del piccolo
Empoli. Come al solito in questi stadi si viene per onor di firma, di botta o di
rimbalzo la partita la perdi. Quasi però riusciamo a rimetterla in piedi dopo
un avvio disastroso ma l’arbitro……vabbè si sapeva……un applauso ai
ragazzi e si torna a casa. D’altronde la soddisfazione di vincere a San Siro
contro i nerazzurri ce la siamo già tolta, non sono queste le nostre partite.
Presenti due ragazzi R*E sezione Berna giunti dalla Svizzera, Matteo di Ravenna
e Mirko di Palermo che sono venuti col pullman.
36^ Giornata 30/04/2006
EMPOLI
– INTER 1-0
(Materazzi (a))
C’era una volta un calcio in cui per queste partite con le
grandi squadre, c’era una vertiginosa vendita di biglietti ed uno stadio tutto
esaurito; c’era una volta un calcio in cui per queste partite bisognava
presentarsi ai cancelli minimo 3 ore prima ed aspettare impazientemente
l’apertura con la corsa al posto. C’era una volta… e adesso questo calcio
non c’è più: un migliaio scarso i biglietti venduti per oggi. In curva
ospiti regna il vuoto eppure l’avversario di oggi si chiama Inter: a parziale
giustificazione, la totale assenza degli ultras che proseguono nella loro scelta
di disertare le trasferte. Ci sono Inter Club e tifosi della zona con gli
immancabili “vergognosi di essere
empolesi”, con uno striscione appeso: “Grazie
Milan ti vogliamo così”. Anche da parte empolese c’è però
molta delusione: non si registra aumento di pubblico nemmeno per la partita che
potrebbe sancire la matematica permanenza in A. Senza confronto sugli spalti
quindi, cantiamo ininterrottamente per tutta la partita e l’intensità aumenta
man mano che il traguardo si avvicina. La contemporanea sconfitta del Messina ci
dà ulteriori forza ed accompagniamo sino alla fine i nostri ragazzi al
raggiungimento del traguardo. Manca soltanto la ciliegina sulla torta: arriva
nel recupero grazie ad un clamoroso euroautogol dell’odiato Materazzi (ti
ricordi al pullman come ci eravamo lasciati due anni fa?). Vittoria!!! E’
fatta!!! Non abbiamo più voglia di aspettare, che la festa cominci; subito la
Maratona si colora con una fila di torce accese (quant’è che aspettavamo
questo momento!) e di biancoblu. Siamo salvi!!! Ancora SERIE A!!! La festa
avrebbe potuto essere migliore se ci fosse stata anche una celebrativa invasione
di campo, impedita dal servizio d’ordine, con gli steward che hanno fermato,
anche con metodi poco docili, chi cercava di entrare in campo per esultare. Ma
il momento è troppo bello e non può esserci steward a rovinarcelo. Fuori dallo
stadio cominciano i serpentoni delle macchine con sciarpe e bandiere al vento e
clacsonate, e come di consueto tutti in Piazza della Vittoria per poter
festeggiare con qualcuno che fa il rituale bagno nella fontana cantando….. E
QUESTA SERA E’ UNA GRAN SERA… SIAM RIMASTI IN SERIE A!!
INTER
da FANZINE RANGERS N. 124 del
16 maggio 2004
Gruppo principale:
Boys S.A.N.
Altri gruppi:
Ultras, Viking, Irriducibili, Nord Kaos, Imbastisci, Monkeys, Brianza Alcoolica,
Bulldogs, Senza Tregua ('94), Decisi Supporters, Milano Nerazzurra, Fuorilegge,
Bauscia, Pitbull, Gruppo Scaglia Cornaredo, Gruppo Grappa, Gruppo Brusco, Gruppo
Bellura, Veneto Group, Bruso Group, Pessimi Elementi, D.n.a., Senso Unico
Siti internet:
www.boys-san.it - www.irriducibili-inter.com - www.ultrasinter.it -
www.brianzaalccolica.com - www.milanonerazzurra.it - www.gruppobrusco.it -
http://imbastisci1993.tifonet.it - www.vikinginter.com
Politica:
nettamente destroidi
Settore:
Curva Nord
Amicizie:
Lazio
Rivalità:
Milan, Juve, Roma, Sampdoria, Napoli, Atalanta, Brescia, Fiorentina, Cagliari
Curiosità:
-Il primo club di tifosi organizzati interisti nasce nel '56, su idea del mago
Helenio Herrera ("I Moschettieri"). Nel '69 cinque ragazzi
distaccatisi, causa alcuni dissidi, dal Club Fossati fondano il gruppo "11
Assi-Boys Le Furie Nerazzurre", il cui striscione fa il suo debutto nel '70
a Roma. Il nome è ispirato a Boy, ragazzino dispettoso, protagonista di una
serie a fumetti pubblicata sul giornale dell'Inter. A S.Siro sono posizionati
non in curva ma nei distinti centrali. -Nel '75 nascono i Forever Ultras,
denominazione cambiata nel '95 in Ultras. Per un solo anno assumono il nome
"Ultras '95". Nel gennaio '98 nascerà il gruppo satellite dei Bauscia.
-Nel '77 compare, da una costola dei Boys, il gruppo di sinistra "Potere
Nerazzurro". L'anno dopo, Boys, Ultras e Potere Nerazzurro sono costretti a
spostarsi dai distinti alla curva, causa i lavori di ristrutturazione di S.Siro.
Potere Nerazzurro prende posto in Nord, nonostante le diverse vedute politiche
coi Boys, ma la coabitazione dura poco: nel '79 viene spedito al 1° anello dopo
duri scontri coi Boys, atti a determinare la leadership in curva. I Boys in
quell'anno cambiano lo striscione: scompare "Furie Nerazzurre" e si
inserisce la sigla S.A.N. (Squadre d'Azione Nerazzurre). Sempre nel '79, in
seguito alla morte del laziale Paparelli a Roma, che segna l'inizio della
repressione, il nome "Potere Nerazzurro" si tramuta in "Milano
Nerazzurra". -Nell'83, dopo anni di cruenti scontri, anche extracalcistici,
viene siglato un patto di non belligeranza coi cugini milanisti. -Nell'84
nascono i Viking, il cui primo striscione è blu, con scritta nera ed elmo al
centro. In tutti questi anni sono molto cresciuti, sia per numero che per
visibilità, spostandosi a centro transenna e rinnovando lo striscione. -In un
In-Juve del novembre '85 debutta la Brianza Alcolica. -In quel periodo
suggellato il gemellaggio coi veronesi, rotto nel 2001 per alcuni dissidi con la
nuova gestione della Sud scaligera. -All'inizio della stagione 86-87 nascono gli
Skins, che si scioglieranno nel '90 (ultima apparizione in Inter-Pisa) per
insanabili diverbi con gli altri gruppi. -Nell'ottobre '89, Inter-Bari, i Boys
presentano il loro nuovo striscione, che non cambierà più. -Nello stesso anno
nascono gli Irriducibili, inizialmente posizionati nel rettilineo, numerosi sin
dall'inizio, reclutano anche qualche ex-Skins. Nel 91-92 entrano a far parte
della Nord, nel '97 si fondano con "Zona Nera", gruppo di una ventina
di vecchi militanti. Successivamente, grazie anche a loro, entrano nell'orbita
dei gruppi maggiori della Nord. Loro simbolo è il Muttley, simpatico cane
combinaguai. -Nel '92 si scioglie il gemellaggio coi sampdoriani. -Nel maggio
'93 nascono ufficialmente gli Imbastisci, da un embrione del Gruppo Perverso
('92), per Genoa-Inter. Il nome deriva da un componente del gruppo che diventerà,
anche se per poco, il capo storico, che con voce altisonante accompagnava le
trame dei giocatori al grido di "imbastisciiii!!!". -Dopo l'uccisione
di Spagnolo a Genova nel '95, la Nord diserta per due mesi le trasferte. -Dopo
10 anni di assenza, il 28 agosto '99, per un In-Verona, torna ad essere prodotta
e venduta la Fanzine "L'urlo della Nord". -Da alcuni mesi è uscito il
libro celebrativo "Curva Nord, dal 1969 una leggenda", con bella veste
grafica, ritagli, splendide foto che ne ripercorrono le tappe. -Numerose
contestazioni sono state intraprese quest'anno nei confronti di squadra e società.
La prima grossa contestazione avviene con la Roma (ottobre scorso), gara che
segna l'esordio di Zaccheroni in panchina. Il pullman dell'Inter viene bloccato
da 2000 ultras e alcuni capi-curva salgono sul pullman redarguendo alcuni
giocatori. All'interno i tifosi accolgono la squadra con la scritta "8
anni di civiltà...ma da oggi nessuna pietà per degli infami senza dignità".
Inoltre: "Moratti esonerati", "Cuper
presidente", "Voi
a denari...noi a bastoni", "Curva
Nord unica bandiera". Spazio anche per gli sfottò ai
romanisti, tipo "Aspettavamo
gli 'ultrà daa Roma', è arrivata 'n'orda de zingari', romanista caput minchiae".
Striscione targato Irriducibili "Su
questo nostro mondo un vento soffierà e noi semineremo la nostra mentalità,
lontano spazzerà i figli del tradimento e noi saremo in piedi siamo amici del
vento". Altra pesante contestazione nella partita contro
l'Empoli all'andata, con la Nord che abbandona il settore per protesta, a un 15
minuti dalla fine, sullo 0-0 (poi segnerà Rocchi al 91°), esponendo striscioni
quali "Dopo
anni di batoste e delusioni 'caro presidente' l'unico eroe è il pubblico
interista" e "Troppi
soldi troppi interessi, questo è il calcio dei disonesti!".
Oltre a "Empolese figlio di una scoreggia!" e "Smash
the reds" ("Schiaccia i rossi"), degli Irriducibili. -In
Inter-Brescia (1-3) i Viking effettuano una coreografia nel loro settore, su cui
viene esposto lo striscione "Non
saremo mai leggenda, perché vivremo in eterno", per
celebrare il ventennale del gruppo. "Toglietevi
la nostra maglia bastardi!!", recita uno striscione, ma a
fine gara la curva decide di ignorare completamente la squadra, già contestata
il sabato alla Pinetina. -Per In-Chievo invece si decide di lasciare vuota la
curva nei primi 15', per poi entrare tutti insieme esponendo lo striscione
"...Ci siamo
persi qualcosa??? Scusate per il ritardo...". Inoltre "Nel
1908 l'hanno fondata...voi l'avete affondata" e, sulla
strage di Madrid, "11 marzo 2004 uniti nel dolore, Uefa vergogna".
-Con la Reggina la Nord esprime solidarietà ai caduti italiani in Iraq
appendendo bandiere italiane lungo tutta la balaustra del settore. -Nel derby
d'andata, coreografia basata sulla scritta "FC 1908", creata con
pettorine gialle, su sfondo nerazzurro, su cui campeggia la frase "I
numeri della storia, i colori della città". Innumerevoli
striscioni sul patto milanisti-juventini di Manchester: "Milanisti
e juventini patto dei cretini", "Tranquilli...i
gobbi li picchiamo noi per voi!", "A
Manchester l'avete dimostrato, il gobbo non va picchiato, del Diavolo avete solo
le corna", "Il
tuo patto col gobbo di tranquillità è la vergogna x la mentalità ultrà",
ecc. Non è mancata poi la soffiata: allo striscione dei milanisti
"Realizziamo i vostri sogni", non è mancata la risposta interista
"A sogni
stiam benone: ben due volte retrocessione". -Al ritorno, a
febbraio, la Nord realizza una scenografia basata su 5 bandieroni raffiguranti i
simboli di Brianza A., Ultras, Boys, Viking, Irriducibili, contornati da
cartoncini argentati blu e dalla grande scritta "Uniti,
fieri, mai domi...avanti curva Nord". Tanti gli
striscioni-sfottò per i milanisti: "Curva
Nord carica...curva Sud discarica", "Silvio dà l'esempio: Gattuso rifatti che sei
uno scempio!!", "Gattuso:
la prova che Darwin aveva ragione", "A
Manchester di culo, a Yokohama de Boca", "14-12-03
grazie di aver realizzato i nostri sogni", "28-05-03: la squadra vince la Coppa, la curva
perde la faccia", "La
Fossa a Yokohama...l'ha scavata Costacurta!!" (riferito al
rigore da lui sbagliato nella finale Intercontinentale col Boca). -Nel
derby d'Italia In-Juve, qualche scaramuccia tra le due tifoserie e striscioni
offensivi di entrambe le curve riguardanti presunte "fughe" avversarie
nella recente semifinale di C.Italia, tra i quali, da parte interista "Ti
fermi al casello e chiedi la scorta allo sbirro tuo fratello",
"Del Piero parla agli uccelli, Moggi agli
arbitri", "Dietro
un cancello bravi a parlare, ma poi scappate senza caricare",
"Juve in
fuga? Quest'anno solo sugli spalti!!...", "Bianconero
come il colore delle vostre madri: vacche!!". La Nord
rinuncia alla coreografia per il periodo negativo che sta passando l'Inter. I
Boys, per il trentacinquennale, espongono un bandierone con il logo del gruppo.
-Bellissima coreografia nel recente In-Lazio: cartoncini neri e azzurri, su
sfondo bianco, a formare la scritta "CN 69", con al centro lo stemma
di Milano. -Col Perugia la curva rende gli onori a Ivan Zamorano, con lo
striscione "La Nord di Milano saluta il guerriero Zamorano".
L'ex interista (4 anni a Milano), in lacrime, fa il giro di campo con la mitica
maglia "8+1" e si unisce al coro "chi non salta è un rossonero".
-A Verona esposta la scritta "Corno, Ordine e Biscardi: noi teppisti voi
bastardi". -Rapporto di amore-odio della curva col
presidente Moratti (scritto e gridato a più riprese "Moratti
vattene"), così come con Vieri, criticato quest'anno per le prestazioni
incolori. Il suo conflitto con Zaccheroni ha stancato la Nord, che nel recente
In-Bologna si è espressa dalla parte del tecnico, esponendo lo striscione
"Non
sentiamo più ragioni...Bobo fuori dai coglioni!". Sempre
col Bologna esposto "A
Quattrocchi uomo vero un saluto azzurronero", in ricordo
all'italiano prima sequestrato e poi barbaramente ucciso in Iraq. -In Inter-Samp
esposte le scritte "Il
calcio in giornata i porno in prima serata" e "A
gomiti alti fiero e spavaldo, a noi piaci così...avanti Materazzi!".
-Tra i gemellaggi rimane ben saldo quello coi laziali, collaudato il 5 maggio
2002 (Lazio-Inter 4-2), in uno dei momenti più tristi vissuti dalla tifoseria
interista, per la perdita di uno scudetto che sembrava ormai vinto. Solidarietà
dimostrata quest'anno dagli interisti allo sciopero del tifo laziale ("Uniti
anche nel silenzio"). -Il Gruppo Brusco, i cui componenti
sono forti bevitori di Lambrusco (da qui il nome), nasce nel '97, da 2 ragazzi e
2 ragazze che frequentano da anni la Nord. -Nel settore Irr.sempre presenti gli
striscioni "Cuore nero sangue blu" e
"Lele vive".
Il nostro giudizio: Tifoseria un po’ snob, tradizionalmente
esigente, distaccata, a cui manca da troppo tempo la vittoria dello scudetto, la
cui ultima conquista risale all'Inter dei record del Trap nell'88-89 (nell'era-Moratti
solo una Coppa Uefa), certamente non esaltata dal rendimento della squadra. Dopo
la crisi attraversata negli anni '90, la Nord, almeno esteticamente, sembra
migliorata, con belle coreografie e numerosi stendardi. Coralmente però si
mantiene su livelli mediocri, specialmente in trasferta, esprimendosi al meglio
solo quando è "aiutata" dalla squadra (quindi quasi mai!), dando una
immagine di sé grigia e sbiadita. Comunque il pubblico interista è uno dei più
fedeli e numerosi della Serie A: la media spettatori infatti è intorno alle
57mila unità.
17^ Giornata
18/01/2004
INTER -
EMPOLI 0-1 (ROCCHI)
4 Pullman e molte
macchine per questa trasferta che sulla carta non avrebbe dovuto lasciarci molte
speranze sul piano del risultato: 300 le presenze totali. Ci sono anche i nostri
amici della sezione Berna. Partiamo tutti in ritardo per causa nostra:
l’autista non si era svegliato. Come al solito siamo scortati da due volanti.
A Parma si aggiungono una decina di ragazzi dei Boys che vengono a tifare
assieme a noi e quando arriviamo a S. Siro appena scesi sembra quasi di essere a
Venezia quando c’è l’acqua alta; a causa della forte pioggia nel piazzale
si formano mega acquitrini e ci tocca guadare per arrivare ai cancelli (non
senza prima che la celere di abbia fatto attendere un po’ fermi sotto la
pioggia). Non c’è un grande pubblico in tutto lo stadio: solo la curva
interista è piena. Sorprendente è l’accoglienza fattoci a distanza dal
gruppo degli Irriducibili che espongono sul loro striscione un inequivocabile
“Smash the Reds”, mentre prima del
fischio d’inizio viene esposto un grosso striscione alla ringhiera a nome di
tutta la curva che recita: “Dopo
anni di batoste e delusioni caro presidente l’unico eroe è il pubblico
interista”. Nello stesso momento noi, per festeggiare il
rientro di un diffidato, colonna portante del nostro gruppo, alziamo a mano un
“Bentornato
Moreno”. Per i primi quindici minuti gli interisti cantano,
poi, come al solito, iniziano a spegnersi piano piano e saliamo in cattedra noi,
sia tifosi che squadra. L’Empoli in campo disputa una partita fantastica
reggendo bene agli assalti (veramente pochi) degli avversari e creando molto in
fase offensiva. Questo crea energia nelle nostre voci e cantiamo senza alcuna
pausa. Esposti sempre dagli Irriducibili nel primo tempo due stricioni: “Troppi
soldi, troppi interessi, “ e “Nessuna
resa”. Al fischio di chiusura del primo tempo dalla curva
nerazzurra cominciano i cori di contestazione. Nella ripresa solita musica:
Inter in stato confusionale (Emre si fa espellere per aver mandato a quel paese
l’arbitro) ed Empoli davvero encomiabile. Per tutto il secondo tempo gli
interisti fanno cori contestatori e ad un certo punto gli Irriducibili (ancora
loro!) srotolano un altro striscione contro di noi: “Empolese
figlio di una scoreggia”. Si vede sotto sotto un po’ ci
considerano! Alla mezz’ora gli ultras mollano: tutti gli striscioni vengono
tolti, viene riappeso quello di inizio gara e la curva si svuota. Nel silenzio
di San Siro dominano i nostri cori: oggi non ci siamo zittiti un minuto e la
voglia di cantare aumenta sempre di più. In campo l’Empoli è superiore; Di
Natale centra la traversa a Toldo battuto. Il pareggio ci va addirittura
stretto. Ma la 91’ arriva il gol vittoria di Rocchi ed il settore empolese
esplode in un boato liberatorio: non esiste alcun superlativo per descrivere le
scene di gioia fino al fischio finale e nell’immediato dopogara. Tre punti che
ci permettono di avvicinare ulteriormente la zona salvezza. Con un Empoli così
la salvezza non è più un miraggio Dopo tutti gli striscioni esposti contro di
noi ci aspettavamo qualche interista all’uscita, invece stanno assediando i
giocatori negli spogliatoi. Ritorno un po’ movimentato con vari
incontri-scontri che ogni gruppo ha dovuto subire a vari autogrill che tutto
sommato potevano andare peggio: a Parma con i cesenati dove ci sono stati attimi
di fronteggiamento e prudenza reciproca e niente più completato il tutto poi
con l’arrivo del pullman dei Feday napoletani che a sorpresa sono stati
tranquillissimi perché volevano evitare inutili diffide per poi passare invece
al comportamento completamente opposto di altri pullman di napoletani che a
Cantagallo invece un po’ di casino lo hanno fatto con un altro pullman nostro
che ha riportato anche un po’ di danni. Anche alcuni in auto hanno rischiato
problemi con i napoletani ad un altro autogrill ma i più facinorosi sono stati
bloccati dai loro capi. Sarebbe meglio tornare a fare come prima, non correndo
questi rischi ma viaggiare uniti e fermandosi tutti insieme nei soliti posti
prestabiliti per affrontare in maniera compatta eventuali altre situazioni del
genere.
18^
Giornata
26/01/2003
INTER
- EMPOLI 3-0 (Vieri/Vieri
/Vieri)
6 pullman e auto per circa 400 empolesi al seguito. Subito si
nota il colpo d'occhio che offre la curva interista, già zipilla all'apertura
dei cancelli, mentre il resto dello stadio si riempie via via. Sopra lo
striscione Boys "torti
arbitrali: noi preferiamo il silenzio": in riferimento ai torti
arbitrali della domenica precedente. I cori della curva all'ingresso delle
squadre sono potenti; si potrebbe profilare una debacle dal punto di vista del
tifo invece non è così. Come da copione, infatti, gli interisti si spengono
immediatamente e, in pratica cantiamo solo noi. Molto spesso il pubblico
interista invece di incitare fischia tutte le azioni sbagliate della sua squadra
mostrando una mentalità veramente scadente. Ogni tanto parte qualche coretto
tipo "Inter, Inter"
e fischi anche verso i nostri cori (chiaro segno che a noi ci sentivano, noi
invece non li abbiamo mai sentiti). L'Empoli in campo stavolta è più brillante
rispetto alle ultime uscite. Quando ormai pregustavamo un importante 0-0, arriva
la doccia fredda del gol di Vieri. La delusione è tanta e da lì in poi è solo
Inter che stavolta va a segno altre due volte con Vieri (i primi due in netto
fuorigioco). Da notare che nemmeno sotto di tre gol abbiamo mai smesso di
cantare ed incitare i nostri; gli altri, invece, pure sul 3-0 non si sentivano
mai. Veramente un bella tifoseria, complimenti vivissimi. Prima di uscire ci
tengono nel nostro settore per una mezz'oretta buona, finché lo stadio non si
svuota. Nell'attesa guerriglia tra di noi: a suon di Borghetti.
|
3^
Giornata
27/09/1998
EMPOLI
– INTER
1-2
(CARPARELLI/Bergomi/Ventola)
L'odiato Simoni riesce ancora una volta a rubarci una
partita nettamente dominata dalla nostra squadra. Un violentissimo temporale (in
22 anni che tifiamo mai visto una cosa del genere) mette alla prova la nostra
passione. Da questa prova ne usciamo vittoriosi alla grande. Per tutto il
diluvio universale il nostro coro non si placa mai e anzi più piove e più noi
cantiamo (o forse abbiamo il dubbio che sia viceversa). A sentire i giornali
sembra che ci siano stati anche circa 8.000 interisti ma sicuramente sbagliano
perché dalle loro parti non si è mai sentito volare una mosca. Sicuramente una
"bella" tifoseria. Complimenti davvero. Da notare come Simoni abbia
accusato il colpo dei cori diretti contro di lui e, durante le interviste ha
perso le staffe, iniziando ad inveire contro chi, secondo lui, aveva la memoria
troppo lunga e non si dimenticava del passato, che per lui è già lontano.
Troppo facile Gigi, noi non ti dimenticheremo mai, sarai sempre nei nostri
cu.......!!.
20^
Giornata
07/02/1999
INTER
- EMPOLI 5-1 (Baggio/Simeone/Djorkaeff/CARPARELLI/Djorkaeff/Djorkaeff)
Seconda trasferta consecutiva. 5 pullman e molte auto. Circa 400 persone.
Molti comaschi sono venuti a fare il tifo con noi. Alcuni amici di vecchia data
che ogni tanto fa piacere ritrovare e alcuni nuovi. Presenti immancabilmente
anche quelli di Montevarchi. Le Brigate hanno inaugurato il loro nuovo
mega-bandierone, bellissimo, anche perché fatto artigianalmente, come le cose
di una volta. Non c'è stata partita in campo, ma sugli spalti abbiamo fatto il
nostro dovere, benché la nostra squadra si fosse già arresa, levando alti i
nostri cori in uno stadio strapieno ...... di mummie. Che tifosi gli interisti.
Al ritorno qualcuno di loro trovato in Autogrill è stato rincorso per i campi.
Non se nè avuto più notizie. Spariti nel buio.
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