INTER

I GRUPPI ULTRAS CALCIO AVVERSARI
a cura dei RANGERS 1976 EMPOLI
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(Serie A 2006/07)

INTER
da FANZINE RANGERS N.  168 del 10 dicembre 2006

Gruppo principale: Boys S.A.N. (Squadre d’Azione Nerazzurre), nati nel ’69, acquistano tale dicitura all’inizio degli anni ’80. La sezione più importante è quella di Roma, nata nel ’79.
Altri gruppi: Ultras, nati nel ’75, denominazione Forever Ultras dal ’79 al ’95, poi Ultras 1995 e, dal ’96, di nuovo l’attuale; Viking, Brianza Alcolica, nata nel novembre ’85, ribadisce la provenienza dei componenti, in una terra ad alto tasso juventino; Irriducibili, nascono nel ’98-99 nel rettilineo, dal ’92 in Nord; Milano Nerazzurra, era Potere Nerazzurro, gruppo di sinistra, dal ’75 al ’79; Imbastisci; Pessimi Elementi, nati nel ‘00-01 da ragazzi dall’età media di 20 anni, primo striscione nel ’01- 02 in 2^ transenna, sopra Milano Nerazzurra, nuovo striscione da In-Livorno dell’ottobre ’05, circa 50 iscritti; Bulldogs, nati nell’estate ’88, il primo striscione esordisce a Verona, momenti di splendore fino a metà anni ’90, poi lento cambio generazionale, rifioriscono poi grazie anche al leader di Milano Nerazzurra; Decisi, Monkeys, forse i migliori della 2^ transenna; Gruppo Scaglia Cornaredo, Gruppo Grappa, Gruppo Belluria, Pitbull, Quelli del Baffo, primo stendardo “Amore sincero” del gruppo nel ’99, esordio striscione in Juve-Inter del novembre ’03; Squilibrati, Terrace, Asterix Group, nasce nel ’04, primo striscione nel derby di marzo, conta su 45-50 elementi; Cuore Nero Sangue Blu, in seconda transenna, accanto all’Asterix; Fò de Cò, dall’estate 2000, formato da ragazzi della Valcamonica, il nome deriva da “Fuori di testa” in dialetto camuno, circa 15  elementi, da circa 2 stagioni in 2^ transenna, sopra Irriducibili; Gioventù Vikinga, Last Flag, Gruppo Marche, Ardite Schiere, Banda Bagaj, nata quest’anno; Milano Interista          Settore: Curva Nord, tranne gli ultimi 2 sopraelencati, in Sud         Siti Internet: www.curvanordmilano.net - www.boys-san.it - www.vikinginter.com - www.imbastisci.it - www.irriducibili-inter.com - www.milanonerazzurra.it - www.brianza-alcolica.com - www.asterixgroup.it - www.quellicheilbaffo.com        Politica destroidi                   Amicizie: Lazio, Varese, Valencia (sull’asse Boys-Yomus), Catania (reciproca simpatia)    Rivalità: Milan, Juve, Roma, Napoli, Fiorentina, Torino, Ascoli, Atalanta, Sampdoria, Como, Cagliari
Gruppi scioltisi dagli anni ’80 ad oggi, in ordine sparso: Skins, Hooligans, Vecchia Guardia, Savage Eagles, Gioventù Nerazzurra, Linea Gotica, Commandos, Monelle, Perversi, Gruppo Deciso, Snakes, Zona Nera, Teste Calde, Legione Nerazzurra, Gruppo Queen, Sturm und Drank, Porkis, Nuova Guardia, Stampfen, Shining, Rebels, Fuorilegge, Longobards.   
Vecchi gemellaggi: coi doriani, rotto nel ’91; coi cagliaritani, rotto nel ’94; coi fiorentini, rotto nell’87; coi veronesi, rotto nel ’01; reciproco rispetto coi baresi negli anni ’80, dovuto al fatto che 2 gare di Coppa Uefa furono giocate a Bari in campo neutro, rotto per il furto, senza mentalità, da parte dei baresi, dello striscione “Boys San”, qualche anno più tardi.
Curiosità: -In Inter-Messina, ritorno 8° di finale di C.Italia, esposto lo striscione “Fischiamo l’invasato x cui ci hanno diffidato senza compier reato”, riferito ai famosi fischi indirizzati all’ivoriano Zoro in Messina-Inter dell’anno scorso, che sono costati ben 5 anni di diffida a 4 ultras interisti. Col Siena, ultimo turno di campionato, esposta la scritta “Collovati bastardo ingrato la morale vai a farla alla puttana che hai sposato”, per i commenti espressi dall’ex interista, durante la diretta Rai, contro gli ululati rivolti dal pubblico a Zoro. -Lo scorso 4 settembre è venuta a mancare la figura di Giacinto Facchetti, persona corretta ed apprezzata, una vita in nerazzurro, prima come giocatore, terzino-goleador nell’Inter anni ’60 di Herrera, poi come dirigente e presidente. Ai suoi funerali tanta gente e frequentatori della Nord, che gli hanno dedicato lo striscione “Ieri una bandiera oggi una stella, ciao Cipe”, mentre a Firenze, 1^ giornata di campionato, è stato ricordato con gli striscioni “Ciao Giacinto ultima bandiera” e “Giacinto uomo d’onore, del calcio pulito ultimo difensore”. Alla prima casalinga lo striscione “Inter Club Giacinto Facchetti” è stato al centro della curva, per la richiesta del presidente del club che ha espresso il desiderio di onorare così il ricordo di Giacinto. -Belle coreografie nel derby dell’ottobre scorso: nel 1° tempo, per Facchetti, “Forza ragazzi onoriamo il suo ricordo”, con una maglia nerazzurra n° 3 gigante, nel 2° tempo, rivolto ai cugini “Bruciate all’inferno”. Grazie ad una soffiata ricevuta o all’intuito, anche se non è stata allestita una controcoreografia (mancanza di tempo?), in risposta al tema della coreo milanista (lo scudetto “della vergogna” ’05-06 assegnato all’Inter a tavolino), vengono esposte le scritte “…sì la vostra!” e “L’unica in verità è che siete ancora in Serie A”. Carrellata di striscioni ironici: “38 anni di Fossa dei Leoni, processi, retrocessioni e volete parlar d’intercettazioni?”, “La coreografia di oggi chi ve l’ha fatta…Moggi?”, “L’Arbitrato ti ha graziato in Serie B non sei tornato”, Un titolo per l’onestà la vostra squadra se lo sogna, per noi è un vanto altro che una vergogna!!!”, “Sheva a Londra x l’inglese, Gattuso dove x l’italiano?”, ”Tu mio cugino? Mai avuta una zia troia!!”, “Vi rifate a poeti fiorentini e pittori norvegesi ma solo in curva Nord trovate i veri milanesi”, riferito alla coreo milanista nel derby di ritorno dell’anno scorso, “Gattuso laif is nao vero?”, parafrasando un celebre spot. -In Inter-Roma, Supercoppa italiana, striscione con coreografia “Nessun titolo ha più valore della lealtà e dell’onore!!”. -Nel derby del “Trofeo Tim” di agosto, coreografia con la scritta a grandi lettere “Ladri!!!”, sovrastata dallo striscione “Nessuna sentenza può cambiare la sostanza…”. -Nel recente Palermo-In esposta la scritta provocatoria “A noi piace Catania”, a rimarcare la stima per gli etnei, anche se le due tifoserie non s’incontrano dall’84, oltre a “Nous sommes avec les supporters parisiennes”, in solidarietà ai tifosi del Paris St.Germain, che hanno subìto l’uccisione di un loro ultrà, da parte della polizia francese, in Psg-Hapoel Tel Aviv di Coppa Uefa. -Nel recente In-Reggina esposti in zona Irr. gli striscioni “Mamma voglio tornare a scuola…a Nova Milanese!”, riferito alla focosa professoressa che intratteneva sessualmente i suoi alunni, e “Onore al camerata Puskas”, in memoria del più grande calciatore ungherese, scomparso giorni prima la gara. -In occasione del recente Parma-In, un ragazzo è stato diffidato per un anno, in seguito al sequestro di una bandiera italiana con l’aquila. -Disertata dalla Nord la recente trasferta di Messina, 8° di Coppa Italia. -Inter-Ascoli del mese scorso ha riportato alla mente la tragica fine di Nazzareno Filippini, ucciso nell’88 da Skins interisti. Al riguardo esposta, nel settore Irriducibili, l’antipatica scritta “Ci siete tutti?”. Esposto inoltre lo striscione “Ingiustamente multato chi la maglia ha onorato…vergognatevi…grazie 23 , a favore di Materazzi, multato dalla società per gesti verso la Sud milanista mentre, espulso, usciva dal campo nel derby. -Linea intransigente della Nord nei confronti delle apparizioni di quest’anno, col solo fine di aumentare l’audience, di Luciano Moggi, ex d.g. della Juve, nel programma di Antenna 3 “Lunedì di rigore”. Più volte si sono presentati davanti agli studi della tv-network lombarda con fare ben poco amichevole, una volta calmati a fatica dall’ex interista Beccalossi. Recentemente sono state lanciate 2 bottiglie molotov nel parcheggio dell’emittente. In Inter-Samp (2^ giorn.) esposte al riguardo le scritte: “Altro che ospite in televisione, Moggi merita solo la prigione”, “Moggi truffatore non merita uno spettatore”, “Siamo noi parte lesa a Moggi nessun diritto di difesa”. -Lodevole l’iniziativa di fare una coreografia in tutte le partite, in casa e, ove possibile, in trasferta, oltre a quella di presentarsi fuori casa col solo striscione “Curva Nord”, decisione però non rispettata in tutte le trasferte (vedi Parma). Tra le coreografie più riuscite citiamo quelle di: In-Bayern di Coppa, per la 500^ partita di J.Zanetti in nerazzurro (“500 volte grazie capitano”); Int-Siena, di 8 giorni fa, con tante stelline che formano la scritta “Inter”, su sfondo di teli neri; Inter-Spartak di Coppa (“F.C.Internazionale 1908 ); Int-Livorno, fatta palloncini extralarge a formare il tricolore su cui campeggia la scritta, rivolta ai toscani, “Per vostra informazione è il simbolo della nostra nazione”; In-Ascoli, con bandierone copricurva “Curva Nord”. - La Nord è stata molto attiva alla fine degli anni ’80, mentre negli anni ’90 ha annaspato, forse anche per la troppa violenza. - La Coppa Italia vinta l’anno scorso contro la Roma non è stata festeggiata dagli ultras, infatti nella finale di Ritorno a S.Siro la Nord , spoglia degli striscioni dei gruppi, ha continuato la protesta anti repressione e contro i giocatori, rei di essere usciti senza combattere dalla Ch.League col Villarreal. Al momento della premiazione la Nord si svuota e appare lo striscione “Una mezza coppetta non vi restituirà la dignità!”. -Lo scorso 21 maggio si è ufficialmente sciolto il “Gruppo Brusco”, dopo 9 anni di milizia, mentre i Nord Kaos si sono trasformati, dal 24 luglio, in Squilibrati. Inoltre il 28 ottobre scorso, dopo il derby, si sono sciolti i Senza Tregua, dopo 12 anni che li hanno visti presenti dappertutto. -Quest’anno sullo striscione degli Ultras compare “Diffidati assenti forzati”. Inoltre, sempre appesi i drappi “Lele vive” e “Adolfo presente”.
Il nostro giudizio: Positivo per quanto riguarda le coreografie e il nuovo assetto organizzativo della curva, che, invece, a livello canoro, soprattutto in trasferta, dove, alle poche centinaia di persone che partono da Milano, si aggiungono i tanti Inter Clubs e tifosi “normali” sparsi per lo Stivale, lascia ancora a desiderare, almeno per continuità. In casa il tifo è buono, seppur con qualche pausa, ed ha avuto i suoi picchi col Livorno e nel derby, mentre è un po’ calato da Parma in poi. In curva c’è entusiasmo, perché questo sembra essere proprio l’anno buono, ma l’interista medio se ne frega, visto che gli abbonati sono solo 35mila e la presenza media non supera le 45mila unità, che conferma il trend negativo delle ultime stagioni.
 

15^ Giornata  10/12/2006      EMPOLI – INTER 0-3         (Crespo/Ibrahimovic/Samuel)
Una volta la grande Inter in testa alla classifica avrebbe portato sicuramente uno stadio tutto esaurito, invece niente. Solo la Curva Sud è abbastanza piena di ospiti, ingrossati da molti vergognosi di essere empolesi che a questo giro neanche si nascondono, anzi si fanno riconoscere (stendardo “Empoli nero azzurra”). Gli ultras interisti quest’anno si stanno dando una connotazione completamente diversa dagli anni scorsi, lo dimostra il fatto che si permettono il lusso di fare coreografia in trasferta: bandierone centrale con stemma dell’Inter contorniata di palloncini nero azzurri e lettere giganti davanti ad ogni spicchio della Sud a formare “Curva” “Nord”. Un applauso va fatto per il fatto di averla fatta in trasferta. In campo il risultato ci vede uscire sconfitti con un risultato troppo pesante, eppure abbiamo fatto vedere ottime cose anche oggi. Interisti leggermente migliori rispetto al passato ma ancora non basta: si sono accesi solo dopo il primo gol, fino ad allora qualche coro sporadico con gli ultras che hanno tentato di tenere vivo il tifo ma senza ottenere risultati. Ancora una volta, nel dopopartita molti tifosi “ospiti” hanno ritrovato le proprie auto con gomme tagliate. Non sappiamo chi sono i responsabili ma condanniamo questi gesti che non hanno niente di ultras. Con noi in Maratona sono venuti alcuni ragazzi spagnoli ultras del Valladolid che da giorni ci avevano annunciato la loro visita. Sono stati ben ospitati e la loro bandierina (viola) ha sventolato per tutti i novanta minuti.

Leggi On Line la fanzine Rangers contro l'Inter   0-1 (Crespo)   0-2 (Ibrahimovic)   0-3 (Samuel)   Il colore della Maratona (Foto Papini)   Bandiere e stendardi (Foto Papini)   Nel ricordo di Emiliano (Foto Papini)   Striscione per Emi (Foto Papini)   Canterò per te, Emilano alé (Gabriele Maltinti)

Coppa Italia (Quarti) 17/01/2007      INTER – EMPOLI 2-0         (Cambiasso/Grosso)
Il ritorno della Coppa Italia è fissato per appena una settimana dopo la gara di andata e da Empoli si mette in viaggio un pullman carico di 19 ultras alla volta di Milano: si sa, la giornata lavorativa ed il risultato dell’andata contribuiscono non poco a questi numeri. Il numero complessivo di presenti a San Siro sarà comunque di 25 unità visto che si aggregano altri tifosi azzurri del nord Italia (in proporzione sono più loro di noi…). Non siamo abituati a vedere San Siro così spoglio, con solo il primo anello aperto eppure sono presenti ben 8mila persone ma in uno stadio così grande si perdono. Ancora una volta gli interisti danno sfoggio ad una coreografia: strisce nero azzurre che partono dal secondo anello a ricoprire il primo (dove sono posizionati questa sera) con al centro il numero “
12 ed alla ringhiera lo striscione “Oggi più che mai nessuno come noi”. Con le riserve in campo (arrivate in serata da Empoli col treno, roba d’altri tempi) non sfiguriamo neanche a questo giro, facendo venire un po’ di strizza alla corazzata nerazzurra che ha l’unico merito di segnare due gol sugli unici due tiri della partita. E dire che sull’1-0 avremmo potuto subito pareggiare ma Leone Gasparetto, forse tradito dall’emozione, dagli undici metri ha preso la traversa. Peccato davvero, forse avrebbe potuto essere un’altra partita. In numero esiguo facciamo quello che possiamo, non si può certo pretendere un tifo assordante, tuttavia cerchiamo di farci sentire sfruttando le pause degli ultras di casa, che sono molte: avrebbero anche potuto fare qualcosina in più. Ma alla fine è Coppa Italia e quindi i giudizi sono piuttosto relativi. A fine partita siamo stati ancora una volta delusi dall’atteggiamento dei nostri calciatori che sono entrati diritti negli spogliatoi senza nemmeno degnarci di uno sguardo. Soltanto il nostro Leone ci ha considerato salutandoci da lontano raccogliendo perciò i nostri applausi. Meritavamo sicuramente un po’ più di considerazione: c’è forse da ricordare a lor signori che per essere lì molti di noi hanno dovuto prendere una mezza giornata al lavoro facendo quindi un grosso sacrificio? Ad ogni modo, a differenza delle altre volte stavolta non c’è nessuna lunga attesa e veniamo fatti ripartire immediatamente verso casa dove arriviamo alle 3,15, giusto in tempo per riposarsi poche ore prima di andare a lavorare.

Il biglietto di Inter - Empoli   Il rigore fallito dal Leone (Mattia - Lecco)   Coreografia interista (Ferro)   Empolesi 1 (Ferro)   Empolesi 2 (Ferro)   Gruppo 1 (Papini)   Gruppo 2 (Papini)   Leone Gasparetto dagli undici metri colpisce la traversa (empolifc.com)


(Serie A 2005/06)

INTER
da FANZINE RANGERS N.  160 del 30 aprile 2006

Gruppo principale: Boys S.a.n. (Squadre d’Azione Nerazzurre, dicitura aggiunta nel ’79), nascono nel ’69 da un distaccamento dell’Inter Club Fossati. Il primo striscione, presente fino al ’78, debutta in un Lazio-Inter del marzo ’70. Nel periodo antecedente esistevano “Moschettieri” e “Aficionados”, gruppi non propriamente ultras voluti da mister Helenio Herrera.       Altri gruppi: Ultras, Viking, Brianza Alcoolica (nata nel nov.’85), Milano Nerazzurra (dal ’77 al ’79 è Potere Nerazzurro), Irriducibili (nati nell’88-89, dal ’92 in Nord), Nord Kaos, Bauscia, Imbastisci, Gruppo Brusco, Decisi Milano, Senza Tregua, Monkeys, Pessimi Elementi, Pitbull, Bulldogs, Perversi, Asterix Group (nato nel febbr.’04), Gruppo Bellura, Gruppo Grappa, Gruppo Scaglia Cornaredo, Quelli del Baffo, Gruppo Velenosi, Last Flag, Fò de Cò Boario Terme, Gruppo Fiero, Cassolo Sbronza, Fuorilegge, Cuore nero sangue blu, Gruppo Marche, Gruppo Cartma
Siti Internet: www.boys-san.it - www.irriducibili-inter.com - www.milanonerazzurra.it - www.viking.it - www.gruppobrusco.it - www.brianza-alcoolica.com - www.imbastisci.it
Politica: Decisamente destroidi             Settore: Curva Nord         Amicizie: Lazio, Varese, Valencia
Rivalità: Milan, Juve, Roma, Atalanta, Ascoli, Napoli, Sampdoria
Curiosità: -L’eliminazione dalla Ch.League col Villarreal, ha esasperato l’ambiente e scatenato le ire degli ultras interisti, che, in una 50ina, hanno contestato pesantemente la squadra al ritorno all’aeroporto di Milano Malpensa. Per tutti insulti e pesanti ironie ma vengono anche fisicamente aggrediti dei giocatori. L’intervento di alcuni poliziotti fa cessare lo scontro. Le indagini hanno portato all’arresto di un operaio di 27 anni, grazie alle telecamere a circuito chiuso interno presenti a Malpensa. La Nord non è nuova a certe azioni intimidatorie, basti pensare al lancio di una molotov contro il pullman della squadra nel 2000 anche se Caravita ha spiegato che l’imboscata sarebbe opera di cani sciolti, non avallata dai capi-ultrà. -Nel recente derby viene lasciato vuoto lo spazio solitamente occupato dagli ultras, che sono rimasti fuori. In curva i messaggi: “Noi non ci siamo perché voi non ci siete mai stati”, “Perdere ci sta…perdere la dignità no!!” e “Indegni”. -Ad un certo punto di Messina-In scorso, l’ivoriano del Messina Zoro prende in mano il pallone dicendo “Basta coi buuh razzisti o non gioco più”. Nei giorni successivi è un esagerato polverone di polemiche: gli interisti vengono tacciati di razzismo e il Questore di Messina denuncia e diffida 4 ultras interisti per 5 anni (!). Da allora la curva interista ha portato avanti unita e compatta una coerente protesta. La domenica successiva espone gli striscioni “Il razzismo è stupido, l’opinionismo ipocrita di più” e “Imbecilli presenti”, nelle successive la curva viene lasciata vuota all’inizio o per gli interi 90’ con esposti solamente gli striscioni di contestazione “Ingiustizia è fatta” oltre a “Non ci fermerete mai…perché è così che ci piace vivere!”, “Giustizia x i diffidati…dove sono prove e filmati?!?”, “Siamo stati condannati dalla Cassazione o dalla televisione?”, “Il sistema ci diffida…noi ultras a vita!”, “In silenzio finché non verrà fatta giustizia" -Col Livorno la Nord rimane vuota per 15 min. per protesta contro il decreto-Pisanu con esposti i soli striscioni “Effetto Pisanu: curve sempre più piene stadi sempre più vuoti…non ci eliminerai mai”, “Caro biglietti e calcio in tv: adesso gli stadi riempili tu”, “Caro biglietti: finiti soldi e pazienza”, “Ultras a vita”, oltre al classico “Più decreti meno spettatori”. Dopo i primi 15’ la curva si riempie e, come gli Inter Clubs, che hanno tutti aderito alla protesta, attacca gli striscioni abituali. -Con l’Empoli, all’andata, la Nord prende posizione su un possibile ritorno del Fenomeno: “I traditori non meritano rispetto: Ronaldo stai lontano da Milano!!!”. -In In-Roma, scorso ottobre, minicoreografia degli Ultras per il trentennale: “Finché morte non ci separi”. -L’anno scorso è scomparso un leader della Nord, ricordato tramite lo striscione “Claudino sei con noi”. Sempre esposta quest’anno la scritta “Claudino presente”, col suo volto gigantografato. -In In-Fiorentina la curva ha voluto festeggiare il compleanno di Franco Caravita, fondatore dei Boys e storico capo-ultrà, con la scritta “Dal 1969 sei il guerriero della Nord…auguri Franchino”. -La Fanzine della curva è “L’urlo della Nord”.
Il nostro giudizio
: La curva nerazzurra, pur essendosi data, negli ultimi tempi, una migliore organizzazione, mantiene ancora delle lacune a livello canoro, soprattutto lontano da San Siro, considerato anche il potenziale e il blasone che tiene. In casa si esprime coralmente a livelli più che accettabile, seppur con qualche pausa, mentre in trasferta il tifo è sottotono, perché molti sono tifosi “normali”, anche se i gruppi di Milano, da dove partono in media 200-300 ultras, fanno il possibile per coinvolgere i “settori ospiti”, riempiti spesso dagli Inter Clubs più vicini alla città dove si gioca. L’entusiasmo viene meno anche per le delusioni in serie che riserva la squadra. La media-presenze si aggira intorno alle 50mila unità, leggermente in calo rispetto alle 57295 della scorsa stagione.

17^ Giornata  21/12/05    INTER – EMPOLI 4-1  (Adriano/Cruz/VANNUCCHI/Figo/Martins)
Partita infrasettimanale. Partiamo in 85 con un pullman e un pulmino. Pochi davvero per una partita al tempio del calcio. Fra traffico, code e controlli di polizia arriviamo nello stadio all’ultimo tuffo. Abbiamo appena il tempo di sistemare gli striscioni che le squadre entrano in campo, le bandiere vengono montate a partita iniziata. Nella curva interista ci sono striscioni contro l’ipotesi paventata dai giornali di un possibile ritorno del “traditore” Ronaldo. Noi più che sventolare bandieroni e bandierine non possiamo fare, i nostri cori non li sentono certamente, comunque ci facciamo vedere. Impressiona l’enorme numero di Stiuard che abbiamo a circondarci, saranno duecento che ci rinchiudono in un quadrato tipo generale Custer….guai ad uscire. Tutti grandi, grossi e col viso a figliol di troia: sicuramente dei buttafuori assoldati per le partite. Sembrano più delinquenti e teppisti loro che molti degli ultras che durante le partite popoleranno quel settore. Non sembrano neppure tranquilli in quanto fanno continuamente battutine stupide. Prevediamo che quando troveranno pane per i loro denti sarà baraonda. Non è il caso oggi degli ultras del piccolo Empoli. Come al solito in questi stadi si viene per onor di firma, di botta o di rimbalzo la partita la perdi. Quasi però riusciamo a rimetterla in piedi dopo un avvio disastroso ma l’arbitro……vabbè si sapeva……un applauso ai ragazzi e si torna a casa. D’altronde la soddisfazione di vincere a San Siro contro i nerazzurri ce la siamo già tolta, non sono queste le nostre partite. Presenti due ragazzi R*E sezione Berna giunti dalla Svizzera, Matteo di Ravenna e Mirko di Palermo che sono venuti col pullman.

36^ Giornata  30/04/2006      EMPOLI – INTER 1-0         (Materazzi (a))
C’era una volta un calcio in cui per queste partite con le grandi squadre, c’era una vertiginosa vendita di biglietti ed uno stadio tutto esaurito; c’era una volta un calcio in cui per queste partite bisognava presentarsi ai cancelli minimo 3 ore prima ed aspettare impazientemente l’apertura con la corsa al posto. C’era una volta… e adesso questo calcio non c’è più: un migliaio scarso i biglietti venduti per oggi. In curva ospiti regna il vuoto eppure l’avversario di oggi si chiama Inter: a parziale giustificazione, la totale assenza degli ultras che proseguono nella loro scelta di disertare le trasferte. Ci sono Inter Club e tifosi della zona con gli immancabili “vergognosi di essere empolesi”, con uno striscione appeso: “Grazie Milan ti vogliamo così”. Anche da parte empolese c’è però molta delusione: non si registra aumento di pubblico nemmeno per la partita che potrebbe sancire la matematica permanenza in A. Senza confronto sugli spalti quindi, cantiamo ininterrottamente per tutta la partita e l’intensità aumenta man mano che il traguardo si avvicina. La contemporanea sconfitta del Messina ci dà ulteriori forza ed accompagniamo sino alla fine i nostri ragazzi al raggiungimento del traguardo. Manca soltanto la ciliegina sulla torta: arriva nel recupero grazie ad un clamoroso euroautogol dell’odiato Materazzi (ti ricordi al pullman come ci eravamo lasciati due anni fa?). Vittoria!!! E’ fatta!!! Non abbiamo più voglia di aspettare, che la festa cominci; subito la Maratona si colora con una fila di torce accese (quant’è che aspettavamo questo momento!) e di biancoblu. Siamo salvi!!! Ancora SERIE A!!! La festa avrebbe potuto essere migliore se ci fosse stata anche una celebrativa invasione di campo, impedita dal servizio d’ordine, con gli steward che hanno fermato, anche con metodi poco docili, chi cercava di entrare in campo per esultare. Ma il momento è troppo bello e non può esserci steward a rovinarcelo. Fuori dallo stadio cominciano i serpentoni delle macchine con sciarpe e bandiere al vento e clacsonate, e come di consueto tutti in Piazza della Vittoria per poter festeggiare con qualcuno che fa il rituale bagno nella fontana cantando….. E QUESTA SERA E’ UNA GRAN SERA… SIAM RIMASTI IN SERIE A!!



(Serie A 2003/04)

INTER
da FANZINE RANGERS N.  124 del 16 maggio 2004

Gruppo principale: Boys S.A.N.
Altri gruppi: Ultras, Viking, Irriducibili, Nord Kaos, Imbastisci, Monkeys, Brianza Alcoolica, Bulldogs, Senza Tregua ('94), Decisi Supporters, Milano Nerazzurra, Fuorilegge, Bauscia, Pitbull, Gruppo Scaglia Cornaredo, Gruppo Grappa, Gruppo Brusco, Gruppo Bellura, Veneto Group, Bruso Group, Pessimi Elementi, D.n.a., Senso Unico
Siti internet: www.boys-san.it - www.irriducibili-inter.com - www.ultrasinter.it - www.brianzaalccolica.com - www.milanonerazzurra.it - www.gruppobrusco.it - http://imbastisci1993.tifonet.it - www.vikinginter.com
Politica: nettamente destroidi   
Settore: Curva Nord   
Amicizie: Lazio
Rivalità: Milan, Juve, Roma, Sampdoria, Napoli, Atalanta, Brescia, Fiorentina, Cagliari
Curiosità: -Il primo club di tifosi organizzati interisti nasce nel '56, su idea del mago Helenio Herrera ("I Moschettieri"). Nel '69 cinque ragazzi distaccatisi, causa alcuni dissidi, dal Club Fossati fondano il gruppo "11 Assi-Boys Le Furie Nerazzurre", il cui striscione fa il suo debutto nel '70 a Roma. Il nome è ispirato a Boy, ragazzino dispettoso, protagonista di una serie a fumetti pubblicata sul giornale dell'Inter. A S.Siro sono posizionati non in curva ma nei distinti centrali. -Nel '75 nascono i Forever Ultras, denominazione cambiata nel '95 in Ultras. Per un solo anno assumono il nome "Ultras '95". Nel gennaio '98 nascerà il gruppo satellite dei Bauscia. -Nel '77 compare, da una costola dei Boys, il gruppo di sinistra "Potere Nerazzurro". L'anno dopo, Boys, Ultras e Potere Nerazzurro sono costretti a spostarsi dai distinti alla curva, causa i lavori di ristrutturazione di S.Siro. Potere Nerazzurro prende posto in Nord, nonostante le diverse vedute politiche coi Boys, ma la coabitazione dura poco: nel '79 viene spedito al 1° anello dopo duri scontri coi Boys, atti a determinare la leadership in curva. I Boys in quell'anno cambiano lo striscione: scompare "Furie Nerazzurre" e si inserisce la sigla S.A.N. (Squadre d'Azione Nerazzurre). Sempre nel '79, in seguito alla morte del laziale Paparelli a Roma, che segna l'inizio della repressione, il nome "Potere Nerazzurro" si tramuta in "Milano Nerazzurra". -Nell'83, dopo anni di cruenti scontri, anche extracalcistici, viene siglato un patto di non belligeranza coi cugini milanisti. -Nell'84 nascono i Viking, il cui primo striscione è blu, con scritta nera ed elmo al centro. In tutti questi anni sono molto cresciuti, sia per numero che per visibilità, spostandosi a centro transenna e rinnovando lo striscione. -In un In-Juve del novembre '85 debutta la Brianza Alcolica. -In quel periodo suggellato il gemellaggio coi veronesi, rotto nel 2001 per alcuni dissidi con la nuova gestione della Sud scaligera. -All'inizio della stagione 86-87 nascono gli Skins, che si scioglieranno nel '90 (ultima apparizione in Inter-Pisa) per insanabili diverbi con gli altri gruppi. -Nell'ottobre '89, Inter-Bari, i Boys presentano il loro nuovo striscione, che non cambierà più. -Nello stesso anno nascono gli Irriducibili, inizialmente posizionati nel rettilineo, numerosi sin dall'inizio, reclutano anche qualche ex-Skins. Nel 91-92 entrano a far parte della Nord, nel '97 si fondano con "Zona Nera", gruppo di una ventina di vecchi militanti. Successivamente, grazie anche a loro, entrano nell'orbita dei gruppi maggiori della Nord. Loro simbolo è il Muttley, simpatico cane combinaguai. -Nel '92 si scioglie il gemellaggio coi sampdoriani. -Nel maggio '93 nascono ufficialmente gli Imbastisci, da un embrione del Gruppo Perverso ('92), per Genoa-Inter. Il nome deriva da un componente del gruppo che diventerà, anche se per poco, il capo storico, che con voce altisonante accompagnava le trame dei giocatori al grido di "imbastisciiii!!!". -Dopo l'uccisione di Spagnolo a Genova nel '95, la Nord diserta per due mesi le trasferte. -Dopo 10 anni di assenza, il 28 agosto '99, per un In-Verona, torna ad essere prodotta e venduta la Fanzine "L'urlo della Nord". -Da alcuni mesi è uscito il libro celebrativo "Curva Nord, dal 1969 una leggenda", con bella veste grafica, ritagli, splendide foto che ne ripercorrono le tappe. -Numerose contestazioni sono state intraprese quest'anno nei confronti di squadra e società. La prima grossa contestazione avviene con la Roma (ottobre scorso), gara che segna l'esordio di Zaccheroni in panchina. Il pullman dell'Inter viene bloccato da 2000 ultras e alcuni capi-curva salgono sul pullman redarguendo alcuni giocatori. All'interno i tifosi accolgono la squadra con la scritta "8 anni di civiltà...ma da oggi nessuna pietà per degli infami senza dignità". Inoltre: "Moratti esonerati", "Cuper presidente", "Voi a denari...noi a bastoni", "Curva Nord unica bandiera". Spazio anche per gli sfottò ai romanisti, tipo "Aspettavamo gli 'ultrà daa Roma', è arrivata 'n'orda de zingari', romanista caput minchiae". Striscione targato Irriducibili "Su questo nostro mondo un vento soffierà e noi semineremo la nostra mentalità, lontano spazzerà i figli del tradimento e noi saremo in piedi siamo amici del vento". Altra pesante contestazione nella partita contro l'Empoli all'andata, con la Nord che abbandona il settore per protesta, a un 15 minuti dalla fine, sullo 0-0 (poi segnerà Rocchi al 91°), esponendo striscioni quali "Dopo anni di batoste e delusioni 'caro presidente' l'unico eroe è il pubblico interista" e "Troppi soldi troppi interessi, questo è il calcio dei disonesti!". Oltre a "Empolese figlio di una scoreggia!" e "Smash the reds" ("Schiaccia i rossi"), degli Irriducibili. -In Inter-Brescia (1-3) i Viking effettuano una coreografia nel loro settore, su cui viene esposto lo striscione "Non saremo mai leggenda, perché vivremo in eterno", per celebrare il ventennale del gruppo. "Toglietevi la nostra maglia bastardi!!", recita uno striscione, ma a fine gara la curva decide di ignorare completamente la squadra, già contestata il sabato alla Pinetina. -Per In-Chievo invece si decide di lasciare vuota la curva nei primi 15', per poi entrare tutti insieme esponendo lo striscione "...Ci siamo persi qualcosa??? Scusate per il ritardo...". Inoltre "Nel 1908 l'hanno fondata...voi l'avete affondata" e, sulla strage di Madrid, "11 marzo 2004 uniti nel dolore, Uefa vergogna". -Con la Reggina la Nord esprime solidarietà ai caduti italiani in Iraq appendendo bandiere italiane lungo tutta la balaustra del settore. -Nel derby d'andata, coreografia basata sulla scritta "FC 1908", creata con pettorine gialle, su sfondo nerazzurro, su cui campeggia la frase "I numeri della storia, i colori della città". Innumerevoli striscioni sul patto milanisti-juventini di Manchester: "Milanisti e juventini patto dei cretini", "Tranquilli...i gobbi li picchiamo noi per voi!", "A Manchester l'avete dimostrato, il gobbo non va picchiato, del Diavolo avete solo le corna", "Il tuo patto col gobbo di tranquillità è la vergogna x la mentalità ultrà", ecc. Non è mancata poi la soffiata: allo striscione dei milanisti "Realizziamo i vostri sogni", non è mancata la risposta interista "A sogni stiam benone: ben due volte retrocessione". -Al ritorno, a febbraio, la Nord realizza una scenografia basata su 5 bandieroni raffiguranti i simboli di Brianza A., Ultras, Boys, Viking, Irriducibili, contornati da cartoncini argentati blu e dalla grande scritta "Uniti, fieri, mai domi...avanti curva Nord". Tanti gli striscioni-sfottò per i milanisti: "Curva Nord carica...curva Sud discarica", "Silvio dà l'esempio: Gattuso rifatti che sei uno scempio!!", "Gattuso: la prova che Darwin aveva ragione", "A Manchester di culo, a Yokohama de Boca", "14-12-03 grazie di aver realizzato i nostri sogni", "28-05-03: la squadra vince la Coppa, la curva perde la faccia", "La Fossa a Yokohama...l'ha scavata Costacurta!!" (riferito al rigore da lui sbagliato nella finale Intercontinentale col Boca). -Nel derby d'Italia In-Juve, qualche scaramuccia tra le due tifoserie e striscioni offensivi di entrambe le curve riguardanti presunte "fughe" avversarie nella recente semifinale di C.Italia, tra i quali, da parte interista "Ti fermi al casello e chiedi la scorta allo sbirro tuo fratello", "Del Piero parla agli uccelli, Moggi agli arbitri", "Dietro un cancello bravi a parlare, ma poi scappate senza caricare", "Juve in fuga? Quest'anno solo sugli spalti!!...", "Bianconero come il colore delle vostre madri: vacche!!". La Nord rinuncia alla coreografia per il periodo negativo che sta passando l'Inter. I Boys, per il trentacinquennale, espongono un bandierone con il logo del gruppo. -Bellissima coreografia nel recente In-Lazio: cartoncini neri e azzurri, su sfondo bianco, a formare la scritta "CN 69", con al centro lo stemma di Milano. -Col Perugia la curva rende gli onori a Ivan Zamorano, con lo striscione "La Nord di Milano saluta il guerriero Zamorano". L'ex interista (4 anni a Milano), in lacrime, fa il giro di campo con la mitica maglia "8+1" e si unisce al coro "chi non salta è un rossonero". -A Verona esposta la scritta "Corno, Ordine e Biscardi: noi teppisti voi bastardi". -Rapporto di amore-odio della curva col presidente Moratti (scritto e gridato a più riprese "Moratti vattene"), così come con Vieri, criticato quest'anno per le prestazioni incolori. Il suo conflitto con Zaccheroni ha stancato la Nord, che nel recente In-Bologna si è espressa dalla parte del tecnico, esponendo lo striscione "Non sentiamo più ragioni...Bobo fuori dai coglioni!". Sempre col Bologna esposto "A Quattrocchi uomo vero un saluto azzurronero", in ricordo all'italiano prima sequestrato e poi barbaramente ucciso in Iraq. -In Inter-Samp esposte le scritte "Il calcio in giornata i porno in prima serata" e "A gomiti alti fiero e spavaldo, a noi piaci così...avanti Materazzi!". -Tra i gemellaggi rimane ben saldo quello coi laziali, collaudato il 5 maggio 2002 (Lazio-Inter 4-2), in uno dei momenti più tristi vissuti dalla tifoseria interista, per la perdita di uno scudetto che sembrava ormai vinto. Solidarietà dimostrata quest'anno dagli interisti allo sciopero del tifo laziale ("Uniti anche nel silenzio"). -Il Gruppo Brusco, i cui componenti sono forti bevitori di Lambrusco (da qui il nome), nasce nel '97, da 2 ragazzi e 2 ragazze che frequentano da anni la Nord. -Nel settore Irr.sempre presenti gli striscioni "Cuore nero sangue blu" e "Lele vive".
Il nostro giudizio: Tifoseria un po’ snob, tradizionalmente esigente, distaccata, a cui manca da troppo tempo la vittoria dello scudetto, la cui ultima conquista risale all'Inter dei record del Trap nell'88-89 (nell'era-Moratti solo una Coppa Uefa), certamente non esaltata dal rendimento della squadra. Dopo la crisi attraversata negli anni '90, la Nord, almeno esteticamente, sembra migliorata, con belle coreografie e numerosi stendardi. Coralmente però si mantiene su livelli mediocri, specialmente in trasferta, esprimendosi al meglio solo quando è "aiutata" dalla squadra (quindi quasi mai!), dando una immagine di sé grigia e sbiadita. Comunque il pubblico interista è uno dei più fedeli e numerosi della Serie A: la media spettatori infatti è intorno alle 57mila unità.

17^ Giornata             18/01/2004      INTER - EMPOLI 0-1       (ROCCHI)
4 Pullman e molte macchine per questa trasferta che sulla carta non avrebbe dovuto lasciarci molte speranze sul piano del risultato: 300 le presenze totali. Ci sono anche i nostri amici della sezione Berna. Partiamo tutti in ritardo per causa nostra: l’autista non si era svegliato. Come al solito siamo scortati da due volanti. A Parma si aggiungono una decina di ragazzi dei Boys che vengono a tifare assieme a noi e quando arriviamo a S. Siro appena scesi sembra quasi di essere a Venezia quando c’è l’acqua alta; a causa della forte pioggia nel piazzale si formano mega acquitrini e ci tocca guadare per arrivare ai cancelli (non senza prima che la celere di abbia fatto attendere un po’ fermi sotto la pioggia). Non c’è un grande pubblico in tutto lo stadio: solo la curva interista è piena. Sorprendente è l’accoglienza fattoci a distanza dal gruppo degli Irriducibili che espongono sul loro striscione un inequivocabile “Smash the Reds”, mentre prima del fischio d’inizio viene esposto un grosso striscione alla ringhiera a nome di tutta la curva che recita: “Dopo anni di batoste e delusioni caro presidente l’unico eroe è il pubblico interista”. Nello stesso momento noi, per festeggiare il rientro di un diffidato, colonna portante del nostro gruppo, alziamo a mano un “Bentornato Moreno”. Per i primi quindici minuti gli interisti cantano, poi, come al solito, iniziano a spegnersi piano piano e saliamo in cattedra noi, sia tifosi che squadra. L’Empoli in campo disputa una partita fantastica reggendo bene agli assalti (veramente pochi) degli avversari e creando molto in fase offensiva. Questo crea energia nelle nostre voci e cantiamo senza alcuna pausa. Esposti sempre dagli Irriducibili nel primo tempo due stricioni: “Troppi soldi, troppi interessi, “ e “Nessuna resa”. Al fischio di chiusura del primo tempo dalla curva nerazzurra cominciano i cori di contestazione. Nella ripresa solita musica: Inter in stato confusionale (Emre si fa espellere per aver mandato a quel paese l’arbitro) ed Empoli davvero encomiabile. Per tutto il secondo tempo gli interisti fanno cori contestatori e ad un certo punto gli Irriducibili (ancora loro!) srotolano un altro striscione contro di noi: “Empolese figlio di una scoreggia”. Si vede sotto sotto un po’ ci considerano! Alla mezz’ora gli ultras mollano: tutti gli striscioni vengono tolti, viene riappeso quello di inizio gara e la curva si svuota. Nel silenzio di San Siro dominano i nostri cori: oggi non ci siamo zittiti un minuto e la voglia di cantare aumenta sempre di più. In campo l’Empoli è superiore; Di Natale centra la traversa a Toldo battuto. Il pareggio ci va addirittura stretto. Ma la 91’ arriva il gol vittoria di Rocchi ed il settore empolese esplode in un boato liberatorio: non esiste alcun superlativo per descrivere le scene di gioia fino al fischio finale e nell’immediato dopogara. Tre punti che ci permettono di avvicinare ulteriormente la zona salvezza. Con un Empoli così la salvezza non è più un miraggio Dopo tutti gli striscioni esposti contro di noi ci aspettavamo qualche interista all’uscita, invece stanno assediando i giocatori negli spogliatoi. Ritorno un po’ movimentato con vari incontri-scontri che ogni gruppo ha dovuto subire a vari autogrill che tutto sommato potevano andare peggio: a Parma con i cesenati dove ci sono stati attimi di fronteggiamento e prudenza reciproca e niente più completato il tutto poi con l’arrivo del pullman dei Feday napoletani che a sorpresa sono stati tranquillissimi perché volevano evitare inutili diffide per poi passare invece al comportamento completamente opposto di altri pullman di napoletani che a Cantagallo invece un po’ di casino lo hanno fatto con un altro pullman nostro che ha riportato anche un po’ di danni. Anche alcuni in auto hanno rischiato problemi con i napoletani ad un altro autogrill ma i più facinorosi sono stati bloccati dai loro capi. Sarebbe meglio tornare a fare come prima, non correndo questi rischi ma viaggiare uniti e fermandosi tutti insieme nei soliti posti prestabiliti per affrontare in maniera compatta eventuali altre situazioni del genere.

Servizio partita su 90° minuto Avanti Azzurri All'ARREMBAGGIO!! Emre ci dà una mano facendosi espellere Gli eroi di San Siro: Rocchi e Tavano E' FINITA!! Abbiamo espugnato San Siro un'altra volta!! Interisti CHE TRISTEZZA!! A casa mogi mogi!!


(Serie A 2002/03)

18^ Giornata    26/01/2003      INTER - EMPOLI 3-0 (Vieri/Vieri /Vieri)
6 pullman e auto per circa 400 empolesi al seguito. Subito si nota il colpo d'occhio che offre la curva interista, già zipilla all'apertura dei cancelli, mentre il resto dello stadio si riempie via via. Sopra lo striscione Boys "torti arbitrali: noi preferiamo il silenzio": in riferimento ai torti arbitrali della domenica precedente. I cori della curva all'ingresso delle squadre sono potenti; si potrebbe profilare una debacle dal punto di vista del tifo invece non è così. Come da copione, infatti, gli interisti si spengono immediatamente e, in pratica cantiamo solo noi. Molto spesso il pubblico interista invece di incitare fischia tutte le azioni sbagliate della sua squadra mostrando una mentalità veramente scadente. Ogni tanto parte qualche coretto tipo "Inter, Inter" e fischi anche verso i nostri cori (chiaro segno che a noi ci sentivano, noi invece non li abbiamo mai sentiti). L'Empoli in campo stavolta è più brillante rispetto alle ultime uscite. Quando ormai pregustavamo un importante 0-0, arriva la doccia fredda del gol di Vieri. La delusione è tanta e da lì in poi è solo Inter che stavolta va a segno altre due volte con Vieri (i primi due in netto fuorigioco). Da notare che nemmeno sotto di tre gol abbiamo mai smesso di cantare ed incitare i nostri; gli altri, invece, pure sul 3-0 non si sentivano mai. Veramente un bella tifoseria, complimenti vivissimi. Prima di uscire ci tengono nel nostro settore per una mezz'oretta buona, finché lo stadio non si svuota. Nell'attesa guerriglia tra di noi: a suon di Borghetti.

Inter-Empoli: Empolesi sventolano le loro bandiere


(Serie A 1998/99)

3^ Giornata    27/09/1998      EMPOLI – INTER 1-2 (CARPARELLI/Bergomi/Ventola)
L'odiato Simoni riesce ancora una volta a rubarci una partita nettamente dominata dalla nostra squadra. Un violentissimo temporale (in 22 anni che tifiamo mai visto una cosa del genere) mette alla prova la nostra passione. Da questa prova ne usciamo vittoriosi alla grande. Per tutto il diluvio universale il nostro coro non si placa mai e anzi più piove e più noi cantiamo (o forse abbiamo il dubbio che sia viceversa). A sentire i giornali sembra che ci siano stati anche circa 8.000 interisti ma sicuramente sbagliano perché dalle loro parti non si è mai sentito volare una mosca. Sicuramente una "bella" tifoseria. Complimenti davvero. Da notare come Simoni abbia accusato il colpo dei cori diretti contro di lui e, durante le interviste ha perso le staffe, iniziando ad inveire contro chi, secondo lui, aveva la memoria troppo lunga e non si dimenticava del passato, che per lui è già lontano. Troppo facile Gigi, noi non ti dimenticheremo mai, sarai sempre nei nostri cu.......!!.

20^ Giornata    07/02/1999      INTER - EMPOLI 5-1 (Baggio/Simeone/Djorkaeff/CARPARELLI/Djorkaeff/Djorkaeff)
Seconda trasferta consecutiva. 5 pullman e molte auto. Circa 400 persone. Molti comaschi sono venuti a fare il tifo con noi. Alcuni amici di vecchia data che ogni tanto fa piacere ritrovare e alcuni nuovi. Presenti immancabilmente anche quelli di Montevarchi. Le Brigate hanno inaugurato il loro nuovo mega-bandierone, bellissimo, anche perché fatto artigianalmente, come le cose di una volta. Non c'è stata partita in campo, ma sugli spalti abbiamo fatto il nostro dovere, benché la nostra squadra si fosse già arresa, levando alti i nostri cori in uno stadio strapieno ...... di mummie. Che tifosi gli interisti. Al ritorno qualcuno di loro trovato in Autogrill è stato rincorso per i campi. Non se nè avuto più notizie. Spariti nel buio.



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