PALERMO
I GRUPPI ULTRAS CALCIO
AVVERSARI
a cura dei RANGERS 1976 EMPOLI
Serie B 2001/02 Serie A 2005/06 Serie A 2006/07
PALERMO
da FANZINE
RANGERS N. 163 del 24
settembre 2006
Gruppi principali:
Brigate Rosanero (aprile ’80, da ragazzi del quartiere Olivella), Warriors
Ultras (’80)
Altri gruppi:
Angeli della Nord, Ultras Curva Nord, Borgo Vecchio Sisma, Bad Boys Villatasca,
Meridiano Zero, Vecchia Guardia, Supporters Filiciuzza 1977, Supporters i
Corsari, Boys Zen, Eagles Carini, S.p.q.p., Ultras di Quartiere, Ultras B.N.,
Dna Rosanero, Ultras Montalbo, Maestri del Lavoro, Quelli che…il fiume Oreto,
Quelli di Agrigento, Diga Foranea Ultras Palermo, Compari Rosanero, Gruppo Lupin,
Acab, Pinomixer, U.c.s. (’99), G.32, Ultras Oreto Nuova, Pink Black
Settore:
Curva Nord, tranne gli ultimi 4 gruppi sopraelencati in Sud
Politica: Destroidi nel
recente passato, ora ufficialmente apolitici, con all’interno correnti sia di
destra (Wup) che di sinistra (BVS, Vecchia G.dia). Non espongono simboli
politici.
Amicizie:
Lecce, Padova, Cesena, Lucchese, Siracusa, Marsala, Andria, Roma (reciproco
rispetto), Napoli ( Ultras Curva B)
Rivalità:
Catania, Messina, Reggina, Crotone, Verona, Fiorentina, Lazio, Cagliari,
Salernitana, Bari
Curiosità:
-In occasione di Palermo-Catania di mercoledì scorso, sfida attesissima che
mancava in Serie A da 44 anni, si sono purtroppo verificati gravi incidenti
fuori e dentro lo stadio. Nel pomeriggio megarissa tra le opposte fazioni in
viale Regione Siciliana, con alcuni vigili urbani aggrediti: solo numerose
volanti della polizia placano gli animi. Gli etnei al loro ingresso nello stadio
sono subito oggetto di lanci di roba varia, ma, a loro volta, aggrediscono e
picchiano 4 steward, feriti lievemente, protetti in qualche modo dai poliziotti.
Settore ospiti preso di mira dai palermitani, rotta la vetrata che separa i
settori. Le tifoserie s’affrontano come da tanto tempo non si vedeva dentro
uno stadio, con calci, pugni, cinghie, ecc. Gli agenti riportano la calma solo
intorno alle 21, formando cordoni protettivi, per evitare altri scontri. I
catanesi spaccano i bagni del proprio settore, lanciando pezzi di sanitari verso
i palermitani. Inoltre fitta sassaiola, lancio di fumogeni e bastoni, numerosi
sedili divelti. Incidenti fino a tarda sera anche fuori lo stadio, alla fine si
conteranno circa 40 feriti, di cui uno in maniera grave (profondo taglio a un
braccio). Questo nonostante il grande dispiego di forze dell’ordine, tra le
quali si contano 5 feriti; un vicequestore riporta un profondo taglio alla
testa, medicato con 5 punti. Grazie a filmati della Scientifica e alle
telecamere a circuito chiuso vengono arrestati 5 ultras, di cui due palermitani,
condannati, pene sospese, con rito direttissimo. Ma si prevedono altri arresti e
una raffica di diffide. Non bellissima ma d’impatto la coreografia iniziale:
cartoncini bianchi con al centro la scritta “Ti
odio in tutte le lingue del mondo”, con vari striscioni che traducevano
“Ti odio” in tante lingue. Striscione fisso in Nord: “Arresti,
diffide, obbligo di firma e di dimora ma non sono un criminale e lo dice la
storia!”, mentre in Sud è presente “Oggi
tutti a firmare ma fieri del nostro ideale”. Poi classici striscioni di
sfottò tipo “All’Agip coi cesenati ci
avete affrontati e siete scappati!”. -Speriamo solo che non riservino la
stessa “accoglienza” ai tifosi inglesi degli Hammers che, in West
Ham-Palermo, andata del 1° Turno di Coppa Uefa, hanno messo in vendita
magliette con la scritta “The Hammers vs The Mafia”, ma è da scommetterci
che l’ambiente sarà assai ostile. -All’inizio dello scorso agosto, 68
ragazzi vengono denunciati e diffidati per 3 anni con obbligo di firma. Tali
diffide, che si aggiungono alle 14 di Pa-Messina, erano nell’aria da tempo; si
riferiscono a Cagliari-Pa dell’aprile scorso, ma sono ingiuste perché
colpiscono persone innocenti, che pagano per colpe non proprie. I fatti. La
trasferta di Cagliari di due anni fa vide la nave che portava i rosanero in
Sardegna messa a ferro e fuoco, devastata e saccheggiata; si contarono 80mila
€ di danni. E’ per questo motivo che
Il nostro giudizio:
E’ un momento magico per i siciliani, a punteggio pieno dopo tre giornate di
campionato e virtualmente ammessi alla fase a gironi di Coppa Uefa, ma la
tifoseria, seppur euforica e autrice di un gran tifo col Catania, vive dei
problemi interni, con dissidi e rapporti tra i gruppi non certo idilliaci. Le
curve sono falcidiate dalle diffide e
4^
Giornata 24/09/2006
EMPOLI
– PALERMO 2-0
(SAUDATI/ALMIRON)
Continua il momento magico azzurro e, dopo il pareggio a Bergamo,
ecco arrivare la capolista Palermo per una partita da vertici alti della
classifica. Vista la capienza ridotta dello stadio ed un possibile massiccio
afflusso di tifosi palermitani, nei due giorni che precedono la gara si vocifera
di un possibile spostamento della gara a Pistoia o a Firenze, si parla di
settore ospiti troppo piccolo. Soltanto al sabato pomeriggio viene dato l’ok
per giocare a Empoli visto che non c’è la temuta “invasione” di tifosi
rosanero. Gli oltre 800 palermitani, che in barba alla decantata legge Pisanu
arrivano quasi tutti senza biglietto e gli viene venduto sul posto (costo
settore ospiti 18 euro), e vengono regolarmente sistemati nella tribuna
laterale, stipata all’inverosimile. Non c’è nessuno striscione dei gruppi
appeso e sulla loro presenza o meno circolano più versioni: c’è chi
garantisce sulla loro presenza senza esposizione di drappi per protesta contro
la repressione del derby col Catania di qualche giorno prima, c’è chi dice
che non ci sia stato nessun arrivo in Toscana e chi parla di una protesta da
parte di un nutrito gruppo di tifosi arrivati all’ultimo tuffo per il
biglietto troppo alto. Inizialmente ci sono due striscioni appesi “Bologna”
e “Poggibonsi” che dopo un po’ vengono tolti. Una versione ufficiale non
esiste, ci limitiamo a riportare che a gara appena iniziata sono arrivati tre
pullman di linea urbana allo stadio e gli ultras rosanero sono soliti spostarsi
in treno.… Ognuno ne tragga le sue conclusioni. Col grande risultato che
matura sul campo la Maratona si rinvigorisce ed è buono il tifo che ne esce
fuori. Tifo palermitano su livelli bassini, ma comunque si fanno notare per una
bella sciarpata e qualche coro, soprattutto all’inizio, specialmente contro
gli odiati messinesi e catanesi. Sicuramente risentono dell’andamento della
partita. Un grosso elogio per chi è venuto direttamente da Palermo (oh sì
perché secondo noi c’erano), un chiaro esempio di come si possa essere tifosi
incuranti di ogni ostacolo e distanza.
PALERMO
da FANZINE
RANGERS N. 154 del 12
febbraio 2006
Gruppi principali:
Brigate Rosanero, Warriors Ultras Palermo
Altri gruppi:
Angeli della Nord, Meridiano Zero (’96), Borgo Vecchio Sisma, Vecchia Guardia,
Boys Zen, Ultras Curva Nord, Bad Boys Villatasca, D.n.a. Rosanero, Supporters
Filiciuzza Filippo Coppola, Supporters I Corsari, Quelli di Agrigento, U.B.N.,
Spqp, Eagles Carini, Ultras Vespri, Militanza Ultras, Quelli che…il Fiume
Oreto, Ultras Montalbo, Gruppo Lupin, Acab Palermo, Diga Foranea Ultras Palermo
since 2003, Virus Rosanero, Compari Rosanero, Maestri del Lavoro, Pinomixer,
Guarnaschelli, Nobiltà Ultras, Ultras Curva Sud, Pink Black, G.32, Ultras Oreto
Nuova.
Settore:
Curva Nord, tranne gli ultimi 4 gruppi sopra, in curva Sud. Politica:
destroidi
Siti Internet:
www.warriorsultras.it - www.brigaterosanero.tk
- www.aquilerosanero.it
Amicizie:
Lecce, nata nell’86 grazie alla
solidarietà da loro dimostrata per la radiazione dai campionati
professionistici del Palermo; Cesena,
bella e vecchia amicizia; Roma,
vecchio rapporto con reciproche visite; Siracusa,
Padova, stretto legame dall’82, al
motto di “Nessuna secessione potrà dividere la nostra unione”; Lucchese,
sull’asse B.r.n./Bulldog-Badia Korps, al loro fianco quest’anno a Gela; Andria,
Marsala (rispetto), Napoli,
amicizia con gli Ultras.
Rivalità:
Catania, di gran lunga la più
sentita, va oltre l’ambito calcistico; Messina,
di campanile, acutizzatasi negli ultimi anni; Crotone,
furono derubati dello striscione “Mods” a Palermo alcuni anni fa, poi sono
gemellati coi catanesi; Reggina,
gemellaggio per 15 anni, poi dal 2001-02 rivalità per incomprensioni mai
chiarite; Verona, Lazio, guerriglia urbana a Roma nell’81-82, agguati all’uscita dalla Sud con lame e coltelli;
Salernitana, Bari, Piacenza;
Juve, Cagliari, Cosenza, Brescia,
Viterbo.
Cenni storici:
Il tifo organizzato nasce a Palermo verso la metà degli anni ’70, col
Commandos Aquile, ideologicamente di sinistra, e con gli Angeli della Nord, nati
nel ’74 e tuttora attivi. Nel ’77 nascono i Supporters Filiciuzza.
Nell’80, rispettivamente ad aprile e a novembre, nascono i due gruppi cardine
della curva, le Brigate Rosanero, su iniziativa di ragazzi del quartiere
Olivella, e Warriors Ultras, entrambi di idee destroidi, che entrano subito in
conflitto, soprattutto politico, con il Commandos Aquile, che di lì a poco si
scioglierà e i due gruppi prendono l’egemonia del tifo. Primo simbolo che
compare sullo striscione Warriors è il teschio con l’elmetto, seguito dal
guerriero con la spranga (’90). Nell’83 nascono gli Indians. Nell’86 la
città subisce l’imprevista radiazione della società per inadempienze
finanziarie e per una stagione intera vive senza calcio. Nasce un nuovo Palermo,
ammesso in C2, torna l’entusiasmo, i gruppi gremiscono la Nord e nasce la
Vecchia Guardia, ragazzi dello storico Commandos Aquile. Per la ristrutturazione
della “Favorita” per i Mondiali del ’90, il Palermo disputa due campionati
a Trapani, ma gli ultras non fanno mai mancare il loro sostegno. La stagione di
maggiore presenza ultrà è la 91-92, la prima Serie B dopo la radiazione, con
la Nord gremita e in gran spolvero nonostante la retrocessione in C a fine
campionato. I WUP nel ’94-95 si trasferiscono momentaneamente in curva Sud,
per dissidi con altri gruppi, salvo poi essere richiamati per scadimento della
Nord, e, sempre in quella stagione, aprono il Warriors Fans Club, punto di
ritrovo che prende fuoco nel dicembre ’96, per poi essere riaperto esattamente
un anno dopo. Dopo tanti anni di C1 e B Palermo nel 2004 vede avverarsi, dopo 31
anni, il sogno della Serie A. La città impazzisce di gioia, vengono
sottoscritti quasi 33mila abbonamenti, col “Barbera” pressoché sempre
esaurito.
Curiosità:
-Il movimento ultras a Palermo sta vivendo un momento delicato. I gruppi della
Nord avevano deciso, di comune accordo, dalla partita di Messina del 15 gennaio
scorso, di presentarsi in trasferta non più con gli striscioni dei singoli
gruppi, ma sotto l’unico vessillo “Palermo”. Le cose però non sono andate
subito nella giusta direzione. Infatti, per motivi di “posizionamento”, più
di 45 minuti sono stati caratterizzati da scontri fratricidi tra l’”alleanza
Palermo” e gli UCS, facendo emergere gli evidenti problemi di spaccatura che
caratterizzano le due curve, con la Sud più ribelle e la Nord più
filosocietaria. Ad aggravare la situazione, già critica dopo Messina, ha
certamente contribuito l’accoltellamento, il sabato successivo, prima
dell’incontro Palermo-Parma, di un ragazzo 22enne, cui sono stati applicati
ben 50 punti di sutura. Si parla anche di rivalità politica, oltre che di
scontri per il “potere” del tifo. Per tutta la gara il Borgo Vecchio ha
esposto lo striscione “No politica”.
Domenica scorsa a Reggio Calabria, riguardo alla compattezza, la tifoseria ha
fatto un leggero passo avanti, anche se non è stato esposto lo striscione
“Palermo” come a Messina. -Si sono distinti quest’anno per la lotta contro
la repressione e il calcio moderno. In Pa-Cagliari del dicembre scorso, la curva
attua una forma di sciopero ed espone gli striscioni “Questa repressione non fermerà mai la nostra passione” e “Verità
su Verona-Brescia, Giustizia per Paolo”. Ad ottobre, in Pa-Chievo, esposti
gli striscioni “Parli di ultras da
diffidare, ci controlli se andiamo a firmare, ma zingari e clandestini fanno
quello che gli pare” e “Pisanu,
noi non molliamo!”. Preso di mira il suo decreto anche con l’Empoli
all’andata: “+stornelli -tornelli”. -Significativo il “Vincete per chi è a firmare” esposto a Siena ad inizio
campionato. -In Pa-Lecce, scorso ottobre, rinnovato il gemellaggio coi salentini.
In Nord esposti “Il risultato non ha
importanza…rispetto ed amicizia ad oltranza”, “Niente e nessuno ci fermerà, gemellaggio per l’eternità” e “Colori
diversi, ideali gli stessi, bentornati!”. Mentre i leccesi esibiscono un
“Lecce e Palermo uniti contro il calcio moderno”. -In Pa-Lokomotiv
Mosca, la Nord cerca di scuotere la tifoseria esponendo la scritta “Uefa:
per noi ultras un sogno realizzato, per voi tifosi un evento snobbato!”.
-Nel recente Messina-Pa espongono la scritta “Giocate
il vs derby con la Reggina…noi aspettiamo il Catania!”, ribadendo qual
è per loro il vero derby. -La Fanzine dei WUP si intitola “Warriors News”,
mentre le BRN non la stampano più da quando, circa 5 anni fa, hanno aperto il
sito web. -Esiste una personale amicizia tra il capo carismatico, da svariati
anni, delle B.R.N, Johnny Giordano ed il leader delle B.R.N. Milan, Giancarlo
Capelli. -Lo scorso anno sono state realizzate coreografie davvero pregevoli,
come con Brescia e Lazio (“La Sicilia in
Europa la portiamo noi”).
Il nostro giudizio:
La tifoseria ha fatto grandi passi avanti rispetto a qualche anno fa, mettendo
in mostra quel calore, folclore ed incitamento tipico delle tifoserie del Sud.
La curva Nord esprime un discreto tifo, ma non sta ripetendo gli ottimi livelli
dello scorso anno, quando il “Barbera” era sempre una bolgia e la presenza
in trasferta era sempre importante. Colpa forse dell’andamento deludente
rispetto alle aspettative, anche se fin dall’inizio c’è stato minore
entusiasmo con 7mila abbonamenti in meno. Diciamo che la cosiddetta “fame”
di calcio si è un po’ spenta, anche se Palermo rimane pur sempre una piazza
piuttosto calda. La presenza in trasferta è buona. La media-spettatori si è
attestata finora sulle 27mila unità, ma una città di 680mila abitanti potrebbe
dare di più.
25^ Giornata 12/02/2006
EMPOLI
– PALERMO 0-1 (Barzagli)
Dopo il ritorno alla vittoria in
quel di Lecce, finalmente tutti i tifosi azzurri possono tornare a sorridere e a
stare più tranquilli. E speriamo davvero che questo sia lo spirito di tutti i
presenti di oggi: che la voglia possa essere soltanto quella di sostenere a più
non posso gli azzurri. La partita di oggi diventa dunque un banco di prova
importante, con un Palermo in crescita e, quindi, in piena salute. Il nostro
tifo si mantiene costante per tutti 90 minuti, senza infamia e senza lode,
complice anche una partita che sembra non schiodarsi mai dal risultato di
partenza, nonostante sia l’Empoli a creare diverse palle-gol ma fallendo anche
in modo piuttosto clamoroso alcune occasioni. Neppure la superiorità numerica
ci dà una mano e siamo tutti pronti ad accettare lo 0-0 che sta per arrivare;
visto l’avversario che abbiamo di fronte può andare. Ed invece, all’ultimo
minuto di recupero un improvviso colpo di testa dà la vittoria ai siciliani.
Che beffa! Era da tempo che non ne provavamo una simile! Attorno ai 400
i tifosi palermitani in curva Sud, quasi tutti però della zona: un centinaio
gli ultras arrivati dalla Sicilia cui vanno tutti i nostri complimenti. Tifo
compatto ma li abbiamo sentiti davvero poco; continuo invece lo sventolio di
bandierine che però erano a maggioranza tricolori. Dopo la partita un gruppo di
una trentina di tifosi azzurri ha inscenato di propria iniziativa una
contestazione agli spogliatoi che francamente doveva essere evitata soprattutto
perché nelle trasmissioni sportive e sui giornali si è fatto un gran parlare
della “massiccia” contestazione (come se fosse fatta dal tifo organizzato).
Per fare chiarezza noi ultras, Desperados e Rangers, abbiamo ritenuto giusto
diramare durante la settimana un comunicato.
Giornata 1
- 26/08/2001 Empoli-PALERMO
5-3 (Maccarone(r)/Cappellini(r)/Belleri/ Maccarone/P/P/DiNatale/P)
C'è
molta attesa per questa prima di campionato per vedere all'opera la promettente
squadra di quest'anno. Per il terzo anno consecutivo debuttiamo in casa. E' un
caldo bestiale (40 gradi), al sole si strugge colpevole anche l'orario
impossibile delle 15. Circa 350 palermitani in Curva Sud. In maratona
viene appeso uno striscione per Carlo Giuliani chiedendo giustizia per le
violenze del G8 di Genova “Verità su Genova –
Carlo Vive”. La maratona non è piena ma la voglia di tifare è
tanta e il tifo è buonissimo come non lo era da tempo, perlomeno fino al 4-0
che fa sedere sugli allori noi, squadra compresa, e fa arrabbiare i palermitani
che abbandonano in buona parte la curva. Dopo attimi di paura per un improvviso
recupero degli avversari la situazione si rimette al suo posto e portiamo in
porto una meritata e attesa vittoria. Nessuno screzio con i palermitani, ognuno
fa il suo tifo. Onore a tutti coloro che sono partiti da Palermo per seguire la
squadra.
Giornata 20
- 13/01/2002 PALERMO
- Empoli 1-0
La
Grotteria
Seconda trasferta consecutiva nel profondo Sud. Noi siamo
in 69 (le prenotazioni erano molte di più ma mancavano i posti in aereo) e
andiamo a Roma in pullman per poi prendere l’aereo (altri 21 partono da
Bologna e Pisa): in totale 90
empolesi presenti a La Favorita. Un buon numero. Potevamo però anche essere in
meno dato che uno (chi sarà?) lo abbiamo lasciato a Roma, all’imbarco ha
perduto il biglietto e quando lo ha ritrovato l’aereo era già partito (“Mamma,
ho perso l’aereo”, sembra abbia detto piangendo). E' riuscito
a trovare un posto su quello dopo ed è arrivato allo stadio appena in tempo:
merito del tassista palermitano abituato a folli corse in camion da Palemmo
a Ammsteddamme che tornando alla sua gioventù si è lanciato a folle
velocità per portare il nostro eroe. Abbiamo con piacere sperimentato anche i
nuovi severi controlli antiterrorismo…..infatti le torce e i fumogeni sono
passati al filtraggio senza problemi e siamo riuscite a portarle tutte dentro
l’aereo (s'ha andà bene!). Per molti è
stato il battesimo del volo (qualcuno all’arrivo ha baciato la
terra…..sembrava il papa in tour). Ci hanno fatto salire su un pullman urbano
e ci hanno portato scortati a Carini dove siamo scesi. La gente che passava in
auto ci guardava come animali rari, mentre ci guardava …crasch….un incidente
quasi frontale (se guardavano la strada era meglio!). Dopo esserci rifocillati
via allo stadio. Appena i primi mettono i piedi nel nostro settore riservato si
alzano immediatamente contro di noi fischi e cori (inaspettati almeno
inizialmente in quanto non c’è mai stato attrito fra le due tifoserie). Hanno
dato fastidio più che altro i cori che partivano dalla loro curva, quella degli
ultrà veri, che erano fomentati addirittura da chi teneva il megafono.
Veramente un bel modo di rispettare gli altri e una bella mentalità. Anche un
paio di cori fascisti sicuramente per farci dispetto. All’ingresso delle
squadre viene cantato anche l’inno italiano, non c’è niente di male,
sennonché viene cantato da molti della Curva Nord col braccio destro teso (si
pensava gli fosse preso una paralisi a tutti). C'è da dire che alcuni di loro
vedendo che veniva ornato nostalgicamente in quel modo si sono astenuti dal
proseguire a cantarlo, sicuramente infastiditi da tale comportamento dei
più. Del gruppetto di ragazzotti pseudo ultras rosanero che fa il tifo in
Curva Sud non diamo giudizio in quanto tengono verso di noi quasi sempre un
comportamento da bambini che si divertono a giocare agli ultras. La partita ci
ha visto giustamente soccombere in quanto la nostra squadra ha giocato veramente
male. Ci ha colpito il vedere i picciotti di 8-10 anni che scavalcavano
continuamente reti e inferiate ed entravano dappertutto, sul campo, in tribuna,
nelle zone riservate e i poliziotti che non riuscivano a tenerli, anzi li
prendevano per il culo. Al ritorno il grande Ettore (il pilota dell'aereo) è
diventato il nostro beniamino e i cori sull’aereo erano tutti per lui, e lui
ha ringraziato dopo l'atterraggio. A Fiumicino stava per succedere
l'imprevedibile, 7-8 di noi in giro per l’aeroporto si sono trovati di fronte
inaspettatamente una quindicina di cagliaritani (?), abbastanza bellicosi e
gradassi .....quando erano il doppio di noi!. Dopo attimi di spavaldo
fronteggiamento con un paio di finanzieri sopraggiunti a dividerci, loro se ne
sono andati con la coda fra le gambe appena hanno visto sopraggiungere un gruppo
di altri empolesi: hanno girato il culo e hanno detto “...........” (che
tradotto verosimilmente suonava come un “Vai, ora
se ne ruscola”).
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