TIFO REPORTAGE!

Le partite del Tifo - SERIE B  2000/2001

a cura dei Rangers 1976 Empoli


Il resoconto delle partite dell'Empoli nel campionato di serie B 2000/2001, con notizie sul tifo


Giornata 34 -   12/05/2001 -      Empoli – SALERNITANA  2-1      (Bresciano/S/Maccarone)
Si gioca di sabato, vigilia di catastrofiche elezioni per la maggioranza degli empolesi. Salernitani 150 circa, non moltissimi ma comunque, visto l'andamento mediocre della loro squadra, numero accettabile. Il pubblico empolese latita, dobbiamo dire la verità. nemmeno nel cuore della maratona si riesce ad avere un numero decente ultimamente. Quelli che ci sono però cercano di dare un buon apporto canoro, anche se a volte a dire la verità non ci riescono molto bene. Soprattutto nel finale, quando si era concretizzato il pareggio degli ospiti. Battibecco con i responsabili del servizio d’ordine che inizialmente (come al solito) cercano di impedire l’affissione dell’ormai sempre più indispensabile “Boicottate Strem Tele+” Noi Rangers abbiamo commemorato i venti anni dalla morte di Bob Marley esponendo uno striscione (“BOB MARLEY 1981-2001 Don't give up the fight”), unitamente al nostro vecchio stendardo che lo raffigurava, con un bandierone improvvisato tirato su sulle note di "No woman no cry" e una fumogenata iniziale con i colori rasta.

Giornata 29 (recupero) -   3/05/2001 -      TREVISO - Empoli  1-1      (Maccarone/T)
Insolita (o forse ultimamente è meglio dire solita) trasferta infrasettimanale serale a Treviso, per il recupero, subito un paio di giorni dopo la trionfante (e allo stesso tempo drammatica) trasferta di Cagliari. Essendo di giovedì non si poteva certo pretendere una grande presenza da parte empolese, ma comunque riusciamo ad allestire un pullman da 50. Arriviamo allo stadio che manca più di un'ora all'inizio. Noi, facciamo quello che possiamo, il numero è decisamente basso, anche se il primo tempo riusciamo senz'altro a fare una figura dignitosa anche trascinati dal vantaggio. Nel secondo invece ammettiamo che abbiamo fatto assolutamente pietà. I trevigiani, forse sono invece riusciti a fornire una prestazione migliore del solito, anche se hanno fatto praticamente solo lo stesso coro per tutta la partita (alternandolo fino alla nause all’ormai all’immancabile “rossi di merda, voi siete rossi di merda”), ma erano spronati dal fatto che per loro la gara era da ultima spiaggia. Al fischio finale tutto lo stadio se ne va deluso dall’inutile pareggio: i padroni di casa perché dovevano vincere per continuare a sperare nella salvezza, noi perchè solamente una vittoria avrebbe potuto rilanciarci in alta classifica e abbiamo avuto la sensazione che non sia stata cercata più di tanto. Mentre stiamo riponendo il materiale, alcuni ultras del Treviso, una ventina circa, non di più, si trattengono ad intonare coretti fascisti col braccio teso, che non suscitano altro che la nostra ilarità. Per di più non si sono neanche fatti vedere. Il ritorno in pullman è trascorso fra il sonno di alcuni, mentre altri sono riusciti a tenersi svegli appassionandosi ad uno “Zio Randy” in videocassetta, e al mattino dopo come al solito al lavoro.

Giornata 32  -  20/04/2001 - Empoli –CROTONE 4-2        (DiNatale/Maccarone/Maccarone/C/Bresciano/C)
Nuovo anticipo al Venerdì. Ci spiace soprattutto per gli amici di Crotone che hanno avuto una difficoltà in più per questa lunga trasferta: comunque sono in circa 100 e si distinguono per tutta la partita con un continuo sventolio di bandiere. La partita prende subito una buona piega per l’Empoli che riesce ad imporsi contro uno spento Crotone. La partita non ha storia seppur gli azzurri giochino per quasi tutta la partita in 10. Presenti perugini e montevarchini. A fine partita con i crotonesi si è fatto festa tutti insieme perché comunque vada l’amicizia va sempre oltre il risultato sul campo.

Giornata 30   -   08/04/2001 -      Empoli – CITTADELLA  2-0      (Marchionni/AutoreteC)
Vale spendere innanzitutto due parole per i 5 tifosi 5 venuti da Cittadella. Senz'altro da ammirare nel loro impegno di seguire la squadra ovunque e per questo a loro va tutto il nostro rispetto.Dopo due mesi l'Empoli torna a giocare una partita in casa di domenica. E purtroppo non si può nemmeno dire che ci sia stato il ritorno del pubblico dato che a molti cosiddetti "tifosi" di vedere l'Empoli giocare col Cittadella non interessava proprio. Comunque almeno gli stessi siamo sempre e il nostro tifo lo facciamo come sempre. C'è una cosa che però lascia molto amaro in bocca: verso la metà del primo tempo inizia a piovere e moltissime persone in maratona se ne vanno a coprirsi e rimaniamo in pochissimi a cantare. E questo ha dell'incredibile. La partita si fa noiosa e nel secondo tempo il nostro tifo va pian piano scemando seguendo l'andamento del match. Da ricordare che come a Treviso abbiamo esposto lo striscione del F.A.R.E. (“Ultras unisce, il razzismo divide”) aderendo alla settimana d'azione europea contro il razzismo negli stadi e stampando per l’occasione un adesivo contro il razzismo a nome dei tre gruppi empolesi uniti (Rangers, Desperados e Brigate) che è stato distribuito a tutta la maratona e raccogliendo fondi che sono stati poi devoluti in beneficenza. E’ stato raccolto quasi 1.000.000 e vogliamo ringraziamo tutti coloro che hanno dato il loro contributo. 

Giornata 29 -   01/04/2001 -      TREVISO - Empoli         Sospesa dopo 1’ 
Trasferta affrontata in circa 150. Allo stadio arriviamo proprio quando le squadre stanno entrando in campo, appena il tempo di accendere le torce e di esporre lo striscione per la settimana antirazzista “Ultras unisce, il razzismo divide” che la partita è già conclusa. Si infortuna l’arbitro che sanguina copiosamente dopo uno scontro con un giocatore del Treviso durante un’azione (l’unica della gara) nella quale l’Empoli ha colpito il palo. I giocatori aspettano sul campo mentre l’arbitro va negli spogliatoi. L’attesa è snervante e in curva già si fanno le prime ipotesi di sospensione. Dopo mezz’ora la conferma arriva dallo speaker. Non c’è che dire, ci hanno fatto proprio un bel pesce d’Aprile, un viaggio inutile. Le due squadre fanno una partitella di allenamento e noi aspettiamo il rimborso del biglietto prima di tornare a casa. Inizia così un duello canoro con quelli del Treviso che dalla curva opposta insultano la nostra iniziativa antirazzista con cori razzisti e fascisti e ai quali noi rispondiamo a tono. Tutti pensiamo che quasi sicuramente la partita sarà recuperata nel giorno della sosta domenicale (6/5) e invece poi scopriremo che le due società oltre ad aver richiesto loro di sospendere la partita perché non era giusto giocare con l’arbitro in quelle condizioni, addirittura poi si sono messe d’accordo per rigiocare infrasettimanale in notturna (e così ci sarà la TV). Naturalmente al disagio che hanno provocato ai loro tifosi nessuno ha pensato minimamente…….come al solito.

Giornata 28 -   26/03/2001 -      Empoli – CHIEVO 1-1       (Iacopino/C)
Soltanto 30 quelli del Chievo per questo ennesimo posticipo al lunedì. La maratona è abbastanza piena di ultras e il tifo in confronto alle altre notturne stavolta è veramente eccezionale. La vittoria sfugge per un pelo anche se il pareggio è abbastanza sospetto per come abbiamo giocato dopo aver segnato e come ad entrambe, dopo, il pareggio andasse bene. Quelli del Chiedo ci mettono tutto il loro impegno e sono da ammirare nella loro dedizione, anche se i risultati, visto il numero dei presenti sono alquanto scarsini. Sicuramente danneggiati da queste insulse partite infrasettimanali.

Giornata 27 -   18/03/2001 -      Empoli - RAVENNA      0-2       (DiNatale/Maccarone)
Circa 200 empolesi in trasferta con 2 pullman e 1 pullmino della Vecchia Guardia. Arriviamo allo stadio di Ravenna verso le 14.00. Siamo circa 60-70 e dovevano arrivare altri 2 pullman. In una decina eludono i caramba dicendogli che andavano a mangiare un panino. Fanno il giro del campino e arrivano sotto la tribuna prima, poi a pochi metri dalla loro curva, dove per caso nessun ravennate era presente. Arriva una volante e li invita a ritornare nel piazzale adiacente al nostro settore per non passare guai. Guarda caso, dopo che è passata una camionetta della celere, dietro spuntano dei ravennati, occhio e croce una ventina. Vengono invitati allo scontro ma loro si limitano solo ad insultare. La celere comincia a tirare qualche manganellata per disperdere gli empolesi ma di lì a 5 minuti arrivano gli altri 2 pullman; la polizia è presa di sorpresa e gli empolesi riescono a sfondare il cordone di sicurezza del campino. I ravennati vedendo arrivare di corsa i nostri “rinforzi” cominciano ad indietreggiare e a quel punto lasciamo perdere il tutto. Entriamo nello stadio senza problemi e salutiamo le squadre con numerose torce e bandiere che offrono un bell’impatto visivo. I nostri cori si fanno sentire, sono potenti e continui e rimbombano in tutto lo stadio. I ravennati sono un centinaio tutti a sedere dietro uno striscione con scritto “ROMANO VATTENE”; non accennano neanche un coro né contro di noi né contro la loro società. Noi continuiamo a fare il tifo malgrado la partita sia bruttissima ma nel secondo tempo veniamo ripagati da due lampi che cambiano il risultato: 0-2 inaspettato visto che la partita è stata davvero deludente. Alla fine gioiamo consapevoli di aver dato forse la spinta decisiva al Ravenna per farlo tornare in C. Fuori niente problemi, di ravennati neanche l’ombra. Lo scorso anno per rispondere alle provocazioni di alcuni ultras ravennati che sfottevano dalla tribuna, sfondammo il cancello e loro scapparono a gambe levate; quest’anno alcuni sono andati direttamente a trovarli sotto la loro curva e loro sono scappati ugualmente. Da sottolineare il leale comportamento di chi lungo il tragitto per andare sotto la curva dei ravennati non ha disturbato minimamente la “gente normale” che incontrava sia prima che dopo, un grande gesto di mentalità sbandierata da tanti ma adottata da pochi.
RAVENNA: TUTTI AL MARE (vedi foto)
Come è diventata ormai prassi quest’anno, anche la nostra trasferta in quel di Ravenna si trasforma in una gita alternativa. Organizziamo un pullmino da 16 e partiamo di mattina presto di buon ora. Presenti oltre ai soliti veterani della Vecchia Guardia anche molti dei giovani del gruppo. Alla partenza ci troviamo ad affrontare una nuova esperienza che in 25 anni di trasferte non avevamo mai provato: l’autista del pullmino è una DONNA!! Non ci era mai capitato prima d’ora. La novità crea inizialmente un po’ di scompiglio e imbarazzo. Pensiamo che questo limiti un po’ l’ilarità e la libertà della trasferta ma invece fila tutto liscio, anzi, a volte ci siamo trovati anche peggio.Con le ormai classiche e famose provviste eno-fumo-gastronomiche partiamo con destinazione il mare di Cervia, vicino Ravenna. Arriviamo verso le 11. La giornata è splendida e la spiaggia è tutta a nostra disposizione. Sbuca un pallone rubato chissà dove e subito i giovani sgalluzzano e lanciano la sfida ai vecchi del gruppo: “Partitona?”. La sfida viene accettata e sulla spiaggia si svolge un match tiratissimo che ogni squadra cerca di far suo con ogni mezzo lecito e non (anche usando legni e maniere forti). Il risultato finale sembra che sia stato di 3 a 3 ma qui ci sono delle forti contestazione da parte dei più giovani…. ma, d’altronde, la parola dei “vecchi” conta sempre un po’ di più. E’ la dura legge ….del tifo. Qualcuno, accaldato e sudato, decide di fare il bagno in mare anche se l’acqua è un po’ freddina, altri vanno a mangiare per riprendere le immani forze impiegate nella partita, mentre altri…..si danno all’imbrocco con le “gnocche” locali. Fra scherzi e burle ben riuscite (ricordatevi però chi la fa l’aspetti, mai gridare “al lupo” inutilmente) arriva l’ora di recarsi verso l’obiettivo primario della trasferta: Ravenna. 
Ci dirigiamo verso la città e, controllando a fatica il nostro generoso (e disinteressato) impulso di dare un passaggio ad alcune signorine che per la strada….aspettavano l’autobus, raggiungiamo lo stadio di Ravenna da soli evitando la scorta dopo aver girovagato un po’ per le strade della città.
Al ritorno Beppino, riprese le immense forze disperse durante la partita sulla spiaggia, si scatena in una performance a tutto campo.

Giornata 26 -   11/03/2001 -      COSENZA - Empoli      1-1       (Banchelli/C)
Una delle trasferte più difficili dell'anno per noi tifosi vista la distanza che c'è con la città calabrese. Ciononostante, affrontiamo la trasferta in 50 circa. Trascinati dal risultato facciamo un buon tifo, peccato per il pareggio nel secondo tempo, una vittoria ci avrebbe fatto senz'altro comodo, comunque il pareggio conquistato in terra di una pretendente alla serie A è comunque positivo. Nel finale il caso Imbriani-Baldini, col "nostro" accusato di aver dato del terrone al giocatore calabrese. Se veramente è andata così (tra l'altro Baldini non ha nemmeno negato l'accusa confermando l’accaduto), questo non è altro che l'ennesimo atteggiamento da censurare da parte di Baldini. Questo, purtroppo, fa fare una brutta figura a noi tifosi empolesi che ci abbiamo messo anni per crearci una connotazione di tifoseria antirazzista e ci dispiace che chi dovrebbe rappresentarci al meglio essendo il capitano della nostra squadra, invece dia un’immagine distorta a tutta l’Italia di noi tifosi e della città di Empoli. Presenti con noi in curva una decina di ragazzi di Crotone che ringraziamo e salutiamo. Prima della partita alcuni capi degli ultras cosentini sono venuti a parlare con noi. Sono state messe in chiaro alcune cose del passato e del presente, il tutto in modo abbastanza cordiale. Ognuno sugli spalti ha fatto il proprio tifo rispettando quello degli altri.

Giornata 25 -   02/03/2001 -      Empoli – SAMPDORIA  0-0   
Sampdoriani circa 400. Ancora una volta siamo costretti a giocarci un'altra partita al venerdì sera, per di più sotto una pioggia battente per tutta la partita. Sarebbe stato dunque inevitabile una presenza scarsissima di pubblico e così purtroppo è stato. Sicuramente è stato toccato il minimo storico di presenze degli ultimi anni. Senz'altro i doriani saranno stati più numerosi di noi. Costretti ad essere pochi facciamo quello che possiamo, e dobbiamo dire che ci è riuscito bene, meglio che quando siamo più numerosi ma molti non hanno voglia di cantare. Oggi invece chi era a prendere l’acqua era ben motivato e tutti hanno dato il massimo e il risultato è stato un discreto tifo vocale. I doriani, si fanno sentire e, come al solito, offrono un buon spettacolo. L'andamento della partita non aiuta nessuna delle due tifoserie ad incitare maggiormente le proprie squadre e ci dividiamo la posta con uno scarno 0-0 che tutto sommato ci accontenta entrambi. Presenti con noi in maratona alcuni esponenti del coordinamento antirazzista di  con tanto di striscione “Roma” e alcuni degli Ingrifati Perugia.

Giornata 22  11/02/2001     GENOA - Empoli   1-2               (DiNatale/DiNatale/G)    
Tre pullman e alcune auto, circa 250 gli empolesi (compresi alcuni vecchi amici di Como che sono venuti a trovarci). La curva di casa è vuota con delle strisce bianche che la ricoprivono tutta con scritto il "12° tra un quarto d'ora" poi altri striscioni "Scerni e Dalla Costa il nostro Genoa quando costa:buffoni", "Secolo XIX il più venduto" e poi il classico "andatevene". All'inizio nel nostro settore accendiamo le classiche torce. Noi facciamo il nostro tifo come sempre (molto buono). Puntualissimi i Genoani si presentano nella gradinata e la riempono tutta (numerosissimi anche se sono quart'ultimi), cominciano a cantare ma dopo un minuto Di Natale segna e si ammutoliscono. Col passare dei minuti il genoa cresce cosi anche i tifosi si accendono, noi facciamo una bella sciarpata, loro ci provano ma non trovano molti consensi. L'arbitro ci concede un rigore sotto la Nord e lì sentiamo la vera potenza di uno stadio che all'unisono tutti in coro "Vi romperemo il culo" indirizzato ai loro giocatori, per la cronaca Maccarono sbaglia il rigore. Incazzatura rimandata al nostro raddoppio, i genoani non ci vedeno più e una 50 di ultras arriva fino alla tribuna cercando di aggredire i dirigenti e lanciando verso la panchina genoana di tutto bottiglie, seggiolini ect, il rigore per il Geno non placa gli animi. Finita la partita c'è un vero e propio assedio agli spogliatoi e a noi ci fanno stare per un'ora nel nostro settore dove continuiamo a cantare dalla gioia. Da sottilineare il rispetto, reciproco, del patto tra le due tifoserie di non offendersi più, dopo il mancato scontro a Pinzolo durante una partita amichevole. In conclusione noi un ottimo tifo corale da parte di tutti e molto coreografico (Voto 7). Davvero ammirevoli i genoani che, nonostante la posizione in classifica, hanno la curva piena e tentano di incitare la squadra, ma oggi non era proprio giornata (Voto 6).
NON E' IL BERE.....E' IL RIBERE!! (Vedi Foto)
Noi Rangers ci facciamo un'altra trasferta vecchi tempi: un pullmino da 25 (molti Vecchia Guardia e alcuni dei nostri ragazzi più giovani) con partenza per conto proprio la mattina presto. Nel breve viaggio di andata le riserve eno-fumo-gastronomiche benchè abbondanti vengono esaurite alla svelta. E' prevista una sosta a Rapallo. Molti si fanno un buon pranzo in riva al mare accompagnando le ricche libagioni con altro buon vino locale. Altri si sguinzagliano sul lungomare. Il sole invita ad un buon bagno anche se fuori stagione. Al momento di ripartire per Genova francamente molti non ce la fanno più e crollano sazi e ebbri. Con notevoli sforzi riusciamo a trascinarci sul pullmino (anche se qualche diavolino tentatore ci avrebbe consigliato di prolungare quei momenti di pace dei sensi) e a dirigerci verso l'obiettivo primario della trasferta: lo stadio di Genova. Arrivati al casello cerchiamo di eludere la polizia che vuole fermarci e alla poliziotta che sale sul pullmino (ci eravamo tolti le sciarpe e qualcuno cantava qualche alleluja) diciamo che eravamo diretti al Santuario di Genova per far visita alle suore. Lì per lì ci credono, ma quando per sicurezza ce lo domandano nuovamente scoppiamo a ridere e ci fermano. Nel quarto d'ora della perquisizione li facciamo impazzire letteralmente culminando quando arriva il pullman dei Club ("attenti che questi sono gli ultras più cattivi") e si precipitano di corsa a riceverli come tali bardandosi di tutto punto. Una curiosità che non ci era mai capitata: ci controllano a tutti nel portafoglio per vedere se abbiamo le 25.000 lire per il biglietto che ancora non aveva acquistato. Il ritorno è allietato da uno "Zio Randy" in gran forma.

Giornata 21 -   4/02/2001   -    Empoli - PESCARA   2-1              (Maccarone/DiNatale/P)    
Pescaresi circa 200 ma almeno coreograficamente sembrano moltissimi di più. Ognuno ha una bandierina personale e stanno larghissimi, così che la curva ospite sembra piena, specialmente con la bellissima fumogenata iniziale che hanno fatto. E' una giornata così così, il tempo è quello che è, e quindi non c'è il pubblico delle grandi occasioni. Siamo pochini ma facciamo un buon tifo (tutti noi cantiamo per 90 minuti). E' un risultato che quasi condanna alla C il Pescara, non certo gli ultras pescaresi, che si sono fatti apprezzare soprattutto per il loro comportamento sugli spalti prima e durante la partita. Dopo l'ennesima sconfitta però, la delusione (e il vino di cui molti avevano fatto uso oltre i loro limiti) li ha fatti scatenare e ci sono state scaramucce con la polizia, con delle cariche nel settore riservato agli ospiti, prima di farli salire sui loro pullman. Presenti numerosi perugini degli Ingrifati in maratona a tifare con gli empolesi

Giornata 20 -   29/01/2001 -     PISTOIESE - Empoli  1-2       (Bresciano/Maccarone/P)
Empolesi circa 450. Ancora una volta il derby a Pistoia viene posticipato al lunedi. Noi decidiamo di seguire la nostra squadra col treno di linea (300 ultras) oltre a 2 pullman dell'Unione. Un po pochi per un derby. Il posticipo serale oltre ai problemi organizzativi: il questore di Empoli il Sabato ci aveva negato di prendere il treno per motivi di "ordine pubblico" e minacciando di diffidare tutti se ci fossimo presentati alla stazione. Ci siamo fatti sentire per questa decisione anticostituzionale e alla fine il giorno dopo ci è stato permesso. Alle 19.30 siamo a Pistoia di loro neanche l'ombra, alcuni di noi cercano di sfondare ma il servizio d'ordine carica subito e sguinzaglia i cani che incominciano a mordere a destra e a sinistra, poi arrivano i pullman dei clubs. Noi Rangers, come sempre qui a Pistoia, abbiamo portato lo striscione grande di casa (quello storico) come gesto di sfida ai cugini arancini che vigliaccamente ce lo rubarono nel 1985, poi recuperato. Inizia la partita e la gradinata arancione con il 1982 e i modenesi loro gemellati (ultras, brigate) organizzano qualche fuoco d'artificio all'inizio (incitamento alla squadra però zero) noi e la nord pistoiese accendiamo le classiche (numerose) fiaccole. Al fianco degli Ultras PT i nostri acerrimi nemici senesi (Ufs, Gda). Il nostro tifo e incessante per tutta la partita con cori,battimani, sciarpate e sfottò. A metà la Nord apre uno striscione "Siete stati in serie A.....spaccare i bagni la vostra mentalità" non male come striscione condiviso da parecchi di noi, ma la cosa che ci fa ridere è che poi anche loro ad Empoli distrussero i bagni! Nell'intervallo gli ultras arancini della gradinata fanno una bella fiaccolata, peccato che i giocatori non erano ancora rientrati in campo. Dopo tirano fuori uno striscione "Lode o Montalbano che dalle merde ci tieni lontano" e la Nord "Desperados? Sì ma dalle seghe e un s'abbia a vedè!" I pistoiesi come tifo sono un pò discontinui tentano una sciarpata che non riscuote successo e in poche volte riescono a coinvolgere tutta la curva (neanche piena). Ma a cosa gli serve questa divisione con quelli che sono in maratona? (Tanto che vuoi.....e sono dimorti fra tutti!!). Sul 2-0 per noi il nostro tifo rimbomba in tutto lo stadio,e ci gasiamo un casino, loro hanno la fortuna di ridurre le distanze e come tifo canoro si riaccendono un pò. Al fischio finale nessuno riesce a contenere la propria esultanza che finisce in una vera e propria orgia di entusiasmo e un urlo liberatorio si leva dal nostro settore; finalmente abbiamo sfatato un tabù: vincere agli arancini. a polizia ci fa salire subito di corsa sugli autobus per portarci alla stazione dove da mezz'ora stanno facendo attendere l'ultimo treno che parte da Pistoia, altrimenti si doveva attendere fino alle 5 del mattino (ve l'immaginavi che bellezza). Il viaggio di ritorno lo facciamo ubriachi di felicità e con l'interrogativo di chissà quando saremmo tornati a giocare a Pistoia. Peccato perché ora è dura salvarsi per loro. In conclusione un derby nettamente al di sotto delle aspettative se consideriamo 4500 spettatori e 450 empolesi e pensiamo che lo scorso anno eravamo più del doppio. Tutta colpa delle pay-Tv (anche ieri presente nella nostra curva lo striscione delle Brigate "Boicottate Stream Tele+") che snaturano sempre più il rito del calcio domenicale. Gli Ultras PT della curva non sono stati molto continui sul piano vocale e si fanno sentire solo quando la squadra gioca bene, quasi sufficienti; il 1982 in gradinata nettamente insufficiente: si fa apprezzare solo per i fuoci d'artificio ma incitamente alla squadra zero. Per quanto riguarda noi empolesi un ottimo tifo più che sufficiente per tutta la gara. Un pò scarsi di numero ma vuol dire che la soddisfazione della vittoria ce la siamo condivisa fra pochi e ne è toccata un pò di più a tutti quelli che c'erano......in culo a quelli che hanno preferito vedersi la partita alla TV sparapanzati sul divano di casa.

Giornata 19 -   21/01/2001 -      Empoli – VENEZIA   2-3       (V/Maccarone(r)/V/Iacopino/V)
Veneziani al seguito circa 200. Una partita difficile contro la maggiore pretendente a salire in serie A. Il clima che si respira però all'inizio della partita è tranquillo. Non c'è la tensione di partite magari più sentite. Invece come al solito, quando meno te lo aspetti, qualcosa succede. Manca un'ora all'inizio della partita, lo stadio è vuoto. Dentro una trentina di persone in tutto, chi prepara il materiale, chi si prende il caffè, chi attacca gli striscioni. All'improvviso nel piazzale antistante alla maratona giunge un folto gruppo di una quarantina di giovani che, senza sciarpe e tranquillamente, si dirigono verso il cancello di entrata. Danno subito nell'occhio. O questi? Chi sono? Perugini? Parmensi? Ma però non c'è nessuno conosciuto fra di loro! No, sono Veneziani. Mentre pensiamo a questo il capo della polizia si frappone fra loro e il cancello e gli intima di andarsene. Sentendosi scoperti mostrano la loro vera identità e iniziano ad insultare e a chiamare lo scontro. Succede tutto in pochi istanti, arriva la polizia che li rimanda subito dalla loro parte. Nel piazzale c'erano solo 2 ragazzi delle Brigate con lo striscione e 3 dei nostri giovani con gli stendardi, che giustamente si sono fiondati all'interno della maratona per salvare il materiale e non consegnarglielo su di un piatto d'argento. Non c'è che dire, veramente un bel "gesto coraggioso" da parte dei Vecchi Ultras, nessuna tifoseria in passato (neppure più blasonata e numerosa) aveva osato tanto. Questo gliene diamo atto. Forse sono arrivati troppo presto o semplicemente è stato un gesto pianificato proprio perché non trovassero nessuno, ma se per caso invece, come altre volte, ci si radunava fuori prima della partita, sarebbe successo il finimondo. Apprezziamo il loro leale comportamento in quanto potevano vigliaccamente prendersela con chi ignaro in quel momento stava arrivando allo stadio da solo e non lo hanno fatto. Sono venuti in incognito e lasciate le auto al parcheggio di Via Bisarnella hanno girato dietro la Tribuna Coperta ingannando i poliziotti di servizio dichiarandosi fiorentini amici degli empolesi e che non volevano passare dalla Curva Sud in quanto c'erano già i veneziani. Li hanno liberamente fatti passare e girare dal sussidiario. Mentre tornavano nel loro settore alcuni di loro si sono scontrati con tre ultras empolesi che stavano prendendo il caffè al Bar dello Stadio. Una sciarpa e un paio di cappellini (BG Modena) hanno cambiato proprietario e hanno visto la partita dalla nostra maratona. Nel giro di dieci minuti si è sparsa la voce e si è radunata un pò di gente, ma era tutto finito. Al termine della partita, che ci ha visto nuovamente sconfitti sul campo anche se il tifo nostro è stato migliore che in altre occasioni, un centinaio di ultras empolesi è andato alla ricerca di coloro che erano venuti all'inizio. Li hanno trovati vicino al ponte dell'Orme e la rabbia in corpo era tanta per molti che volevano vendicarsi dell'affronto subito. I veneziani erano circondati dai poliziotti ma, forse perché già identificati, non avevano più la boria di inizio gara e si sono lasciati accompagnare mestamente alle auto, mentre gli empolesi a pochi metri li esortavano allo scontro e li insultavano pesantemente. La polizia ha poi bloccato l'accesso del ponte dopo averli fatti passare e con alcune cariche ha disperso gli empolesi che erano decisi a raggiungerli. Poi tutti agli spogliatoi per contestare la dirigenza all'ormai consueto coro "CORSI SPENDI" (oh...... ragazzi....ma è tirato sodo...ci vuole solo guadagnare!).
LA VERSIONE VENEZIANA
Sono uno dei 37 appartenenti ai Vecchi Ultrà che si sono presentati domenica sotto la maratona. Voglio rispondere a tutti quelli che si divertono a scrivere cazzate sull'accaduto, empolesi ma anche veneziani non presenti. Siamo arrivati alle 13,45 e sotto la vostra curva alle 14, secondo voi era troppo presto, lo accetto, ma sicuramente non potevamo rimanere altri 20 minuti nel parcheggio, la polizia si sarebbe accorta di noi. Sotto la tribuna numerata ci siamo spacciati per tifosi della Fiorentina amici degli empolesi, risparmiando gruppetti di amici che venivano nel vostro settore, volevamo uno scontro fra gruppi ultras e non violenza gratuita contro chiunque! All'arrivo, sotto la maratona c'erano sì e no una quindicina di ragazzi che giustamente si sono preoccupati di mettere in salvo all'interno del settore qualche stendardo. Credevo che poi qualcuno sarebbe uscito e invece non c'era, forse, la gente necessaria! Complimenti all'unico di voi rimasto in mezzo a noi, neanche toccato, ripeto volevamo un gruppo! Nessun contatto fisico!!! Nei seguenti scontri con la polizia abbiamo riportato qualche contuso e qualche ammanettato! Al termine dell'incontro dopo essere stati tutti controllati e minacciati, vi abbiamo visto ma non avete caricato, perchè? Noi avevamo 30 celerini di cui 5-6 con i cani non voi! Perchè non ci avete aiutato ad aprire un varco in modo da arrivare ad un vero contatto fisico? Perchè tiravate sassi e pigne contro chi è venuto a mani nude sotto il vostro settore? Comunque filmati e sotto tiro non siamo arrivati al contatto fisico! Capisco la vostra difficoltà a gestire una curva così povera di gente, è successo anche a noi e per questo vi apprezzo! Sia andata male o bene noi ci abbiamo provato, non abbiamo un particolare odio nei vostri confronti ma abbiamo deciso di seguire questa linea! 
                                                                                                                                    Uno dei "Vecchi Ultrà" VeneziaMestre 

Giornata 16 -   17/12/2000    TORINO - Empoli  1-0     (Schwoch)
Tre pullman (Desperados, Brigate e Unione) e un pullmino da 16 (Rangers), oltre alcune auto. Al Delle Alpi oltre 200 empolesi. Gli ultras del Toro proseguono la loro contestazione e sono senza gli striscioni, anche se notiamo che negli altri settori dello stadio ci sono appesi i moltissimi striscioni dei Club. Deve esserci stato qualche summit perché a 5 minuti dall'inizio della partita vengono tolti anche quelli. Lo stadio sembra più grigio del solito e a portare un pò di colore pensiamo noi con torce e fumogeni e bandiere al vento. L'entusiasmo come al solito negli empolesi è grande anche perché la squadra ha un buon inizio e tiene bene il campo. Gli ultras granata si contraddistinguono da un eccelso tifo vocale. Quando canta la curva Filadelfia è uno spettacolo, francamente era tanto che non sentivamo una tifoseria di casa darci dentro in questo modo. I granata sfornano continuamente per tutta la partita striscioni contestatori volanti, fatti sul momento, che lasciano appesi per qualche minuto e poi buttano di sotto. Poi ci si mette il solito Scwoch che ci segna l'ennesimo gol (sono anni che ogni partita una rete ce la fa sempre). Noi però non ci stiamo e cerchiamo di spingere la squadra al pareggio con un tifo costante per tutta la partita. Purtroppo il pari non viene. La differenza fra noi è loro è che noi non abbiamo una punta degna di quel nome. E' una lacuna che è agli occhi di tutti. La difficoltà di trovare la porta. Comunque una sconfitta contro questo Torino lanciato nuovamente verso la promozione ci può stare. Presenti anche quelli della sezione Milano e Biella, oltre come al solito quelli di Firenze che ormai non mancano mai.
All'uscita siamo alle solite, ci sono sempre i soliti problemi: scopriamo che a quelli del Cattivik all'ingresso avevano tolto due bandierine col Che e il loro stendardo. Non lo sapevamo ma adesso non partiamo se non ce li ridanno. Però non si trovano più e la Polizia si giustifica dicendo che non si potevano portare nello stadio. Ci arrabbiamo facendoci le nostre ragioni (gli diciamo che lo sbaglio è stato fatto a sequestrarli perché la legge non li vieta e possono essere tranquillamente portati nello stadio, viceversa sono proibite svastiche e celtiche, qualsiasi simbolo fascista o nazista, striscioni xenofobi che incitano alla discriminazione razziale, ecc. ecc.). Insomma passa una mezzora dove nessuno sa niente di queste bandiere. Qualcuno di loro arriva a dire che è sicuro di averli visti portare via da qualcuno di quelli in macchina. Noi, sempre più incazzati, minacciamo di farci sentire nelle sedi competenti. Appena chiediamo i nomi dei responsabili della pattuglia di polizia incriminata per scrivere una lettera di protesta al Prefetto, parlottano fra di loro e come per incanto, un miracolo sotto i nostri occhi (d'altronde siamo sotto Natale o no?), spunta fra le mani di un poliziotto lo stendardo: "per caso è questo? era qui in terra". Che figura che hanno fatto, si beccano un bell'applauso di scherno. Ma adesso mancano le bandiere e forse se insistiamo ancora.........., comunque erano semplici bandierine da bancarella che si ritrovano dappertutto e viene deciso di soprassedere e di lasciargliele per ricordo. Risaliamo sui pullman e partiamo con circa un'ora di ritardo, ma contenti di aver fatto valere i nostri diritti contro chi, per primo, dimostra di non conoscere la legge che deve applicare (oppure fa finta di non conoscerla).
BEVO SOLO QUANDO GUIDO!
L'autista del nostro pullmino vola e in meno di 4 ore siamo a Torino. Ci rientra anche una visita a Superga sul luogo dove si schiantò l'aereo del grande Torino. Poi attraversiamo tutta la città per andare allo stadio. Il viaggio è allietato dagli acuti di "Pitagora" che si è unito a noi per questa trasferta. Le note di Granada, Figaro e di Vincerò rompono quasi i vetri. L'autista inoltre mette sul suo cruscotto bene in vista una maglietta con la scritta "Bevo solo quando guido!". Tutto ciò suscita l'ilarità dei passanti quando siamo fermi ai numerosissimi semafori rossi (incredibile quanti ce ne sono) Insomma si sembra un pullmino di matti (e molti sicuramente lo hanno pensato). Arrivati allo stadio non riusciamo a trovare l'ingresso del nostro settore. Dopo aver domandato ai vigili (con la maglietta sempre in vista) padelliamo sempre l'entrata giusta e passiamo loro davanti per ben tre volte: ci guardano stupiti.
Il ritorno poi, non sappiamo se lo abbiamo fatto in pullman o in aereo, battuti tutti i record di "volo" fatti registrare all'andata.

Giornata 11 - 12/11/2000  CITTADELLA - Empoli  2-2       (C/C/DiNatale/Maccarone)
3 pullman, circa 150 empolesi contro un totale di 1000 tifosi del Cittadella in uno stadio enorme e dispersivo. Ha però il pregio di far rimbombare i nostri cori, forse anche perché ovattato dalla nebbia che ci circonda. Gli ultras del Cittadella, circa un centinaio si danno un gran da fare ma malgrado l'impegno i risultati sono abbastanza scarsi. Noi abbiamo il merito, benche delusi alla fine del primo tempo di continuare a crederci e la squadra sforna un'ottima ripresa con grinta e carattere che ci porta ad un inatteso pareggio. Il rigore del Cittadella nel finale poteva sciuparci la giornata ma fortunatamente è andato fuori. Nell'intervallo c'è un pò di tensione fra noi empolesi con qualcuno che sta venendo alle mani. Forse la delusione del doppio svantaggio crea nervosismo, ma l'inizio della ripresa stempera gli animi e tutti tornano a cantare trascinando la squadra al pareggio. Presenti, come sempre ultimamente al nord, anche i ragazzi della sezione di Milano e di Firenze.

Giornata 10 -   5/11/2000    Empoli - TREVISO   2-1       (Iacopino/Bresciano/T)
Quelli del Treviso sono 30. Un minuscolo gruppettino compatto per tutta la partita, sembrano pulcini che si riparano dal freddo l'uno con l'altro. Non si sentono mai, solo alla fine un corretto fascista con il braccio teso che fà scattare il classico "Bandiera Rossa". Empolesi sempre meno, circa 2000, ma stavolta il tifo viene molto bene, forse la presenza di solo quelli che ci credono e sono convinti ha permesso di cantare per tutta la partita ottenendo un buon risultato. Bravi a tutti.

Giornata 9  - 01/11/2000       CHIEVO-Empoli  1-0               (autorete Berti)
3 pullman (Desperados, Rangers e Unione), circa 200 empolesi per una partita che poteva lanciarci verso importanti traguardi. In uno stadio come al solito deserto i nostri cori rimbombano per tutta la partita. Gli ultras del Chievo, un centinaio, sicuramente migliorati rispetto agli ultimi anni, salutano il nostro allenatore con uno striscione. La partita è di una noia micidiale ma noi gratificati dalla risonanza dei nostri cori cantiamo a squarciagola per tutta la partita. Le nostre bandiere sventolano continuamente fino al termine. Peccato per la papera del nostro portiere che ci fa uscire sconfitti da una partita che eravamo riusciti ad addormentare. Magari ci vuole un pò più di tranquillità nei nostri giocatori perché non si può regalare due esplusioni inutili così e compromettere l'esito della gara. Erano presenti i ragazzi dei Rangers Sez. Firenze e anche quelli della Sez. Milano.

Giornata 8   - 27/10/2000         Empoli-RAVENNA  3-2       (autorete/R/Maccarone/R/Bianconi)
Ravennati 20 arrivati nell'intervallo con uno striscione contestatorio. La partita viene anticipata al venerdi perché l'Empoli festeggia gli 80 anni (?) e di regali ne riceve anche dai ravennati che fanno di tutto per perdere la partita....e ci riescono. Gli empolesi non rispondono all'appello e allo stadio ci sono i soliti, forse qualcuno meno. Chissà chi ha avuto la bella pensata di chiedere l'anticipo. Dopo la bella torciata iniziale il nostro tifo è ottimo e costante. Nell'intervallo arrivano anche i pochi ravennati. Meglio tardi che mai, hanno comunque la nostra solidarietà per il fatto che sono stati penalizzati per la trasferta di venerdi, poteva accadere anche a noi. Non si sentono mai.

Giornata 7    - 22/10/2000    Empoli-COSENZA   0-1      
Partita all'insegna della giornata antirazzista. Sia noi (tutti i gruppi della Maratona) che i cosentini aderiamo a questa lodevole iniziativa dei perugini. In Maratona vengono appesi due striscioni "Prima giornata delle gradinate antirazziste" (Desperados) e "Contro ogni razzismo" (Rangers). I cosentini espongono il bellissimo  "Una curva con 1000 bandiere per una terra senza frontiere". Loro sono circa 700 di cui molti venuti dalla nostra zona. Anche se da molto tempo le due tifoserie sono"nemiche" ognuno fa il proprio tifo rispettando l'altro. Il nostro purtroppo è a fasi alternate, con alti (pochi) e bassi (molti), i cosentini da parte loro fanno un ottimo tifo, caricati dal risultato, fino all'apoteosi finale. Il dopopartita fila via tranquillo. Da segnalare ancora una volta lo scarso pubblico empolese: 3500 spettatori in totale, considerati anche i cosentini, sono veramente pochi per una partita di cartello che, anche se così non è stato, poteva lanciarci verso l'alta classifica.

Giornata 4   - 24/09/2000     TERNANA-Empoli 2-0-
Nonostante la vicinanza tra le due città partiamo in 150 circa con 3 pullman; siamo rimasti delusi perché speravamo in una partecipazione un pochino più massiccia. Il viaggio è passato in allegria cantando fra vino, fumo e scherzi. All'arrivo allo stadio abbiamo un po' di problemi nel far passare aste e striscioni anche "grazie" ad un celerino che ci offende ripetutamente cercando di provocarci. Noi però facciamo valere le nostre ragioni senza cadere nel tranello e ci dimostriamo senz'altro più furbi di lui. Facciamo la nostra umile figura per 20 minuti, poi, complici la doppietta di Borgobello e la scadente prestazione della squadra, l'amarezza prende il sopravvento e molliamo del tutto rispondendo soltanto alle offese dei ternani, incazzati neri perché insieme a noi in curva c'era un gruppetto di perugini, loro acerrimi nemici, con tanto di stendardo. Da segnalare che durante la partita i celerini dal piano di sotto hanno afferrato strappandola una bandiera dei Desperados mentre veniva sventolata. Credendo che fossero stati dei ternani ci siamo precipitati in massa al piano di sotto e non trovando nessun estraneo ci siamo incazzati con i celerini che spudoratamente negavano l'evidenza. A fine partita un simpatico siparietto, un ternano scavalca dalla sua curva entrando in campo rischiando anche di farsi male solamente per venire sotto di noi a prenderci per il culo. Torniamo a casa nuovamente delusi per l'ennesima figuraccia fatta in giro per l'Italia.

Giornata 3 - 17/09/2000      Empoli-GENOA 0-0
Una cornice di pubblico nettamente inferiore, circa la metà degli empolesi presenti nel derby contro la Pistoiese. Segno che le magre figure incidono e allontanano la gente dallo stadio. I genoani malgrado la brutta classifica sono in molti, 1000
circa. All'inizio fanno una bella coreografia con bandierine rosse e blu e fanno un tifo caloroso anche se la partita si trascina stancamente senza sussulti. Anche noi dopo il solito buon inizio pian piano ci spengiamo e il nostro tifo è solo tiepidino e non si infiamma mai. Ogni tifoseria fa il tifo per la propria squadra rispettando il patto di non offendersi più dopo il mancato scontro durante l'amichevole a Pinzolo qualche anno fa.

Giornata 2 - 10/09/2000       PESCARA-Empoli 1-3      (Cappellini/Maccarone/P/Barollo)
Due pullman al seguito, circa 90 persone. Troviamo uno stadio semideserto con una pesante aria di contestazione. Il tifo pescarese è solo un lontano ricordo di quello passionale di qualche anno fa. La Curva Nord non ci caca neppure di striscio e si sentono solo sparuti cori di contestazione. Ci fanno ridere la decina di pseudo baby ultras (Pescara Group) che sistemati vicino a noi in Curva Sud sono stati tutta la partita a romperci i coglioni tentando di provocarci anche mimando pseudo cariche. Che ridere, ma noi non li abbiamo proprio considerati. Per tutta la partita, in uno stadio quasi silenzioso si sentiva solo il nostro tifo che per 90 minuti ha accompagnato la prima attesissima vittoria in trasferta dopo 3 anni. Abbiamo temuto di non farcela neppure stavolta ma la fortuna ci ha dato una mano. L'atmosfera del ritorno in pullman era gioiosa e stentavamo a credere che, dopo 52 trasferte consecutive, avevamo finalmente vinto. Un piccolo record negativo.

Giornata 1  - 03/09/2000     Empoli-PISTOIESE 0-2
Un derby maledetto che ci vede sempre soccombere. L'attesa è grande e i presupposti per fare bene ci sono tutti. E invece è nuovamente sconfitta. Il tifo inizialmente è buono e abbastanza caricato e alcuni cori vengono benissimo. I pistoiesi sono circa 1000 ma il loro tifo è tiepidino. Causa la prima di campionato non è stato possibile allestire una coreografia degna di un derby e abbiamo ricorso ai soliti fumogeni circondati dalle bandiere di tutti i gruppi. Le Brigate hanno preparato una decina di originali e gigantesche carote arancioni di cartone esposte rivolte ai pistoiesi con uno striscione "Buon Appetito!". I primi 20 minuti cantiamo solo noi poi il tifo dopo essere passati in svantaggio diminuisce e si trascina scialbo fino al loro raddoppio quando un silenzio di tomba cala sulla maratona; è il momento dei pistoiesi che iniziano a fare dei buoni cori e gli ultimi 20 minuti si sentono solo loro. Da segnalare il loro coro "vi si piglia per il culo" che purtroppo rispecchia la triste verità. Ma prima o poi verrà anche il nostro momento e ci riprenderemo delle rivincite. Fuori nessun incidente degno di nota. Un paio di fermati (uno per parte).

 

14 Giornata

Empoli - Cagliari 0-3

Empoli (3-5-2): Berti, Bianconi, Baldini, Cupi (27' st Belleri), Marchionni, D'Aniello (1' st Barollo), Giampieretti, Bresciano, Fusco (22' st Allegretti), Di Natale, Maccarone. Cagliari (4-4-2): Scarpi, Villa, Lopez, Circati, Sulcis (27' st Medri), Buso (36' st Diliso), Pinna, Conti, Lucenti, Suazo (44' pt Beghetto), Cammarata.  Arbitro: Cassarà di Palermo. Reti: nel pt 19' Suazo, 42' Cammarata; nel 43' st Cammarata  Spettatori Paganti 958 - Abbonati 1803 per un incasso totale di 50.000.000
13 Giornata

Crotone - Empoli 3-1

Pranzo in riva al mare, nasce il gemellaggio fra tifoserie (La Nazione) I cento fedelissimi dell'Empoli hanno stretto un gemellaggio coi «colleghi» di Crotone. Tutto è stato suggellato durante un bel pranzo in riva al mare. In rappresentanza dei rossoblù la «Gioventù pitagorica», i «Nasty boys» e lo «Scintilla group», che hanno stretto amicizia coi cento appassionati venuti in pullman da Empoli dopo un viaggio lunghissimo.
RIENTRO AVVENTUROSO A EMPOLI. E' stato un rientro decisamente movimentato quello degli azzurri dalla trasferta di Crotone, sia per la squadra che per i tifosi. Il volo charter noleggiato dalla società ha impiegato molto più tempo del previsto per coprire il tratto Crotone-Firenze. Il volo è stato infatti caratterizzato da numerose turbolenze che hanno rallentato e reso meno facile il tragitto. Avventuroso, ma in questo caso era molto più facile da prevedere, il viaggio dei tifosi. Il pullman, i 4 pulmini e il camper che avevano raggiunto la città calabrese nella notte fra sabato e domenica hanno compiuto il viaggio inverso nella notte fra domenica e lunedì. L'arrivo a Empoli è avvenuto alle prima luci dell'alba di ieri mattina, dopo la seconda notte consecutiva trascorsa in autobus.
12 Giornata

Empoli - Siena  2-0

EMPOLI (3-5-2): Berti, Fusco, Baldini, Bianconi (23' s.t. Cupi); Cappellini, Giampieretti, Bresciano, Iacopino (23' s.t. Barollo), Marchionni; Maccarone, Di Natale (45' s.t. Matteini). All. Baldini
SIENA 4-3-3: Gianello, Cesari, Mignani, Voria, Traversa; Argilli, Colasante, Cavallo; Pagano (9' s.t. Campolonghi), Tiribocchi (23' s.t. Ginestra), Arcadio (9' s.t. Sciaccaluga). All. Sala.
Arbitro Pirrone di Messina Marcatori: 5' p.t. Maccarone, 43's.t.
Note: espulsi al 33' Sala (tecnico del Siena) e Vitale (ds dell'Empoli); al 36' Traversa, e al 38' st Cavallo. Spettatori 8.000 circa (2.000 provenienti da Siena).
11 Giornata

Cittadella - Empoli 2-2

CITTADELLA PD (3-3-1-3): Capecchi 6,5; Turato 6,5, Zanon 6,5, Cinetto 6; Giacomin 6, Migliorini 6, Mazzoleni 7; Caverzan 5,5; Scarpa 6,5 (29' st Baicu sv); Ghirardello 6,5 (44' st Musso sv), Rimondini 6 (22'st Sturba sv).  All. Glerean.
EMPOLI (4-4-2): Berti 6; Cupi 5 (1' st Di Natale 7), Baldini 7, Bianconi 6, Fusco 6,5; Marchionni 6,5 (37' st D'Aniello sv), Bresciano 6, Giampieretti 6, Iacopino 6; Cappellini 6, Maccarone 7 (40' st Barollo sv). All. Baldini.
ARBITRO: Fausti di Milano 6.        RETI: 30' pt Mazzoleni, 40' pt (autorete) Cupi; 17' st Di Natale, 25' st Maccarone.
NOTE: pomeriggio grigio e freddo, terreno leggermente allentato. Dall'inizio del secondo tempo si è giocato con la luce artificiale dei fari. Spettatori 1.500 circa (1.275 paganti+217 abbonati), per un incasso complessivo di 30.450.000 lire. Ammoniti: Bianconi (9' pt) e Iacopino (34' st) per gioco falloso. Antidoping: Baicu e Mazzoleni; Belleri e Barollo. Recupero 1' e 5'. Angoli 13-4 per l'Empoli.
10 Giornata

Empoli - Treviso 2-1

Empoli (3-5-2): Berti, Fusco, Baldini, Cupi, Marchionni, Cappellini, Giampieretti (26' st Pane), Bresciano, Iacopino (40' st Mirri), Di Natale, Maccarone (20' st D' Aniello). (30 Bini, 6 Barollo, 7 Belleri, 19 Budan).
Treviso (4-4-1-1): Battistini, Bellucci, Centurioni, Minotti, Filippi, Pianu (1' st Bianco), Bosi, Tedoldi, Ballarin (21' pt Murgita), Bortolozzi, Rocchi (24' st Morante). (1 Fortin, 3 Pinton, 13 Longhi, 19 Gobbi).
Arbitro: Trefoloni di Siena. Reti: nel pt 7' Iacopino, 41' Bresciano; nel st 12' Murgita.
9 Giornata

Chievo - Empoli 1-0

CHIEVO 4-4-2: Marcon, Longo, D'Angelo, Moro, Lanna, Eriberto (1' st Fantini), Barone, Corini, Manfredini, Cossato (45' st Guerra), De Cesare (23' st Gorgone). EMPOLI 3-5-2 : Berti 4, Cupi 6,5, Bianconi 7, Fusco 6,5, Marchionni 5 (42' st Baldini sv), Bresciano 5, Giampieretti 7, Barollo 6,5 (6' st Budan 6,5), Regonesi 4,5, Cappellini 6, Maccarone  4,5 (38' st Iacopino sv). Arbitro: Dondarini di Finale Emilia. Rete: Nel st al 12' Manfredini. Angoli: 5-4 per il Chievo. Recupero: 1' e 4'.
Espulsi: nel st al 4' Regonesi per doppia ammonizione e al 41' Bianconi per gomitata a Cossato.
8 Giornata

Empoli-Ravenna 3-2

EMPOLI (3-5-2): Berti, Fusco, Bianconi, Matteazzi (1' st Regonesi), Marchionni, Bresciano, Giampieretti, Barollo (31' st Di Natale), Cupi, Cappellini (41' st D'Aniello), Maccarone. RAVENNA (4-4-2): Calderoni, Dall'Igna, Cristante, Atzori, Pergolizzi (32' st Pellizzaro), Pregnolato, Dell'Anno, Chomakov, Scapolo (36' st Scarlato), Vecchiola, Biliotti (25' st Bertarelli). ARBITRO: Zaltron di Bassano del Grappa. RETI: nel pt 19' Barollo, 35' Dell'Anno (rigore); nel st 7' Maccarone, 29' Dell'Anno (rigore), 34' Bianconi.
7 Giornata

Empoli-Cosenza 0-1

Empoli (3-5-2): Berti, Fusco, Baldini, Bianconi, Marchionni, Bresciano, Pane, (26' st Giampieretti), Iacopino (1' st Di Natale), Cupi (8' st Barollo), Cappellini, Maccarone. (30 Bini, 13 D' Aniello, 14 Matteazzi, 17 Porro). Cosenza (4-4-2): Pantanelli, Colle (30' st Riccio), Paschetta, Di Sole, De Angelis, Apa (12' st Parisi), Valoti, Altomare, Pavone, Pisano, Savoldi (34' st Zampagna). (1 Ripa, 7 10 De Francesco, 15 Aurellio, 24 Fiore). Arbitro: Messina di Bergamo. Reti: nel pt 39' Pisano.
Angoli: 8-5 per l' Empoli. Recupero: 1' e 3'. Ammoniti: Pane, Valoti, De Angelis, Pantanelli e Pisano per gioco falloso. Spettatori: 3.500 circa (1800 abbonati).
Contro il razzismo gli ultrà scendono in campo con gli striscioni (Il Tirreno) Diamo un... calcio al razzismo. Questa volta a «scendere in campo» sono i tifosi. L'idea l'hanno lanciata i gruppi del tifo organizzato di Perugia e molte altre tifoserie, gli ultrà, hanno aderito, pur consapevoli che spesso - proprio nei loro gruppi - si annidano e si verificano situazioni da... condannare. Anche se, le cronache degli ultimi giorni, hanno acceso i riflettori sui giocatori, colpevoli di comportamenti non proprio esemplari. All'iniziativa hanno aderito anche i ragazzi della Maratona, quelli che non fanno mai mancare il tifo all'Empoli, in ogni angolo, in ogni stadio d'Italia. Lo hanno fatto con alcuni striscioni di condanna verso il razzismo. E, all'iniziativa - ammirevole - ha partecipato anche la tifoseria del Cosenza. I trecento e passa sostenitori della tifoseria rossoblù hanno steso, in curva sud un lungo e colorato striscione: «Una curva con cento bandiere per una terra senza frontiere». Adesso non c'è che da augurarsi che l'iniziativa non resti isolata. Che a questa prima domenica delle «gradinate antirazziste» ne segua una seconda, una terza e così via, fino a che questo comportamento possa diventare abituale, e non da sottolineare con una domenica «speciale» da dedicargli.
Gli ultrà azzurri aderiscono alla giornata contro il razzismo (Il Tirreno) Lazio-Arsenal è stato soltanto l'ultimo episodio. Quello che ha riproposto il problema del razzismo negli stadi. Da martedì sera non si parla d'altro: sono intervenuti giocatori, allenatori, dirigenti, ieri sul tema ha parlato anche il ministro Melandri. La risposta più bella, però, è in arrivo dall'interno, cioé dal popolo degli stadi. L'iniziativa è nata dai gruppi ultrà del Perugia («Ingrifati» e «Armata rossa»), ma i tifosi dell'Empoli hanno subito risposto. Domani, insomma, al «Curi», al «Castellani» e - si spera - in tanti altri stadi italiani, andrà in scena la prima «giornata delle gradinate antirazziste». Un progetto che, come detto, ha trovato ampio consenso a Empoli. I gruppi ultrà di Desperados, Brigate e Rangers hanno aderito in maniera convinta e immediata. Domani, nella sfida con la capolista Cosenza, il «Castellani» ospiterà striscioni anti-razzisti. In particolare ne saranno esposti in Maratona. Ma non solo. Sembra infatti che anche i cosentini abbiano deciso di aderire all'iniziativa e dunque lo stadio sarà dichiaratamente e completamente antirazzista. «E' un progetto in cui crediamo - spiegano gli ultrà empolesi - e che appoggeremo con forza. L'idea è nata ai perugini, con i quali siamo molto amici, ma avremmo detto di sì anche ai nostri più accaniti rivali. Davanti al razzismo non ci sono distinzioni». I tifosi del Perugia hanno spiegato che l'iniziativa non è stata presa per attirarsi le simpatie. «Non siamo né angeli né demoni - scrivono nel loro comunicato - siamo ultras, teste pensanti, persone con valori da difendere. Le campagne giornalistiche sono state poco obiettive e hanno voluto far vedere soltanto un aspetto, quello peggiore, delle nostre realtà, tralascandone un'altro, quella dei gruppi che si oppongono all'imbecillità razzista».
6 Giornata

Sampdoria-Empoli 0-1

SAMPDORIA: Sereni 6, Polonia 6 (35'st Zivkovic 5), Grandoni 5, Conte 5, Manighetti 5.5, Vasari 6, Sanna 6 (15'st Dionigi 6), Marcolin 5.5, Bonomi 5 (1'st Cucciari 5), Flachi 6.5, Jovicic 5. Allenatore Cagni 5.5. EMPOLI: Berti 7.5, Fusco 6, Baldini 6, Bianconi 6.5, Bresciano 6, Allegretti 6 (25'st Barollo 6), Giampieretti 5.5, Iacopino 6 (30'st Pane 6.5), Cupi 6, Cappellini 6.5, Di Natale 6.5. Allenatore Baldini S. 7.5. Arbitro: Nucini di Bergamo.Reti: nel st 32' Pane.Angoli: 14-5 per la Sampdoria. Recupero: 2' e 2' Ammoniti: Manighetti, Bianconi e Fusco per gioco scorretto; Jovicic per proteste. Spettatori: 15.600.
Pane, un gol con dedica
«Il mio amico Franco Marmugi da lassù mi ha dato la forza di cui avevo bisogno»
Ha gli occhi lucidi, a fine gara. E' la commozione che non riesce a trattenere. Alessandro Pane, uno degli uomini simbolo di questa squadra è l'autore di un gol storico. Un gran gol e una grande dedica. Pane ha una convinzione speciale, sull'origine della forza che ha trovato appena sceso in campo. «Voglio dedicare questa rete al mio amico Franco - dice il gocatore, riferendosi all'ex dirigente Marmugi, prematuramente scomparso - lui, da lassù, mi ha dato la forza giusta per affrontare questa situazione. Lui mi ha dato una mano e adesso lo immagino, in cielo, con il suo indimenticabile sorriso, a gioire come me. Questa rete è tutta per lui».
5 Giornata

Empoli-Piacenza 1-0

EMPOLI: Berti, Baldini, Fusco, Allegretti (34'st Di Natale), Iacopino (45'st Mirri), Cappellini,, Giampieretti, Maccarone, Bresciano, Bianconi, Marchionni A disposizione: Gazzoli, Pane, Barollo, Matteazzi, Regonesi. Allenatore: Baldini. PIACENZA: Roma 7, Tramezzani 6, Lucarelli 6, Caccia 5.5 (32'st Zerbini sv), Palmieri 5.5 (14'st Rastelli 5), Boselli 6, Volpi 6, Sacchetti 5.5, Gautieri 5, Tosto 5.5 (9'st Piovani 5), Statuto 5.5 A disposizione: Scalabrelli, Tagliaferri, Morrone, Lamacchi. Allenatore: Novellino.
ARBITRO: Bertini di Arezzo 5.5  RETE: 15' Baldini
NOTE: Cielo nuvoloso, terreno allentato dalla pioggia. Spettatori: 4.000 circa. Espulso al 44'st Gautieri per doppia ammonizione. Ammoniti: Iacopino, Giampieretti, Tramezzani, Palmieri, Rastelli. Angoli: 6-2 per il Piacenza. Recupero: 2'pt e 5'st.

Cinquecentocinquantacinque paganti (La Nazione) Cinquecentocinquantacinque paganti per Empoli-Piacenza. In effetti ci vuole più a scriverlo che a contarli uno a uno, ma purtroppo la triste realtà che si è presentata domenica al 'Castellani' è stata questa. La famosa canzone di Rita Pavone (ricordate la moglie che diceva al marito «perché la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita di pallone?») non va più molto di moda. Da queste parti tutti a casa con la moglie e pochi alla partita di pallone. Per dirla alla toscana: tre gatti. Ora, si potrà dare la colpa al tempo (in effetti la pioggia non invogliava), al fatto che la «pay per view» ha tolto spettatori dalle tribune (ma quanti saranno ad aver sottoscritto l'abbonamento per vedere gli azzurri in tv?) o a qualunque altra cosa. Resta però un fatto: verso l'Empoli c'è disaffezione ed i 555 paganti ne sono la prova. «Davanti a certi numeri non si può non restare delusi _ spiega Athos Bagnoli presidente del centro di coordinamento _ il rischio che si corre è quello dell'indifferenza». Insomma, parlatene bene, parlatene male purchè ne parliate. «Direi di sì. Meglio contestare che disertare le tribune. La contestazione testimonia comunque un attaccamento alla squadra». Che ci siano vecchie scorie? «Non mi sembra. In questo Vitale e Baldini sono stati bravi. Le voci che giravano un tempo non si sentono più. E mi sembra che questa squadra non le meriti, senza dimenticare che giochiamo in serie B. Nessuno deve scordare che per Empoli questa categoria è importantissima». Se poi si va a toccare il tasto trasferta la situazione diventa tragica. «Spesso abbiamo difficoltà a riempire un pullman. Ma da questo punto di vista non è che le cose siano cambiate». Come non cambia la sostanza se si passa a Graziano Mori dei Rangers. «Quando la gente si attacca a qualunque fattore esterno, sia esso la pioggia o un'altra cosa, per non venire allo stadio non è buon segno. Sono solo scuse che lasciano intravedere scarso attaccamento. Addirittura c'è chi non chiede neppure più del risultato. Sono cose che dispiacciono. Non sono invece sorpreso del calo, seppur leggero, degli abbonamenti. Se non ci fosse stato il rush finale dell'anno scorso sarebbero stati ancora meno. Questo penso che anche la società lo sappia». La chiusura di Mori è in linea con il pensiero di Athos Bagnoli. «Il vero rischio è che questa squadra scivoli nell'indifferenza».
4 Giornata

Ternana-Empoli 2-0

TERNANA (3-5-2): Balli, Grava, Ripa, D'Aloisio, Schenardi, Fabris, Romualdi (41'st Carbone), Benin, Agostini, Grabbi (16'st Miccoli), Borgobello. All. Agostinelli.
EMPOLI (3-5-2): Berti, Cupi, Bianconi, Matteazzi (33'pt Regonesi), Marchionni, Allegretti (1'st Budan), Giampieretti, Iacopino (26'st D'Aniello), Fusco, Di Natale, Cappellini. All. Baldini.
Arbitro: Ayroldi  Marcatore: 8' e 20'pt Borgobello.
3 Giornata

Empoli - Genoa 0-0

EMPOLI: 3-5-2: Berti 7,5, Cupi 8, Bianconi 7,5, Matteazzi 7,5, Marchionni 7, Cappellini 5,5, Giampieretti 7,5, Iacopino 5 (19' st Allegretti 5), Fusco 4,5; Di Natale 6 (46' st D'Aniello sv), Maccarone 7 (19' st Barollo 6).  All. Baldini 6.
GENOA: 1-2-5-2: Lorieri 7,5, Zanoncelli 6,5, Rossini 6,5, Malagò 7, Ruotolo 8; Mutarelli, Boisfer 6,5 (38' st Breda sv), Nicola 7, Sussi 5,5 (43' st Annoni sv); Carparelli 5,5 (22' st Scalzo 6), Francioso 5. All. Bolchi 6.  ARBITRO: Tombolini di Ancona. 
2 Giornata

Pescara - Empoli 1-3

PESCARA: Bordoni 6.5, Galeoto 5, Gregori 5.5, Sadotti 5(30' pt Sbrizzo 6), Da Rold 5, Melosi 6, Giacobbo 5.5, Sullo 6.5, 
D' Aversa 5.5(22' st Zanini 4), Palumbo 5.5 (8' st Vukoja 6), Giampaolo 6. All. Rossi 6.

EMPOLI: Berti 8, Cupi 7, Bianconi 6, Matteazzi 6.5, Marchionni 7, Giampieretti 6.5, Cappellini 7(35' st D' Aniello SV), 
Fusco 6(30' st Mirri sv), Iacopino 6, Di Natale 6.5 (32' st Barollo 6.5),
Maccarone 6.5 All. Baldini 8

Reti: nel pt 18' Cappellini (R), 44' Maccarone; nel st 25' Vukoja, 47' Barollo. ARBITRO: Fausti di Milano. NOTE: Angoli: 5-5.
Espulsi: 35' st Zanini per doppia ammonizione. Spettatori: 4.000 circa.
1 Giornata

Empoli-Pistoiese 2-5

EMPOLI (3-5-2): Berti; Cupi, Baldini, Mirri; Barollo (10' st Porro), Pane (1' st Allegretti), Giampieretti, Iacopino, Fusco; Cappellini, Budan (1' st Lodi). All. Baldini.
PISTOIESE (4-4-2): Dei; Negro Frer, Mazzoli, Bianchini, Lambertini; Bellotto (41' st Vendrame), Riccio, Amerini, Cimarelli (47' st Baiano); Aglietti, Bizzarri (34' st Allegri).
Arbitro: Braschi di Prato.  Marcatori: 34' pt Cimarelli; 26' st Bellotto.

Tifo, è andato tutto bene Scongiurati i temuti incidenti: 100 gli agenti utilizzati per scortare i supporters pistoiesi. Chissà se il merito va attribuito al risultato della partita (che, per opposte ragioni, potrebbe aver placato gli animi dei tifosi) oppure per l'ottimo servizio preparato e messo in atto dalle forze dell'ordine. Il fatto è che prima, durante e dopo, i tanto temuti incidenti fra ultrà non si sono verificati. Certo, qualche momento di tensione c'è stato. Scaramucce, niente di più. Ma, i quasi mille sostenitori della Pistoiese, arrivati con pullman - erano una decina - in treno e con mezzi propri, sono stati scortati e tenuti sotto controllo in ogni attimo. Per farlo gli agenti della polizia di Empoli, che avevano il compito di dirigere le operazioni di ordine pubblico, hanno chiesto e ottenuto l'aiuto dei colleghi di Firenze, oltre alla collaborazione dei carabinieri. Un centinaio di uomini in tutto, che non hanno dovuto dannarsi l'animo, per far svolgere la gara in santa pace. Tutto era stato preparato da giorni: i tifosi delle due squadre non sono mai arrivati in contatto. Un corridoio, largo, formato dalle transenne, ha diviso in due la zona sportiva, tenendo distanti gli empolesi, alloggiati in Maratona dai pistoiesi, ospitati in Curva Sud. Al termine della partita, tutto si è svolto con grande facilità: i pullman si sono riempiti sotto gli occhi vigili dei tutori dell'ordine, che poi hanno provveduto a scortare la carovana fino a destino. E lo stesso trattamento hanno avuto gli ultrà che avevano scelto il treno come mezzo di trasporto: polizia e carabinieri li hanno accompagnati alla stazione, fino a che non sono partiti. Così, la temuta «guerriglia» (gli incidenti della passata stagione hanno consigliato la massima attenzione) non c'è stata: al massimo qualche coro, qualche offesa che si è spenta davanti ai cordoni formati dai poliziotti.
Danni ai bagni della Curva sud-Tensione alla fine del derby (La Nazione) I servizi igienici delle curve riservate agli ospiti degli stadi non hanno pace. Appena c'è un incontro con rapporti tesi fra le tifoserie sono sempre i primi a farne le spese.  In questo senso il derby di ieri fra Empoli e Pistoiese non ha fatto eccezione. I tifosi arancioni, presenti in buon numero nella Curva Sud del «Castellani», hanno arrecato un bel po' di danni ai bagni loro riservati anche se al momento non è possibile quantificarli.  Tensione anche alla fine del derby. Gruppi di giovani sono entrati in contatto nel parcheggio antistante il Palazzetto dello sport, a ridosso dell'argine del torrente Orme. Sono volati alcuni sassi, ma l'intervento delle forze dell'ordine ha permesso di far finire tutto nel giro di pochi secondi. Secondo alcuni testimoni in quell'occasione sarebbero stati fermati due tifosi di marca pistoiese, ma dalle forze dell'ordine non è giunta nessuna conferma in questo senso.
Due denunce per danneggiamenti Due denunciati per danneggiamento. E' questo il bilancio, tutto sommato più che positivo dal punto di vista dell'ordine pubblico, della domenica del derby fra Empoli e Pistoiese.
La situazione prima, durante e dopo la gara, considerata «a rischio», è stata dunque abbastanza tranquilla. Alle minacce fra le due tifoserie, inviate anche tramite Internet, non è seguito fortunatamente niente di concreto, al di là di qualche coro offensivo dagli spalti e qualche oggetto lanciato a fine gara all'uscita dallo stadio.I due tifosi che nei prossimi giorni saranno denunciati all'autorità giudiziaria sono un pistoiese, a quanto pare reo di aver danneggiato i servizi igienici della curva sud, e un empolese che ha sfogato la rabbia della sconfitta contro un'auto targata Pistoia.

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