MILAN
I GRUPPI ULTRAS CALCIO
AVVERSARI
a cura dei RANGERS 1976 EMPOLI
Serie A 1997/98 Serie A 1998/99 Serie A 2002/03 Serie A 2003/04 Serie A 2005/06 Serie A 2006/07
MILAN
da
FANZINE RANGERS N.166 del 18 novembre
2006
Gruppi principali:
Brigate Rossonere, Guerrieri Ultras
Altri gruppi:
Alternativa Rossonera (luglio ’94), Commandos Tigre, Panthers, Lords Kaos,
Rams, The Bulldog, Assatanati, Devils (’99), Pit Bull Milano, Nervùs, Area
207 Curva Sud, Gruppo Comodo, Gruppo Caramello, Balordi, Bad Boys,
Barbera,Torcida Rossonera, Peltasti, Avanguardia, Drunk Company, Zona 8, Teste
Matte, Gruppo Spinto, Six Six Six, Villani, Tnt, Gruppo Cavillo, Inferno
Rossonero, Indiavolati, Banda Casciavit, Vespri, Frange Ostili, Senza Pietà
Siti Internet:
www.brigaterossonere.net - www.guerrieriultras.it
- www.alternativarossonera.it
Politica:
Tendenzialmente a destra dopo lo scioglimento della Fossa
Settore:
Curva Sud, tranne Torcida e Peltasti in Nord
Amicizie:
Brescia, Salernitana, Reggina
Vecchie amicizie:
Pescara, durata da metà anni ’80 al ’92, quando una frangia di
loro non era più favorevole e, correttamente, l’ha fatto sapere; Como,
nessun incontro dall’89 al 2002. Nel mezzo, molte le cose cambiate, compreso
lo scioglimento della Fossa Lariana. Si è mantenuto un rapporto neutro, il
gemellaggio che fu è solo un ricordo. Vicenza,
finita alcuni anni fa, quando furono ammaccate alcune macchine targate “MI”
a Vicenza.
Rivalità:
Inter, soprattutto in senso sportivo, in quanto esiste un patto di
non belligeranza circa 20 anni; Verona,
gemellaggio nei primi anni ’70, finito poi nella famosa partita del ’73, che
gli fece perdere lo scudetto, la “fatalverona”, ripetutasi in ben altre due
circostanze; Juve, Roma,
c’era un vecchio gemellaggio, poi l’episodio De Falchi, romanista
accoltellato a morte a Milano nell’89, fece precipitare tutto, ma l’odio tra
le due città c’è sempre stato; Napoli,
vecchio gemellaggio anche qui, finito nell’87/88 quando il Milan vinse a
Napoli, scucendo in pratica al Napoli il tricolore; Genoa,
gemellaggio fino all’82, poi uno scontro-salvezza a Marassi, vinto dal Milan,
fa finire tutto, coi genoani che caricano da dietro. Da quel momento scontri
violenti, fino alla tragedia di Spagnolo del ‘95; Bologna,
un tempo sincera e bella amicizia coi Forever Ultras, ma i Mods, non in sintonia
coi F.U., hanno contribuito a disgregare un rapporto ambigua. La domenica dopo
Spagnolo esposero “Milanisti infami voi e i genoani”; Atalanta,
clima sempre ostico; Sampdoria, storie
di striscioni rubati e scontri cruenti a Pontecurone nel ’93;
Cagliari, risale ai primi anni ’90, striscione “Furiosi” rubato ai
cagliaritani nel ‘91/92; Lazio,
forte campanilismo, in più sono gemellati con gli interisti; Fiorentina.
Curiosità:
-Davvero molto interessante, sia in campo (uno scoppiettante 4-3 interista), che
sugli spalti, il recente derby della Madunina. La coreografia, dall’imponente
effetto scenico, prevede un diavolo enorme dipinto su un telone ‘firmato’
“Curva Sud”, su cui campeggia la scritta a tutta curva
“Luglio-agosto l’interista sogna…e vince lo scudetto della vergogna”, il
tutto su uno sfondo di cartoncini rossoneri incrociati tra loro, stile bandiera
scozzese. Mix di striscioni, che hanno per tema lo scudetto ‘05/06 regalato
all’Inter: “Mancini checca isterica…con Guido Rossi hai trovato
l’America!”, “Giustizia sportiva e Arbitrato…l’immagine di questo
calcio malato”, “E adesso toglieteci i punti dalla patente!!”, “Intercetti,
canti e moralizzi: la storia resta uguale 6 il piangina nazionale”, “Un
tricolore non cancella l’odore…merde!”, “Io non sono interista sono Milanese”. -In Milan-Roma di sabato scorso, esposti alcuni
striscioni di sfottò (ad esempio “Il tuo non è mai reato perché hai sempre
il culo parato!”) e “Onore agli ultras diffidati e carcerati”. -Nel
dopogara del recente Atalanta-Milan, cariche delle f.d.o. ai milanisti. Ci sono
alcuni feriti, compresa una ragazza alla testa. Questo mentre l’Agenzia Ansa
parla di 7 contusi tra le forze dell’ordine… -Come tutti sappiamo, dal 15
novembre 2005, la mitica Fossa dei Leoni, il più vecchio gruppo ultras
italiano, non esiste più. I motivi dello scioglimento si fanno risalire
all’esposizione di alcuni bandieroni dei Viking Juve Milano. Da qui e dalle
cose successe dopo nasce la crisi irreversibile con gli altri gruppi, passata
anche attraverso vivaci “confronti”, che ha portato alla sofferta decisione
di chiudere una fantastica avventura. -I tifosi della ex-Fossa hanno deciso, con
lodevole iniziativa, di devolvere la somma derivante dalla sua chiusura ad
alcuni progetti sociali, come ad esempio il Villaggio SOS di Saronno, dove il 7
ottobre scorso i ragazzi hanno applicato sui nuovi giochi da esterni per il
giardino donati al Villaggio una targa, con su scritta la frase “Dal gioco
nasce l’amicizia e quando il gioco finisce resta l’amicizia - Hic sunt
leones Fossa dei Leoni”. -Alla fine del 2005, dalla sinergia di alcuni
esponenti della ex-Fossa e forze nuove, nascono i Guerrieri Ultras, gruppo di
spessore, indipendente, che si definisce apolitico (“Né rossi, né neri, solo
rossoneri”), andando a colmare il senso di vuoto lasciato in curva, a cui era
seguita anche la nascita dei “Leoni della Sud”, avventura però di breve
durata. Lo striscione dei G.U. è apparso per la prima volta in occasione di
Mi-Parma dell’8 gennaio scorso. -Il 14 luglio scorso, dopo il verdetto della
sentenza di 1° grado della Caf sulla vicenda-Calciopoli, che prevedeva il Milan
fuori dalla Champions e con un “
Il nostro giudizio:
Positivo, nonostante lo scioglimento della Fossa, che aveva destato qualche
perplessità, ed un calo fisiologico che ha colpito un pò tutte le curve
italiane. Quella rossonera continua ad essere una delle più belle tifoserie,
per coreografie, mentalità ultras, attaccamento alla maglia, passionalità e
incitamento costante. In leggera flessione, invece, la presenza numerica, che è
stata per anni il loro cavallo di battaglia. La presenza a S.Siro è passata da
una media di 60mila dell’anno scorso, ai circa 50-52mila di quest’anno (ma
va detto che il calo è generalizzato), ma è in trasferta dove i numeri sono più
in diminuzione. Il tifo è comunque sempre caratterizzato da tante bandiere a
due aste, colorato e vivace.
12^ Giornata
18/11/2006
EMPOLI
– MILAN 0-0
Questa è una di quelle partite che in passato avrebbe
richiamato un grande numero di pubblico: è vero, milanisti di tutta la toscana,
“vergognosi di essere empolesi” e, anche sì, qualche empolese in più
soltanto per poter dire “ho visto il Milan”. Una volta erano partite da
tutto esaurito con conseguente corsa matta a prendere ognuno il proprio posto.
Adesso, che cosa volete che siano 9500 spettatori in un anticipo al sabato
pomeriggio? Qualcuno di quelli citati in precedenza ci sono ma in quantità
minima, basti pensare che il settore ospiti è tutt’altro che pieno, con uno
spicchio totalmente vuoto e gli altri con larghi spazi vuoti. Qualche empolese
in più del solito in Maratona che presenta qualche zona vuota. Il tifo empolese
dimostra su buoni livelli per tutto l’incontro, trascinati anche dalla grande
prova di carattere della squadra azzurra in campo, che oppone grinta e tenacia
ai campioni strapagati e ben più blasonati del Milan. Il pareggio a reti
bianche è il risultato più giusto, un altro punticino che ci fa stare lassù,
nelle zone nobili della classifica. Sugli ultras rossoneri il giudizio è
nettamente pessimo. Oltre a dei cori contro di noi, il loro tifo è stato molto
blando per tutti i novanta minuti con pochissime bandiere sventolate con
continuità e cori rari, quasi esclusivamente ai giocatori. Fa riflettere alla
fine il fatto che sono riusciti a farsi notare soltanto per una rissa scoppiata
nello spicchio riservato agli ultras. Senza la Fossa i milanisti hanno perso
tantissimo in qualità e, forse, anche in quantità e quella di oggi è stata a
nostro modo di vedere una prestazione veramente negativa per loro. Un
ringraziamento ai gemellati di Parma e Montevarchi che sono venuti a darci
manforte anche stasera. Presenti Cannoli Azzurri Sicilia e Rangers sezione
Berna.
MILAN
da
FANZINE RANGERS N.147 del 26
ottobre 2005
Gruppo
principale: Fossa dei Leoni
Altri gruppi: Brigate
Rossonere, Commandos Tigre, Alternativa, Panthers, Vecchia Guardia, Prugne, Rams,
Lords Kaos, The Bulldog, I Rembambì, Gruppo Lucifero, Devils, Assatanati, Bad
Boys, Six Six Six, Strà Fatt, Dannati, Barbera, Malnatt, Gr.Comodo, Caramello
Milano, Avanguardia, Drunk Company, Balordi, Inferno Rossonero, Gruppo Cavillo,
Villani, Skizzati, 1989, Convinti, Acab, Gruppo Spinto, Torcida Rossonera,
Panzer Group (gli ultimi 2 si trovano in curva Nord)
Siti internet:
www.fdl.it; www.brigaterossonere.it; www.alternativarossonera.it; www.commandostigre.it
Settore: Curva Sud
Politica: apolitici, con
all'interno gruppi sia di destra che di sinistra
Amicizie: Brescia, Reggina,
Salernitana, Venezia
Rivalità: Inter, Juventus,
Genoa, Roma, Sampdoria, Verona, Atalanta, Napoli, Lazio, Fiorentina
Cenni storici: Nel '67 nasce
il Commandos Tigre, posizionato inizialmente nei Distinti, negli anni successivi
al primo anello. Ad animare il tifo ci sono anche i Fedelissimi. Ma nel '68
nasce il primo vero gruppo ultras, riconosciuto come il più vecchio in Italia,
Curiosità: -
Il nostro giudizio: Senz'altro
positivo per una tifoseria tra le più calorose e vivaci, che si
contraddistingue per l'attaccamento ai colori e la passionalità. Il livello del
tifo è più che buono, anche se, soprattutto fuori casa, per la presenza dei
numerosi Milan Club sparsi per la penisola, presenta delle pause anche lunghe:
per il potenziale che hanno potrebbero fare ancora meglio. L'animazione in curva
è caratterizzata da una miriade di stendardi colorati che offrono un eccellente
effetto ottico. Nonostante l'incredibile batosta di Istanbul, il popolo
milanista evidentemente si è ripreso bene, sottoscrivendo circa 51mila
abbonamenti, primo in classifica in Italia in questa speciale graduatoria.
9^ Giornata 26/10/2005
EMPOLI
– MILAN 1-3
(VANNUCCHI/Gilardino/Gilardino/Vieri)
Secondo turno infrasettimanale dell’anno ed anche per questa
volta lo giochiamo in casa. Ospite di turno stavolta è il Milan, classica
partita da grande affluenza visto il blasone. Invece, complici la partita di
mercoledì sera ed i prezzi esorbitanti, la cornice di pubblico è abbastanza
bassa per una partita come questa. 10000 spettatori scarsi. A proposito dei
prezzi alti, c’è da segnalare la coraggiosa scelta degli ultras rossoneri,
che hanno deciso di disertare la trasferta, per protestare contro il caroprezzi:
27,50 € il prezzo per il settore ospiti!!! Allucinante! E questi sarebbero
prezzi popolari??? A loro va tutta la nostra solidarietà, questi sono prezzi
troppo alti ed è facile immaginare che al ritorno possa essere il Milan a
ricambiare la “cortesia”… Qualche esponente dei gruppi è comunque
presente ma soltanto per esporre l’enorme striscione “Ovunque
con te ma non a questi prezzi”, firmato Curva Sud, astenendosi da
qualsiasi forma di tifo. Appeso anche uno striscione in ricordo di Emilano, “Un
caro saluto, ciao Emiliano”. Oggi non c’è confronto sugli spalti,
inevitabilmente, dato che cantiamo soltanto noi e questo un po’ ci priva della
soddisfazione di cantare: il vero ultras ama cantare anche per mettersi a
confronto con la tifoseria presente dall’altra parte. Era una partita da zone
alte di classifica; inizialmente, dopo essere passati in vantaggio ed aver
sfiorato il raddoppio, crediamo nel colpaccio, ma alla fine soccombiamo dopo
aver offerto una grande prova nel primo tempo. Pazienza, ma gli abbiamo fatto
tremare le gambe. Nel secondo tempo si alza poderoso da tutti i settori dello
stadio il classico “Berlusconi pezzo di
merda”. A fine gara il settore ospiti canta “Empolese pezzo di merda”: è semplice fare due più due, se i
milanesi non ci sono è logico che a cantarlo sono molti vergognosi di essere empolesi che, come al solito, sputano sul nome
della propria città. Un sentito ringraziamento ai gemellati di Montevarchi che
sono venuti a trovarci anche stasera.
28^ Giornata
04/03/2006
MILAN – EMPOLI 3-0
(Inzaghi/Shevchenko/Inzaghi)
Grazie a Galliani giochiamo di Sabato alle 18 e quindi molti di
noi causa lavoro sono costretti a restare a casa. Partiamo alle 12 da Empoli con
due pullman (Desperados e Rangers) con noi una quindicina di ragazzi di
Montevarchi che, suddivisi nei due pullman, si aggregano in questa quasi
proibitiva trasferta. Il viaggio scorre tranquillamente e giungiamo all'interno
del nostro settore dello stadio di San Siro a ridosso della partita e abbiamo
solo il tempo di sistemare striscioni e bandiere che ha inizio la sfida.
L'Empoli regge alla corazzata Milan fino a 15 minuti dalla fine quando sfonda la
maggior potenza dei campioni rossoneri e in pochi minuti ci fanno 3 reti.
Comunque un plauso ai ragazzi che reggono quasi fino alla fine mettendo impegno
e carattere anche se sappiamo che i nostri punti devono venire in altre gare, ci
congediamo dal tempio del calcio applaudendo e incoraggiando i nostri ragazzi a
lottare fino alla fine del campionato. Sulla curva di casa cosa dire, si vede e
si sente l'assenza della Fossa, cantano poco e tre o quattro volte addirittura
ci offendono dimostrando veramente scarsa mentalità poiché tra le due curve in
passato non ci sono mai stati screzi, comunque noi non rispondiamo alle offese
non considerandoli. Ripartiamo da Milano alle 21 per giungere a Empoli verso le
2, anche il viaggio di ritorno scorre tranquillamente. Ringraziamo i fratelli di
Montevarchi che ci hanno fatto visita in questa trasferta e i mitici ragazzi
della sezione di Berna (anche oggi in sei) e di Milano.
MILAN
da
FANZINE RANGERS N.113 del 6
dicembre 2003
Gruppo principale:
Fossa dei Leoni
Altri gruppi:
Brigate Rossonere, Commandos Tigre, Panthers, Alternativa RN, Nobiltà RN, Rams,
Sconvolts, Vecchia Guardia, Avanguardia, Drunk Company, Devils, Lords Kaos, The
Bulldog, Dannati, Prugne, Six Six Six, Assatanati, Squadraccia, I Rembambì,
Gruppo Cavillo, Convinti, Villani, Gruppo Lucifero, Caramello, Bad Boys, Inferno
RN, Torcida RN, Peltasti, Leonessa (gli ultimi 3 gruppi sono in Nord)
Siti internet:
www.fdl.it ; www.brigaterossonere.it ; www.alternativarossonera.it ;
www.panthers.it ; www.commandostigre.it
Politica:
Ufficialmente apolitici, con all'interno componenti sia di destra che di
sinistra.
Settore:
Curva Sud.
Amicizie:
Brescia, Reggina, Venezia, Salernitana, Vicenza.
Rivalità:
Inter, Juve, Roma, Sampdoria, Genoa, Verona, Atalanta, Lazio, Napoli, Bologna,
Fiorentina
Curiosità:
-Nel '68 l'unico club che fa un po’ d'animazione è quello dei Fedelissimi,
collocato nei Distinti (attuale 1°anello). Presso la rampa 18 dei popolari,
l'attuale 2°anello, un manipolo di ragazzini comincia però a ritrovarsi.
Gruppetti di ragazzi ingrandiscono sempre di più il nucleo iniziale dei
popolari. Nasce così la Fossa dei Leoni, riconosciuto come il più vecchio
gruppo ultras italiano, nome derivante dal campo di allenamento di allora del
Milan. Il primo striscione è a liste nere su sfondo rosso, con un leone giallo.
Lo striscione oggi è più o meno il solito, sopra viene stesa la bandiera
giamaicana e quella di Amsterdam. Sulle note dell'Armata Brancaleone viene
composto nel '72 l'inno della Fossa ("Leoni armati stiam marciando"),
che è più o meno quello attuale, cantato prima di ogni partita con quello
delle Brigate ("I morti di Reggio Emilia"). Dopo qualche
anno il gruppo si sposta all'attuale rampa 17. La FdL attraversa una flessione
all'inizio degli anni '80, con la Serie B e la crisi societaria. Gode di
ammirazione e rispetto per la sua linea di condotta, all'insegna della coerenza,
dell'etica nei metodi di gestione e di una passione profonda per i colori
rossoneri. Da apprezzare anche per la trasparenza (rende noto il costo di tutte
le coreografie), le battaglie contro il caro-prezzi, la repressione negli stadi
e per la raccolta di fondi. -Nell'ottobre dell'anno scorso, dopo una lunga
attesa, è uscito il libro "Nella Fossa dei Leoni-La storia della
Fossa dal '68 ai nostri giorni", 300 pagine ricche di foto e
documenti inediti. -Le Brigate Rossonere nascono nell'ottobre '75, dalla fusione
di Cava del Demonio e Ultras. Subito ingrossano le fila del gruppo ragazzi
fuoriusciti dalla Fossa. L'esordio dello striscione avviene in un Bologna-Mi,
simbolo il teschio. Passate sotto la guida del "Barone", uno dei capi
storici della Sud, sono rinate dopo un periodo di crisi, legato al
coinvolgimento nell'accoltellamento del genoano Spagnolo del '95, riorganizzando
l'animazione nel
loro settore con bandiere e stendardi nuovi, tornando su buoni livelli. Le Brn
sez.Roma, coi loro 25 anni di storia, sono la più antica sezione di un gruppo
ultras in Italia. -Nel '67, dapprima solo a livello di club (si chiamava
Commandos Clan), nasce il Commandos Tigre, posizionato inizialmente nei
Distinti, poi negli anni successivi al primo anello, cercando di vivacizzare un
settore tranquillo. -Nel luglio '94 nasce l'Alternativa Rossonera, gruppo
emergente, dinamico, apolitico, che si distingue per un'animazione colorata
(ottimi stendardi), la mentalità e una costante presenza in trasferta. Simbolo
il Cattivik. -Gruppi satellite dell'ARN sono: Avanguardia ('87) e Drunk Company
('86). -Tra i gruppi storici anche i Panthers, nati nel '76, considerati il
quarto gruppo più importante della Sud. -L'anno scorso i milanisti diretti a
Empoli si scontrarono, ad un autogrill vicino Piacenza, con gli juventini
diretti a Roma e, in inferiorità, subirono il furto degli striscioni Rams,
Sconvolts e Squadraccia da trasferta, più alcuni
stendardi. Facile dunque immaginare il clima di guerriglia che precede la sfida
successiva a S.Siro del marzo scorso, quando il corteo di circa 350 juventini
proveniente da Torino viene caricato con violenza a più riprese, da gruppi di
milanisti, con le forze dell'ordine che non riescono subito a contrattaccare,
faticando a ripristinare la calma, con violenti scontri polizia-milanisti. Al
contrario il 28 maggio a Manchester per la finale di Champions le due tifoserie
si sono contrapposte con lealtà e correttezza, in una sorta di tacito patto,
soprattutto per fare bella figura nella patria del calcio e degli hooligans.
Scenografia semplice e di stile, con cartoncini che nella parte superiore della
curva formano la scritta "Forza" e sotto lo striscione
"Riconquistiamola!".
Grande festa per la vittoria giunta ai rigori, proseguita alcuni giorni dopo a
S.Siro nel ritorno della finale di C.Italia, vinta senza patemi dopo il
trionfale 4-1 dell'andata, con lo stadio in delirio per l'effetto Champions.
Bella fumogenata sopra la grande scritta "Grazie
campioni", senza alcuna particolare coreografia. Esposto lo
striscione "...obiettivo mancato",
che deride il "centriamo l'obiettivo" dei romanisti all'andata. -Per il
recente Mi-Juve momenti di forte tensione fuori dallo stadio, lancio di torce
all'interno. La gara inizia 15 minuti dopo l'orario previsto per un ritardo del
pullman della Juve, rimasto imbottigliato nel traffico nei pressi di S.Siro, in
seguito a scontri tra le due tifoserie. Coreografia con un telone raffigurante
la Champions League, cartoncini bianco-rossoneri e la scritta "Old
Trafford Manchester 28 May 2003" al terzo anello e "The
Champions" al secondo. Esposti striscioni quali "Ve lo gridiamo in coro: Paolo Maldini Pallone d'oro",
"All'ippodromo correvate più di
Varenne", "11
piemontesi tosti? Non li avete neppure in curva", "28-5-03:
11 piemontesi tostati", parafrasando la coreografia di Manchester
dei bianconeri. -Nel derby di ritorno dello scorso anno, coreografia formata da
migliaia di bandierine rosse e nere, luccicanti, con un telone raffigurante una
slot machine, con tutte le date delle "disgrazie" nerazzurre, e la
scritta "Try again, good luck"
(prova ancora, buona fortuna). I milanisti nelle settimane precedenti vengono a
sapere della coreografia che avrebbero fatto gli interisti, che così sono stati
costretti a cambiarla; i rossoneri non hanno voluto fare una controcoreografia,
come per la "nave pirata" di alcuni anni fa. Da citare gli striscioni
"Anni di cori, striscioni e
canzoni x ridere di voi grandi buffoni" e "Imbastisci
1993-2003: auguri merde". Ottime coreografie nei derby di
semifinale di C.League del maggio scorso. All'andata scritta “Milan” di
colore giallo su sfondo rossonero e in transenna "A
Milano, in Europa, ovunque...", al ritorno strisce verticali di
plastica che compongono la scritta “Milan”. Striscioni di sfottò in ordine
sparso: "La vostra più grande cagata la coreografia riciclata", in
riferimento alla scenografia interista, non esposta in campionato per una
spiata, "5-5-02: non dire scudetto
se non l'hai sul petto", "I Moratti del Leonka son garanti, curva Nord: ora cazzo ci canti".
Nell'ultimo derby dell'ottobre scorso la scenografia è incentrata su un telone
(lo stesso usato con la Juve) raffigurante la C. Campioni nelle mani del
Diavolo, su cui campeggia la scritta "Noi realizziamo i vostri sogni", con contorno di fazzoletti colorati. Striscioni ironici:
"I cugini dei campioni...siete
voi!", "Voi schiavi
di una vergogna, noi orgogliosi di una fede", "Un
saluto ai nostri parenti...perdenti", "10
mercenari+un capitano argentino la squadra ideale del finto meneghino".
-Cori contro i carabinieri, nel recente Chievo-Mi, dopo il minuto di
raccoglimento dedicato alle vittime di Nassirya, insulti ripetuti anche domenica
scorsa col Modena, applauditi dai modenesi. -Per Mi-Lazio dell'ott. scorso,
ritorno dell'ex Albertini a S.Siro, dopo la parentesi spagnola, salutato con lo
striscione "Il Milan nel tuo
cuore, tu nel cuore della Curva...grazie Demetrio". Il giocatore
ricambia con lo striscione "Grazie
a tutti nessuno escluso.Demetrio Albertini".
Striscione verso i laziali: "Aquilotti
e serpenti una vita da perdenti!". -In Mi-Lecce del settembre
scorso ricordati tragici fatti di Avellino-Napoli, con le scritte "Ciao
Sergio" e "Avellino:
media e autorità dite la verità". -Nel maggio scorso è scomparso
uno dei lanciacori delle Brigate, Antonio "il vocalist", personaggio
carismatico, amato e benvoluto da tutti. In Mi-Como viene ricordato con diversi
cori, tra i quali un prolungato, stupendo "You'll never walk alone", e
con striscioni quali "Onore ad un
vero amico ciao Antonio" e "Antonio,
la tua voce ci accompagnerà per sempre". Il calciatore Leonardo
depone un mazzo di fiori sotto la Sud e gli interisti lo ricordano nel match di
andata di Champions. Sempre esposto quest'anno lo striscione "Antonio
con noi". -Gemellaggio fraterno coi bresciani, accolti lo scorso
anno con gli striscioni "Fieri e
orgogliosi della vostra amicizia, benvenuti ultrà" e "La
vostra amicizia ci onora: grazie". Sia all'andata che al ritorno,
cori reciproci e contro i nemici comuni. -Nel passato gemellaggi con Genoa,
risalente al '74 e rotto nell'84, Roma ('84), Napoli, Bologna (anni '80), Como,
poi diventate aspre rivalità. -La rivalità più sentita è quella con l'Inter,
ma il derby ora si gioca sul piano delle coreografie: sono un ricordo le
edizioni violente degli anni '80. -La Sud è stata una delle prime curve in
Italia ad adottare un impianto voce composto da trombe e microfoni. -Una pagina
indelebile del tifo rossonero è l'esodo di Barcellona con 80mila tifosi
nell'89, per la finale di Coppa Campioni con la Steaua B.(4-0).
Il nostro giudizio:
La tifoseria rossonera è sempre stata una delle più sanguigne, fantasiose e
numericamente massicce d'Italia e, negli ultimi anni, ha fatto un ulteriore
salto di qualità, grazie alla realizzazione di bellissimi stendardi,
all'allestimento di coreografie sempre più elaborate e originali e
all'affermazione di gruppi emergenti. La triade Fossa-Brigate-Commandos è
l'asse portante della Sud: i tre gruppi collaborano tra loro alla gestione del
tifo, consolidando un'intesa e un'unità organizzativa che è il punto di forza
della curva. Fedeltà al Milan, anche negli anni più bui della B, presenza,
passionalità, coerenza e attaccamento ai colori sono i valori basilari della
mentalità milanista. Una curva fedele alla tradizione e alla stile originale
ultras, che però nello stesso tempo ha saputo rinnovarsi. Tuttavia il tifo
registra a volte delle pause anche lunghe, specie il trasferta dove, ai gruppi
storici, si mescolano i Milan Club locali e tifosi comuni, poco portati a
tifare. La media-spettatori al Meazza è sulle 55-60 mila unità.
12^ Giornata
06/12/2003
EMPOLI
– MILAN 0-1
(Kakà)
Anticipo al sabato pomeriggio. Come da copione, ottima
affluenza al Castellani anche se non c’è il tutto esaurito, 14000 gli
spettatori presenti. 8000 i milanisti in tutto divisi fra settore ospiti
ed il resto dello stadio: parecchi sono tifosi provenienti da tutta la toscana,
tra cui i soliti vergognosi di essere empolesi. Per tutto il tempo che precede
l’inizio della partita dalla Maratona si alzano cori contro Berlusconi (e come
poteva essere altrimenti…). Poi inizia la partita: da parte nostra una
fumogenata rasta accoglie l’ingresso in campo delle squadre, torce invece nel
settore milanista. Come da tempo non succedeva in Maratona il tifo è finalmente
compatto e l’apporto vocale è buono anche grazie all’ottima prestazione
dell’Empoli che gioca senza dubbio la miglior partita fin qui del campionato.
Andiamo addirittura in vantaggio ma il guardalinee annulla un gol valido di Di
Natale segnalando un fuorigioco (?!?) di Rocchi. Solita musica nella ripresa con
gli azzurri che fanno venire i brividi ai rossoneri. Crediamo nel colpaccio e
cerchiamo di spingere i nostri verso la vittoria. La partita però fila via
verso uno 0-0 tutto sommato giusto quando a 9 minuti dalla fine Kakà, entrato
da poco inventa un gol da 30 metri. E’ una mazzata tremenda. La delusione è
sul volto di tutti ma i nostri giocatori escono comunque applauditissimi: loro,
come noi, ce l’hanno messa tutta. Positivo il giudizio sui tifosi milanisti (ultras
ovviamente): nonostante fossero mischiati a tifosi comuni i gruppi hanno cantato
senza sosta facendosi sentire. Nel dopo partita, inevitabilmente, ci sono screzi
con i milanisti nostrali.
29^ Giornata
10/04/2004
MILAN –
EMPOLI 1-0
(Pirlo (r))
Come l’anno precedente, anche quest’anno la trasferta col
Milan si gioca per il sabato di Pasqua: un precedente scaramanticamente
incoraggiante… Tuttavia la presenza empolese non è proprio numerosa, con 4
pullman ed alcune auto per un totale di 300 tifosi. Il viaggio si
prospetta ad alto rischio, visto che fanno la stessa strada pescaresi, pistoiesi,
leccesi, avellinesi, livornesi e modenesi, cerchiamo così di restare compatti
nelle soste per evitare spiacevoli inconvenienti. A San Siro, dopo la figuraccia
del Milan fatta in settimana fatta a La Coruña con l’eliminazione dalla
Champions League, il pubblico si stringe attorno alla squadra, questo bisogna
dargliene atto: già quando le squadre sono in campo a scaldarsi in curva Sud
spunta uno striscione con scritto: “Forza
ragazzi, lottiamo insieme”. Bello lo spettacolo offerto dalla sud
all’inizio della partita con un mega striscione sopra a quelli dei gruppi che
resterà esposto per tutta la partita “Forza
vecchio cuore rossonero” ed un’enorme fumogenata di moltissimi
colori. Sono venuti a trovarci gli amici-compagni del Centro Sociale Leoncavallo
che appendono uno striscione “No War” e si mettono a cantare
insieme a noi impegnandosi per tutta la partita e arrabbiandosi molto anche loro
al torto finale. Oggi noi cantiamo con convinzione senza la minima esitazione:
la buonissima partita giocata dell’Empoli ci sprona a dare il meglio di noi
stessi. Così anche per tutto il secondo tempo, mentre il tifo milanista,
deluso, si spenge alla distanza. Anche l’Empoli prende coraggio, ha due nitide
occasioni da gol ma le spreca malamente. Ma a cinque minuti dalla fine, quando
ormai il pareggio sembra fatto, ecco l’ennesimo torto arbitrale ai nostri
danni: Paparesta s’inventa un fallo di Balli su Tomasson, assegna il rigore ed
espelle il portiere. Dal dischetto Pirlo consegna i tre punti al Milan,
importantissimi per lo scudetto. Torniamo
a casa incazzati neri perché un punto già guadagnato ci è stato
vergognosamente tolto. Piacerebbe sapere a parti invertite come si sarebbe
comportato l’arbitro. Al termine nostra unica valvola di sfogo il ripetuto e
consueto coro contro l’“amato” Berluska, seguito da “Bandiera Rossa”
cantata da tutti gli empolesi presenti.
29^ Giornata 19/04/2003 MILAN - EMPOLI 0-1 (DI NATALE)
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16^ Giornata 10/01/1999
EMPOLI–MILAN
1-1(DI NAPOLI/Ziege)
Sotto la pioggia incessante una buona presenza di
pubblico. C'è nuovamente la prostesta degli ultras rossoneri: "£
40.000 per uno stadio da C2" recita un loro striscione e noi
ribadiamo che sono troppe anche per uno stadio da serie A. Occorrono
provvedimenti a breve tempo, magari unendo le forze di tutti i tifosi.
Nell'intervallo reciproco lancio di oggetti e alcune torce volano in maratona
dalla curva. I milanisti non cantano MAI e noi tifiamo
un po' sottotono, sicuramente debilitati dall'acqua che ci cade
addosso per tutta la partita. Il pareggio del Milan allo scadere ci delude un po'
ma confidiamo nel ricorso alla CAF in settimana che si spera ci renda qualcuno
dei 2 punti che ci ha tolto ingiustamente.
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