SIENA
I GRUPPI ULTRAS CALCIO
AVVERSARI
a cura della VECCHIA GUARDIA EMPOLI 1976
Serie C1/B 1982/83 Serie B 2000/01 Serie B 2001/02 Serie A 2003/04
La
scheda dei tifosi avversari
SIENA
da FANZINE RANGERS N.
117 del 08/02/2004
Gruppo
principale: Ultras
Fighters 1979
Altri
gruppi: Robur Alcool, UF
San Prospero, Centro Storico, Fedelissimi Curva Robur, Fedelissimi, Gruppo
d'Azione, Brigata Spendereccia, Guinness Dragoni, Inferno Bianconero, Angels,
Quelli del Gotto, Robur Ghibellina, Orda Lorda, Gioventù Bianconera, Sbornia
Bianconera, Coroncina Bianconera, Crew, 1726...e basta, Donne della Robur, Metal
Style
Siti
internet: www.tifonet.it/roburalcool
; www.sanprospero.tk ; www.sienaclubfedelissimi.it
; www.tiforobur.com (archivio
foto).
Politica:
in prevalenza di destra
Settore:
Curva Nord "Robur", tranne Fedelissimi e Donne della Robur, in
Gradinata
Amicizie:
Pistoiese, Monza
Rivalità:
Fiorentina, Empoli, Livorno, Arezzo, Grosseto, Perugia, Modena, Crotone,
Salernitana, Ternana, Lucchese.
Curiosità:
-Gli Ultras Fighters nascono nel '79, dalla fusione di Fighters Black &
White, Brigate Bianconere e Siena Club S.Prospero. Nei primi anni di vita il
gruppo è composto per lo più da ragazzi provenienti dal popoloso quartiere San
Prospero. All'inizio della stagione 83/84 viene sfornato il nuovo striscione,
con la scritta "ad ossi". Per il ventennale hanno pubblicato il libro
"Oltre la passione...20 anni di Ultras Fighters
Siena". -La Robur Alcool nasce nel '97 da un distaccamento
degli U.F., dovuto alla loro mentalità e al modo diverso di vivere la partita.
Seguono una linea più goliardica, non propriamente ultras in quanto per loro la
famosa mentalità ultras è morta e sepolta, non sentono l'obbligo di esserci
comunque e ovunque, ma solo eccezionalmente saltano una trasferta. Sono legati
alla tradizione della città e della squadra: Robur è appunto l'antica
denominazione del Siena Calcio. -I Fedelissimi, nati nel '70, occupano la parte
centrale della Gradinata; sono i "senatori" del tifo. Ottimo il
rapporto con la curva, stampano la fanzine "Il
Fedelissimo" e hanno pubblicato il libro "Noi
e la Robur". -Il Centro Storico nasce nel 2000, ad opera di
giovani e attivi contradaioli. -Fin dall'esordio casalingo nella massima serie,
con l'Inter, esposto il nuovo striscione "Ultras Fighters Siena 1979"
di 40 mt. Anche i Fedelissimi mostrano il nuovo striscione, dopo il vile furto
del vecchio avvenuto la scorsa estate. -Nel dopogara del recente Siena-Modena,
la carovana di pullman modenese è fatta oggetto di una sassaiola, in cui
vengono feriti 2 modenesi, mentre uno viene aggredito prima della partita. A
seguito dell'accaduto la polizia ha risposto con un arresto e 4 denunce. La
domenica successiva, a Torino, per solidarietà ai 2 ragazzi ingiustamente
diffidati, in quanto non presenti sul luogo degli incidenti, vengono osservati
20 minuti di sciopero del tifo. Un comunicato sul dopo Siena-Modena viene
inviato, con preghiera di essere pubblicato per intero, ai tre quotidiani
cittadini, ma "La Nazione", al contrario de "Il Cittadino" e
de "Il Corriere di Siena", non ritiene giusto pubblicarlo. -I senesi
presenti a Brescia per l'Epifania trovano subito un clima ostile: cori contro e
momenti di tensione quando dalla Tribuna Laterale viene lanciata una
bomba-carta, che esplode a pochi metri dai toscani. -Mezz'ora dopo la fine di Siena-Bologna,
ultima gara del 2003, si è consumato un brindisi collettivo, con 4000 bottiglie
di spumante offerte dal presidente De Luca, e assistito ai fuochi d'artificio
per salutare un'annata piena di gioie. -In occasione di Siena-Juve, 8° di
finale di Coppa Italia, in programma lo scorso 3 dicembre e anticipata al martedì
alle ore 18,30, per il rinvio della sfida contro il Galatasaray della Juve
(timide proteste del Siena per la data), la Robur espone la scritta "Lega:
basta abusi, rispetto per i tifosi". -Davvero ben riuscite
alcune coreografie realizzate quest'anno, da quella con l'Inter a quelle con la
Lazio (cartoncini bianchi con un enorme cuore nero al centro in curva,
bandierone e carta argentata in Gradinata); da quella col Bologna (un albero di
Natale con sfondo di cartoncini bianchi) a quella, elaborata, con la Roma. In
quella gara è apparso lo striscione "Ciao
Simone, sarai sempre nei nostri cuori". Inoltre, un minuto
di silenzio e un mazzo di fiori per ricordare questo giovane ultrà scomparso.
Rissa in centro dopo la partita tra un gruppo di senesi e un'altro di romanisti,
con gli ultimi che tirano fuori i coltelli; un senese accoltellato. -Molto bella
anche la coreografia con l'Empoli all'andata: viene riprodotta la maglia storica
a scacchi del Siena col n° 12 di colore rosso, e sotto lo striscione "Ore
18:00, mettetevi comodi inizia lo spettacolo!". A metà
primo tempo esposto un'altro striscione: "Empoli
17-11-00 qui nessuno dimentica!", in riferimento agli
incidenti di Empoli, in cui molti senesi furono diffidati per atti vandalici.
Dopopartita agitato, ma nel complesso niente di grave. -Molti gruppi esistenti
lo scorso anno (Gars 1260, Teste Matte, Onda d'Urto, Prosecco Boys, Reggae Boyz,
Brigata Acquacalda, Incorreggibili) non espongono più lo striscione per vari
motivi. Alcuni sono confluiti nei due gruppi principali, UFS e Robur Alcool,
altri si sono sciolti o erano pseudo-gruppi. -Solido il gemellaggio coi
pistoiesi, rivalità molto sentite con Empoli, Arezzo e Grosseto. Particolare la
rivalità con Firenze, spinta più da ragioni storiche che calcistiche (non si
sono mai incontrate a livello ufficiale). Con alcune tifoserie del Sud non corre
buon sangue, per la partecipazione prolungata del Siena nel Girone B della C1 e
per la difficile convivenza con gli universitari fuori sede. -Il Siena conquista
(con 3 giornate d'anticipo) la certezza matematica della prima Serie A il 24
maggio scorso a Genova, celebrata con una grande festa allo stadio, al ritorno
della squadra. Festa proseguita poi nell'ultima gara casalinga con l'Ascoli, in
uno stadio stracolmo, tirato a lucido, in cui ogni settore sfoggia una
coreografia particolare. La curva si presenta col nuovo bandierone copricurva. A
fine partita giro di campo della squadra e, più tardi, un corteo di migliaia di
persone attraversa il centro della città per confluire in Piazza del Campo. Le
notti magiche senesi sono però turbate, almeno in parte, la domenica
successiva, quando all'alba, in un tragico incidente stradale nei pressi di
Piacenza, muore il "primavera" brasiliano Leonardo Taddei, 21 anni,
fratello di Rodrigo, centrocampista e colonna del Siena di quest'anno, rimasto
gravemente ferito. I due viaggiavano insieme a Pinga, ora in forza al Torino, e
ad altri due amici brasiliani, diretti all'areoporto Milano-Malpensa, quando la
macchina è sbandata all'improvviso. Quella sera in Piazza del Campo si
sarebbero dovuti ritrovare 5000 tifosi per festeggiare la promozione in A del
Siena -Da questa stagione la Curva Robur ha cambiato volto: non più settorini,
ma una gradinata in ferro, alta e capiente (oltre 4000 posti), attaccata al
campo. -La Brigata Spendereccia si ritrova dietro lo striscione
"B.S.S.99".
Il
nostro giudizio:
La tifoseria senese non sta sfigurando all'esordio nella massima serie.
Sicuramente aiutata dagli straordinari risultati della squadra negli ultimi
anni, sta volando, comprensibilmente, sulle ali dell'entusiasmo, testimoniato
dagli 8200 abbonamenti sottoscritti, dalla media spettatori piuttosto elevata,
oltre 12000 unità, specie se si considera il ristretto bacino di utenza (Siena
conta solo 60 mila abitanti), e dalla presenza più che buona in trasferta.
Dobbiamo constatare che il tifo è notevolmente migliorato sotto l'aspetto
numerico, organizzativo e coreografico, pur non brillando particolarmente. Le
rivalità contradaiole sembrano messe
da parte. Rimangono delle lacune, soprattutto a livello canoro: in alcune
partite l'apporto vocale è altalenante, discontinuo. La piazza senese è
umorale, tendente a facili entusiasmi, come a rapide depressioni. Ad esempio,
col Perugia, quando la squadra era sotto 1-0, tifo quasi inesistente, mentre
dopo la rimonta nel finale, e in altre circostanze come i 4-0 con Empoli e
Lazio, la curva è su di giri. Ricordiamo che negli anni bui della C, al Franchi
c'erano meno di mille persone, tanti preferivano dedicarsi anima e corpo al
Palio (si sa quanto esso sia importante a Siena), o appassionarsi al basket,
seguendo la Mens Sana.
LE PARTITE DEL TIFO - SERIE A 2003/04
20 | 8/02/04 | Empoli - SIENA | 1-0 | Rocchi | 8.000 (1900) | 16 | 16° |
COMUNICATO
ULTRAS EMPOLI
CONTRO
IL SIENA LO
STADIO AZZURRO
La
partita contro il Siena deve essere vissuta dagli empolesi come una sorta di
rivincita: all’andata abbiamo subìto una batosta sul campo e l’ironia di
uno stadio stracolmo che ci ha deriso. Ci siamo salvati solo noi ultras che gli
abbiamo dimostrato come si canta per 90' in un derby pur perdendo 4-0 e
girandoci i coglioni. Ora è il turno della città di Empoli e di tutti gli
empolesi far vedere quanto vale il nostro orgoglio. Dimostriamo agli ultimi
arrivati nel calcio che anche noi a Empoli sappiamo riempire lo stadio, che
siamo orgogliosi dei nostri colori: il Castellani deve tornare per questa
partita ad essere una bolgia come ai bei tempi che tutti ricordiamo.
Convincete i vostri amici a venire allo stadio e soprattutto portate tutti
qualcosa di azzurro (bandiera, bandierina, sciarpa, maglia…). Una partita che
vale un campionato da vivere col cuore.
Per
l’onore di Empoli TUTTI ALLO STADIO PER TINGERLO DI AZZURRO!.
- - - - Ultras
Empoli - - - -
RINGRAZIAMENTI
ULTRAS
EMPOLI
-
- UN APPLAUSO A TUTTI - -
Vogliamo
ringraziare tutti coloro che oggi hanno raccolto il nostro appello,
presentandosi allo stadio con la convinzione giusta e con la carica per imporsi
in questo derby:
La coreografia
iniziale come abbiamo avuto modo di vedere è stata un vero SPETTACOLO. Tutto
perfetto con la disponibilità di tutti i presenti affinchè andasse per il
meglio. La
caterva di striscioni ironici esibiti dalla maratona che i senesi hanno potuto
leggere e apprezzare sicuramente hanno infarcito il derby del giusto
campanilismo. Il tifo
empolese è stato continuo per 90 minuti con alcuni cori di punta veramente
altisonanti. La squadra ha giocato col cuore e ci ha creduto fino alla fine per
regalarci questa gioia in questo sentito derby.
Una lezione ai senesi a tutto campo.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI PER QUESTA SPLENDIDA GIORNATA AZZURRA.
ORGOGLIOSI DI ESSERE EMPOLESI
- - - - Ultras Empoli - - - -
VENDETTA, TREMENDA VENDETTA!!!
(dalla fanzine Rangers n. 117)
Archiviata con grande rabbia la trasferta di
Reggio Calabria da cui siamo usciti ingiustamente sconfitti, soprattutto grazie
allo sciagurato arbitro che ci ha negato due rigori, dandone due inesistenti ai
reggini. Sono ben 43 partite ufficiali di campionato che non abbiamo un rigore a
favore: un vero record. Ma gli occhi di tutti oggi sono puntati su questo
derby col Siena. Mai come quest’anno il tifoso empolese dovrà affrontare
questo confronto tirando fuori grinta, cattiveria ed orgoglio. Basta pensare
alla partita di andata per capirne il motivo: sul campo Empoli umiliato dal
punto di vista del gioco e del risultato ed uno stadio stracolmo che ci
derideva. Solamente noi ultras salvammo la faccia dando, sul 4-0 per loro, una
vera e propria lezione di tifo, malgrado i coglioni girassero a mille. Ecco
perché tutto questo grida VENDETTA. VENDETTA perché non
accettiamo che siano i senesi, ultimi arrivati, ad impartirci lezioni di calcio
sul campo e presunte lezioni di tifo sugli spalti. Perchè sappiamo che anche
noi possiamo riempire lo stadio e tingerlo del nostro colore (lo abbiamo fatto
negli anni passati e siamo certi che possiamo farlo anche oggi) e soprattutto
sappiamo che possiamo cantare a squarciagola per 90 minuti con qualsiasi
risultato. VENDETTA perché anche la nostra squadra ora è diversa e può
tranquillamente prendersi anche lei la propria rivincita sul campo e fare
risultato pieno.
Per
questa gara ci siamo attivati in una vera e propria campagna per caricare
l’ambiente e creare un clima ideale, per convincere la gente a venire allo
stadio, portando tutti quanti qualcosa di azzurro. Siamo convinti che i nostri
appelli sono stati ascoltati: oggi questo derby lo dobbiamo vincere noi, sotto
ogni aspetto. Dobbiamo attingere la nostra forza dalla convinzione che ci ha
animato in questi preparativi, tirare fuori l’orgoglio per questa partita che
vale un campionato e che va affrontata col cuore in mano. Perché oggi, su tutti
i fronti, NOI VOGLIAMO QUESTA VITTORIA!!!
3 | sa 20/09/03 -18,00 | SIENA - Empoli | 4-0 | Chiesa (r) - Chiesa (r) - Chiesa - Flo | 12.000 (1050) | 1 | 16° |
|
SIENA Rossi 6, Cufre' 6 (21' st Cirillo 6), Delli Carri 6, Mignani 6, Foglio 6, Taddei 5 (11' st Lazetic 6), D'aversa 6.5, Ardito 6.5, Guigou 5.5, Chiesa 7.5, Ventola 7 (17' st Flo 6.5) Panchina:
Fortin, Argilli, Menegazzo,
Rubino |
EMPOLI Bucci 4.5, Belleri 5, Cribari 5, Pratali 5, Cupi 6 (33' pt Agostini 5.5), Busce' 6, Ficini 5.5, Giampieretti 5, Rocchi 6, Tavano 5 (47' pt Cassano 6), Di Natale 6 (19' st Lanzaro 5.5). Panchina:
Lucchini, Zanetti, Foggia,
Gasparetto |
Spettatori:12.000
(1.050)
Angoli: 5-8 - Recupero 3' e 3' |
Reti: 25'pt Chiesa (r) - 48'pt Chiesa (r) - 16'st Chiesa - 22'st Flo |
Arbitro: De Santis (Roma) Ammoniti: Cufre', Mignani, Delli Carri Espulso: Bucci |
1-0
25' pt - Belleri cade su Ventola appena dentro l' area: rigore. Chiesa
spiazza Bucci con un rasoterra alla sinistra del portiere. 2-0 48' st - Bucci, con una uscita scomposta e pericolosa, travolge in area Ventola che si era avventato su un pallone che Cribari aveva maldestramente indirizzato verso la propria porta. espulsione di Bucci e altro rigore. In porta va Cassano e Chiesa lo supera con un tiro identico al primo rigore. 3-0 16' st - Cufre' ruba palla a Giampieretti e lancia Chiesa che dal vertice sinistro dell'area con un tiro a girare mette all' incrocio piu' lontano. 4-0 22' st - Lazetic crossa dalla destra, la difesa empolese rimane a guardare e Flo l'anticipa battendo Cassano con un colpo sotto. |
PARTITA DEL TIFO: Il derby a Siena viene affrontato dagli ultras empolesi in treno e 3 pullman per i club. Tenendo conto che anche durante il tragitto (Castelfiorentino, Certaldo, Poggibonsi) molti altri tifosi salgono sul treno, la presenza empolese si aggira intorno alle 1050 unità. Appena arrivati allo stadio, notiamo subito la nuova curva senese, alta, a gradinata e subito dietro la porta. Poco prima dell’inizio della partita i senesi realizzano una ben fatta coreografia: prima svolgono un grosso striscione con scritto “Ore 18: tutti comodi. Inizia lo spettacolo”, dopodiché (dopo una scazzottata fra di loro, ma non era quello lo spettacolo) con cartoncini, a tutta curva, realizzano due strisce bianche e nere alternate su cui campeggia di colore rosso un “12”. Abbastanza semplice ma d’impatto e l’effetto visivo non è niente male. Inizia la partita ed insieme parte anche il confronto vocale tra le due tifoserie: ciascuna curva canta incessantemente facendosi sentire l’una all’altra. A metà primo tempo i senesi srotolano un altro striscione tenuto a mano: “Empoli 17-11-00. Qui nessuno dimentica”, in riferimento agli incidenti di Empoli – Siena di quella data con diversi diffidati per atti vandalici. Sul campo l’Empoli non gioca male; si manovra l’azione e poi al momento di concludere gli attaccanti si smarriscono. Dopodiché sono due rigori nel primo tempo a distruggere quel poco di buono da noi costruito. Sotto di due gol e con la squadra in 10, è in arrivo l’ennesima disfatta. E così è. Chiesa e Flo completano l’umiliazione nelle ripresa suscitando la gioia del popolo senese. Il Siena sembra addirittura fermarsi per non umiliarci ancora di più. Noi invece, come già era successo a Torino, dal quarto gol sino alla fine cantiamo a squarciagola e sventoliamo le nostre bandiere senza sosta. Sicuramente molti senesi si saranno stropicciati gli occhi nel vederci cantare con così grande intensità nonostante un passivo così pesante. Anzi, la sconfitta è stata senz’altro uno sprone a cantare di più proprio per dissociarci dalla prestazione della squadra e far vedere che noi lottiamo per 90 minuti. Prima di ripartire la polizia ci tiene un’ora intera dentro lo stadio. Quando siamo tutti fuori dallo stadio e pronti per ripartire ci sono alcune scaramucce con la polizia e vola anche qualche manganellata. Una volta tornata la calma veniamo accompagnati alla stazione dove prendiamo il treno alle 21.45. A Poggibonsi mentre il treno sta ripartendo dopo la fermata i primi vagoni sono stati oggetto di un lancio di sassi, viene tirato il freno e rincorsi gli autori del lancio che però nel frattempo riescono a dileguarsi. Ma il treno non riesce a ripartire. Siamo costretti ad aspettare due ore. Durante l’attesa ci sono stati altri problemi con la polizia che accorreva man mano alla stazione da Siena e subito iniziava a menare con gli empolesi che si difendevano. Ci sono stati lanci di pietre contro i celerini che hanno risposto con alcune mini-cariche che miravano a farci stare sul treno. Una volta ripartiti però il treno non è in condizioni di andare forte e ci muoviamo poco più che a passo d’uomo. L’arrivo ad Empoli è alle 1.45, quasi 6 ore dopo il termine della partita, e giocavamo a 70 Km. Trasferta da archiviare al più presto sia per il risultato che per l’interminabile viaggio di ritorno. |
Vista dai senesi: Al Franchi c'è l'UNICO derby della stagione e proprio per questa occasione arriva la prima vittoria del Siena in serie A. La curva l'onora con una bella coreografia: con i cartoncini viene raffigurata la maglia storica del Siena a scacchi bianconera con sopra il numero 12. Il tifo è molto buono e certi errori fatti nella prima partita con l'Inter sembrano essere stati capiti e superati. Gli empolesi arrivano con il treno di linea e con 3 pulman per un totale di circa 700 unità, numero abbastanza deludente. A fargli compagnia ci sono anche perugini e montevarchini. Durante il primo tempo appaiono un pò spenti delusi anche dall'andamento della partita ma poi quando ormai il risultato è segnato definitivamente in nostro favore tirano fuori l'orgoglio e iniziano a tifare in modo più convincente. Nei minuti finali tutto il Franchi si esibisce in delle ole festanti. Il dopo partita, grazie anche al completo isolamento da parte della polizia dell'intero quartiere di San Prospero fila molto liscio, da segnalare solo qualche sassata. Gli empolesi invece sfogano la loro rabbia danneggiando i pullman che li trasportano alla stazione e facendo danni alla stazione di Poggibonsi. Qui a detta di loro la reazione è dovuta ad una sassaiola che l'ha colpiti poco prima della stazione. Voto agli empolesi: 6-. (da roburalcool) |
23
Settembre 2003 - Indagini
sugli incidenti a Siena -
A quarantotto ore dalla
conclusione del derby Siena-Empoli c'è il primo tifoso denunciato. Si
tratta di un supporter azzurro che secondo gli investigatori del
commissariato di Empoli avrebbe danneggiato (un finestrino rotto) un
autobus del Train dove era salito per raggiungere il «Franchi». Il
giovane del quale non sono state fornite le generalità è verosimile
che non rimarrà l'unico a finire nei guai. In queste ore infatti gli
uomini della questura di Siena e i loro colleghi fiorentini stanno
visionando una serie di filmati fatti durante la partita e alla stazione
di Poggibonsi dove a notte fonda sono accaduti spiacevoli episodi quali
una violenta sassaiola contro le forze dell'ordine e danneggiamenti alla
vetrina di un ristorante che si affaccia sui binari e a un idrante.
Anche in questo caso qualcuno ha eseguito delle riprese. Così come già
nel pomeriggio di ieri la polizia ha iniziato a controllare, fotogramma
dopo fotogramma, quanto registrato durante il derby. Gli investigatori
stanno cercando di dare un volto e un nome ai tifosi che hanno lanciato
nel corso dell'incontro di calcio dei fumogeni. Secondo le prime
indiscrezioni saranno necessari ancora alcuni giorni per completare gli
accertamenti in atto. Poi le informative verranno consegnate al questore
e questi su input del giudice prenderà, se ci saranno gli estremi,
provvedimenti di inibizione a manifestazioni sportiva.
(La Nazione) Auto dirigenti danneggiate - dirigenti danneggiate - Tensione in casa Empoli dopo l'inizio di stagione non certo positivo. Alcuni vandali si sono scatenati, danneggiando le automobili del presidente Corsi, del direttore sportivo Vitale e del tecnico Baldini, quest'ultimo invitato a fare le valigie. (TelevideoRai) |
La
scheda dei tifosi avversari
SIENA
da FANZINE RANGERS
N. 83
del 25/11/2001
Gruppo
principale:
Ultras
Fighters
1979
Altri
Gruppi:
Robur
Alcool, Gruppo d'Azione, G.A.R.S.1260, Centro Storico, Prosecco Boys, Reggae
Boyz, Fans, Brigata Acqua Calda, Brigata Spendereccia, Teste Matte, Orda Lorda,
Guinness Draught, Fedelissimi, Pietriccio Presente, Mods, Robur Ghibellina,
Sturm Truppen, The Firm, Quelli del Gotto, , Compagni di Sbornie.
Siti
Internet: www.tifonet.com/roburalcool
(Robur Alcool), www.geocities.com/fedelissimi1970
(Fedelissimi), www.tifonet.it/gars1260
(Gars), http://utenti.tripod.it/ufsanprospero
(U.F.S.Prospero)
Politica:
Su
posizioni prevalentemente di destra
Settore:
Curva
Robur (Nord), tranne Fedelissimi, SturmTruppen e Robur Ghibellina in Gradinata
Amicizie:
Pistoiese,
Como
Rivalità:
In
generale tutte le meridionali e toscane. In particolare: Fiorentina, Empoli,
Crotone, Grosseto, Livorno, Salernitana, Ternana, Cosenza, Montevarchi, Spal,
Reggiana, Lucchese
Curiosità:
-Gli
Ultras Fighters nascono nel '79, dalla fusione di Fighters Black & White,
Brigate Bianconere e Siena Club S.Prospero; tra alti e bassi arrivano al
ventennale, celebrato con la stampa del libro "Oltre
la passione...20 anni di Ultras Fighters Siena 1979".
Molto importante la sezione S.Prospero, composta nei primi anni '80 da una
decina di ragazzi, tutti provenienti dal quartiere omonimo, e da circa 100
aggregati di altre zone della città. Non essendo ancora costruita la curva, il
gruppo in quel periodo prende posto in gradinata. All'inizio dell'83/84 viene
alla luce il nuovo striscione degli U.F. con la scritta "ad ossi",
copiata in seguito dalle W.S.B. Cesena. -I G.A.R.S. 1260 (Gruppo
Antica
Repubblica
Senese)
nascono nel febbraio 2000, in Siena-Montevarchi. Come Robur Alcool e Centro
Storico è in prevalenza composto da ragazzi di contrada. 1260 è l'anno della
battaglia di Montaperti, che vide i Ghibellini, guidati dai senesi, sconfiggere
i Guelfi fiorentini. Sono nati in Curva Robur, ma in seguito a dissidi e
polemiche con elementi di altri gruppi sulle responsabilità in seguito ai
vandalismi di Empoli del 2000 e le poche diffide (1 su un totale di 11), si
spostarono nell'altra curva, salvo poi, tornare nella Robur, riallacciando e
appianando i rapporti con gli altri gruppi. -La Robur Alcool nasce nel '97 da un
distaccamento degli U.F., dovuto solo al modo differente di vivere la partita.
Non si definiscono ultras in senso stretto perché, dopo tanti anni al seguito
del Siena, hanno constatato che la famosa mentalità ultras è ormai morta e
quindi seguono una linea più goliardica, passionale, ma senza il dover essere
per forza ovunque, anche se è rarissimo che saltino una trasferta, avendo
sempre ben presenti le tradizioni della città. Lo zoccolo duro è composto da
circa 30 elementi, ma in molti si identificano col gruppo, che rappresenta un
punto di riferimento per tanti tifosi senesi. -I Fedelissimi, che occupano la
parte centrale della gradinata, nascono nel dicembre '70, fondati da 10 persone;
molti sono gli iscritti, più di 300 le trasferte organizzate, bella e ampia la
nuova sede, ottimo il rapporto con gli Ultras, sempre stato amichevole,
trasferte organizzate insieme e riunioni per preparare coreografie e
contestazioni. Stampano la Fanzine "Il
Fedelissimo"
e lo scorso anno dettero alle stampe il libro "Noi
e la Robur".
-Il Gruppo d'Azione, il cui nome testimonia la fede politica di questi giovani,
nasce nel '90. -Le Teste Matte, nate del '99, sono la costola giovane degli U.F.
-Il Centro Storico nasce nel 2000, ad opera di giovani e attivi contradaioli.
-Dall'inizio del campionato nuovo assetto della curva bianconera: la Robur
Alcool ha abbandonato il settore accanto alla gradinata, dopo i buoni risultati
dello scorso anno, spostandosi alla destra degli U.F. -Nel derby Siena-Empoli
dello scorso aprile furono proclamati 5 minuti di sciopero vocale contro gli
incresciosi episodi che caratterizzarono la partita d'andata, quando alcuni ultrà
senesi devastarono Empoli, scatenando la brutale reazione delle forze
dell'ordine. Al centro della polemica il comportamento di quest'ultime e le
numerose ingiuste diffide piovute sui senesi, che esposero lo striscione "17/11/2000:
il nostro silenzio, la voce di chi oggi non c'è".
Gli empolesi, circa 400, si unirono alla protesta, sistemati nel settore in
cemento della Curva S. Domenico, in quanto il settore ospiti, in acciaio, era
stato cosparso di colla “da ignoti”. I senesi lasciarono in curva 3
striscioni di club azzurri rubati di notte diversi anni fa, ma la restituzione
non venne gradita dagli empolesi che li ributtarono in campo. Scialbo
nell'occasione il tifo dei senesi. -Ironico lo striscione "31-03:
Siena ghibellina festeggia la fine della Fiorentina!!",
gioco
di parole con la famosa bistecca e gli antichi rivali di sempre, esposto in
SI-Torino della scorsa primavera. -Rinnovato domenica scorsa il solido
gemellaggio coi pistoiesi, che hanno esposto a inizio gara lo striscione "Salutiamo
i nostri fratelli senesi",
applaudito da tutto lo stadio. Frequenti sono le visite reciproche fra le due
tifoserie. -In Siena-Vicenza striscione al contrario degli U.F., che esprimono
così il malumore nei confronti della Società. A fine gara parte la
contestazione al presidente Leo Salvetti, che si dimette in serata. -Bellissimo
lo striscione "In
cielo brilla una stella in più ciao Francesco",
apparso lo scorso anno in diverse gare casalinghe, per ricordarne la prematura
scomparsa. In trasferta fu portato lo stendardo "Checco
vive con noi".
-Fino a 2 anni fa esisteva una sorta di gemellaggio coi pisani, rotto per futili
motivi.
Il
nostro giudizio:
Il
ritorno in Serie B dopo oltre 50 anni aveva riacceso l'entusiasmo intorno alla
squadra, che ha raggiunto lo scorso anno una meritata ed esaltante salvezza,
trascinata da un pubblico caloroso, che mai ha fatto mancare il suo apporto,sia
in casa che in trasferta, dove il seguito è stato più che buono (2500 a
Empoli, 1400 a Torino, 1200 a Venezia). Sono stati anche capaci di realizzare
variopinte coreografie, come quella col Torino ("Robur 1904"), che ha
coinvolto quasi tutti i settori dello stadio, e con la Sampdoria in notturna.
Bisogna prendere atto di un miglioramento notevole del tifo sotto l'aspetto
numerico e organizzativo, rispetto a qualche anno fa, anche se vocalmente sono
piuttosto discontinui, certamente non aiutati dall’anomala conformazione della
curva, dove molti ancora sono quelli che se ne stanno zitti. Il tifo quest'anno
ha risentito della partenza ad handicap della squadra. Una tifoseria piuttosto
umorale quindi, capace di andare in 2500 all'Olimpico in Coppa Italia con la
Lazio (del resto chissà quando ci ritorneranno...), come di essere in appena
3000 in casa con la Pistoiese. La media spettatori è comunque buona se si
considera il bacino d'utenza (Siena città conta solo 60 mila abitanti), la
radicata mentalità contradaiola e la freddezza della provincia, restìa ad
appassionarsi alle sorti del Siena.
LE PARTITE DEL TIFO - SERIE B 2001/02
Giornata 33
- Lun 29/04/2002 SIENA
- Empoli
- 1-1
Di Natale / Argilli
Un derby spostato al Lunedì sera
(“Pay-Tv v v Pay-Tv v v Pay-Tv v v vaffancuuulooo”)
che ci crea problemi per l’organizzazione: c’è il problema che non ci sono
treni per il ritorno fino alle 6 del mattino. Pullman non se ne trovano. Dopo
innumerevoli viaggi al Commissariato, la Polizia ci assicura in via ufficiosa
che ci sarà un treno per il ritorno. Iniziamo le prenotazioni. Il sabato però
il Prefetto comunica che non ci sarà nessun treno per noi e invita tutti ad
andare con le auto proprie. I giornali locali amplificano la notizia del “Viaggio
senza ritorno fino alle 6 del mattino”. Noi non possiamo fare
diversamente, impossibile organizzarsi in altro modo: andiamo lo stesso in treno
sicuri come esperienza insegna che in qualche modo torneremo, almeno si spera.
Chiaro però che con un battage pubblicitario così negativo chi aveva da andare
al lavoro la mattina dopo non poteva rischiare. Le soluzioni sono o stare a casa
oppure organizzare in auto la trasferta. Alla stazione siamo in 600 circa (altri
300 con i 6 pullman organizzati dall’Unione e gli altri in auto). Lungo le
stazioni del tragitto raccogliamo altri ragazzi (Castelfiorentino, Certaldo e
quelli di San Gimignano a Poggibonsi). Ci portano allo stadio su 8 pullman
arancioni, pigiati come le sardine e superscortati. Circa 1200 empolesi
per questa trasferta (alcuni sono entrati senza biglietto) non sono molti ma
viste le difficoltà e il giorno feriale potevamo essere anche meno. Con noi gli
amici di Montevarchi e del Perugia. Lo stadio di Siena è pieno (oltre 7.000 i
senesi) per noi è in gioco la serie A e per loro la permanenza in serie B. La
loro squadra è in salute (nelle ultime 7 partite 6 vittorie e un pareggio) e
sperano nel colpaccio. In maratona una trentina di brasiliani scatenano una mini
torcida pro Pinga e Jeda (brasiliani del Siena). Sempre in gradinata uno
striscione con scritto: “Siena & Mens Sana: Il
nostro pensiero non cambia” che esprime il malumore dei tifosi
senesi del calcio verso la più blasonata squadra locale di basket. La curva
senese organizza la coreografia distribuendo palloncini bianchi e mettendo al
centro un bandierone nero con lo stemma del Siena e stendardi che formano “ROBUR
1904”mentre dietro vengono accese alcune torce. Ci mostrano lo
striscione “Empolese ultrà da serie A…AH AH AH”.
Noi rispondiamo con una bellissima torciata iniziale e con bandiere e stendardi.
Il colpo d’occhio del nostro settore doppio è buono. Noi facciamo un buon
tifo vocale, anche i senesi partono bene ma improvvisamente “Borda
dentro” (come diceva uno stendardo nel nostro settore) passiamo
in vantaggio. La gioia è grande, abbiamo ritrovato il nostro bell’Empoli.
Loro spesso stanno in silenzio colpiti dalla paura di perdere. Si fanno notare
per alcuni momenti di tifo che coinvolge tutto lo stadio, specialmente durante
un “chi non salta è un empolese”.
Nel secondo tempo siamo noi ad affievolirci un pò, la squadra torna ad essere
spenta e ancora una volta irriconoscibile. Al pareggio del Siena, che
aspettavamo da un momento all’altro, un loro giocatore, Cavallo, viene sotto
di noi e ci sbeffeggia platealmente, qualcuno gli tira alcune torce accese che
lui ributta verso il nostro settore. Alla fine il pareggio ci sta anche bene,
manteniamo 5 punti dal Napoli (5°). La polizia impedisce a chi deve tornare in
auto di uscire lasciando tutti nello stadio per oltre mezz’ora, finchè i
senesi non sono tutti usciti. Il ritorno per chi è in auto si preannuncia
pericoloso. Per noi ultras, come speravamo, invece fuori erano pronti 10 pullman
per portarci a Empoli (un grazie al Comune di Siena) scortati con tutte le forze
disponibili che dovevano tornare a Firenze. Le auto sono state invece lasciate
al loro destino e molte sono incappati nei “posti di blocco”, nel frattempo
organizzati lungo la strada. Non sarebbe successo niente se la Polizia li avesse
fatti uscire prima (“Affari vostri”
è stato risposto). Se avessimo dato retta a loro e fossimo venuti tutti in auto
sarebbe successo un macello, da entrambe le parti, sarebbe stato impossibile
controllare tutto e tutti con uno stadio messo così male in centrocittà. Molti
si sono trovati in 30 contro 4, con danni alle auto e qualcuno anche personali,
quasi tutti erano tifosi normali. Un bel gesto eroico dei nostri cuginetti,
quasi quanto quello del furto degli striscioni dei club durante la notte nello
stadio a Empoli. Quando passa la colonna dei 16 pullman superscortati volano
alcuni sassi, qualcuno forza le portiere e scende, ma la numerosa Polizia,
rimette tutti sui pullman e via verso Empoli.
IL DERBY VISTO DAI SENESI Dal sito
Roburalcool www.tifonet.com/roburalcool
Quasi 9.000 spettatori fanno
da cornice a questa partita che era per noi fondamentale per il raggiungimento
della salvezza mentre per gli empolesi per la promozione in serie A. La
coreografia preparata è stata semplice ma di buon effetto. Nei due lati della
curva sono stati distribuiti 3.000 palloncini bianchi ,in mezzo troneggiava il
bandierone nero con il simbolo del Siena mentre in alto sono state accese
diverse torce. In gradinata oltre ai fumogeni era presente un bandierone del
Brasile portatoci da un trentina di brasiliani venuti a Siena a trovare il
connazionale Pinga. Gli empolesi sono arrivati metà in treno (pur non avendo il
treno di ritorno) e metà in auto per un totale di 1.044 biglietti venduti (dato
ufficiale). Presenti tra di loro anche i gemellati perugini e montevarchini.
Vista la vicinanza della trasferta e l'importanza che rivestiva questo derby il
numero è apparso assai esiguo ma ormai è noto che il pubblico empolese sta
vivendo un momento non certo felice almeno per quel che riguarda le presenze.
Gli empolesi si sono divisi nei due spicchi riservati ai tifosi ospiti ma solo
uno ha tifato mentre l'altro è quasi sempre rimasto in silenzio. Nel complesso
gli ultras hanno fatto un buon tifo per tutta la partita e ben riuscita è stata
la sciarpata del II tempo.
A fine partita circa 200 senesi si sono appostati fuori dallo stadio ad
attendere gli empolesi rimasti all'interno dell'impianto. Gli empolesi arrivati
in treno sono stati trattenuti mentre gli altri (circa la metà) sono stati
fatti uscire per raggiungere le loro auto. Proprio in questo frangente
nonostante la scorta della polizia sono partiti gli agguati dei tifosi senesi
verso le auto incolonnate degli empolesi. Molte le auto danneggiate e gli
empolesi feriti, due dei quali sono stati ricoverati in ospedale. A farne le
spese sono stati anche i gemellati perugini (che hanno perso una bandierina) ed
i montevarchini).
Per riuscire a far uscire dalla città le macchine empolesi la celere è dovuta
intervenire in modo energico. A farne le spese sono stati 5 senesi che si
trovavano dentro ad un bar che sono dovuti ricorrere alle cure del pronto
soccorso. La celere credendo di trovare all'interno del locale gli ultras senesi
hanno caricato dentro al bar in modo violento ed indiscriminato ferendo persone
che neanche erano presenti alla partita e che hanno poi fatto denuncia contro le
forze dell'ordine. Gli ultras vista la scena si sono surriscaldati ed è
iniziato un parapiglia con lancio di seggiole,tavolini,sassi e bottiglie al
quale la celere ha risposto con il lancio di lacrimogeni. Durante gli scontri 4
poliziotti sono rimasti feriti. Altre cariche hanno disperso i tifosi senesi
rendendo così possibile l'uscita degli empolesi arrivati in treno ma poi fatti
ripartire in pulman. Ad attendere quindi il secondo scaglione di empolesi è
rimasto solo un gruppetto di senesi che vedendo i pulman hanno iniziato una
sassaiola. Qualche empolese ha tentato poi di scendere dai mezzi ma la celere li
ha fatti subito rientrare senza problemi.
Voto agli empolesi: 6.5
Giornata 14
- 25/11/2001 Empoli
- SIENA 2-1
Rocchi /
Scalzo / Atzori
Ecco,
il Siena per il secondo derby di quest'anno. E il pubblico finalmente sembra
accorgersene: la maratona è piena più del solito. I senesi saranno all'incirca
400, divisi fra pulman, treno e auto; impossibile ripetere l'exploit
dell'anno scorso quando vennero in oltre 2000. I senesi esordiscono con uno
striscione con scritto: "Salutiamo la terza
squadra di Firenze". La coreografia da parte nostra è molto
semplice: vengono distribuite a tutta la maratona bandierine azzurre da
sventolare all'ingresso delle squadre mentre i gruppi ultras alzano il maggior
numero possibile di bandiere e stendardi assieme a torce e fumogeni. Vista da
dentro sembra essere riuscita bene. I senesi deludono molto e non si sentono
quasi mai, a volte sembrano assistere in rigoroso silenzio: complice sicuramente
la posizione in classifica della loro squadra e la rassegnazione che trapela dai
loro cori, nei quali loro per primi si danno già in B. La maratona invece freme
sulle ali dell'entusiasmo del gol segnato e del Siena che gioca in 9. I senesi
tolgono tutti gli striscioni, crediamo in segno di contestazione e sembrano in
procinto di partire prima del termine della partita. Ma un gol inaspettato
riaccende i loro entusiasmi fin lì sopiti e riprendono a tifare. Ma nemmeno noi
riusciamo ad abbatterci e nell'ultimo quarto d'ora cerchiamo di sostenere a più
non posso la squadra credendoci fino in fondo, anche se ormai non ci crediamo
neppure noi. E proprio al 90° (come la precedente partita a Terni) il nostro
sforzo viene ripagato col gol che fa esplodere letteralmente la maratona in un
entusiasmo incontenibile coma da tempo non si vedeva. Una vittoria che ci
proietta da soli in vetta alla classifica. Nel dopopartita, qualche empolese, in
tutta tranquillità, è riuscito a penetrare nel piazzale del settore ospiti, ma
dato l’intervento delle Forze dell’Ordine non è successo nulla.
Dal sito degli
UFS. Prospero Siena
da FANZA
UFSProspero del 14/04/2001
ACCIDEMPOLI!!
L’inimicizia
con l’Empoli, di odio non si può proprio parlare, risale ad un campionato
dei primi anni ottanta. Dopopartita un po’ agitato ad Empoli con qualche
ceffone reciproco al novantesimo ed inevitabile risposta bianconera al ritorno.
Quell’anno gli empolesi se lo dovrebbero ricordare ancora bene; difatti
entrarono al Rastrello al grido di C2 C2 ed uscirono, chi ce la fece, un
nanosecondo dopo di corsa battendosi i piedi nel culo. Gli scontri, anche se per
parlare di scontri bisognerebbe parlare di due fazioni che si contrastano e così
non fu, durarono anche durante la partita. Risultato: gli empolesi non
attaccarono striscioni, si sparpagliarono dentro lo stadio, non esultarono ai
loro due gol. Poi la rivalità è scemata, anche perché pur trattandosi di
derby regionale, questa partita non è sentita dalla tifoseria bianconera come
una di quelle “fondamentali”. Anzi, anche se sparisse questo derby nessuno
ne sentirebbe la mancanza, al contrario di quelli con il Grosseto e l’Arezzo.
Da ricordare la trasferta degli empolesi in 700/800 dei primi anni novanta e la
partita di andata al Castellani, uno stadio che rivaleggia per antiesteticità
con il Rastrello(!), Nostra in quasi tremila unità. Motivi di rivalsa non ne
abbiamo verso i biancazzurri, visto che all’andata i ‘problemi’ li avemmo
con la polizia e non con gli ultrà empolesi. Uniche due figure da tenere
d’occhio sono l’ex giocatore del Siena Baldini, segnalatosi per
l’antisportività all’andata, ed il suo degno compagno Bianconi che entrò
su Cavallo a piedi uniti con il chiaro intento di far male. Chi invece si
comportò da grande personaggio fu Silvio Baldini attuale allenatore
dell’Empoli e stimato ex Trainer del Siena targato miseramente Paganini. Per
tornare agli empolesi, l’ultima cosa che c’è da dire è che di solito in
casa si trovano in maratona; forse perché il loro esiguo numero li spinge a
fare massa in un settore dove comunque qualche altro sportivo trova posto. Si
considerano Ultrà ma non vanno in curva: praticamente come uno che si proclama
gran trombatore e si fa le seghe! Che tristezza supersonica!
A parte questo la
qualità dei pochi tifosi biancoazzurri è abbastanza alta, visto i trascorsi
sportivi dell’Empoli Calcio, una squadretta di una piccola provincia che si è
misurata con le metropoli del calcio italiano e che si è tolta anche grandi
soddisfazioni.
Il Derby è tutto qui, un derby che ha portato dieci diffide a dei nostri amici
che non le meritavano.
da FANZINE RANGERS N. 76 del 08/04/2001
NON FACCIAMO I SENESI!!
Sabato prossimo finalmente ci sarà il derby di ritorno a Siena. Un derby che mancava da molto tempo e che ha creato non pochi problemi di ordine pubblico ad Empoli nella partita di andata. Ci sembra doveroso fare un appello a tutti quelli che affronteranno la trasferta. Questo appello lo facciamo noi dei Rangers della Vecchia Guardia ma siamo sicuri che questa opinione è in gran parte condivisa anche dagli altri gruppi della maratona. NON FACCIAMO I SENESI. E’ logico che qualcuno abbia qualche animosità di rivalsa verso i cugini senesi dopo quello che hanno fatto (anzi disfatto) in città nella partita di andata. Ma l’importante secondo noi è non scendere sul loro stesso piano cercando di rendere questi danni. Siamo sicuramente contrari a questi infamanti gesti di distruzione indiscriminata. Di ultras non hanno niente, come niente hanno di eroico. Sono solo gesti da vigliacchi e da teppisti che non fanno certamente onore a chi osa definirsi come Ultras. Non fa parte della mentalità di un ultras distruggere cose che non possono difendersi come auto, vetrine, finestre, ecc. Un vero ultras se c’è da menare le mani non si tira certo indietro per difendere il proprio onore e la propria identità, ma altrimenti si comporta civilmente. Diamogli una lezione sotto tutti i punti di vista. Facciamogli vedere che noi Ultras Empoli siamo più maturi e con più mentalità di loro. Che noi siamo abituati a ben altre tifoserie che negli anni hanno imparato a rispettarci per il nostro valore e il nostro modo di essere Ultras. Dimostriamogli che noi siamo migliori di loro, sotto ogni aspetto. Sommergiamoli col nostro tifo. Affrontiamoli in uno scontro a viso aperto se c’è la possibilità. ….…ma per piacere NON FACCIAMO I SENESI!!
SIENA
da FANZINE RANGERS
N.
70 del 17/11/2000
Gruppo principale: Ultras Fighters
(1979)
Altri Gruppi: Robur Alcool ('97), Gruppo
d'Azione ('90), Teste Matte ('99), G.A.R.S.1260 (2000), Centro Storico (2000), Uf
S.Prospero, Prosecco Boys, Fedelissimi ('70), Robur Ghibellina, Sturm Truppen, Brigata
Spendereccia, Brigata Acqua calda, Reggae Boyz, Mods, Compagni di Sbornie, Quelli del
Gotta
lSiti Internet: www.tifonet.com/roburalcool (Robur
Alcool), www.geocities.com/fedelissimi1970
(Fedelissimi), www.tifonet.it/gars1260
(Gars), http://utenti.tripod.it/ufssanprospero
(UF S.Prospero)
Politica: su posizioni prevalentemente
di destra
Settore: Curva Robur (Nord), tranne
Fedelissimi, Robur Ghibellina e Sturm Truppen in gradinata
Amicizie: Pistoiese, Como
Rivalità: In generale tutte le squadre
meridionali e toscane. In particolare: Empoli, Crotone, Salernitana, Cosenza, Fiorentina,
Livorno, Arezzo, Grosseto, Prato, Ternana, Ischia, Spal, , Reggiana.
Curiosità: -Per gli Ultras Fighters la
scorsa stagione è coincisa coi festeggiamenti del ventennale e con la promozione in B. Il
gruppo in concomitanza dei vent'anni ha stampato un libro celebrativo "Oltre la
passione...20 anni di Ultras Fighters Siena 1979". Nati alla fine del '79 dalla
fusione di Fighters Black & White, Brigate Bianconere e Siena Club S.Prospero, si sono
fatti rispettare e stimare fino al 1985; poi, tra l'86 e l'88, conseguentemente alle
numerose denunce dopo gli incidenti coi salernitani e alla retrocessione della squadra, il
gruppo si sfalda e imbocca una strada oscura e difficile. Dopo la parentesi della
Gioventù Ghibellina a tirar le fila della curva, i Fighters nel '93 vengono rifondati.
Quella colonna di tifosi forma l'attuale direttivo, che ha un'età media di 26-27 anni.
Negli anni '80 i Fighters erano tendenzialmente di sinistra. Caratteristico lo striscione
coi caratteri ad ossa. -Il gruppo dei G.A.R.S.1260, composto da ragazzi di giovane età,
è nato lo scorso febbraio: Gruppo Antica Repubblica Senese. 1260 è l'anno della
battaglia di Montaperti, vinta dai ghibellini, di cui ogni senese conosce a memoria i
minimi particolari. -Gars, Robur Alcool e Centro Storico sono prevalentemente composti da
ragazzi di contrada. -Teste Matte (la costola giovane degli UF)e Fedelissimi hanno
un'amicizia coi tifosi del Como. -Il Robur Alcool, nato da un distaccamento degli UF, coi
quali hanno mantenuto un buon rapporto, è composto da ragazzi dai 22 ai 33 anni. Come
Gars e Centro Storico non si definiscono ultras, ma goliardici tifosi. Lo zoccolo duro
può contare su circa 30 elementi. Il gruppo ha raggiunto in curva lo stesso peso degli
UF. -Robur Alcool, Centro Storico e Gars occupano il settore nuovo, a sinistra della zona
centrale con l'intenzione di far cantare anche i tifosi meno caldi. -Recentemente è stato
costituito il Coordinamento della Curva, al quale aderiscono tutti i gruppi, anche quelli
di contrada. -Tra senesi e pistoiesi esiste uno dei gemellaggi più inossidabili del
panorama ultras. -In Siena-Venezia del 1/11/00 erano presenti i pistoiesi, gemellati con
entrambe le tifoserie: il "1982", non più in sintonia con la curva senese, è
andato coi veneziani; il resto dei gruppi arancioni coi senesi. -Nel dopopartita di
Montevarchi-SI dello scorso anno, tre tifosi bianconeri furono denunciati con l'accusa di
tentato omicidio e danneggiamento aggravato, per aver tentato di bruciare un'auto, cercato
di investire il proprietario che si era ribellato, e lanciato una rudimentale bottiglia
incendiaria. -Due anni fa, prima di Siena-Livorno, assaltarono il pullman dei giocatori
amaranto, ferendone alcuni. -Il concerto in occasione del giorno della promozione è stato
pagato dalla curva, che a volte fa le veci della Società. -La curva da quest'anno è
dotata di impianto stereofonico. -In SI-Livorno dello scorso anno esposero lo striscione
"Onore alla tigre Arcadio", parafrasando il famoso "onore alla
tigre Arkan" dei laziali. -L'avversione per le squadre meridionali deriva dalla
presenza nella città di migliaia di studenti universitari provenienti da quelle zone.
-Gli UF S.Prospero rappresentano la vecchia guardia. -I Fedelissimi, che varcano la
prestigiosa soglia dei trent'anni, stampano la fanzine "Il Fedelissimo".
Il nostro giudizio: La
tifoseria senese negli anni passati non ha mai brillato per partecipazione, passionalità
e presenza, risultando scialba, disunita e quasi inconsistente. Bisogna però prendere
atto che negli ultimi tempi, grazie soprattutto alla bella galoppata dell'anno scorso,
culminata con la promozione, il tifo è notevolmente migliorato sotto l'aspetto numerico,
organizzativo, vocale e coreografico, pur non raggiungendo ancora livelli ragguardevoli.
Infatti il tifo non è continuo e molti sono ancora quelli che se ne stanno zitti in curva
durante la partita. C'e da dire che la divisione della curva in settori non aiuta e che
non deve essere facile essere ultrà in una città che mette il Palio avanti a tutto, dove
le istituzioni contradaiole fanno parte della cultura politica e sociale di Siena. La
presenza in trasferta ultimamente è buona, basti pensare ai 2.000 di Pisa e Lucca dello
scorso anno e ai 1.400 di Torino di due domeniche fa
PROVERBIO TOSCANO:
SIENA DI TRE COSE E' PIENA
- DI TORRI, CAMPANE E FIGLI DI PUTTANE
17/11/2000 Empoli - Siena (2-0)
Dal sito dei
G.A.R.S. 1260 Siena www.tifonet.it/gars1260/
- (di Lorenzo) -
Per questo sentitissimo derby, che mancava dal
1994/95, ci presentiamo ad Empoli in più di 2500 (treno + diversi pullman + molte auto).
All'entrata allo stadio lo spettacolo è enorme: circa 5500 sono gli empolesi (quasi
esaurita la Maratona, 3000 biglietti gratuiti distribuiti nelle scuole...). Ovviamente non
mancano numerosi cori offensivi tra le due tifoserie, che all'entrata in campo non
presentano alcuna coreografia. Striscioni provocatori dei locali ("C'è voluta la
B per vedervi qui" - Si, ma loro verranno in 500?), e uno ricopiato da uno dei
livornesi ("Senese improvvisato ultrà, il Palio la tua sola realtà"),
che l'anno passato scrissero ai varesini in tono simile. Dicono del Palio, per lo meno a
noi porta soldi, a Empoli che avranno se non qualche pollaio e qualche gelateria? Noi
rispondiamo con dei due-aste goliardici ("Oh senza targa!", "Maccarone?
Tu me provochi. E io te magno" e l'immancabile "Forza Arno").
Il tifo è ottimo da parte nostra, anche se al gol dell' 1-0 ci spegniamo un po', gli
empolesi si distinguono per qualche batti mani e qualche coro lungo, visto l'andamento
della gara noi non riusciamo ad esprimerci al meglio. Nel complesso sono buoni. La cosa
che comunque ha fatto di più incazzare noi Senesi è stato il comportamento della celere,
praticamente vergognosa, e di qualche esagitato, che aveva scambiato la trasferta di
Empoli per una "compagna di Attila". Abbiamo raccolto diverse testimonianze da
semplici tifosi, più o meno giovani, che sintetizziamo in un breve riassunto: "Il
viaggio in treno, all'andata, si svolge regolarmente, anche se verremo a sapere dai
quotidiani dei giorni successivi che è stato commesso qualche danno, ma senza
degenerare. All'altezza di Certaldo, come accade ogni volta che andiamo a Empoli, qualche
"simpaticone" (forse le botte di qualche anno fa non gli erano bastate) decide
di scagliare sassi all'indirizzo dei vagoni. Nessun ferito, solo un po' di paura.
All'arrivo alla stazione empolese si verifica la prima carica della polizia: ad attendere
i 1500 tifosi in treno ci sono solo 4 pullman!!!! Poco male, se ci fosse la disponibilità
al dialogo da parte dei celerini (a Pisa, l'anno scorso, furono elogiati), non sarebbe
successo nulla. Invece, una volta che i pullman si riempiono di tifosi, stipati dentro
come sardine, le forze dell'ordine manganellano quelli rimasti fuori, intimandogli di
salire: la reazione porta all'arresto di un ultrà ed al fermo di un altro tifoso.
Riusciamo a salire con enorme difficoltà nei pullman, dove qualche facinoroso compie
immotivatamente dei danni. Durante la prima fazione di gioco alcuni Senesi si sono fogati al
cancello che divide il settore ospiti dal campo di gioco, lasciato scioccamente aperto
dagli addetti dell'Empoli F.C. Tentativo rientrato grazie all'intervento delle forze
dell'ordine. Alla fine del primo tempo qualche tifoso sparge la voce che verso la parte
sinistra della Curva qualcuno vuole rubare gli striscioni (ma le cause sono molteplici);
diversi ultras accorrono a vedere cosa stia accadendo e la celere si schiera; inizia una
rissa che dura circa 10 minuti, alla fine sono una decina i Senesi contusi e un'altra
decina i poliziotti feriti, dei quali 5 in modo serio. La vergogna non è stata la carica
della polizia al gruppo dei Senesi che si era schierato (una volta che era stato
constatato che gli striscioni erano al sicuro, nessuno voleva far baldoria), ma la carica
a donne, ragazzi giovani e anziani. Alcuni giovani, mentre i poliziotti correvano a sedare
la rissa, si erano fermati in fondo alla tribuna con le mani in alto, ma sono stati
violentemente percossi!!!! Finita la gara, il corteo riparte (questa volta a piedi) per
recarsi alla stazione, ma il corteo è troppo poco compatto e non c'è polizia dalle
parti, di modo che qualche teppista può fare il bello ed il cattivo tempo indisturbato.
Arrivati ad uno slargo le forze dell'ordine non intimano ai tifosi di fermare la marcia
visto che il treno non era ancora arrivato; una volta che i tifosi si fermano, ripartono
le manganellate!!!! Incredibile!!!!! Ovvio ma assolutamente non giustificabile che i
tifosi, giunti ai limiti della pazienza, reagiscono e provocano gravi danni (in ogni caso
da condannare) ad abitazioni e veicoli in sosta vietata non rimossi (!). La guerriglia
dura a lungo, e numerose sono le cariche della polizia. Gli empolesi, in mezzo a tutto
questo casino, non si fanno mai vedere. Anzi, una decina tentano di fare capolino, ma
appena gli viene rivolta una "fogata" se la danno a gambe anche alla svelta...
che eroi!!!! Per fortuna il treno riparte presto e non si verificano altri danni a persone
e cose. All'arrivo alla stazione di Siena qualche facinoroso ha devastato completamente
alcuni vagoni del treno, che le Ferrovie dello Stato saranno costrette a dismettere. Una
notte che farà discutere a lungo. Ci chiediamo perché la polizia ha manganellato e
provocato noi Senesi, che come molti ci riconoscono, siamo una tifoseria molto tranquilla,
senza trascurare il pericolo sassaiole al treno.
Voto agli Empolesi: 7
Dal sito dei Robur Alcool Siena
www.tifonet.com/roburalcool/
Una guerra. Quella che doveva essere una partita
calda si è trasformata in una vera serata di violenza. Da Siena sono partiti in 2700
(tanti i biglietti venduti ai senesi) divisi tra quelli venuti in treno (più della
metà), quelli in pulman (circa 600) e quelli in auto. Gli incidenti sono iniziati subito
dopo poco il nostro arrivo ad Empoli. Qui abbiamo trovato solo 3 pulman a nostra
disposizione per caricarci e portarci allo stadio. Appena abbiamo accennato una protesta
la celere ci ha caricato colpendo alla cieca. Questo ha provocato una reazione vigorosa da
parte dei senesi tanto che la polizia si è trovata veramente in difficoltà ed in molti
di essi abbiamo scorto uno sguardo di paura. La celere di Firenze è arrivata a dire che
erano ormai 10 anni che non vedeva ad Empoli una difoseria così difficilmente
controllabile. Arrivati allo stadio ci accorgiamo che
in pratica metà dello stadio è occupato da senesi e se non fosse per i 3000 biglietti
omaggio distribuiti nelle scuole, non tutti sfruttati, gli empolesi sarebbero stati in
numero piuttosto esiguo (gli spettatori paganti sono 5000). Tra gli empolesi erano
mescolati anche i montevarchini ed i perugini con lo stricione "Ingrifati". Il
confronto canoro è nettamente vinto da noi tanto che gli empolesi sono costretti a
cantare nei nostri momenti di silenzio. Inizialmente fanno una buona figura ma con il
passare del tempo a cantare rimane solo la parte centrale della tribuna. Allinizio
della partita espongono uno striscione cè voluta la B per vedervi qui
tanto ridicolo quanto bugiardo. Infatti in passato nonostante noi fossimo sempre nelle
ultime posizioni non abbiamo mai disertato (se pur non in grandissimo numero) la trasferta
di Empoli mentre loro pur sempre nelle sfere alte della classifica davano spettacoli non
allaltezza della situazione. Da registrare che durante il I° tempo cè
un tentativo di invasione di campo da parte senese, un cancello viene sfondato, che
costringe la polizia ad effettuare una carica allinterno della curva bianconera. La
polizia riesce a bloccare linvasione ma è costretta ad uscire dalla curva.
Nonostante la sconfitta a fine partita salutiamo la squadra cantando la Verbena.
Il tragitto di ritorno stadio-stazione è caratterizzato da
durissimi scontri tra senesi e forze dellordine. Purtroppo avvengono anche atti
vandalici, oltretutto commessi da giovani alle prime armi, vandalismo che noi ci sentiamo
di condannare in quanto considerato un gesto vile ed infantile che non rispecchia la
nostra mentalità. Durante il ritorno un centinaio di senesi riesce ad uscire dal cordone
della polizia alla ricerca degli empolesi che una volta raggiunti fanno una fuga da
centometristi. Solo con larrivo della polizia trovano il coraggio di farsi avanti ma
ormai la loro occasione per farsi rispettare era passata. Complimenti! Alla fine della nottata si contano 5 poliziotti feriti, 10 senesi contusi, due
denunciati e danni al paese incalcolabili.
Voto agli empolesi: 6-
RASSEGNA STAMPA SUGLI INCIDENTI
Cori e sfottò prima
e dopo la «battaglia» (Nazione - Sport)
Tafferugli, ferite 10 persone (Il Tirreno Nazionale)
GLI INCIDENTI DEL DOPO DERBY
(Il Tirreno - Empoli)SQUADRACCE FASCISTE ORGANIZZATE FRA I SENESI
IL BILANCIO -
Ultras
senesi scatenati: guerriglia e feriti
(Nazione - Empoli)
'Diffide' e Daspo in
arrivo a decine
(Nazione
- Empoli)
Mai come l'altra
notte una tifoseria ospite ha lasciato il segno. Non a caso ieri erano numerosi
gli empolesi costretti a 'leccarsi le ferite' di una guerriglia assurda, con una conta dei
danni piuttosto pesante e amara. Infatti nel corso della guerriglia diversi sono stati
costretti a farsi medicare al pronto soccorso e fra questi anche cinque poliziotti
mentre per un paio di ultras bianconeri sono stati denunciati per resistenza e
violenza a pubblico ufficiale, il Daspo (quel provvedimento che impedirà loro di seguire
la squadra del cuore per almeno un anno) pare certo. E il bello è che uno dei più
agitati fra i supporters senesi il derby non l'ha neppure visto. Infatti L.P., 26 anni,
operaio e contradaiolo del Bruco, è stato fermato e accompagnato in commissariato già
all'arrivo della carovana ospite ben prima del match, allo scoppiare della prima
guerriglia alla stazione ferroviaria. Là dove i senesi avevano già messo in mostra tutta
la loro ira funesta, visto che avevano ridotto male uno scompartimento del treno che li
aveva portati a Empoli, dopo aver 'segnato' con spry nero diverse piccole stazioni
incontrate lungo il percorso. E tanto per far subito intendere le loro intenzioni, una
volta sotto le pensiline empolesi, avevano pensato bene di 'scaricare' un estintore e
lanciarlo poi contro le forze dell'ordine pronte ad accoglierli. Devastati poi anche i
pullman della Lazzi sui quali sono stati stipati per arrivare in fretta allo stadio e lì
accomodarsi in Curva Sud. Ma a un tratto la Curva stessa deve essere parsa loro troppo
stretta, visto che una pattuglia di facinorosi ha semidistrutto un cancello nel chiaro
intento di entrare in campo a far giustizia sommaria di un match che stava tradendo i loro
sogni di gloria. Ma i guai più grossi sono arrivati al ritorno dallo stadio alla
stazione. I novecento che erano arrivati alle 19,50 erano lievitati a oltre 1.100 (molti
infatti avevano fatto il viaggio d'andata su altri treni) per cui, secondo chi aveva il
compito di organizzare il servizio d'ordine, a ben poco sarebbero serviti i pullman
dell'andata. E dunque... tutti a piedi, lungo via Bisarnella, via Tinto da Battifolle,
piazza della Vittoria, via Roma e naturalmente piazza stazione. Il guaio è stato che,
nonostante i divieti di sosta sistemati fin dal mattino lungo il tragitto quando il
ritorno a piedi era ipotizzato, ma ancora non certo alcuni empolesi e non avevano
comunque lasciato le auto parcheggiate. E per queste almeno una trentina è
suonato a morto. Una Bmw in via Bisarnella è stata letteralmente distrutta, ma anche
altre in piazza della Vittoria e una in via Roma non hanno goduto di miglior sorte, con
specchietti strappati, fiancate 'disegnate' e ruote bucate. Senza dimenticare qualche
fioriera tesa ad abbellire gli ingressi di qualche bar e alcuni negozi. Anche quelle hanno
fatto una brutta fine. Così come non è andata meglio a un altro senese M.V., 29
anni caricato sulla via del ritorno, costretto a farsi medicare all'ospedale per
una ferita al cuouio capelluto e denunciato per danneggiamento aggravato. Per lui, per il
primo e per un altro bel po' di senesi tutti ben fotografati o ripresi in tv da
uomini del controllo tifosi della Digos di Siena è facile prevedere un futuro
'lontano' dagli stadi in cui giochi il Siena, in casa e fuori.
E il curioso è che il primo fermato quello bloccato alla stazione e tenuto al
commissariato durante il derby era uscito dal provvedimento restrittivo proprio nel
giugno scorso. Per cui di questo bel campionato del suo amato Siena godrà ben poco.
Chiudendo coi feriti fra le forze dell'ordine, quattro erano col reparto mobile
prognosi di 28 giorni per il più grave, con una mano rotta e uno della scientifica
empolese, al quale una moneta ha 'chiuso' un occhio.
(La Nazione - cronaca di
Siena)
UN PEZZO DELLA NOSTRA STORIA
28 Novembre 1982 - Empoli-SIENA
2-1 (Scontri vecchia maniera)
I senesi arrivano con un pullman che lasciano davanti al
palazzetto. Il settore ospiti è il parterre dove ora c'è la maratona (una mini tribuna
di tubi di 20 metri per tre gradini e un piazzale enorme). Noi siamo posizionati in
tribuna inferiore. Fra le due tifoserie c'è un pò di ruggine di qualche anno addietro
per una trasferta a Siena. Ci sono i soliti sfottò. Ci gridiamo a vicenda che ci si vede
dopo, e così è. Li aspettiamo nel piazzale davanti alle biglietterie, devono passare per
andare al pullman. Naturalmente come era normale per quei tempi non erano scortati e non
c'erano forze dell'ordine in giro. Non siamo neppure in tanti, una trentina. Arrivano, in
molti indossano la mimetica militare. Appena ci sono vicino siamo decisi e entriamo nel
mezzo e attraversiamo il loro mini corteo. I senesi dopo un attimo di stupore, forse non
se lo aspettavano, reagiscono. Inizia una scazzottata e alcuni attimi di confusione: gente
che si picchia, gente che corre al pullman. Molti cazzotti li diamo, qualcuno lo
prendiamo, nel parapiglia riusciamo a conquistare anche un pò di vessili
"nemici", qualche sciarpa e altro. Tempo un paio di minuti e sono già tutti sul
pullman e non ne vogliono sapere di scendere. Noi siamo tutto intorno, non lo facciamo
partire e cerchiamo di salire. Vola anche qualche sasso contro i vetri dei finestrini. Nel
frattempo giungono un paio di carabinieri che iniziano a chiamare qualcuno di noi per
nome, naturalmente ci allontaniamo e il pullman può ripartire per Siena.
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