PARMA
I GRUPPI ULTRAS CALCIO
AVVERSARI
a cura dei RANGERS 1976 EMPOLI
Serie A 1997/98 Serie A 1998/99 Serie A 2002/03 Serie A 2003/04 Serie A 2005/06 Serie A 2006/07
PARMA
da FANZINE RANGERS N. 169 del
13 gennaio 2007
Gruppo principale:
Boys Parma 1977
Altri Gruppi: Settore Crociato
Politica: Apolitici
Settore:
Curva Nord
Siti Internet: www.boysparma1977.it
- www.settorecrociatoparma.it
Amicizie:
Sampdoria, Empoli, Spezia, Bordeaux
Rivalità:
Reggiana, Juve, Modena, Milan, Roma, Bologna, Piacenza, Carrarese, Cremonese,
Torino
Ex gemellaggi:
Cesena, vecchio gemellaggio, un’amicizia veramente sentita dalla
metà degli anni ’80 ai primi anni ’90, da entrambe le curve, poi, causa
ricambio generazionale, i vecchi si sono persi di vista e i giovani non hanno
avuto possibilità di conoscersi, dato che l’ultima sfida tra le due compagini
risale al ‘90/91. Le diverse amicizie hanno raffreddato i rapporti, arrivando
fino all’indifferenza dei nostri giorni. Nelle rare occasioni in cui le due
tifoserie si sono incontrate, allo stadio o in autogrill, ha sempre prevalso il rispetto;
poi Modena, Piacenza, Verona.
Curiosità:
-I Boys, in un incontro tenutosi l’estate scorsa, hanno invitato i ragazzi del
Settore Crociato a rimarginare, una volta per tutte, l’inutile dualismo, la
spaccatura esistente all’interno della Nord tra i due gruppi, risalente
addirittura al derby del 6 aprile ’94, dopo anni di litigi, di gente che non
si parla e che in alcuni casi è venuta anche alle mani. Questo si è reso
necessario al fine di avere una curva omogenea, compatta, che remi nella solita
direzione, per poter così affrontare più numerosi tutte le trasferte al Sud e
in Europa. Al Settore è stato chiesto di mettere via megafono e striscione,
senza per questo rinunciare di far gruppo a parte. I Boys rimproverano al
Settore soprattutto di non avere tutte le caratteristiche di gruppo ultras, come
quelle di onorare tutte le trasferte (lo scorso anno saltate Messina, Reggio C.,
Palermo e Lecce). Più in generale, esiste una diversa concezione del tifo da
stadio. Il Settore ha risposto positivamente alle richieste dei Boys, anche se
deve ostentare i loro vessilli a mò di stendardo “a due aste”, pur
mantenendo le stesse caratteristiche e non accettando l’invito di fare le
trasferte tutti insieme. -In occasione di Pr-Inter, del novembre scorso, viene
mostrato lo striscione “Vendere
o non vendere…questo è il problema?”, con accanto una
gigantografia di Bondi, riguardo l’annosa e ormai logora situazione
societaria. Infatti il Parma, dopo il crac-Parmalat di 3 anni fa, è ancora
commissariato dall’Amministratore Straordinario del gruppo Parmalat e, di
conseguenza, dell’A.C. Parma, Enrico Bondi, presidente ufficiale dopo
l’addio di Angiolini, e non esistono, almeno così sembra, imprenditori locali
decisi a rilevare il Parma. Dalla gara con l’Atalanta viene sempre esposto nei
Distinti lo striscione “Noi
vogliamo una società!”, sintomatico delle preoccupazioni del
popolo crociato per questo clima pesante, fatto di omertà e lati oscuri. E’
di questi giorni la notizia che il Parma andrà all’asta, un’asta
fallimentare, dal prezzo base di 4 mln di Euro, anche se, leggendo il relativo
bando, non sarà un’asta vera e propria, visto che, anche stavolta, se Bondi
non dovesse ritenere opportuna alcuna offerta inoltrata, avrà ancora il potere
di tenere il Parma nelle sue mani. -Nel recente 8° di finale di C.Italia col
Napoli,
Il nostro giudizio:
La tifoseria parmigiana negli ultimi anni è cresciuta moltissimo, facendo
notevoli passi avanti sotto molti aspetti, quali organizzazione, colore,
coreografie, tifo vocale, scrollandosi di dosso l’etichetta di tifoseria
distaccata, snob, provinciale.
18^
Giornata
13/01/2007
EMPOLI
– PARMA 2-0
(RAGGI/MATTEINI)
Il campionato riparte con l’ultima sfida del girone di andata
contro i nostri fratelli gialloblu-crociati. Proprio per questo motivo, per
rinsaldare l’ormai storico gemellaggio che da più di vent’anni ci lega, già
da mezzogiorno le due tifoserie si ritrovano assieme al sussidiario per la
consueta partita di calcio. Stavolta il risultato del campo ci sorride
nettamente ed è un secco 3-0 che consente agli Ultras Empoli di battere i Boys
Parma. Naturalmente il risultato non conta niente, quello che conta è essere
ancora una volta tutti insieme, con i propri striscioni e bandiere, ognuno a
portare avanti i propri colori. E la festa continua sotto il pallone del
sussidiario per il pranzo a base di minestra di pane e porchetta il tutto
contornato da fiumi di vino per almeno un paio d’ore, finché non siamo
raggiunti da altri empolesi e dagli altri pullman dei Boys. A rovinarci la
digestione ci sia la visione dei tornelli che sono già adagiati da una parte
della maratona pronti per un’imminente installazione. Ma quando verrà rimosso
questo cazzo di decreto che sta portando soltanto disagi agli sportivi italiani?
La celebrazione del gemellaggio prosegue in campo dove ha luogo la consueta
sbandierata ed è sempre bello veder colorare la pista del Castellani coi colori
delle due tifoserie. Ottimo esordio scenografico da parte dei nostri fratelli
che espongono lo striscione “Vogliamo
la riforma del codice penale. Accendere un fumogeno deve essere legale”
accompagnato da… un’ottima fumogenata gialloblu in memoria dei vecchi tempi,
di quando fare colore allo stadio era una dei piatti forti della domenica, che a
volte valeva da solo il prezzo del biglietto. Grazie allo straordinario
risultato che viene dal campo (2-0 ineccepibile e tre punti davvero pesanti) e
senza dubbio anche al fatto che davanti abbiamo una tifoseria amica, il tifo
empolese risulta buono, un po’ meglio rispetto all’andamento generale di
questo campionato. I parmigiani, molto colorati ma con una discontinuità a
livello canoro che non fa parte del loro carisma. Sicuramente la delusione per i
risultati deludenti di quest’anno ha preso il sopravvento e lo si è visto a
fine gara quando, con decisione, è partita una contestazione alla squadra,
proseguita anche fuori agli spogliatoi. Una gioia un po’ smorzata quindi la
nostra visto che la nostra vittoria ha ulteriormente acuito le difficoltà dei
ragazzi dei Boys. A loro va un pronto augurio di poter risalire quanto prima.
Forza ragazzi! Ma facciamo anche un fortissimo ringraziamento per il magnifico e
lungo striscione da brividi dedicato al nostro gruppo “30 anni da ultras. Auguri fratelli Rangers
|
PARMA
da
FANZINE RANGERS N. 153
del 29 gennaio 2006
Gruppo principale:
Boys Parma 1977 Altri
Gruppi: Settore Crociato, Crusaders Lombardia, Ultras
Siti Internet:
www.boysparma1977.it - www.settorecrociato.it
Politica:
Apolitici Settore:
Curva Nord
Amicizie:
Sampdoria, Empoli, Spezia, Bordeaux, (Siena sull’asse Robur
Alcool-Pantaneto/Settore Crociato).
Rivalità:
Reggiana, Bologna, Modena, Juve, Roma, Cremonese, Carrarese.
Cenni storici:
I primi gruppi nati a Parma sono Panthers, Ultras e Pirati. Agli inizi della
stagione di Serie C 77-78 nascono i Boys, il cui primo striscione, lungo 12 mt.,
ha i colori gialli e blu del comune di Parma. Nella stagione seguente gli viene
affiancato lo striscione “Crusader Ultras”, modificato nel
Curiosità:
-Dalla scorsa estate va avanti la vertenza per la cessione del Parma.
Un’intricata vicenda che vede da una parte gli aspiranti compratori Valenza e
la famiglia spagnola dei Sanz, dall’altra il Commissario straordinario del
Parma Bondi ed il presidente del Parma Angiolini, rappresentanti della società
all’indomani del crac Parmalat. Siamo arrivati fino ad oggi a forza di rinvii,
deroghe e carte bollate. Lo scorso 3 gennaio il Ministro delle Attività
Produttive Scajola boccia la proposta di acquisto di Valenza, determinato sin
dall’inizio ad acquistare il Parma, preferendo aspettare il 15 gennaio, data
in cui avrebbe dovuto concludersi il passaggio ai Sanz , che avevano anticipato
in precedenza 7,5 milioni. Anche gli ultras, che in tutta questa faccenda si
sentono presi in giro e vogliono vederci chiaro, avevano indicato come ultimatum
il 15 gennaio. Non avendo ricevuto chiarimenti dalle parti in causa, in questi
ultimi giorni si sono fatti sentire in maniera incisiva, a colpi di
manifestazioni, proteste, striscioni. Il 21 gennaio scorso
manifestano simbolicamente, in circa 250, davanti alla sede della
Parmalat, a Collecchio, urlando tutta la loro rabbia e indignazione, lanciando
un chiaro messaggio a società, dirigenti, media, istituzioni. Lo striscione “Pazienza
finita” apre il corteo, con tragitto dalla stazione agli uffici
Parmalat, mentre un’altro striscione recita “Tra
i due litiganti il Parma muore”, esposto anche durante
Pr-Chievo domenica scorsa, insieme a “Bondi
Angiolini di chi siete i burattini?”, oltre a “Noi
con la voce voi con il cuore…vinceremo!”. Sempre il 21/01
viene inviata una lettera a Bondi e Angiolini, ricordandogli chi sono “I veri
proprietari del Parma Calcio” (così si firmano). Durante Pa-Lazio di due
domeniche fa, nella parte superiore dei Distinti, viene steso lo striscione “Bondi
Angiolini senza chiarezza non c’è certezza, tutto a discapito della nostra
salvezza”, oltre a “Julien
avec nous”, in ricordo di un ragazzo di Bordeaux prematuramente
scomparso. Al termine della gara, dopo tanti mesi di vana attesa, viene
organizzata la prima vera protesta, davanti ai cancelli del Tardini, che vede la
partecipazione di circa 200 ultras. Alcuni tifosi sono riusciti anche a parlare
con Angiolini che, incalzato dalle domande, è andato subito in difficoltà.
Nelle ultime gare esposto il chiaro messaggio “Anche
la nostra pazienza ha una scadenza!”, come a S.Siro con l’Inter
(C.Italia), dove un altro recitava “Per
un coro insensato cinque anni è il vero reato”, in riferimento
alle lunghissime diffide, che hanno colpito alcuni ultras interisti, per cori
rivolti a Zoro a Messina. -Già l’anno scorso, prima della gara col Cagliari,
gli ultras gialloblù organizzarono una marcia denominata “Portiamo il Parma
alla salvezza”, che vide la partecipazione di molti tifosi (ultras e non) e
tesserati del Parma Calcio, nel tentativo di
scuotere l’ambiente, cercando di sensibilizzare le istituzioni e
l’intera città. Il corteo, ben riuscito, partito dal Barilla Center, sede del
ritiro dei giocatori, arrivò fino al “Tardini”, con a capo lo striscione
“Parma siamo noi”. -In
occasione di Pr-Sampdoria, dello scorso dicembre, rinsaldato il gemellaggio coi
doriani, che dura dal ’90, con rituale sbandierata e partitella. Esposto lo
striscione “Noi come te schiavi del Campari…ciao Zivo”,
ragazzo di Carcagnano ricordato ad un anno dalla sua prematura scomparsa, oltre
a “Ciao Emi”,
in ricordo del nostro Emiliano, e a “Roma
’79-Ascoli ’05, 26 anni di decreti e repressione non cambiano la situazione”,
nel senso che, dall’uccisione del laziale Paparelli nel derby, al razzo di
Ascoli di alcuni mesi fa, niente è cambiato. -Il 2 dic.’04 scomparse in un
incidente stradale uno dei leader della Nord, Francesco Tinelli, per tutti
“Tino” (sempre presente lo stendardo “Tino con
noi”), ricordato, a quasi un anno di distanza, nel recente
Parma-Inter di C.Italia, con la scritta “Tino è quà e canta con gli ultras”.
-In Pr-Lecce, novembre scorso, esposte significative scritte quali “In
campo 11 morti…in società 4 fantasmi” e “Dirigenti assenti…tifosi sempre presenti”. -Con l’Udinese,
sempre a novembre, allo scopo di ricordare quanto avvenuto a Verona lo scorso
settembre, quando un tifoso del Brescia è stato percosso ripetutamente dalle
forze dell’ordine e finito in coma, esposto lo striscione “Vr-Bs, Paolo in coma, la Madama pesta…nessuno
li arresta”, oltre a “Solidairetè
pour notre frère Mouette”, un ragazzo dei Devils Bordeaux
arrestato in seguito agli scontri di Bordeaux-Psg, che deve scontare 4 mesi di
carcere per un pugno sferrato ad uno sbirro. Da sottolineare la proporzione
pena-reato quando sono gli ultras a pagare. -I Parmigiani sono particolarmente
attivi nel combattere i mali del calcio moderno ed attenti a tutte le
problematiche ultras. Contro l’Empoli, all’andata, entrarono in curva con
Il nostro giudizio:
La tifoseria parmigiana, tradizionalmente tiepida, ha fatto un grande salto di
qualità, dimostrando, in questi ultimi difficili anni, personalità e
carattere. La curva, guidata dai volenterosi
Boys, è notevolmente migliorata, sotto tutti i punti di vista, a livello
numerico, passionale, ma soprattutto come mentalità, grinta ed attaccamento
alla maglia, diventando tra le più stimate e rispettate d’Italia. Crediamo
che siano poche, ora come ora, le curve che, sotto certi aspetti, possono
considerarsi migliori di quella parmigiana. Non sappiamo in quanti sarebbero
andati in
3^
Giornata
17/09/2005
PARMA –
EMPOLI 1-0
(Corradi)
Dopo poco meno di un mese dall’incontro in Coppa Italia, ecco
una nuova partita contro il Parma e quindi si presenta un’altra occasione per
poter passare un po’ di tempo assieme ai nostri fratelli gialloblù-crociati.
Si gioca di sabato ma poco male, che vorrà passare più di un giorno a Parma
potrà trattenersi la domenica. La giornata dunque comincia fin dalla tarda
mattinata, quando veniamo ospitati per l’ormai canonico pranzone tutti assieme
e subito dopo per la canonica sfida di calcio. E quest’anno è vittoria
empolese per 4-2 in rimonta dopo essere stati in svantaggio per 2-0. Grande
prova calcistica degli Ultras Empoli. Ci separiamo soltanto per la partita, dove
ognuno va a tifare per la propria squadra. I ragazzi di Parma oggi entrano con
15 minuti di ritardo per inscenare una protesta contro le nuove norme
antiviolenza, protesta che condividiamo in pieno. Anche noi vogliamo partecipare
alla protesta ma, giocando in trasferta, non possiamo stare fuori per 15 minuti:
la giusta scelta è quindi quella di entrare ma non appendere gli striscioni e
restare seduti per tutta la durata della protesta. Lo spicchio dei Boys è
vuoto, verrà riempito soltanto da striscioni esposti un po’ alla volta: “Scusate
il ritardo, stiamo facendo il biglietto”, “Stadi
più sicuri… sicuramente più vuoti”, “Biglietti
nominativi sempre meno liberi cittadini” e “Più
controlli per i tifosi che per i mafiosi”, tutti riassunti
nell’esposizione finale di “Leggi
speciali: oggi per gli ultras domani in tutta la città”.
Ciascuno striscione è stato applaudito sia da noi che dal resto del pubblico,
dimostrando quindi una discreta solidarietà e partecipazione; del resto, anche
i cosiddetti “tifosi comuni” stanno subendo questo accanimento. Appeso per
tutta la partita dai parmigiani, per l’occasione, il già riproposto “TV:
di questi orari non ne possiamo più”. Sempre in tema, da
segnalare un altro striscione apparso in Nord durante il secondo tempo: “Il
calcio cambia ogni anno. FIGC e Pisanu l’ennesimo danno”.
Sarebbe inutile sottolineare l’ennesima grande prova dimostrata dalla curva
Nord, ma noi lo facciamo lo stesso: cori potenti, bandieroni e sciarpe alzate
sono il loro consueto repertorio, ma non potranno mai finire di stupirci ogni
volta che li vediamo all’opera. Sempre più orgogliosi di questa amicizia che
ormai ci lega da più di venti anni. E dopo il fischio di chiusura non poteva
mancare da entrambe le parti il doveroso saluto al nostro Emiliano. Dopo la
partita molti empolesi, 250 oggi in tutto (insomma accusiamo anche noi il
distacco della gente dagli stadi), se ne tornano a casa, ma chi rimane a Parma
anche la domenica, ha avuto la possibilità di passare un bellissimo weekend ed
è tutto merito dei Boys. A loro va un sentito ringraziamento dandoci
appuntamento alla prossima occasione disponibile. EMPOLI
E PARMA ALE’!!!
22^ Giornata 29/01/2006
EMPOLI
– PARMA 1-2
(Marchionni/TAVANO (r)/Bresciano)
Una partita speciale oggi. Gli avversari sono i nostri gemellati
di Parma, che da noi sono sempre i benvenuti. Fin dal sabato sera infatti
comincia una due giorni di allegria tutti assieme, come ormai da più di venti
anni accade ogni volta che questa occasione si ripresenta. Domenica mattina come
al solito la sfida a calcio fra i gruppi ultras delle due squadre, giocata per
l’occasione non al Sussidiario, bensì, causa maltempo, al campino sotto la
tribuna. Il risultato finale è di 1-1 sotto una pioggia battente e con un
terreno che più fangoso non si può. Da apprezzare che gli Ultras Empoli, come
squadra calcistica, stanno nettamente migliorando le proprie prestazioni
rispetto a qualche anno fa. La festa prosegue poi alla casa del popolo di
Pontorme per un pranzo tutti assieme, ed in seguito si aggiungono anche quelli
arrivati col pullman dei Boys. Ci dividiamo soltanto sugli spalti, momento in
cui ciascuna tifoseria sostiene la propria squadra del cuore e ogni tanto,
qualunque sia il risultato in quel momento, parte il coro che unisce le due
tifoserie. I nostri fratelli appendono il bello striscione sempre presente “Ultras
liberi” oltre ai già riproposti “Tra
i due litiganti il Parma muore” e “Pazienza
finita”, relativo alla situazione societaria. Dopo la consueta
sbandierata in campo, la Maratona empolese li saluta con lo striscione “Dal
1984 orgogliosamente fratelli”. Per tutta la partita vediamo un
Empoli grintoso e combattivo, così come lo vogliamo vedere sempre, peccato che
oggi la partita si trasformi in una delle più sfortunate uscite di quest’anno
con pali e miracoli del portiere. E alla fine… è sconfitta, il Parma è
concreto: due tiri due gol! Peccato, peccato davvero, ma l’ultima cosa di cui
ci sarebbe bisogno in questo momento sarebbe proprio lo sconforto. A fine gara,
salutiamo i ragazzi di Parma, dandoci appuntamento alla prima occasione
disponibile, ovviamente senza guardare alla partita, poiché nessun tipo di
risultato può scalfire un’amicizia vera come questa che ci lega. EMPOLI E PARMA ALE’!!!
PARMA
da FANZINE RANGERS N. 112
del 23 novembre 2003
Gruppo
principale: Boys
Altri Gruppi: Settore Crociato, Crusaders Lombardia, Crociati
1913
Siti
Internet:
www.boysparma1977.it ; www.settorecrociato.it
Politica:
Apolitici
Settore: Curva Nord
Amicizie: Sampdoria, Empoli, Spezia, Bordeaux
Rivalità:
Reggiana, Modena, Juventus, Milan, Roma, Bologna, Cremonese, Carrarese
Curiosità:
-Gli antesignani del tifo a Parma sono i Danè (dannati in dialetto), tifosi
crociati della prima ora, anche se il primo vero gruppo ultrà a nascere è
quello dei Boys, all'inizio del campionato di C 77/78. Già prima erano apparsi
comunque striscioni come Panthers e Pirati. Nella stagione successiva sono
affiancati dai Crusaders Ultras, che col passar del tempo aggiungono Supporter,
lungo striscione in pvc contrassegnato dall'elmo crociato. Anche se il gruppo
era in pratica uno solo, negli anni a venire continua questa doppia identità
Boys-Crusaders, fino al termine della stagione di A 91/92. Da allora nasce
l'intenzione si formare un unico gruppo, con un solo direttivo, e la scelta, non
facile e per certi versi dolorosa, ricade su "Boys Parma". L'organo
ufficiale dei Boys è "La voce di Parma", in edicola tutti i
mercoledì. Stampano anche una Fanzine, che viene distribuita gratis allo
stadio. -Il Settore Crociato nasce circa 2 anni fa dalla fusione di Potere
Crociato e Mat P'r Al Parma. Fra i due gruppi si era creato un intenso feeling,
un'unità d'intenti e di idee; imprevisti accadimenti ne avevano cementato
l'unione, portando alla nascita appunto del Settore Crociato. Il gruppo ha
l'intento di rivitalizzare la tradizione "crociata", infatti sono
riconoscibili dai loro vessilli bianchi con la croce nera. -I Mat sono nati nel
dic.'97 da un gruppo di amici con inizialmente l'idea di portare un piccolo
drappo in trasferta. -Il Potere, nato nel 1994 da una scissione dei Boys, si
prefiggeva, così come fa adesso il S.C., di valorizzare le tradizioni parmensi,
come il ritorno alla vecchia maglia crociata per i giocatori. E' stato tra i
primi gruppi, nel '96, a intravedere i malesseri del calcio e del tifo italiano
con un manifesto, che diceva "No al calcio
moderno”, fornendo spunti importanti. -I Crusaders Lombardia
sono la sopravvissuta sezione lombarda dei Crusaders Supporters. Provengono per
lo più dalla provincia, da Cremona e da altri paesi di province lombarde. Dallo
scorso anno sono aumentati nei ranghi per essere ancor più vicino alla squadra.
-Molto bella la coreografia allestita per l'attesissimo derby col Modena (3-0),
di quattro settimane fa: cartoncini bianchi, blu e gialli contorno a un
mega-bandierone, dipinto interamente a mano, rappresentante un guerriero
crociato che, sovrastando l'Emilia, calpestava Reggio e Modena, piazzando la
bandiera dei Boys su Bologna in segno di conquista e a completamento lo
striscione "Riprendiamoci
l'Emilia!!!", in riferimento agli scarsi risultati nei derby
dell'anno scorso. -Nel recente Pr-Milan la curva ha salutato l'ingresso in campo
della squadra con lo striscione "Grazie
ragazzi...3 gol nel derby", accompagnato da una mega
sciarpata. -Rinnovato lo scorso 5/10 il bel gemellaggio coi sampdoriani con, al
sabato, la consueta partitella e una grande mangiata e, la domenica, con una
mega-coreografia, che neanche l'acqua è riuscita a fermare, di una Nord divisa
a metà: da una parte i colori gialloblù-crociati, dall'altra quelli
blucerchiati, su cui s'innalza lo striscione "Bentornati
dall'inferno, Parma e Doria uniti in eterno". -In Pr-Siena
dello scorso settembre esposta la scritta "La
morte di un ragazzo va rispettata non strumentalizzata: vergognatevi!",
per protesta nei confronti della stampa che dopo i fatti di Avellino del 20/9
non ha avuto nessun rispetto né per Sergio, l'ultrà napoletano morto, né per
la sua famiglia, e ha colto al volo l'occasione per diffamare il mondo ultras.
-A Bologna, nel posticipo della 1^ giornata di campionato, esposta la scritta
"Tv: di
questi orari non ne possiamo più". -Sempre esposto quest'anno
lo striscione "Ultras
liberi". -Disavventura lo scorso anno per i Boys, di ritorno
dalla trasferta di Reggio C.: s'incendiò improvvisametne il pullman mentre
stava viaggiando, riuscirono a scendere in tutta fretta, lasciando sopra zaini,
soldi, bandiere e vestiti. Ridotto in cenere il vecchio striscione Boys e la
mitica bandiera con Pippo, compagni di mille trasferte. -In passato amicizia coi
veronesi deterioratisi nel tempo.
Il
nostro giudizio:
Tifoseria in generale tradizionalmente poco numerosa e calorosa, tiepida, poco
incline agli entusiasmi, che però in questi ultimi due anni è abbastanza
cresciuta, togliendosi in buona parte di dosso certe etichette. La curva è
migliorata sotto tutti gli aspetti: vocale, organizzativo, della mentalità
ultras e della costanza, dimostrandosi spesso all'altezza di una squadra di
rango come ormai è diventata il Parma. Quella che manca non è certo la qualità,
casomai la quantità: in curva è un continuo sventolio di bandiere e
bandieroni, accompagnato da ottimi stendardi, ma il tifo quasi mai riesce a
coinvolgere tutta la curva e la presenza in trasferta non è numerosa ma devono
ringraziare i soliti Boys che non fanno mai mancare la loro presenza, anche
negli sperduti stadi d’Europa. Da apprezzare il caparbio prodigarsi degli
ultras per scuotere dal torpore una città ricca e abituata fin troppo bene. Il
pubblico al Tardini non è numeroso come un tempo, ma s'aggira ugualmente in
media attorno alle 15.000.
10^ Giornata
23/11/2003
EMPOLI
– PARMA 1-0
(FOGGIA)
Visto l’antico gemellaggio che ci lega coi Boys Parma,
questo fine settimana è stato una buona occasione per trascorrere molto tempo
assieme ai nostri fratelli gialloblù, come sempre succede in questi frangenti
del resto. Una ventina di loro giungono ad Empoli già al sabato pomeriggio e,
oltre ad offrire loro ospitalità per la notte, viene organizzata una cena in
loro onore. La domenica mattina al Sussidiario, consueta partita fra gruppi
ultras: perdiamo anche stavolta, 5-3 il risultato, ma stavolta si sono visti dei
progressi rispetto alle ultime uscite, con una squadra che comunque ha saputo
essere aggressiva quando ce n’è stato bisogno. In seguito ci spostiamo tutti
al laghetto di Serravalle dove tutti assieme pranziamo all’aperto con vino e
porchetta. Nelle ultime fasi del pranzo siamo anche raggiunti dagli altri due
pullman dei Boys, partiti la mattina. Per suggellare l’intero evento, prima
della partita viene fatta la consueta sbandierata in campo per il rinnovo
ufficiale del gemellaggio (se mai ce ne fosse bisogno…). Bello l’impatto
della curva ospite all’ingresso delle squadre, colorata da fumogeni
bianco-giallo-blu e da una cartata. In Maratona si canta fin dall’inizio ma
senza troppa convinzione: del resto l’incontro è quasi proibitivo e molta
gente è sfiduciata. Invece, è un Empoli che gioca benino e lotta. Se nel primo
tempo aveva giocato discretamente, nel secondo invece gli azzurri prendono
decisamente in mano la partita creando diverse palle-gol o fallite dagli
attaccanti o ben sventate da Frey, in giornata di grazia. Ce la possiamo fare,
cerchiamo di spingere a più non posso la squadra, ma le troppe occasioni non
finalizzate fanno pensare ad un’altra giornata sfortunata. Poi, nel recupero,
girandola di emozioni. Prima Bucci sventa un gol che avrebbe saputo di beffa e
dopo una manciata di secondi, la più grande e la più bella di emozioni: Foggia
indovina l’angolo giusto e batte Frey. Lo stadio esplode in un boato
liberatorio, in una gioia incontenibile. Dopo sette mesi l’Empoli torna a
vincere in casa e lo fa meritatamente anche se a tempo scaduto. Tre punti
importanti che riaprono improvvisamente il discorso salvezza; questo è
l’Empoli che vogliamo vedere da qui sino alla fine del campionato. Che dire
dei nostri gemellati, numero non altissimo, 580 i presenti, ma tifo
spettacolare: bandiere sia piccole che grandi sventolate per 90 minuti di fila,
stendardi sempre alti e cori ininterrotti. Con loro l’appuntamento intanto è
per il ritorno, se poi come al solito ci sarà occasione di vedersi prima, ben
venga!
27^ Giornata
28/03/2004
PARMA -
EMPOLI 4-0
(Barone/Gilardino
(r)/Gilardino/Bresciano)
Si
rinnova quest’anno il ventesimo anno del gemellaggio con la tifoseria
gialloblu. Già alcuni empolesi partono al sabato pomeriggio per poter passare
l’intero weekend coi ragazzi dei Boys che offrono loro ospitalità. Molti
altri li raggiungono per la solita partita fra ultras della domenica mattina. E
qui, dopo tanti anni di batoste, arriva finalmente la vittoria da parte nostra
per 3-2. L’intero evento viene poi suggellato da un bel banchetto offerto dai
Boys al parco dietro al settore ospiti: una ottima mangiata quasi esclusivamente
a salumi che si sa, da quelle parti li sanno fare molto bene. Le due tifoserie
si dividono dunque solo per i prossimi novanta minuti della partita anche se i
numerosi cori di saluto reciproco non mancheranno mai per tutto l’incontro.
Non viene fatta stavolta la consueta sbandierata in campo, ma comunque è molto
bello lo spettacolo offerto dalla Nord parmigiana, che ad inizio incontro espone
un gran bandierone copricurva con disegnate le maglie gialloblu ed azzurra e la
scritta “84-04
Parma Empoli”
con sopra un grosso striscione: “Da
20 anni amici”.
Noi nel frattempo siamo stati raggiunti da altri 2 pullman (Unione, quello
Desperados è arrivato la mattina) e moltissime auto per un totale di 400
empolesi. La partita sembra mettersi subito bene: dopo cinque minuti il record
che perdurava da 51 partite di campionato viene interrotto ed è viene
finalmente assegnato un sacrosanto rigore all’Empoli. Però dagli undici metri
Di Natale conferma il suo momento no fallendo il tanto atteso e agognato rigore
e gettandoci tutti nello sconforto. Come i nostri gemellati, cantiamo senza
sosta ma di lì a poco inizierà il tracollo dell’Empoli che fra il primo e il
secondo tempo beccherà quattro gol senza possibilità di appello. Mazzata il
secondo gol su un rigore inesistente. La gente piano piano smette di cantare e
si mette a sedere lasciando noi, quello dello zoccolo duro per intendersi, a
cantare e tenere alto l’onore. Mentre in curva Nord, com’è giusto che sia,
tira aria di festa. Alla fine usciamo con le ossa rotte da questo confronto ma
ugualmente felici, visto che abbiamo passato una bella giornata assieme ai
nostri fratelli gialloblu. Speriamo davvero di poter tornare a Parma anche
il prossimo anno!
17^ G.
18/01/03 -
PARMA-EMPOLI
2-0
Gilardino
/ Mutu
La
trasferta comincia sin dalle prime ore del mattino per la consueta sfida di
calcio coi Boys Parma che rinnoverà l'ormai storico gemellaggio che ci lega.
Come al solito, perdiamo schiacciati col punteggio tennistico di 6-1. Troppo
forti loro o troppo deboli noi? Per il pranzo ci portano in un circolo in centro
dove passiamo tutti insieme due ore piacevoli tra cori, risate, vino e prodotti
gastronomici parmigiani. Dopodiché ognuno allo stadio a tifare per la propria
squadra. Da Empoli arrivano altri due pullman e moltissime macchine. In totale
dovremmo essere 700 circa per
questa trasferta. Prima dell'inizio sfilata di bandiere in campo per il rinnovo
del gemellaggio. I Boys sugli spalti mostrano un bello striscione con scritto
“La nostra amicizia per sempre unita da questi colori” con sotto due
bandiere che sventolano. Sul campo ancora una volta una brutta prestazione
dell'Empoli che va sotto quasi subito e non fa praticamente nulla per rimediare.
Essendo più del solito in trasferta riusciamo a cantare un po' di più ma non
certo su livelli eccelsi, comunque buoni. I nostri gemellati dal canto loro
mostrano un ottimo tifo sia vocale che compatto, caratterizzato dal continuo
sventolio di bandiere dietro lo striscione. All'inizio della ripresa i Boys, per
ricordare il primo anno dagli incidenti di Milano che sancirono nove diffide,
fanno un minuto di silenzio con l'esposizione degli striscioni “Milano
20/01/02 io sto con loro”
“Diffidato non mollare”.
Dopodiché la nebbia cala improvvisamente e non si vede più nulla per tutto il
secondo tempo. Tutto ciò, come al solito, per colpa delle pay-tv che impongono
questi orari impossibili anche d'inverno privando molto spesso dello spettacolo
gli spettatori allo stadio (a volte, come in questo caso, anche quelli da casa).
Quando la partita è quasi finita si sente il boato della curva e allora capiamo
che il Parma ha raddoppiato. Da ricordare che abbiamo continuato a cantare per
tutto il secondo tempo anche se non vedevamo nulla. A fine partita poi, quasi
tutti tornano a casa, alcuni si trattengono ospiti dei Boys. Chi torna a casa
saluta e ringrazia per la bellissima giornata passata assieme dandosi
appuntamento al più presto. Per la cronaca, il ritorno in mezzo alla nebbia è
stato psicologicamente massacrante ma alla fine tutti siamo arrivati a casa
senza intoppi.
14^
Giornata
20/12/1998
EMPOLI
- PARMA 3-5
(PANE/Crespo/DI
NAPOLI/Boghossian/Fuser/Fiore/DI
NAPOLI/Fuser)
Ci ritroviamo di buon mattino per la consueta partita di calcio
con i Boys del Parma. Come al solito ci stracciano (2-6) ma lo scopo è quello
di ritrovarsi e nessuno bada al risultato. Dopo lo sforzo sul campo il confronto
si sposta nella zona del rinfresco, e qui fra minestra di pane, vino e
prosciutto diamo filo da torcere. Poi ognuno sugli spalti a fare il tifo per la
propria squadra. In campo il risultato è importante per entrambi e la partita
è veramente maschia. Siamo nuovamente penalizzati da un altro arbitraggio
scandaloso e al termine ci accorgiamo di aver lasciato sul campo ancora una
volta punti pesanti. L'arbitro, il sig. Antony (che sia un pò buo) Boggi, ne
combina veramente di cotte e di crude sfavorendoci nettamente (a parte il mani
clamoroso di Di Napoli sul secondo gol). Dispiace di ciò che è accaduto in
tribuna numerata, era meglio se le mani le mettevano sul muso dell'arbitro. Lo
aspettiamo fuori ma siamo in pochi e se ne esce tranquillamente scortato. Di
poca consolazione il fatto che dopo questa partita verrà sospeso insieme ai
suoi guardalinee. Contrariamente a quanto successe lo scorso anno al termine la
polizia ci permette di raggiungere gli amici parmensi (circa 6-700) e fra saluti
e scambi di sciarpe ci diamo appuntamento per il ritorno.
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