Le partite del Tifo - SERIE A  2006/2007
Campionato girone di andata

   - TIFO REPORTAGE -
Cronache, resoconti, risultati, tabellini, classifiche, notizie, foto, video filmati gol e altro sul tifo e sulle partite di calcio
a cura della
VECCHIA GUARDIA EMPOLI 1976

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire queste pagine completandole con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 


Vai all'indice generale delle partite 2006/2007


CAMPIONATO DI SERIE A 2006/2007 - ANDATA

 

19 Sab 13/01/07 - 18,00 EMPOLI - Parma 2-0 RAGGI - MATTEINI 4292 (450) 25
Atalanta

-

Livorno 5 - 1
Cagliari - Ascoli 1 - 0
Chievo - Catania 2 - 1
Empoli - Parma 2 - 0
Lazio - Siena 1 - 1
Messina - Roma 1 - 1
Milan - Reggina 3 - 1
Palermo - Udinese 2 - 0
Sampdoria - Fiorentina 0 - 0
Torino - Inter 1 - 3

EMPOLI

Balli; Raggi, Lucchini, Pratali, Tosto (86' Marzoratti); Buscé, Almiron (73' Matteini), Moro, Vannucchi; Pozzi (55' Marianini), Saudati.

A disposizione: Bassi, Vanigli, Ficini, Gasparetto.

Allenatore: Luigi Cagni

PARMA

Bucci; Coly, Perna, Contini, Castellini; Dessena (46' Kutuzov), Grella, Cigarini, Ciaramitaro (51' Ferronetti); Morfeo (82' Dedic); Budan.

A disposizione: Virgili, Bolaño, Rossi, Bocchetti.

Allenatore: Stefano Pioli

Spettatori  4292 (450)
Angoli
: 6-5    - Recupero 2' e 3'

Reti: 26' Raggi - 77' Matteini

Arbitro: Palanca (Roma)   Ammoniti: Coly, Morfeo, Cigarini, Tosto, Pozzi Espulsi: Coly (58')

Leggi On Line la fanzine Rangers contro il Parma   1-0 (Raggi)   2-0 (Matteini)   Giro di campo con le bandiere (Ferro)   Articolo da Il Tirreno 1   Articolo da Il Tirreno 2   Foto di gruppo prima della partita (Ferro)   Foto di gruppo dopo la partita (Ferro)   Giro di campo 1 (Papini)   Giro di campo 2 (Gabriele Maltiniti)
Striscione Boys (Gabriele Maltiniti)   Fumogenata Boys (Ferro)   Striscione Boys dedicato ai Rangers, grazie ragazzi! (Gabriele Maltiniti)   

PARTITA DEL TIFO - Il campionato riparte con l’ultima sfida del girone di andata contro i nostri fratelli gialloblu-crociati. Proprio per questo motivo, per rinsaldare l’ormai storico gemellaggio che da più di vent’anni ci lega, già da mezzogiorno le due tifoserie si ritrovano assieme al sussidiario per la consueta partita di calcio. Stavolta il risultato del campo ci sorride nettamente ed è un secco 3-0 che consente agli Ultras Empoli di battere i Boys Parma. Naturalmente il risultato non conta niente, quello che conta è essere ancora una volta tutti insieme, con i propri striscioni e bandiere, ognuno a portare avanti i propri colori. E la festa continua sotto il pallone del sussidiario per il pranzo a base di minestra di pane e porchetta il tutto contornato da fiumi di vino per almeno un paio d’ore, finché non siamo raggiunti da altri empolesi e dagli altri pullman dei Boys. A rovinarci la digestione ci sia la visione dei tornelli che sono già adagiati da una parte della maratona pronti per un’imminente installazione. Ma quando verrà rimosso questo cazzo di decreto che sta portando soltanto disagi agli sportivi italiani? La celebrazione del gemellaggio prosegue in campo dove ha luogo la consueta sbandierata ed è sempre bello veder colorare la pista del Castellani coi colori delle due tifoserie. Ottimo esordio scenografico da parte dei nostri fratelli che espongono lo striscione “Vogliamo la riforma del codice penale. Accendere un fumogeno deve essere legale” accompagnato da… un’ottima fumogenata gialloblu in memoria dei vecchi tempi, di quando fare colore allo stadio era una dei piatti forti della domenica, che a volte valeva da solo il prezzo del biglietto. Grazie allo straordinario risultato che viene dal campo (2-0 ineccepibile e tre punti davvero pesanti) e senza dubbio anche al fatto che davanti abbiamo una tifoseria amica, il tifo empolese risulta buono, un po’ meglio rispetto all’andamento generale di questo campionato. I parmigiani, molto colorati ma con una discontinuità a livello canoro che non fa parte del loro carisma. Sicuramente la delusione per i risultati deludenti di quest’anno ha preso il sopravvento e lo si è visto a fine gara quando, con decisione, è partita una contestazione alla squadra, proseguita anche fuori agli spogliatoi. Una gioia un po’ smorzata quindi la nostra visto che la nostra vittoria ha ulteriormente acuito le difficoltà dei ragazzi dei Boys. A loro va un pronto augurio di poter risalire quanto prima. Forza ragazzi! Ma facciamo anche un fortissimo ringraziamento per il magnifico e lungo striscione da brividi dedicato al nostro gruppo “30 anni da ultras. Auguri fratelli Rangers 76 . E’ stato bello e commovente veder aperto quello striscione, proprio perché inatteso. Grazie, grazie ancora Boys! L’appuntamento è alla prossima occasione e ora su, dai, tutti insieme: EMPOLI E PARMA ALE’!!!

VISTA DA settorecrociatoparma.it - La tifoseria Crociata giunge a Empoli, per l'anticipo pomeridiano dell'ultima giornata d'andata del campionato, in numero massiccio. Insieme alla trasferta di Siena (guarda caso sempre di sabato alle ore diciotto), è, fin qui, il viaggio al seguito stagionale maggiormente numeroso del nostro esercito. Tra le cinquecento e le seicento sono le unità di sostenitori del Parma Calcio presenti. Vuoi per la comodità del giorno e dell'orario, vuoi perché a Parma era la festa del patrono, Sant'Ilario, vuoi perché quando si viene in Toscana si associa sempre l'evento sportivo a quello eno-gastronomico, vuoi perché c'è da onorare lo storico gemellaggio con la Curva empolese, vuoi perché era da tempo che il Parma non giocava fuori dalle mura del Ducato in luoghi vicini, vuoi perché, non da ultimo, la gara era determinante per dare una svolta al cammino Crociato verso l'agognata salvezza in vista della fase discendente del torneo. Il tifo è discreto, all'inizio colorato non solo dalle bandiere, ma da intensi fumogeni e luminose torce. A livello canoro la nostra prestazione, al di là dell'apprezzabile costanza e della pregevole intensità, ha una buona condotta. La squadra, nonostante la vergognosa prova mostrata, viene incitata fin oltre al novantesimo con cuore e dignità. Non si cade, giustamente, nella contestazione, se non una volta terminata la contesa e fuori dagli spogliatoi. I cori di sprono nei confronti di chi è chiamato a difendere Maglia e Bandiera Crociate, durante la partita, sono azzeccati e stimolanti, malgrado non vengano, purtroppo, recepiti. Dimostrazione di maturità, coscienza e assennatezza da parte di quelle centinaia di tifosi. Un successo, non solo di presenza, ma pure di stile, quello che contraddistingue la nostra comunità. Il costo della trasferta - Settore Crociato ha raggiunto Empoli con mezzi propri, spendendo in tutto 30 euro a testa, sommando, nel calcolo, i soli costi del viaggio e del biglietto dello stadio (15 euro). In tutto, finora, chi ha seguito il Parma Calcio in campionato viaggiando con i ragazzi del Settore ha speso 197 euro. P.S.: questa volta, come avrete notato, nella cronaca della partita non si fatto cenno alcuno a giocatori, dirigenti e staff tecnico, se non per sottolineare con due parole due, il loro immorale e indegno comportamento (l'unica azione giusta che hanno compiuto è stata quella del saluto, da centrocampo, alla tifoseria che non stanno rappresentando, gesto, perlomeno, di umiltà). Abbiamo deciso di raccontare soltanto di noi, perché a Empoli, gli unici alfieri Crociati presenti eravamo noi. Tutti gli altri, quelli che oltretutto ricevono uno stipendio per rivestire questo ruolo, erano colpevolmente assenti.

VISTA DA Sport People - L’amicizia è uno dei legami più belli che uniscono le persone. Se vera ed autentica, travalica tempo, spazio, condizioni avverse e tiene legati malgrado tutte le prove che il fato della vita mette sul piatto. E se l’amicizia è uno dei cardini che ci rendono più piacevole l’esistenza, anche nelle dinamiche del mondo ultras non si può farne a meno ed allora ecco che parlare di amici e amicizia diviene cosa non nuova all’universo delle curva. Ci sono amicizie più stabili, alcune che sono finite, altre appena cominciate ed alcune durature, che da tanti anni resistono allo scorrere del tempo e si rinsaldano proprio con il passare delle stagioni. L’amicizia fra Empoli e Parma, che si annovera nell’ordine del gemellaggio, è una di queste ed in tanti anni si è concretizzato come uno dei legami ultras più sentiti e rinforzati da reciproche visite di cortesia durante l’anno. L’inizio del 2007 ha visto una doppia opportunità per rinsaldare l’amicizia fra le due tifoserie: oltre all’incontro odierno, infatti, meno di due settimane fa, l’occasione della festa per il trentennale dei Rangers Empoli è stato un evento importante che ha visto presente, al fianco del gruppo empolese, tutti i gemellati della curva azzurra e fra questi anche i gialloblù di Parma. Fra un brindisi e l’altro, la festa è stata un momento divertente e di allegria per ricordare i trent’anni del gruppo, gli aneddoti più strani nonché per rivedere vecchie foto e incontrare gli amici di sempre. Dopo questo antipasto, la partita di oggi è una sorta di appendice ai festeggiamenti, e lo si capisce, oltre che dal mini torneo fra ultras giocato a mezzogiorno, dai cori reciproci che le tifoserie si scambiano appena entrate nel settore. Nel prepartita, dopo la preparazione della Maratona (dove tra l’altro erano presenti anche i gemellati di Montevarchi) e la sistemazione dei gialloblu dietro lo striscione Boys, arriva il momento atteso da tutti, ovvero il rinnovo del gemellaggio con il classico giro di campo. Dalla Maratona parte un manipolo di tifosi azzurri che, muniti delle bandiere dei gruppi, raggiungono il settore dove ad attenderli ci sono i parmensi, anche loro con le proprie bandiere. Il gruppo si snoda sulla pista sventolando e mischiando i vessilli creando anche visivamente un effetto fusion fra i colori delle due tifoserie. Finito il momento del gemellaggio in campo, tra l’altro sottolineato anche dallo speaker ed applaudito da tutto lo stadio, ognuna delle due tifoserie torna nel proprio settore per concentrarsi sul tifo propriamente detto. Per i gialloblu il tifo parte subito con l’accensione di un fumogeno e la mostra di uno striscione molto eloquente che sintetizza in poche parole un pensiero comune a tutto il mondo ultras “VOGLIAMO LA RIFORMA DEL CODICE PENALE, ACCENDERE UN FUMOGENO DEVE ESSERE LEGALE”. Poi di seguito è l’accensione di torce e fumi a colorare il settore tanto per ribadire le parole esposte. La Maratona si affida alle bandiere, ai due aste ed ai battimani, ben realizzati. I circa trecento tifosi emiliani, si concentrano molto sul match consapevoli che, considerata la situazione di squadra e società, ogni partita diviene un’ultima spiaggia da affrontare con il massimo impegno e profusione. Per loro tanti cori e battimani e poi l’uso di bandierine che arrivano in un secondo momento. Nel complesso, il loro tifo è compatto e ben realizzato e coreograficamente è aiutato dalle bandiere e dalle sciarpe alzate più volte. La Maratona punta tutto sulla voce ma non abbandona mai le bandiere, che vengono alzate quasi ininterrottamente. Sul campo la partita scorre via senza troppi sussulti, quasi senza scosse anche se l’Empoli sembra avere una marcia in più rispetto al Parma, che non riesce a trovare il bandolo della matassa e che, alla fine, prende un gol. La ripresa parte come era iniziato il primo tempo. Al posto del gemellaggio in campo, questa volta l’amicizia viene rinsaldata grazie all’esposizione da parte dei tifosi emiliani di un lungo striscione per festeggiare e ricordare i trent’anni dei Rangers Empoli “30 ANNI DA ULTRAS, AUGURI FRATELLI RANGERS 76”. Il tifo rispecchia quello del primo tempo e, anche se il Parma si trova sotto di un gol, gli ospiti non mollano e continuano a sostenere la squadra nonostante alcuni tifosi inizino a chiedere più concretezza agli uomini in campo. Il secondo gol dell’Empoli fa esplodere la Maratona mentre nel settore si alzano grida di disapprovazione e protesta che si fanno piano piano cori contro società e squadra incapaci di risalire la china. I pochi minuti che rimangono sono dedicati dagli emiliani alla protesta, alla contestazione ed a cori ironici nei confronti dei giocatori, mentre la Maratona si scatena nei festeggiamenti per la vittoria chiamando i propri beniamini sotto le gradinate. Alla fine gli umori delle due tifoserie saranno diversi e opposti ma, una volta uscite le squadre dal campo, tutte le attenzioni tornano agli spalti ed i cori conclusivi sono, come quelli iniziali, tutti concentrati sul gemellaggio fra le due curve nella giornata dell’amicizia.

VISTA DA boysparma1977.it - Dopo la tradizionale sosta invernale il campionato riprende con la trasferta di Empoli. E' sabato 13 gennaio, giorno di Sant'Ilario, il patrono della nostra città. Alle 8.30 di mattina il gruppo si mette in viaggio con un pullman e varie auto per trascorrere un lungo pre-partita con i fratelli empolesi. Verso il mezzogiorno, mentre la squadra dei BOYS scende in campo per la tradizionale partitella con gli Ultras azzurri, a PARMA, in municipio, il Gruppo riceve il Premio S. Ilario. Un attestato di civica benemerenza per 30 anni di attività, spesi onorando il nome di PARMA ovunque. Lo ritirano i DIFFIDATI, perché gli altri, come sempre, sono al seguito dei Crociati. La partitella Ultras è accompagnata da torce e da cori, e dai tanti flash delle foto ricordo. Solo il risultato è da dimenticare (almeno per noi): 3 a 0 per gli azzurri. Dopo la doccia ci trasferiamo al banchetto organizzato dagli amici empolesi. L'accoglienza dei nostri gemellati è squisita. Dal più giovane al più "vecchio" sono tutti disponibili. Ci si confronta, si chiacchiera e ci si conosce senza problemi. Empoli è una piccola realtà ma con un cuore immenso. Il tempo vola e poco dopo le cinque ci muoviamo in direzione del settore ospiti. Ci attende una partita fondamentale. Il PARMA deve prontamente invertire la rotta facendo punti, nel tentativo di abbandonare il fondo della classifica. Appena entrati, dopo aver appeso i nostri striscioni, cerchiamo immediatamente di spronare i giocatori mentre sono impegnati nel riscaldamento. Poco prima del fischio d'inizio entriamo in campo per la consueta sbandierata e da ambo le parti si alza un coro speciale per Emiliano. Per un Ultras, per un uomo vero, per una persona unica e genuina che manca tanto a tutti noi. Quando le squadre entrano in campo il nostro settore conta circa 500 parmigiani. Liberiamo una fitta cortina fumogena mentre in balaustra sorreggiamo lo striscione: "VOGLIAMO LA RIFORMA DEL CODICE PENALE ACCENDERE UN FUMOGENO DEVE ESSERE LEGALE". Fumogeni e torce sono innocui e da decenni sono utilizzati nelle Curve italiane a scopo coreografico. Ciononostante sono state varate leggi che ne vietano l'utilizzo allo stadio. All'opinione pubblica è arrivato il messaggio che fumogeni e torce sono pericolosi, perché i media hanno pompato ad arte le dichiarazioni di taluni politicanti e di certi loro sottoposti. Ma i pericoli veri, in questo mondo, sono altri. E' pericoloso sparare lacrimogeni ad altezza uomo, impugnare il manganello al contrario, massacrare di botte un ragazzo in stazione a Verona (ma non solo) facendolo finire in coma, o pestarne uno in mezzo ad una strada (come è successo a Federico Aldrovandi a Ferrara) fino ad ucciderlo. Nel secondo tempo esponiamo un altro striscione, questa volta per omaggiare i 30 anni dei Rangers: "30 ANNI DA ULTRAS. AUGURI FRATELLI RANGERS76". Seguito da reciproci cori di stima. Il nostro tifo parte bene, con bei battimani e con i bandieroni sempre al vento che, insieme ai tricolori gialloblu, testimoniano la nostra vitalità. Dopo il gol empolese registriamo un calo anche se la "Minoranza Rumorosa" non molla e canta costantemente. A fine primo tempo, dopo una prestazione indecente dell'undici, parte un sonoro "Fuori le palle" ma le cose non migliorano. A mezz'ora dalla fine Coly si fa espellere e l'Empoli ci da il colpo di grazia. Ancora una volta una prestazione indecorosa, così come a Livorno, così come con la Lazio, un PARMA che esce tra i fischi, gli "Andate a lavorare", e l'incazzatura dei tifosi. La rabbia di noi BOYS, che questa squadra la seguiamo ovunque, è davvero grande. Rabbia contro chi ha svenduto tutto il patrimonio societario (come ripetiamo da anni), contro chi ha venduto sei titolari anche l'estate scorsa, e contro chi disonora la nostra Maglia fregandosene dei propri doveri morali e professionali. Perché basterebbe un po' d'impegno per cambiare le cose, così come dimostrano altre squadre, anch'esse senza campioni. Siamo stufi di promosse tradite. Vogliamo 11 leoni, vogliamo gente con grinta. Chi fa tante rinunce per stare vicino al PARMA merita di più. La B non ci fa paura ma lotteremo con tutte le nostre forze per rimanere in Serie A. Chi non è disposto a sputare sangue per il PARMA se ne vada pure fuori dai coglioni! FINCHE' VEDRAI SVENTOLARE QUESTA BANDIERA...

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

18 Sab 23/12/06 - 15,00 Reggina - EMPOLI 4-1 Leon - Amoruso - Amoruso - Bianchi - SAUDATI (r) 10440 (45) 22
Ascoli

-

Chievo 3 - 0
Catania - Sampdoria 4 - 2
Fiorentina - Messina 4 - 0
Inter - Atalanta 2 - 1
Livorno - Torino 1 - 1
Parma - Lazio 1 - 3
Reggina - Empoli 4 - 1
Roma - Cagliari 2 - 1
Siena - Palermo 1 - 1
Udinese - Milan 0 - 3

REGGINA

Pelizzoli; Lanzaro, Lucarelli, Aronica; Modesto (85' Barillà), Tedesco, Mesto, Tognozzi (58' Carobbio), Leon (49' Esteves); Amoruso, Bianchi.

A disposizione: Marino, Di Dio, Rios, Nielsen.

Allenatore: Walter Mazzarri

EMPOLI

Balli; Marzoratti (23' Tosto), Adani (82' Matteini), Pratali, Raggi; Buscé, Almiron, Marianini (46' Saudati), Moro; Vannucchi; Gasparetto.

A disposizione: Bassi, Vanigli, Ficini, Ascoli.

Allenatore: Luigi Cagni

Spettatori  10440 (45)
Angoli
: 7-9    - Recupero 1' e 3'

Reti: 4' Leon - 8' Amoruso - 27' Amoruso - 44' Bianchi - 68' Saudati (r)

Arbitro: Trefoloni (Siena)   Ammoniti: Tognozzi, Marianini, Moro, Carobbio

Il biglietto di Reggina-Empoli   1-0 (Leon)   2-0 (Amoruso)   3-0 (Amoruso)   4-0 (Bianchi)   4-1 (Saudati)   Sciarpata empolese sul finire della partita (Ferro)   Malgrado il risultato... gli empolesi continuano a cantare: ecco il coro dopo il gol della bandiera (Ferro)   Tifo empolese (Ferro)   
Gruppo dei Rangers (Gabriele Maltinti)
   Ultras e bandierone al vento (Ferro)   La partita è quasi finita e malgrado il risultato gli empolesi non smettono di cantare 1 (Ferro)   Dietro gli striscioni (Ferro)   Il colore delle bandiere (Ferro)   La partita è quasi finita e malgrado il risultato gli empolesi non smettono di cantare 2 (Ferro)   Aracnofobia: il terrore corre nel pullman (Ferro)

PARTITA DEL TIFO - Dopo appena 48 ore dalla partita col Siena è giunto il momento per gli ultras empolesi di mettersi in viaggio in direzione di Reggio Calabria. Torniamo al sud dopo solamente 6 giorni dal clamoroso viaggio a vuoto verso Catania. Siamo in 35 su un unico bus e come non ricordare subito che con noi c’è anche Daniele di Biella, ormai presenza fissa nelle trasferte lontane. La prima parte del viaggio è fatta con le antennine ritte visto che sulla nostra stessa strada potrebbero esserci i napoletani di ritorno da Modena, ma non troviamo nessuno. Adesso però le preoccupazioni diventano di altro tipo: quanto traffico ci sarà? Fino a poco prima di mezzogiorno nessun problema, tant’è che riusciamo anche a fare sosta pranzo a Lamezia, ma non appena rientriamo in autostrada cominciano le file vere di auto, tutte dovute al traffico natalizio e ai soliti, interminabili lavori. Inizia anche una insistente pioggia che ci fa venire gli stessi brividi di una settimana fa (pensando che la sera prima è stata rinviata Crotone – Triestina per impraticabilità di campo, i timori sono elevati). Ma una volta entrati in città la pioggia cessa ed entriamo in uno stadio che pare allagato: dai posti più alti infatti, è un continuo scendere di acqua che crea un vero e proprio fiume che scorre verso il basso. Il campo invece è in buone condizioni: scacciati così i fantasmi di Catania. Il Granillo non è più la bolgia di una volta, davvero pochi gli spettatori presenti allo stadio, perfino in curva il pubblico è in calo. Il problema è piuttosto serio. Bisogna dire però che nonostante il numero basso, il tifo degli ultras amaranto è buonissimo e molto originale fin dall’inizio, segno che quelli che ci sono ci credono eccome. Poi, per tutta la partita, riusciranno a mantenersi su livelli buoni di tifo, sicuramente anche aiutati dal risultato nettamente a loro favore. Noi invece, sconcertati da quello che succede in campo, siamo un po’ discontinui nel primo tempo, salvo poi riprenderci completamente nella ripresa quando decidiamo che è il momento di tirare fuori il nostro orgoglio di essere empolesi, L’apice si ha dopo il gol della bandiera: i cori diventano potenti e senza interruzioni e poi via, battimani, sciarpate e bandieroni che sventolano ininterrottamente. Dal campo usciamo sconfitti, dagli spalti ancora una volta fieri del nostro operato: abbiamo battuto l’apatia e lo sconforto che potrebbe attanagliare qualunque tifoso di una squadra dopo una batosta del genere. Positivo il saluto dei giocatori che finalmente, anche dopo una sconfitta, sono venuti a salutarci e a buttare le maglie. Speriamo che l’abbiano capito una volta per tutte. Il viaggio di ritorno è fatto letteralmente v-o-l-a-n-d-o. Alle 5,15 siamo di nuovo a casa, pronti per festeggiare il Natale.

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

17 Mer 20/12/06 - 20,30 EMPOLI - Siena 1-0 MARIANINI 4866 (518) 22
Atalanta

-

Udinese 1 - 2
Cagliari - Fiorentina 0 - 2
Chievo - Reggina 3 - 2
Empoli - Siena 1 - 0
Lazio - Inter 0 - 2
Messina - Parma 1 - 1
Milan - Catania 3 - 0
Palermo - Ascoli 4 - 0
Sampdoria - Livorno 4 - 1
Torino - Roma 1 - 2

EMPOLI

Balli; Lucchini, Adani (85' Vanigli), Pratali, Tosto (63' Marzoratti); Marianini, Almiron, Moro; Buscé, Vannucchi; Gasparetto.

A disposizione: Bassi, Ficini, Matteini, Buzzegoli, Saudati.

Allenatore: Luigi Cagni

SIENA

Manninger; Negro (89' Brevi), Gastaldello, Rinaudo, Molinaro (91' Melchiorri); Antonini, Codrea (75' Konko), Vergassola; Locatelli; Chiesa, Frick.

A disposizione: Pavarini, Rossi, Bertotto, Candela.

Allenatore: Mario Beretta

Spettatori  4866 (518)
Angoli
: 6-3    - Recupero 0' e 3'

Reti: 47' Marianini

Arbitro: Romeo (Verona)   Ammoniti: Pratali, Adani, Moro, Antonini, Codrea, Locatelli Espulsi: Vitale (86') dalla panchina

1-0 (Marianini)   Vecchi striscioni per la ricorrenza dei 30 anni Rangers 1 (Gabriele Maltinti)   Torciata 1 (Papini)   Torciata 2 (Gabriele Maltinti)   Stendardo Rangers (empolifc.com)   Bandieroni Rangers (Papini)   Vecchi striscioni per la ricorrenza dei 30 anni Rangers 2 (Papini)   Striscione residenti Centro Storico contro il Comune (fototifo.it)   Gruppo senesi (fototifo.it)   Sciarpata senese (fototifo.it)
Il gol di Marianini (empolifc.com)   L'esultanza degli azzurri (empolifc.com)   Maestro Cagni istruisce Vannucchi (empolifc.com)   Leone Gasparetto anticipato da Manninger: grande Gaspa, ti vogliamo così!!! (empolifc.com)   E' finita! Il derby è nostro! Siena, Siena, vaffanculo!!! (empolifc.com)

PARTITA DEL TIFO - Dopo il clamoroso viaggio a vuoto degli ultras azzurri per la trasferta di Catania del precedente turno di campionato dopo appena tre giorni è di nuovo campionato per il sempre più odiato turno infrasettimanale. Stavolta gli avversari sono i nostri odiati rivali senesi. Come ogni derby che si rispetti, la guardia sotto la Maratona comincia ad essere alta già fino dalle ore 19; si sa, è buio, e qualche senese potrebbe sempre sbucare dato che anche l’anno scorso si mossero col provocatorio gesto di venire in motorino per fregiarsi di qualche gesto clamoroso. Il prepartita si mantiene totalmente tranquillo e non succede niente. Dentro lo stadio però avviene un fatto increscioso: mentre alcuni ragazzi sono ad appendere gli striscioni, dal settore senese, dove in quel momento sono presenti pochi tifosi, si alzano alcune voci che offendono Emiliano. Chi è vicino e sente, accecato dalla rabbia, riesce ad avvicinarsi al settore e a lanciare contro la prima cosa a portata di mano prima che le forze dell’ordine intervengano e riportino la calma. Gesto vergognoso ed imperdonabile da parte di qualche infame anche se va detto che gli ultras ancora non c’erano, almeno ufficialmente. La partita comincia senza gli ultras senesi, che arriveranno i ritardo e dopo alcuni minuti di gioco, dopo aver aspettato che la Maratona si riempisse, una bella torciata torna a colorare il Castellani come ai bei tempi, insieme a stendardi, bandierine e bandieroni. Dopo un primo tempo con poche emozioni, la ripresa inizia nel migliore dei modi e passiamo in vantaggio. Immediatamente dopo scatta il momento di ricordare i trent’anni del gruppo dei Rangers: srotolato lo striscione in Maratona superiore “1976: per dire grazie a chi c’era alla nostra maniera basta una vecchia bandiera”, vengono srotolati i vecchi striscioni del gruppo e quello attuale da trasfertan sopra a quello di casa (che anche lui ha i suoi buoni 22 anni), passato e presente che si fondono insieme in omaggio a chi il gruppo lo ha fondato e, ancora oggi, a distanza di trenta anni, si trova ancora lì in prima fila a portare avanti il nome dei Rangers. Pessima impressione quella data dai senesi ( 518 in tutto), probabilmente penalizzati dalla giornata lavorativa ma anche, sembra dal mancato arrivo di un gruppo di tifosi. Poco colorati dando inoltre impressione di cantare poco; soltanto qualche sciarpata a tentare di salvare la faccia, ma decisamente è troppo poco. Nell’immediato dopopartita, come lo scorso aprile, un nutrito gruppo di empolesi ha aspettato al varco, all’altezza della Perla, gli sboroni senesi, riuscendo anche ad agguantarne qualcuno e a movimentare un po’ la serata, anche se gli “incontri ravvicinati” non sono durati moltissimo causa intervento della polizia. Un grosso ringraziamento ai gemellati di Montevarchi e Perugia venuti a farci visita ed ai tre ragazzi tedeschi ultras Saarbrücken che sono tornati a farci visita dopo un po’ di tempo.

VISTA DA sienaclubfedelissimi.it - Molti tifosi partono per la trasferta di Empoli considerando il turno infrasettimanale in notturna ed il grande freddo, i biglietti venduti nel settore sono stati 518 ma considerando chi è arrivato senza biglietto e si è arrangiato eravamo circa 600. 4 i pulman organizzati dal Siena Club Fedelissimi, 1 da Terzo della Robur, 1 da Siena Club Val D’Arbia e uno da Siena Club Corrente Bianconera. I Fedelissimi partono da Siena con un ora di ritardo perché tre pulman arrivano dopo un ora, ma grazie alla polizia di scorta e  con percorsi alternativi siamo entrati tutti allo stadio pochi minuti prima del fischio di inizio. Ci siamo sistemati in un unico settore e nel primo tempo abbiamo fatto un buon tifo. Nel secondo tempo visto anche la prestazione della squadra non certamente all’altezza di un derby siamo andati calando dedicandoci alle offese ai pochi empolesi presenti. Alla fine la squadra viene ad applaudire sotto la curva ma sinceramente non ce la sentiamo di contraccambiare. Per quanto riguarda l’ordine pubblico, nulla da segnalare ed alla fine ripartiamo subito per Siena in tutta tranquillità. La maledizione del Castellani, quella che ci vede sempre sconfitti, purtroppo prosegue.

VISTA DA Sport People - L’assurdità del nostro campionato impone un turno infrasettimanale serale a dicembre e poi una lunga sosta fino a metà gennaio, costringendo i tifosi ad assistere ad un incontro nel gelo di 4 gradi per di più con contorno di un vento di tramontana che non ha certo l’aria della brezza. In ogni caso, l’appuntamento del Castellani è con un derby e allora, malgrado tutto, alla fine il pubblico risponderà all’appello e la Maratona risulterà abbastanza piena. Il settore ospiti invece tarda a gremirsi, si saprà più tardi che un gruppo di tifosi che aveva scelto il treno per spostarsi non riuscirà ad arrivare, e comunque anche il grosso della gente bianconera, arrivata in pullman, entrerà nello stadio quasi ad inizio gara. Nel prepartita dunque, mentre gli empolesi appendono i loro striscioni sono solo in pochi, una decina, i senesi presenti sugli spalti. Non mancano comunque offese fra il gruppo degli empolesi entrati sulla pista, e gli ospiti e, approfittando della mancanza di polizia, concentrata tutta fuori dello stadio, alcuni supporters azzurri si avvicinano alle sbarre del settore per offendere vis a vis gli avversari. Il piccolo fuori-programma dura pochi istanti e poi tutto torna normale anche perché, nel frattempo, le forze dell’ordine sono giunte sulla pista. Non c’è stato alcun seguito all’episodio, almeno per ora. Con l’ingresso del grosso della tifoseria senese, il gruppo ospiti si compatta. Non sono tantissimi ma comunque sono rappresentati tutti i gruppi: Terzo, Fedelissimi, manca lo striscione Fighters (forse è rimasto con il gruppo in treno) ma in sua vece ci sono due bandiere e lo striscioncino Diffidati che riportano il simbolo del gruppo. L’inizio gara offre una sciarpata senese accompagnata dal classico coro che inneggia alla città del Palio mentre gli empolesi lasciano al vento bandiere e bandieroni, nello stupore dei fotografi ai quali era stata preannunciata una torciata. La torciata arriva al quinto del primo tempo quando la Maratona si illumina per alcuni minuti creando un effetto che è sempre bello vedere. Il tifo sugli spalti non è a livelli intensissimi, i cori ci sono e tanti ma, da entrambe le parti, sono un po’ sottotono, quasi soft, a volume abbassato. Comunque non sono mancati battimani, treni ed immancabili offese, anche queste un po’ più in sordina. Il campo offre invece una bella gara portata avanti dalla squadra azzurra che regala buon gioco ed occasioni da gol, ma il Siena non demorde e riesce a fermare le avanzate dell’Empoli. Nella ripresa, i ritmi riprendono sullo schema del primo tempo sia in campo che sugli spalti. Il gol di Marianini cambia però gli equilibri ed in Maratona i tifosi azzurri aumentano i loro ritmi spronati dal risultato positivo. C’è anche il tempo per festeggiare il gruppo dei Rangers, da trent’anni a difesa dei colori azzurri: la loro celebrazione è semplice ma piena di significato, quasi nostalgica. Un lungo striscione in maratona superiore “1976 PER DIRE GRAZIE A CHI C’ERA ALLA NOSTRA MANIERA BASTA UNA VECCHIA BANDIERA, RANGERS”, e poi tre striscioni del gruppo, dal primo esposto negli anni della fondazione fino al più nuovo, alzati come bandieroni a due aste, hanno ricordato trent’anni di presenze a sostegno degli azzurri, trent’anni che sono emozioni, ricordi, episodi, voci, volti, persone. Dopo l’angolo amarcord il tifo è ripreso sull’onda del risultato, mentre, di fronte, i senesi sono implosi rimanendo a lungo in silenzio ed affidando il loro incitamento a sporadici cori. Alla fine festa grande in casa azzurra con tutta la squadra sotto la Maratona a salutare i propri tifosi. Nel dopopartita la grande massa di forze dell’ordine ha limitato i contatti fra le tifoserie e comunque non sembrano esserci stati gravi episodi o per lo meno la stampa locale non li riporta, quello che posso riferire è sicuramente un clima surriscaldato ma non eccessivamente bollente. Per l’Empoli una vittoria che lo lancia nei piani alti della classifica, per il Siena uno stop che brucia perché perdere un derby non è comunque piacevole ma, tutto sommato, il campionato dei bianconeri non è certo pregiudicato.

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

16 Mer 24/01/07 - 20,30 Catania - EMPOLI 2-1 Caserta - BUSCE' - Mascara 18439 (37) 28
Ascoli

-

Torino 0 - 2
Catania - Empoli 2 - 1
Fiorentina - Milan 2 - 2
Inter - Messina 2 - 0
Livorno - Lazio 1 - 1
Parma - Chievo 2 - 2
Reggina - Sampdoria 0 - 1
Roma - Palermo 4 - 0
Siena - Atalanta 1 - 1
Udinese - Cagliari 3 - 1

CATANIA

Pantanelli; Silvestri, Sottil, Stovini, Vargas; Baiocco, Edusei, Caserta (90' Lucenti); Millesi (46' Rossini), Corona (83' Izco), Mascara.

A disposizione: Spadavecchia, Minelli, Morimoto, Cesar.

Allenatore: Pasquale Marino

EMPOLI

Balli; Raggi, Marzoratti, Pratali (76' Vanigli), Ascoli; Marianini (73' Gasparetto), Almiron; Buscé, Vannucchi, Matteini (58' Pozzi); Saudati.

A disposizione: Bassi, Rincon, Iacoponi, Ficini.

Allenatore: Luigi Cagni

Spettatori  18439 (37)
Angoli
: 6-4    - Recupero 1' e 4'

Reti: 51' Caserta - 54' Buscé - 61' Mascara

Arbitro: Bergonzi (Genova)   Ammoniti: Vannucchi, Almiron, Edusei, Rossini, Matteini

Il biglietto di Catania-Empoli   1-0 (Caserta)   1-1 (Buscé)   2-1 (Mascara)   17 dicembre: partita rinviata 1 (Mirko - Palermo)   17 dicembre: partita rinviata 2 (Mirko - Palermo)   Empolesi a Catania - Grandissimi!!! (Gabriele Maltinti)   Empolesi a Catania 2 (Gabriele Maltinti)   Empolesi a Catania 3 (Gabriele Maltinti)   Empolesi a Catania 4 (Gabriele Maltinti)

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

15 Dom 10/12/06 - 15,00 EMPOLI - Inter

0-3

Crespo - Ibrahimovic - Samuel 11473 (6500) 19
Atalanta

-

Messina 3 - 2
Cagliari - Parma 0 - 0
Catania - Udinese 1 - 0
Chievo - Fiorentina 0 - 1
Empoli - Inter 0 - 3
Lazio - Roma 3 - 0
Milan - Torino 0 - 0
Palermo - Livorno 3 - 0
Reggina - Ascoli 2 - 1
Sampdoria - Siena 0 - 0

EMPOLI

Balli; Raggi, Adani, Pratali (80' Pozzi), Lucchini (46' Tosto); Buscé, Marianini, Almiron (65' Gasparetto), Moro; Vannucchi; Saudati.

A disposizione: Bassi, Vanigli, Marzoratti, Ficini.

Allenatore: Luigi Cagni

INTER

Julio Cesar; Burdisso, Materazzi, Samuel, Grosso (49' Maxwell); Zanetti; Stankovic, Solari (57' Recoba), Cambiasso; Ibrahimovic, Crespo (63' Adriano).

A disposizione: Toldo, Filkor, Andreolli, Gonzalez.

Allenatore: Roberto Mancini

Spettatori  11473 (6500)
Angoli
: 2-2    - Recupero 0' e 4'

Reti: 50' Crespo - 78' Ibrahimovic - 87' Samuel

Arbitro: Ayroldi (Molfetta)   Ammoniti: Ibrahimovic, Raggi, Saudati, Stankovic, Materazzi

Leggi On Line la fanzine Rangers contro l'Inter   0-1 (Crespo)   0-2 (Ibrahimovic)   0-3 (Samuel)   Il colore della Maratona (Foto Papini)   Bandiere e stendardi (Foto Papini)   Nel ricordo di Emiliano (Foto Papini)   Striscione per Emi (Foto Papini)   Canterò per te, Emilano alé (Gabriele Maltinti)   Maratona (milanonerazzurra.it)

PARTITA DEL TIFO - Una volta la grande Inter in testa alla classifica avrebbe portato sicuramente uno stadio tutto esaurito, invece niente. Solo la Curva Sud è abbastanza piena di ospiti, ingrossati da molti vergognosi di essere empolesi che a questo giro neanche si nascondono, anzi si fanno riconoscere (stendardo “Empoli nero azzurra”). Gli ultras interisti quest’anno si stanno dando una connotazione completamente diversa dagli anni scorsi, lo dimostra il fatto che si permettono il lusso di fare coreografia in trasferta: bandierone centrale con stemma dell’Inter contorniata di palloncini nero azzurri e lettere giganti davanti ad ogni spicchio della Sud a formare “Curva” “Nord”. Un applauso va fatto per il fatto di averla fatta in trasferta. In campo il risultato ci vede uscire sconfitti con un risultato troppo pesante, eppure abbiamo fatto vedere ottime cose anche oggi. Interisti leggermente migliori rispetto al passato ma ancora non basta: si sono accesi solo dopo il primo gol, fino ad allora qualche coro sporadico con gli ultras che hanno tentato di tenere vivo il tifo ma senza ottenere risultati. Ancora una volta, nel dopopartita molti tifosi “ospiti” hanno ritrovato le proprie auto con gomme tagliate. Non sappiamo chi sono i responsabili ma condanniamo questi gesti che non hanno niente di ultras. Con noi in Maratona sono venuti alcuni ragazzi spagnoli ultras del Valladolid che da giorni ci avevano annunciato la loro visita. Sono stati ben ospitati e la loro bandierina (viola) ha sventolato per tutti i novanta minuti.

VISTA DA Sport People - Il campionato 2006/07 sembra essere davvero la stagione favorevole ai nerazzurri di Milano. Lo dicono i risultati, lo dice la classifica e lo dicono i suoi tifosi, giunti in buon numero al Castellani di Empoli. I nerazzurri riescono a riempire i quattro spicchi del settore ospiti, anche se non completamente, ed altri tifosi si trovano in tribuna ed in curva nord. Da dire che, come prevedibile, gran parte degli ospiti proviene dalla Toscana o zone limitrofe, anche se un bel gruppetto, compattato dietro gli striscioni dei gruppi della Nord, tradisce l’origine meneghina o per lo meno lombarda. Il tifo si scalda già molto prima del fischio iniziale con diversi cori che i nerazzurri dedicano ai propri giocatori scesi in campo per il riscaldamento e con altri dedicati ai supporters avversari che fanno sfoggio, mentre si apprestano a sistemare la loro curva, di una bandiera rossa con l’effige del Che. Puntando sulla diversa connotazione politica, lo “scambio di idee” va avanti per qualche minuto e riprenderà nell’intervallo dove pugni chiusi e Che Guevara si contrapporranno a braccia tese e cori inneggianti al Duce. Tornando al pre partita si vede subito che nel settore interista si sta preparando qualcosa e, difatti, lentamente vengono disposte maxi bandiere a due aste e distribuititi palloncini che andranno a essere impiegati per la coreografia. All’ingresso delle squadre in campo, tre dei quattro settori compongono una coreografia semplice ma di effetto: palloncini azzurri e neri, le maxi bandiere formanti la scritta Curva Nord ed un telone con i colori dell’Inter. Da parte empolese il solito e colorato sventolio di bandiere e due aste, alcuni preparati apposta per l’occasione. Anche il settore ospiti si colora di bandiere a due aste non appena la coreografia viene smontata: tante quelle dei gruppi, altre a rimarcare l’origine toscana dei numerosi sostenitori nerazzurri presenti. Il tifo canoro parte subito a mille e sono gli ospiti a spingere sull’acceleratore con diversi cori ben fatti e tanti battimani coordinati. Alcuni cori sono stati lanciati contro la Maratona empolese che comunque ha risposto proponendo un buon tifo scandito dalle consuete manate. Il campo ha offerto una partita non bellissima ma comunque accesa, con un Empoli compatto ed attento che nel primo tempo poco ha lasciato agli avversari. La ripresa ha però visto uscire fuori il talento dei tanti nomi che affollano le file dell’Inter e, alla fine, gli ospiti hanno portato a casa la vittoria anche se lo 0–3 non dà merito alla caparbietà dei toscani. Il tifo nella ripresa non subisce flessioni e, da parte nerazzurra, si rinforza diventando boato ad ogni gol realizzato dalla squadra. La Maratona azzurra dedica parte del secondo tempo al ricordo di Emiliano, carismatico ultras empolese scomparso ma mai dimenticato dalla tifoseria toscana. Per lui viene alzato uno striscione con le parole “EMI SEMPRE CON NOI” ed un bandierone raffigurante un orso ormai diventato simbolo e trasfert per il ricordo di Emiliano. Anche i secondi quarantacinque minuti hanno visto alcuni cori offensivi fra le due tifoserie ma poi il risultato del campo ha fatto sì che gli ospiti si dedicassero interamente all’esaltazione della vittoria. Alla fine infatti, ci saranno cori inneggianti lo scudetto, la classifica e la milanesità contro i cugini rossoneri e poi cori per chi non c’è più, con dediche particolari a Prisco e Giacinto Facchetti. Dopo il fischio finale ed i saluti di rito, mentre il pubblico defluiva, gli scherni e i battibecchi fra le due tifoserie si sono protratti per qualche minuto. Il giorno dopo la cronaca locale riferisce di danni ad alcune auto di tifosi interisti toscani parcheggiate in zone limitrofe allo stadio ma non sembra esserci stato alcun contatto fra le due parti. Per l’Inter un nuovo successo che spinge la squadra di Moratti ancora più in alto in classifica, mentre per l’Empoli uno stop che non pregiudica certo l’ottimo campionato dell’undici azzurro al quale, neppure dopo il terzo gol, i tifosi hanno voluto togliere il proprio apporto vocale.

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

14 Dom 03/12/06 - 15,00 Torino - EMPOLI 1-0 Comotto 32662 (200) 19
Ascoli

-

Catania 2 - 2
Cagliari - Milan 2 - 2
Fiorentina - Lazio 1 - 0
Inter - Siena 2 - 0
Livorno - Chievo 0 - 2
Messina - Sampdoria 0 - 2
Parma - Palermo 0 - 0
Roma - Atalanta 2 - 1
Torino - Empoli 1 - 0
Udinese - Reggina 1 - 1

TORINO

Abbiati; Di Loreto, Cioffi, Franceschini; Comotto, Barone, De Ascentis, Balestri; Lazetic (56' Abbruscato), Rosina (77' Fiore); Stellone (84' Muzzi).

A disposizione: Taibi, Pancaro, Gallo, Doudou.

Allenatore: Alberto Zaccheroni

EMPOLI

Balli; Raggi (63' Marzoratti), Adani, Pratali, Ascoli (46' Tosto); Buscé, Marianini (86' Matteini), Almiron, Moro; Vannucchi; Saudati.

A disposizione: Bassi, Ficini, Pozzi, Gasparetto.

Allenatore: Luigi Cagni

Spettatori  32662 (200)
Angoli
: 4-3    - Recupero 1' e 4'

Reti: 88' Comotto

Arbitro: Celi (Campobasso)   Ammoniti: Di Loreto, Saudati, Balestri

Il biglietto di Torino-Empoli   1-0 (Comotto)   La coreografia dello stadio Olimpico (Ferro)   Senza parole... (corriere.it)   Gruppo degli empolesi (Gabriele Maltinti)

PARTITA DEL TIFO - In un ottimo momento di classifica come questo, la cifra totale degli empolesi che si mettono in viaggio verso il capoluogo piemontese è di circa 200 persone divisi fra due pullman (Ultras), un pulmino (Unione) e automobili: le cifre dei bei tempi sono lontane, ma sicuramente un’inversione di tendenza c’è stata. Andiamo in uno stadio rinnovato e c’è la cerimonia dei cento anni del Toro, con la presenza di moltissime vecchie glorie. Il viaggio di andata è fatto con molta prudenza durante la sosta visto che sulla stessa strada ci sono i lucchesi che vanno verso Ivrea e tutti si ricordano com’è finita l’ultima volta che ci siamo incontrati… Arriviamo al rinnovato Comunale, adesso Olimpico, dopo 18 anni che non ci mettiamo piede. La novità per noi sta nel fatto che noi oggi non ci troviamo nel settore ospiti, dato ai tifosi torinesi, bensì in un piccolo spicchio della tribuna, separati dai tifosi granata da un cordone di steward e polizia. Un ambiente a cui non siamo certo abituati ma che allo stesso tempo ci ha fatto vivere un mix di due sensazioni. La prima è che ci sembra essere in una vera e propria trasferta europea, sistemati in un settore casuale di uno stadio “nuovo” e separati dal pubblico casalingo dal cordone dei giallini. La seconda, forse più bella, ci ha fatto rivivere la stessa atmosfera di venti anni fa, quando si andava in trasferta senza settori ospiti e ci si trovava in mezzo ai tifosi di casa, dividendo con loro scale, bar e bagni. Esattamente quello che è stato oggi. Ottimo è il colpo d’occhio dell’Olimpico che registra il tutto esaurito grazie alla festa dei cento anni (100 anni? Ma il Torino FC non è nato nel settembre 2005?!?), festa che anche noi, arrivando prima delle 14, abbiamo potuto osservare. Anche noi abbiamo sportivamente applaudito al giro di campo delle vecchie glorie granata, perché si tratta di personaggi che hanno contribuito a rendere bello il calcio (da antologia il saluto col pugno chiuso del compagno Eraldo Pecci verso la bandierina del Che da noi sventolata). Peccato che tra loro ci sia stato anche chi ci ha mandato in culo; da censurare, vero Agroppi? Oh….sembrava gli s’avesse trombato la moglie….saltava e sbraitava inveendo verso di noi e minacciando “ci si vede dopo”….nervosetto il “ragazzo”. La coreografia dello stadio Olimpico vede le due curva coperte da bandieroni copricurva a formare le scritte “ 1906 in Maratona e “ 2006 nell’altra. Coinvolta anche la gradinata davanti a noi ma il risultato da quella parte delle gradinate è stato piuttosto scadente. Buona come idea ma utilizzando quel materiale e tenendolo steso per parecchio tempo in curva si è deteriorato creando diverse buche in qua e là. Il nostro tifo in quella bolgia si è fatto non solo vedere (la nostra zona colorata di bandieroni e bandierine sempre alzate) ma anche sentire (fischiati regolarmente quando facevamo cori secchi),. Pessimo invece il tifo della Maratona: si potrebbe dire che i loro cori potevano essere coperti dall’altra curva che aveva degli assordanti tamburi, fatto sta però, che quando hanno cantato sul serio li abbiamo sentiti! Molto pochi i loro cori all’unisono con l’altra curva che nel seguirli essendo sempre in ritardo, creava solo un’enorme confusione. Da parte della Maratona alzato lo striscione “Attimi e secoli, lacrime e brividi”. In campo usciamo scandalosamente sconfitti: sullo 0-0 gol di Marianini che supera la linea di un metro abbondante e Ivaldi, il guardalinee, addormentato che non segnala niente salvo poi chiedere anche scusa a Buscè: “Si lo so che era gol …..ma ormai ho sbagliato….mi spiace”. Ma ci vai un po' in culo!!. Ci stava stretto il pareggio figuriamoci la sconfitta al 92°, che rabbia!! E’ proprio vero che era la festa del Toro, gli hanno fatto pure il regalo! Viaggio di ritorno un po’ a singhiozzo a causa del pullman con troppe spie accese con conseguenti soste nelle piazzole per farlo riposare. Ritorno a casa alle 23,00.

VISTA DA Sport People - “Son cent’anni che stiamo insieme, sei la mia vita sei la mia fede, quella granata è la tua gente, che t’accompagna e tifa da sempre…”. Questo è il testo di una canzone degli UItras del Toro coniata quest’anno in occasione del centenario e che oggi quattro lunghi striscioni appesi sulle vetrate di entrambe le curve riportano fedelmente. Finalmente ci siamo, ricorre il giorno della festa per i 100 anni dalla fondazione del glorioso Toro: era infatti il lontano 3 dicembre del 1906 quando nella birreria Voigt (oggi Bar Norman) veniva firmato l’atto di costituzione della società. Per la ricorrenza, il pre-gara di Toro-Empoli diventa il palcoscenico di una festa in grande stile: moltissimi gli ex calciatori granata che sono stati invitati a partecipare, tra cui tre superstiti, per un motivo o per l’altro, al disastro di Superga. Le vecchie glorie vengono fatte sfilare ad una ad una attorno al rettangolo verde: fra i più acclamati i “picchiatori” Giacomo Ferri e Pasquale Bruno, il brasiliano Leo Junior e naturalmente l’eroe dell’ultimo scudetto granata Pulici che viene portato in trionfo sotto la Maratona assieme all’uomo-derby Pasquale Bruno. Grandi applausi anche per i più recenti Ferrante e Marazzina e per l’allenatore della promozione dello scorso anno Gianni De Biasi. Finita la sfilata foto di gruppo ed accensione di 100 candeline che vengono messe su una simbolica torta. Da notare anche come lo stadio è stato addobbato con gigantesche figurine panini delle squadre più rappresentative e con le gigantografie di chi oggi non ha potuto partecipare alla festa come Valentino Mazzola, Giorgio Ferrini e Gigi Meroni. Gli Ultras Granata espongono anche uno striscione che, oltre a ricordare il centesimo, non dimentica nemmeno i loro 37 anni passati a gioire e soffrire per la grande maglia granata. Finita la sbornia della festa via alle coreografie preparate dagli Ultras: sia la Maratona che la Primavera organizzano la stessa coreografia a formare la scritta 1906-2006, semplice ma comunque di bell’effetto. Per dar modo a più tifosi di partecipare alla festa allo stadio, i circa 200 tifosi ospiti empolesi vengono confinati in uno spicchio della tribuna accanto alla curva Primavera. Presenza numericamente buona ed abbastanza colorata, grazie ai bandieroni e ad un buon numero di bandierine. Vocalmente però lasciano abbastanza a desiderare, giudicando almeno il primo tempo in cui ho sostato sotto il loro spicchio: fanno sì qualche buon coro ma intervallato anche da lunghissime pause. Per la cronaca il Toro coglie allo scadere la terza vittoria consecutiva con un gran tiro da fuori di Comotto che farà esplodere di gioia tutto lo stadio, non senza le dure contestazioni dell’Empoli a cui non è stato assegnato un evidente goal. La festa proseguirà poi a San Giusto Canavese con la cena fra i rappresentanti dei 200 clubs granata e con il pellegrinaggio dallo stadio Filadelfia fino al bar Norman dove in tarda serata il presidente Urbano Cairo in collegamento con la Domenica Sportiva scoprirà una targa ricordo dei cent’anni.

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

13 Dom 26/11/06 - 15,00 EMPOLI - Cagliari 1-0 VANNUCCHI 4194 (350) 19
Atalanta

-

Torino 1 - 2
Catania - Parma 2 - 0
Chievo - Udinese 2 - 0
Empoli - Cagliari 1 - 0
Lazio - Ascoli 3 - 1
Milan - Messina 1 - 0
Palermo - Inter 1 - 2
Reggina - Livorno 2 - 2
Sampdoria - Roma 2 - 4
Siena - Fiorentina 1 - 1

EMPOLI

Balli; Raggi, Adani (61' Tosto), Lucchini, Ascoli; Marianini, Moro; Buscé, Vannucchi, Matteini (74' Almiron); Saudati (57' Pozzi).

A disposizione: Bassi, Iacoponi, Ficini, Gasparetto.

Allenatore: Luigi Cagni

CAGLIARI

Chimenti (17' Fortin); Ferri, Lopez, Bianco, Agostini; Conticchio (46' D'Agostino), Budel, Colucci; Esposito, Suazo, Langella (56' Pepe).

A disposizione: Capone, Del Grosso, Bizera, Penalba.

Allenatore: Marco Giampaolo

Spettatori  4194  (350)
Angoli
: 6-7    - Recupero 4' e 5'

Reti: 9' Vannucchi

Arbitro: Marelli (Como)   Ammoniti: Lucchini

Leggi On Line la fanzine Rangers contro il Cagliari   1-0 (Vannucchi)   Bandieroni Rangers (Gabriele Maltinti)

PARTITA DEL TIFO - Da anni quella col Cagliari è diventata una partita piuttosto sentita, vista la rivalità esplosa a seguito degli screzi avuti con loro nel 2001 in casa loro prima e degli scontri alla stazione di Pisa la volta seguente, che ci costarono delle diffide. La guardia sotto la maratona rimane alta fin dal mattino per evitare qualche “numero” (assai improbabile) degli ultras isolani. Fin dall’ingresso sugli spalti coi sardegnoli sono offese a distanza (e come potrebbe essere altrimenti…). Il loro numero raggiunge quota 300: molti sono senza dubbio della zona, gli ultras sono facilmente individuabili in un gruppetto all’incirca di una 70ina di unità, ben raggruppati dietro lo striscione Sconvolts. Nonostante l’ottimo andamento della squadra ed i prezzi finalmente abbordabili, ci sono ancora troppi spazi vuoti in Maratona. Ed il tifo senza dubbio ne risente: se si eccettua la costanza di noi ultras, il tifo che ne risulta continua ad essere insoddisfacente, soprattutto perché è proprio vero che quando si gioca in casa una buona parte del tifo deve venire anche dal contorno, contorno che mai come quest’anno è poco e con scarsa voglia di contribuire. Ma perché? Per fortuna che gli azzurri sul campo conquistano un’altra vittoria con 3 punti contro una diretta concorrente che ci proiettano al quinti posto, a solo una lunghezza dalla Champions League…. ma siccome soffriamo tutti di vertigini meglio non parlarne e sottolineare un altro piccolo record conquistato dall’armata di Cagni: mai, nella storia, la squadra azzurra aveva conquistato sette risultati utili di fila nel massimo campionato e con la vittoria di oggi ci siamo riusciti. Sono piccole statistiche ma che rendono bene l’idea di cosa possono essere capaci questi ragazzi. Molto positivo il giudizio sugli ultras cagliaritani: gruppo ben compatto, forse poco colorato ma con mani sempre alte e cori secchi, nel loro perfetto stile. Piuttosto decisi anche nel coro finale a noi rivolto “Con le mani quando volete” dando un’impressione di essere “tosti” al punto giusto. Fra i migliori visti quest’anno. Fuori dallo stadio nessun incidente.

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

12 Sab 18/11/06 - 18,00 EMPOLI - Milan 0-0   9500 (3400) 16
Ascoli

-

Fiorentina 1 - 1
Cagliari - Palermo 1 - 0
Chievo - Atalanta 2 - 2
Empoli - Milan 0 - 0
Inter - Reggina 1 - 0
Livorno - Parma 3 - 0
Messina - Lazio 1 - 4
Roma - Catania 7 - 0
Torino - Sampdoria 1 - 0
Udinese - Siena 3 - 0

EMPOLI

Balli; Raggi, Marzoratti (69' Adani), Vanigli, Lucchini; Marianini, Moro; Buscé, Vannucchi, Matteini (80' Ficini); Saudati (67' Pozzi).

A disposizione: Bassi, Ascoli, Buzzegoli, Gasparetto.

Allenatore: Luigi Cagni

MILAN

Dida; Cafu, Costacurta, Maldini, Jankulovski; Brocchi, Pirlo (69' Gourcuff), Seedorf; Kakà; Gilardino (59' Inzaghi), Oliveira (78' Borriello).

A disposizione: Fiori, Simic, Bonera, Antonelli.

Allenatore: Carlo Ancelotti

Spettatori  7327 (1200)
Angoli
: 2-6    - Recupero 0' e 4'

 

Arbitro: Tagliavento (Terni)   Ammoniti: Balli, Moro, Costacurta, Pirlo, Brocchi

Leggi On Line la fanzine Rangers contro il Milan   Bandieroni (Foto Papini)   Panoramica Maratona (Foto Papini)

PARTITA DEL TIFO - Questa è una di quelle partite che in passato avrebbe richiamato un grande numero di pubblico: è vero, milanisti di tutta la toscana, “vergognosi di essere empolesi” e, anche sì, qualche empolese in più soltanto per poter dire “ho visto il Milan”. Una volta erano partite da tutto esaurito con conseguente corsa matta a prendere ognuno il proprio posto. Adesso, che cosa volete che siano 9500 spettatori in un anticipo al sabato pomeriggio? Qualcuno di quelli citati in precedenza ci sono ma in quantità minima, basti pensare che il settore ospiti è tutt’altro che pieno, con uno spicchio totalmente vuoto e gli altri con larghi spazi vuoti. Qualche empolese in più del solito in Maratona che presenta qualche zona vuota. Il tifo empolese dimostra su buoni livelli per tutto l’incontro, trascinati anche dalla grande prova di carattere della squadra azzurra in campo, che oppone grinta e tenacia ai campioni strapagati e ben più blasonati del Milan. Il pareggio a reti bianche è il risultato più giusto, un altro punticino che ci fa stare lassù, nelle zone nobili della classifica. Sugli ultras rossoneri il giudizio è nettamente pessimo. Oltre a dei cori contro di noi, il loro tifo è stato molto blando per tutti i novanta minuti con pochissime bandiere sventolate con continuità e cori rari, quasi esclusivamente ai giocatori. Fa riflettere alla fine il fatto che sono riusciti a farsi notare soltanto per una rissa scoppiata nello spicchio riservato agli ultras. Senza la Fossa i milanisti hanno perso tantissimo in qualità e, forse, anche in quantità e quella di oggi è stata a nostro modo di vedere una prestazione veramente negativa per loro. Un ringraziamento ai gemellati di Parma e Montevarchi che sono venuti a darci manforte anche stasera. Presenti Cannoli Azzurri Sicilia e Rangers sezione Berna.

VISTA DA Sport People - Le sentenze legate all’ormai famoso affaire calcistico estivo hanno cambiato gli equilibri di classifica, tanto da stravolgere gerarchie consolidate da tempo. Così, oggi, al Castellani a trovarsi di fronte sono due squadre separate da diversi punti in classifica, ma ad essere in vantaggio non è la corazzata Milan, piena di campioni, ma il “plebeo” Empoli che da anni fa del risparmio e di oculate gestioni patrimoniali il cavallo di battaglia rinunciando, per far cassa, ai campioncini prodotti in casa come galline dalle uova d’oro. Così ad Empoli sono cresciuti e poi partiti giocatori come Montella, Di Natale, Bresciano e, in ultimo, Tavano ma, come l’Araba Fenice, ogni anno la squadra rinasce dalla sue ceneri sfornando nuove promesse. Quest’anno la musica non è cambiata, anzi è migliorata: la squadra empolese, infatti, dopo un avvio traballante ha preso a far punti e buon gioco e, complice la situazione anomala di campionato, si è portata in zone interessanti di classifica. Il Milan di oggi sembra aver perso brillantezza e smalto malgrado nelle sue file militino veri e propri fenomeni e giocatori pluripremiati. Il pubblico presente allo stadio è discreto ma non è certo quello delle grandi occasioni: anche nella ridente cittadina toscana si risente del calo di spettatori che da un po’ di tempo affligge i nostri stadi. Per scoprine le cause e analizzare il fenomeno occorrerebbe tutto un altro articolo ma basta dire che il più bel gioco del mondo ha perduto forse per sempre la sua essenza, snaturandosi in uno spettacolo quasi circense che ricorda solo da lontano il rito atavico che ha appassionato e stretto insieme generazioni di italiani per oltre un secolo. Comunque la Maratona è piena ed il settore ospiti alla fine presenterà un buon numero di tifosi rossoneri, tanti dei quali provenienti dalla stessa Toscana. Il riscaldamento dei giocatori è un buon pretesto per iniziare a tifare. Sono i milanisti a partite con cori dedicati ai singoli atleti che ricambiano con un gesto di saluto: un coro per tutti, riserve comprese.  Gli empolesi sono in ritardo nella preparazione della curva e così nascono alcuni botta e risposta fra gli azzurri e gli ospiti, che per primi lanciano cori offensivi ripresi anche in seguito. Al fischio iniziale empolesi e milanisti colorano i loro settori con bandiere e stendardi a due aste che creano un gradevole effetto ottico. Peccato che poi, soprattutto nel settore, non verranno più utilizzati, lasciando gli spalti un po’ troppo spogli. I cori dei rossoneri sono abbastanza decisi anche se a cantare non sono tutti i tifosi ma solo il gruppo concentrato sopra Brigate ed il gruppetto lato Alternativa che, ad inizio gara, ha alzato un grosso striscione con il nome del gruppo. Da segnalare anche una torcia in zona Guerrieri. Per quanto riguarda i padroni di casa hanno sfoggiato il classico repertorio di cori aiutandosi dalle consuete bandiere e dall’apporto dei gemellati di Montevarchi e Parma presenti con due stendardi messi ben in vista. I milanisti hanno cantato per buona parte della gara, accompagnando i cori con dei battimani a volte discreti altre volte meno. Quello che mi ha colpito è la grande propensione dei rossoneri a proporre cori dedicati ai singoli giocatori ed alla squadra in generale, tralasciando quelli tipicamente ultras legati alla questione diffide o repressione: è la prima volta che mi succede di non sentirli, forse tutto ciò è dovuto alla situazione sul campo che ha richiesto il continuo sostegno alle squadre sempre in bilico fra sconfitta e vittoria. Nell’intervallo sono ripresi gli scambi di battute fra i due settori e poi nella ripresa il clima non è cambiato: il campo ha offerto una partita a tratti discreta che ha visto la grinta dell’Empoli contrapposta alla volontà del Milan di portare a casa i tre punti. Alla fine sarà un pareggio che scontenta i rossoneri e rende invece felici gli azzurri, che continuano a mettere da parte mattoncini per costruire una sicura salvezza. A fine gara, dopo i saluti alle squadre, c’è stato un nuovo scambio di opinioni fra le due curve. Dal settore ospiti si sono levati i classici cori d’offesa, ai quali i toscani hanno risposto con altri, non certo amichevoli e tutti dedicati a Berlusconi, forse più in qualità di uomo politico che di presidente rossonero. E poiché il presidente è molto amato dai suoi tifosi, subito si sono alzati cori a lui favorevoli. La querelle si è conclusa solo con l’uscita dal settore di tutti i tifosi milanisti e non ha lasciato alcun strascico nel dopopartita, tutto dedicato all’analisi dei fatti sul campo che hanno consegnato stati d’animo differenti alle tifoserie e alle due squadre.

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

11 Dom 12/11/06 - 15,00 Ascoli - EMPOLI 0-1 BUSCE' 5736 (80) 15
Ascoli

-

Empoli 0 - 1
Catania - Livorno 3 - 2
Fiorentina - Atalanta 3 - 1
Lazio - Udinese 5 - 0
Messina - Cagliari 2 - 2
Milan - Roma 1 - 2
Palermo - Torino 3 - 0
Parma - Inter 1 - 2
Sampdoria - Chievo 3 - 0
Siena - Reggina 0 - 1

ASCOLI

Pagliuca; Nastase, Pecorari, Cudini, Lukovic (46' Guberti); Fini (50' Perrulli), Zanetti, Galloppa, Pesce; Paolucci (71' Delvecchio), Bjelanovic.

A disposizione: Eleftheropoulos, Minieri, Fontana, Pecchia.

Allenatore: Attilio Tesser

EMPOLI

Balli; Raggi, Marzoratti, Vanigli, Lucchini; Marianini, Moro; Buscé, Vannucchi, Matteini (58' Pozzi); Saudati (86' Ascoli).

A disposizione: Bassi, Iacoponi, Musacci, Buzzegoli.

Allenatore: Luigi Cagni

Spettatori  5736 (80)
Angoli
: 3-9    - Recupero 1' e 4'

Reti: 7' Buscé

Arbitro: Dondarini (Finale Emilia)   Ammoniti: Zanetti, Raggi, Lucchini, Pozzi, Galloppa

Il biglietto di Ascoli - Empoli   0-1 (Buscé)   Coro Ultras Empoli (Ferro)   Bandiere e standardi (Ferro)   Gruppo degli ultras empolesi (Ferro)   La "Rozzi" ascolana sull'orlo della contestazione (Ferro)   Gruppo empolese (ultrasascoli.tk)

PARTITA DEL TIFO - Soltanto due pullman, neppure pieni, si mettono in viaggio per questa trasferta molto molto importante: il totale degli empolesi tocca quota 80. Per una trasferta così sentita, importante e vicina e nel contempo con punti molto pesanti in palio, in termini di presenze si poteva e si DOVEVA fare di più. Purtroppo il cosiddetto “contorno” a questo giro è clamorosamente mancato: il problema dello svuotamento degli stadi ed il disamoramento dei tifosi si sta aggravando sempre di più ogni domenica che passa e di volta in volta i numeri che, specialmente noi piccoli, abbiamo sotto gli occhi sono pietosi. Fine dello sfogo: non vogliamo essere noiosi parlando delle solite cose, preferiamo raccontare la trasferta così come l’abbiamo vissuta noi, da protagonisti. Dunque, partiamo consapevoli di essere pochi ma tutti ultras e questo può dare un piccolo conforto. Fatta eccezione per un ingresso all’Autogrill fatto in retromarcia sull’autostrada entrando dall’uscita dello stesso (da brividi!) il viaggio trascorre nella più assoluta tranquillità ed arriviamo allo stadio appena in tempo dopo però esserci fatto il solito tour turistico della città dall’alto (è mai possibile che quando pensi di essere arrivato perché vedi lo stadio…..mancano ancora 20 minuti buoni di giratina turistica…….che senso ha!!). Appena giunti appendiamo i nostri striscioni e subito ci compattiamo, accolti da un immancabile “Boia chi molla” della curva ascolana. Anche oggi l’Empoli disputa una grande partita vincendo con un gol messo a segno nelle battute iniziali dell’incontro: eppure più rimaneggiati di così …..solo dodici della rosa conditi da numerosi primavera. Grande primo tempo e grande sofferenza nel secondo per difendere con le unghie e con i denti il nostro vantaggio riuscendoci fino alla fine. Se non soffriamo non ci divertiamo. Il nostro tifo è stato piuttosto discontinuo nella prima frazione, visto il numero scarso, ci riprendiamo nettamente durante la ripresa in un crescendo davvero positivo fino ad arrivare a sostenere un ritmo di tifo davvero buono ed ottimale man mano che si avvicinava la mèta della vittoria. Completamente inverso il comportamento della Rozzi di oggi: buona partenza con tutta la curva che canta, anche sotto di un gol, e continuo sostegno alla squadra. Ma col passare del tempo il sostegno scarseggia ed i cori diventano di contestazione per poi arrivare ad un tempo intero di silenzio e di soli cori contro il presidente “Roberto Benigni”. A fine partita grande esultanza nel nostro settore e, finalmente, è proprio il caso di dirlo, giocatori sotto la nostra curva a regalare maglie e a condividere con noi la gioia per la vittoria. Grandi ragazzi, vi vogliamo così ogni partita, indipendentemente dal risultato. La cosa che continuiamo a non capire è per quale motivo ci facciano fare un sacco di strada a piedi per andare a riprendere i bus parcheggiati fuori zona per poi, una volta saliti, ripassare a bordo di essi sotto alla curva dove eravamo. Continua ad Ascoli il mistero di questi tour turistici non richiesti e senza senso. Euforici ripartiamo verso Empoli con sosta a Cesena per la cena dove siamo anche raggiunti dal pullman dell’Empoli con a bordo i giocatori azzurri. Il ritorno a Empoli alle ore 23 con la solita stanchezza di ogni trasferta ma col morale a mille per essere stati ancora una volta al fianco di quella fantastica maglia!

VISTA DA ultrasascoli.tk - Non c'è il tutto esaurito ma come dice il detto: "meglio pochi ma buoni" anche se oggi l'Ascoli si gioca una buona fetta di salvezza. Non si vedevano da decenni così tante sconfitte casalinghe (forse dal famoso 1994) e neanche una vittoria durante il campionato. Questa partita sembra capitare a puntino per sbloccarsi. Benigni in settimana ha delirato affermando che "solo lui retrocede, non Ascoli città, poichè solo lui sta in serie A". Il primo coro della Sud è proprio per lui "Benigni Benigni vaff..." seguito da un potente "Noi Siamo l'Ascoli Calcio". Sabato eravamo anche andati a dar sostegno alla squadra con cori e striscioni durante la rifinitura. Ci esibiamo in una bella torciata iniziale ma la squadra proprio non c'è. Il gol dei Toscani arriva quasi subito, tentiamo di dare sostegno ai ragazzi in campo ma proprio non c'è nulla da fare. Scatta la  rabbia e la contestazioni. I cori di protesta sono i più disparati, si va dall'ironico al tagliente passando per qualche incitamento alla squadra. Anche De Nicola viene offeso pesantemente e non solo dalla curva, gli insulti piovono da tutto lo stadio e anche dalla tribuna d'onore stessa. Merita senz'altro una nota il "Benigni facci un gol" che il coro che descrive il malumore della tifoseria. I 3 personaggi (Leonardi, De Nicola e Benigni) non sapendone ne leggere ne scrivere decidono di abbandonare il Del Duca senza troppi indugi. Noi Ultras vediamo la scena e ci buttiamo all'esterno ma facciamo appena in tempo a vederli fuggire. Si discute su cosa fare, anche questa volta contestare "il nulla" al piazzale della tribuna ci sembra fuori luogo, a noi piace parlare davanti ai diretti interessati. La rabbia è tanta e si opta per una iniziativa in settimana visto che a qualcuno manca il coraggio per affrontare la propria gente. DIFFIDATI PRESENTI!

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

10 Dom 05/11/06 - 15,00 EMPOLI - Lazio 1-1 Pandev - VANNUCCHI 4679 (800) 12 10°
Atalanta

-

Milan 2 - 0
Chievo - Cagliari 0 - 0
Empoli - Lazio 1 - 1
Inter - Ascoli 2 - 0
Livorno - Udinese 1 - 0
Palermo - Sampdoria 2 - 0
Reggina - Catania 0 - 1
Roma - Fiorentina 3 - 1
Siena - Parma 2 - 2
Torino - Messina 1 - 1

EMPOLI

Balli; Raggi, Vanigli (55' Pozzi), Pratali, Lucchini (36' Matteini); Ficini; Buscé, Moro, Almiron (79' Gasparetto); Vannucchi, Saudati.

A disposizione: Bassi, Marzoratti, Marianini, Ascoli.

Allenatore: Luigi Cagni

LAZIO

Peruzzi; Oddo, Siviglia, Cribari, Zauri; Mudingayi, Mutarelli, Mauri; Quadri (60' Baronio); Pandev (73' Belleri), Rocchi (65' Makinwa).

A disposizione: Ballotta, Bonetto, Tare, Foggia.

Allenatore: Delio Rossi

Spettatori  4679 (800)
Angoli
: 5-4    - Recupero 1' e 5'

Reti: 17' Pandev - 87' Vannucchi

Arbitro: Brighi (Cesena)   Ammoniti: Mudingayi, Ficini, Oddo, Vanigli Espulsi: Cribari (72'), Ficini (75'), Gasparetto (84')

Leggi On Line la fanzine Rangers contro la Lazio   0-1 (Pandev)   1-1 (Vannucchi)   Articolo da Il Tirreno   La Maratona 2 (Foto Papini)   Bandiere e stendardi (Foto Papini)   La Maratona 2 (Foto Papini)

PARTITA DEL TIFO - Sono ormai lontani i tempi in cui arrivavano frotte di laziali ad invadere la nostra piccola Empoli alla ricerca del “campetto”. Quando arrivavano in diecimila e passa invadendo letteralmente lo stadio. Sembra un’eternità, eppure alla fin fine sono passati solo sette anni e mezzo. Una volta questa era una partita anche piuttosto sentita, soprattutto da un punto di vista politico per le due tifoserie: Empoli, la città rossa per antonomasia, contro Lazio, tifoseria iperfascista. Non c’è più però quel frizzo che poteva contraddistinguere questa partita dalle altre. Nonostante i prezzi che finalmente raggiungono cifre molto abbordabili per tutte le tasche, per ora non si ha nessun grosso aumento di presenze allo stadio, si sfiora le 5000 presenze, meglio. Ma si potrebbe fare qualcosa in più. I laziali si presentano in curva Sud in 800. Mai in così pochi a Empoli. Sicuramente risentono della forte contestazione che gli Irriducibili stanno attuando verso la società ma è innegabile che il tifo verso la squadra laziale è in netto calo, basta guardare le presenze allo stadio Olimpico in questa stagione (ma è solo la punta di un iceberg: in realtà il vero problema è generale e riguarda tutti gli stadi d’Italia). Anche oggi sono in protesta, astenendosi da qualsiasi forma di tifo per esprimere solidarietà nei confronti dei quattro capi ultras in carcere a seguito dell’inchiesta sulle minacce al presidente laziale Lotito che è salita agli onori delle cronache nei giorni precedenti. Solo due striscioni appesi: “Libertà per gli ultras colpevoli di amare la Lazio” e “7° giorno di sciopero della fame… Forza ragazzi”. Siamo gli unici a cantare quindi non c’è modo di mettersi a confronto con gli altri, ma senza ombra di dubbio il tifo della Maratona oggi riesce bene: nonostante la partita sempre in salita l’intensità canora si mantiene sempre su discreti livelli ed intensificandosi nei momenti di maggiore pressione della squadra. Pareggio acciuffato nel finale con una prodezza di Vannucchi e risultato giusto, una sconfitta sarebbe stata palesemente eccessiva. L’unica volta che i laziali hanno aperto bocca è stato per fare il solito irritante “Duce, duce”, coro fatto da TUTTI gli occupanti del settore, anche dalla gente “normale” e non solo dallo sparuto gruppetto di ultras (e questo dà veramente da pensare sul dove stiamo andando in Italia). Oltre l’immediata risposta partita dalla Maratona con i consueti “Fascisti carogne tornate nelle fogne” e “Bandiera rossa” vogliamo aggiungere in questa sede un grosso vaffanculo! Da segnalare che due laziali al filtraggio sono stati fermati per possesso di simboli nazi e denunciati. Le ultime righe le dedichiamo ai ragazzi di Parma, ad affiancarci nel tifo anche quest’oggi, restituendo quindi la visita fatta da alcuni ultras empolesi la sera prima a Siena. A loro va il nostro ringraziamento. EMPOLI E PARMA ALE’!!!

VISTA DA Sport People - Le ultime, note, vicende in casa Lazio hanno pesantemente influenzato una partita che sulla carta avrebbe avuto degli spunti interessanti da offrire. Le due tifoserie, infatti, vivono un periodo particolare: in casa Empoli c’è euforia, favorita dai risultati decisamente positivi ottenuti dalla banda Cagni ed il pubblico risponde alla grande dimostrando una certa fedeltà alla maglia azzurra, mentre le famose questioni societarie e giudiziarie hanno portato sul piede di guerra l’intera curva nord che si è schierata apertamente a fianco dei tifosi arrestati e naturalmente contro il nemico numero uno del momento, il presidente Lotito presente per l’occasione in tribuna. Oggi i tifosi laziali sono in sciopero e, oltre ad esporre qualche striscione in merito ai fatti accaduti recentemente, offrono poco altro: qualche coro di natura politica per rispondere ai dirimpettai e qualche altro in onore dei singoli giocatori, per il resto si assiste ad un silenzio forzato che fa sembrare leoni in gabbia i presenti nel settore. Oggi i cori vengono sostituiti da due lunghi striscioni “7°GIORNO SCIOPERO DELLA FAME… FORZA RAGAZZI” e “LIBERTA’ PER GLI ULTRAS COLPEVOLI DI AMARE LA LAZIO” che, da soli, riassumono lo stato d’animo del pubblico biancoceleste. In questo clima surreale, la ribalta è conquistata dal pubblico empolese che anche in questo pomeriggio, forse a causa dell’avversario che si può annoverare tra i “nobili” della serie A, affolla la maratona inferiore e si raduna dietro gli striscioni dei gruppi principali Rangers e Desperados. Il tifo azzurro offre il solito cliché: bandieroni alzati in maniera costante, manate ripetuti e cori abbastanza continui. La partita sul terreno di gioco è frizzante e nonostante il primo tempo si chiuda sullo 0-0, le azioni da gol non sono mancate ed il pubblico presente non si è certo annoiato. Nella seconda frazione di gioco gli ospiti continuano con il loro mutismo mentre la maratona inferiore cresce d’intensità, come del resto aumentano gli episodi chiave di una partita che offre 45 minuti spettacolari: due gol, entrambi molto belli anche se diversissimi tra loro, tre espulsioni, ammonizioni a go-go, insomma c’è stato di che divertirsi. Con la partita incanalata su questi binari il pubblico di casa è stato coinvolto in pieno: dallo sconforto all’euforia si sono alternati stati d’animo ed emozioni con la maratona che ha incitato alla grande la squadra azzurra. Al termine della partita per entrambe le formazioni è tempo di bilanci con il bicchiere che non si sa se è mezzo pieno o mezzo vuoto.

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

9 Dom 29/10/06 - 20,30 Livorno - EMPOLI 0-0   8379 (743) 11
Ascoli

-

Siena 0 - 1
Cagliari - Sampdoria 1 - 0
Catania - Torino 1 - 1
Fiorentina - Palermo 2 - 3
Lazio - Reggina 0 - 0
Livorno - Empoli 0 - 0
Messina - Chievo 2 - 1
Milan - Inter 3 - 4
Parma - Atalanta 3 - 1
Udinese - Roma 0 - 1

LIVORNO

Amelia; Grandoni, Rezaei (46' Pavan), Galante; Balleri (79' Vigiani), Morrone, Passoni, Filippini, Pasquale; Danilevicius (60' Bakayoko), Lucarelli.

A disposizione: Manitta, Giallombardo, Vidigal, Paulinho.

Allenatore: Daniele Arrigoni

EMPOLI

Balli; Raggi, Vanigli, Pratali (49' Marzoratti), Lucchini; Marianini (85' Almiron), Moro; Buscé, Vannucchi, Matteini (46' Pozzi); Saudati.

A disposizione: Bassi, Ascoli, Ficini, Gasparetto.

Allenatore: Luigi Cagni

Spettatori  8379 (701)
Angoli
: 5-3    - Recupero 3' e 4'

 

Arbitro: Bergonzi (Genova)   Ammoniti: Pavan, Lucchini

  Il biglietto di Livorno - Empoli   Il biglietto del treno speciale   Il tifo empolese (Ferro)   Cori a fine gara (Ferro)   Articolo da Il Tirreno   Torciata (Gabriele Maltinti)   Sciarpata (Gabriele Maltinti)   La sciarpata dietro lo striscione Rangers (Gabriele Maltinti)   Gruppo empolese (empolifc.com)

PARTITA DEL TIFO - Il primo derby della stagione, anche se molto tranquillo visto il rispetto reciproco che si è instaurato in questi ultimi anni con la tifoseria labronica. Con queste premesse si potrebbe sperare in una buona presenza empolese all’Ardenza ma le nostre speranze si sono affievolite quando questa partita è stata scelta come posticipo serale. Comunque il numero è abbastanza soddisfacente: 743 nel settore ospiti; decisamente poteva andar peggio. I supporters azzurri si muovono con auto private, un pullman dell’Unione e col treno speciale degli Ultras (a tal proposito un grazie a tutti coloro che ne hanno usufruito per il civile comportamento sullo stesso, visto che a prendersene la responsabilità sono stati i soliti capi tifoseria). Al momento della partenza si uniscono a noi una quindicina di gemellati montevarchini appena reduci dalla trasferta di Agliana. Il trasferimento allo stadio avviene nella più assoluta tranquillità. L’unico grattacapo, al solito, è rappresentato dai blu all’ingresso che non vogliono far passare Che Guevara (e dai…ancora?!) ma dopo che siamo riusciti a parlare con un loro superiore devono ricredersi (“Che problema c’è? O non siamo a Livorno?”, questo è stato il suo rimprovero ai sottoposti…grande!!). Tra l’altro al nostro arrivo si erano presentatisi armati di tutto punto con caschi, scudi e manganelli pronti, addirittura con gli spara lacrimogeni in mano col colpo in canna, come se dovessero fronteggiare chissà chi, suscitando quindi le proteste di alcuni livornesi che erano a salutarci ai cancelli. Con le fila piuttosto ingrossate rispetto alle ultime trasferte, riusciamo a fare un discreto tifo per tutta la partita ed è stato bello dopo tanto tempo accendere un po’ di torce ad inizio gara e riassaporare l’odore acre della polvere bruciata, compagno di mille partite:  ricordiamo che la Lega l’anno scorso ci fece una multa per accensione di fumogeni…e noi non se n’aveva neppure uno, almeno ora li abbiamo portati, e la multa è giustificata. Molto buono anche il finale dove, per la prima volta, abbiamo istintivamente accompagnato il coro finale dedicato ad Emiliano con una sciarpata fatta da tutti, ma proprio tutti. Tifo buono e originale ma non molto continuo quello dei livornesi (col beneficio del dubbio in quanto dato il tifo continuo che abbiamo fatto noi può darsi che alcuni loro cori non si siano sentiti proprio), un ottimo potenziale con una curva che canta compatta e all’unisono ma non sfruttato sino in fondo; poche le bandiere sventolate con continuità. E mentre lo stadio si svuota curve unite in due grandi cori: “Berlusconi pezzo di merda” e “Bandiera rossa”. Ripartenza nel giro di una quarantina di minuti (mezz’ora soltanto per fare il tour turistico a bordo dei pullman arancioni per mezza Livorno e arrivare alla stazione Centrale) e via di nuovo verso Empoli dove si giunge alle 0,15.

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

8 Mer 25/10/06 - 20,30 EMPOLI - Udinese 1-1 Obodo - MATTEINI 4006 (50) 10
Atalanta

-

Cagliari 3 - 3
Chievo - Milan 0 - 1
Empoli - Udinese 1 - 1
Inter - Livorno 4 - 1
Palermo - Messina 2 - 1
Reggina - Parma 3 - 2
Roma - Ascoli 2 - 2
Sampdoria - Lazio 2 - 0
Siena - Catania 1 - 1
Torino - Fiorentina 0 - 1

EMPOLI

Balli; Raggi, Adani (31' Vanigli), Pratali, Lucchini; Marianini, Moro; Buscé, Vannucchi, Matteini (91' Gasparetto); Saudati.

A disposizione: Bassi, Marzoratti, Ascoli, Ficini, Buzzegoli.

Allenatore: Luigi Cagni

UDINESE

De Sanctis; Zenoni, Natali, Zapata, Dossena; Obodo, D'Agostino, Pinzi; Barreto (46' Montiel), Iaquinta, Di Natale (64' De Martino).

A disposizione: Paoletti, Coda, Motta, Eremenko, Vargas.

Allenatore: Giovanni Galeone

Spettatori  4007 (50)
Angoli
: 3-2    - Recupero 2' e 3'

Reti: 57' Obodo - 60' Matteini

Arbitro: Giannoccaro (Lecce)   Ammoniti: Zapata, De Martino, Zenoni, Pinzi, Vannucchi

0-1 (Obodo)   1-1 (Matteini)       

PARTITA DEL TIFO - Secondo turno infrasettimanale di questo campionato. La giornata lavorativa non invoglia sicuramente ad una serata allo stadio, lo vediamo dalla carenza di pubblico che si registra anche stasera, con soltanto 4007 spettatori sugli spalti del Castellani (se si conta che 3513 sono gli abbonati… vengono i brividi a pensare quanti sono i paganti…). Anche in Maratona ci sono ampi spazi vuoti e questo la dice lunga sulla grossa crisi di pubblico in cui versano gli stadi italiani. Comunque positivo il cambio di rotta della società azzurra che ha praticato prezzi bassi…5 e10 euro in Maratona utilizzando biglietti non nominativi e pertanto non contati nel totale. Il tifo azzurro è stato sottotono per buona parte dell’incontro salvo poi risvegliarsi dopo il pareggio per cercare di spingere la squadra alla vittoria, che anche a questo giro sarebbe stata meritata. Udinesi in una cinquantina, senza dubbio penalizzati dalla giornata infrasettimanale. Buona prova di compattezza la loro, aiutata da qualche bandiera e stendardi, ma riusciamo a sentirli pochissimo per poter dare un giudizio vero e proprio. Da elogiare per la presenza comunque. Ancora una volta è stato deludente vedere il solo Matteini venire sotto la Maratona a lanciare la maglia e gli altri andare via dopo un timido saluto da lontano. Un grosso ringraziamento va ai gemellati di Montevarchi e Ingrifati Perugia, anche stasera in Maratona a fare il tifo insieme a noi.

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

7 Sab 21/10/06 - 18,00 Messina - EMPOLI 2-2 Riganò - SAUDATI - Ogasawara - BUSCE' 10257 (45) 9
Atalanta

-

Sampdoria 3 - 2
Cagliari - Torino 0 - 0
Catania - Lazio 3 - 1
Fiorentina - Reggina 3 - 0
Livorno - Siena 0 - 0
Messina - Empoli 2 - 2
Milan - Palermo 0 - 2
Parma - Ascoli 1 - 0
Roma - Chievo 1 - 1
Udinese - Inter 0 - 0

MESSINA

Storari; Lavecchia (74' Morello), Zanchi, Iuliano (46' Zoro), Rea; Alvarez, De Vezze, Ogasawara, Masiello; Di Napoli (85' Floccari), Riganò.

A disposizione: Caglioni, Minetti, Sullo, Iliev.

Allenatore: Bruno Giordano

EMPOLI

Balli; Marzoratti (61' Ficini), Adani, Pratali, Raggi; Marianini, Moro; Buscé, Vannucchi, Matteini (54' Baldanzeddu, 86' Buzzegoli); Saudati.

A disposizione: Bassi, Vanigli, Ascoli, Cesaretti.

Allenatore: Luigi Cagni

Spettatori  10257 (45)
Angoli
: 3-8    - Recupero 4' e 6'

Reti: 9' Riganò - 32' Saudati - 51' Ogasawara - 64' Buscé

Arbitro: Gava (Conegliano Veneto)   Ammoniti: Buscé, Di Napoli, Lavecchia, Zanchi

Il biglietto di Messina - Empoli   La fanzine della Gioventù Giallorossa   1-0 (Riganò)   1-1 (Saudati)   2-1 (Ogasawara)   2-2 (Buscé)   Il tifo empolese a Messina (Ferro)   L'arrivo allo stadio dopo 15 ore di viaggio (Ferro)   Ci si prepara per il partitone fra i due gruppi (Ferro)   Questo stadio è una vera e propria buca!!! (Ferro)   Gruppo empolese 1 (Gabriele Maltinti) 
  Gruppo empolese 2 (Gabriele Maltinti)   Bandiere e stendardi 1 (Ferro)   La curva Sud (Ferro) Tifo empolese (Ferro)

PARTITA DEL TIFO - Lo diciamo sempre: noi siamo contrari al calcio moderno, alle partite che si giocano tutti i giorni e alle ore disparate, contrari quindi ad anticipi e posticipi di ogni turno di campionato. Però, dobbiamo essere onesti, quando c’è una trasferta lontana come questa e viene anticipata al sabato, non è che ci dispiaccia poi così tanto, ma solo esclusivamente, perchè così non siamo costretti a prendere una giornata di ferie per il lunedì. Abbiamo la domenica per riprenderci. Un pullman con una quarantina di ultras empolesi si mette in viaggio alle 24 di venerdì notte, incurante della distanza e delle due notti da trascorrere in pullman. Il biglietto stadio finalmente ha un prezzo più che abbordabile: 12 euri, molte società dovrebbero prendere esempio. Con noi c’è anche Daniele di Biella, arrivato in treno poche ore prima dal Nord Italia (e poi c’è gente di Empoli a cui fa fatica andare in trasferta persino a Genova), e cinque ragazzi di Montevarchi, che preleviamo per strada. Viaggio che scorre così veloce che siamo in netto anticipo: alle 12 siamo già a Lamezia Terme, il che ci consente di andare a mangiare un boccone fuori dall’autostrada. Appena sbarcati a Messina veniamo presi dalla polizia ed accompagnati allo stadio dove arriviamo alle 16,20: prestissimo! E allora approfittiamo del tempo che ci rimane per fare un bel partitone a calcio fra i due gruppi nel piazzale sotto il settore ospiti (risultato di 7-2 per i Desperados). Poco prima di entrare veniamo raggiunti anche dai ragazzi siciliani dei Cannoli Azzurri. Come ogni volta che veniamo in Sicila anche quest’anno dobbiamo subire la capillare identificazione di ciascuno di noi per entrare allo stadio: ad uno ad uno dobbiamo farci ben riprendere in volto da una telecamera e dire il nostro nome e cognome ….forse non sono abituati a vedere degli empolesi e se li vogliono ricordare bene….mah!!. Nella buca del S. Filippo ci distribuiamo ben compatti dietro gli striscioni e facciamo il nostro tifo per tutti i 90 minuti: riuscendo a mantenere una certa costanza. Continuo lo sventolio di bandierine bandieroni che ben colorano il nostro spazio. Buono anche il tifo da parte messinese, con qualche pausa ma nel complesso sufficiente. Esposto da loro lo striscione “Mino ti aspettiamo!” dedicato all’esponente della Gioventù rimasto ferito in un incidente stradale di ritorno dalla trasferta di Siena del sabato prima ed alzato “Romolo… i minchiati i spari rossi” (?!). Il gruppo di fronte a noi, dietro lo striscione Fedelissimi ha cercato di fare il tifo per tutto l’incontro facendo però cori per conto proprio senza quindi riuscire a trovare una certa continuità. Ottimo il pareggio conquistato anche se avremmo meritato qualcosina in più. Chiamiamo a gran voce la squadra perché vengano sotto il nostro settore ma ci sgoliamo inutilmente: soltanto qualche giocatore ci saluta da lontano, gli altri sono già tutti nel tunnel per gli spogliatoi. Non l’hanno ancora capito che qualunque sia il risultato a noi fa immensamente piacere essere ricompensati in questo modo. Si dimenticano che c’è stato qualcuno che ha sacrificato 30 ore della sua vita per seguirli in Sicilia. Sembra assurdo, ma l’unico giocatore che è venuto sotto il nostro settore è stato l’avversario Riganò. Grande Christian, meriti tutto il nostro rispetto. Finito tutto veniamo riaccompagnati al traghetto e una volta approdati a Villa S.Giovanni, possiamo ripartire verso Empoli dove facciamo arrivo alle 10,15 di domenica mattina. Stanchi ma ancora una volta fieri di aver portato ancora una volta in giro per l’Italia il nome di Empoli.

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

6 Dom 15/10/06 - 15,00 EMPOLI - Fiorentina 1-2 MATTEINI - Mutu - Toni 13021 (8000) 8

Ascoli

-

Livorno

0 - 2

Empoli

-

Fiorentina

1 - 2

Inter

-

Catania

2 - 1
Lazio - Cagliari 0 - 0
Palermo - Atalanta 2 - 3
Parma - Udinese 0 - 3
Reggina - Roma 1 - 0
Sampdoria - Milan 1 - 1
Siena - Messina 3 - 1
Torino - Chievo 1 - 0

EMPOLI

Balli; Raggi, Marzoratti, Pratali, Lucchini; Marianini, Moro; Buscé, Vannucchi, Matteini (80' Buzzegoli); Saudati (66' Pozzi).

A disposizione: Bassi, Ficini, Adani, Vanigli, Baldanzeddu.

Allenatore: Luigi Cagni

FIORENTINA

Frey; Ujfalusi, Dainelli, Kroldrup, Pasqual; Blasi, Liverani, Donadel (46' Montolivo); Santana (71' Jorgensen), Toni, Mutu (84' Gobbi).

A disposizione: Lobont, Gamberini, Potenza, Reginaldo.

Allenatore: Claudio Cesare Prandelli

Spettatori  11783 (7000)
Angoli
: 3-6    - Recupero 1' e 3'

Reti: 29' Matteini - 67' Mutu - 77' Toni

Arbitro: Saccani (Mantova)   Ammoniti: Raggi, Lucchini, Matteini, Kroldrup, Dainelli, Liverani, Donadel, Mutu, Santana

Leggi On Line la fanzine Rangers contro la Fiorentina   1-0 (Matteini)   1-1 (Mutu)   1-2 (Toni)   Il tifo della Maratona (empolifc.com)   Treno azzurro (fototifo.it)   Striscione 1 (fototifo.it)   Striscione 2 (fototifo.it)   Striscione 3 (fototifo.it)   Nonostante la sconfitta... questo stendardo dice ancora una grande verità!!! (calcioviola.it)   Striscione 4: esclamazione in perfetto empolese! (fototifo.it) 
  Un paio di stendardi empolesi (calcioviola.it)   Un'altra grande verità... (calcioviola.it)

PARTITA DEL TIFO - E’ il momento del tanto atteso derby contro i viola, partita divenuta sempre più sentita col passare degli anni. Ci ritroviamo tutti assieme sotto la Maratona a presidiare la zona già fin dalle 11 del mattino, visto che i fiorentini arriveranno con tutti i mezzi (anche a piedi ed in bicicletta) e potrebbero sbucare da tutti i punti. Memori della scaramuccia dell’anno passato, avvenuta a pochi minuti dall’inizio della partita, la guardia resta alta fino alle 15 ma resta tutto tranquillo. La stragrande maggioranza dello stadio, inevitabilmente, è di colore viola: a loro sono destinate tribune laterali, curva nord e le nuove curva Banca Cambiano (ebbene sì, anche da noi cominciano ad arrivare gli sponsor che danno il nome a settori dello stadio.…bruttissimo) e sud. Compare anche un maxischermo ad Empoli, mobile, situato sulla pista di atletica. Per tutto il prepartita ci sono ripetuti scambi di offese a distanza coi viola (tra cui ci sono anche moltissimi vergognosi di essere empolesi). A conti fatti, il derby risulta notevolmente sottotono, da entrambe le parti. Se da parte fiorentina non è certo una novità, è deludente il fatto che la Maratona a questo giro non abbia saputo esprimersi come avrebbe dovuto. A parziale giustificazione, per entrambe le tifoserie, può essere il fatto che più una partita è sentita e quindi il risultato diventa di vitale importanza, più, di conseguenza, il tifo diventa umorale. Lo dimostra senz’altro il fatto che il tifo empolese è esploso soltanto dopo il nostro vantaggio, durando per poco fino a morire lentamente al sopraggiungere della sconfitta, esattamente come i viola, scialbi e poco attivi per tre quarti di gara per poi accendersi dopo i gol e riuscire a cantare in 8000 ma soltanto dopo i gol. E’ stato allora che sono riusciti a fare anche una bella sciarpata che ha coinvolto tutti i loro settori. Diversi gli striscioni di sfottò da parte empolese: “Deunasega quante merde”, “Le vostre donne non le picchiamo… le soddisfiamo” (in risposta al loro striscione dello scorso aprile), “Tutti gli anni fate a schiaffi con i bagni”, “La vostra coerenza? Bloccare i treni per avere clemenza”, “Merde” alzato a più riprese, un paio fatti a titolo personale cioè “Siete come il “Cecca”… Nominati…” e “Ieri ripescati oggi surgelati” più una moltitudine di stendardi anche questi personali (“E ci corre più punti che km” “Si consiglia catene a bordo…a 20 Km -13” “Vi si caa negli Uffizi”. Da parte viola da segnalare alcuni striscioni personali non ultras “Ma che lo stadio l’avete comprato all’Ikea?” e i classici boriosi “Schiavi di Firenze” “Inchinatevi a Firenze” “Ciao Servi”. Faceva veramente ridere se non ci fosse da piangere quello “O voi disertori dell’aratro” tirato su dietro stendardi di Limite e Fontanella!! Di ultras è soltanto comparso uno striscione del 7Bello “Con Santana è tutta un’altra musica”. Niente di grosso nel dopogara fatta eccezione per qualche screzio fra gruppetti in quà e là. Spiacevole comunque il fatto che alcuni fiorentini hanno ritrovato le proprie macchine con due gomme tagliate. Un gesto sicuramente da condannare. E’ stato appurato in seguito che autori di questi raid sarebbero stati addirittura altri tifosi viola che pensavano di fare un danno e un dispetto a degli empolesi.  

VISTA DA gruppostoricouv1973.com - Dal paesello tutto bene. Domenica era in programma la festa del contado che i cittadini del villaggio di Empoli organizzano una volta l’anno, indossando l’abito buono e recandosi al campo sportivo per festeggiare l’arrivo della squadra dei campioni e l’invasione da parte dei più fortunati abitanti della città di Firenze. E giustamente anche la nostra squadra ha deciso di onorare l’evento, vestendosi con l’abito rosso da festa e ringraziando per l’ospitalità mettendo due volte la sfera dentro la porta avversaria e guadagnando così tre punti meritatissimi. I tifosi dell’Empoli (non riusciamo proprio a scrivere i padroni di casa, perché ieri i padroni eravamo noi) ce l’hanno messa tutta: i soliti striscioni banali legati alla nostra penalizzazione, un po’ di eccitazione al momentaneo vantaggio, ma poi alla fine i valori in campo hanno espresso il loro giudizio. Poi, col calare del sole, mentre i tifosi viola festanti si sono impossessati della superstrada creando un lungo serpentone rumoroso e colorato, nel paese dei carciofi si sono spente luci e da oggi si torna al duro ruolo di sudditi; anche se siam pronti a scommettere che la maggioranza dei presenti sugli spalti del campetto tornerà adesso a gioire per la propria squadra del cuore pluriscudettata, sostenendo che a loro dell’empoli non gli importa nulla...fino alla prossima sfida contro i viola. E noi godiamo per questi tre punti, utili per la classifica, fondamentali per il morale della squadra e per il raggiungimento di una continuità di risultati favorevoli. Tanti gli elementi positivi che riportiamo dal Castellani: l’accoppiata Mutu-Toni, che a discapito di molti sempre pronti a creare polemica, dimostrano molto affiatamento sia in campo che nelle dichiarazioni a fine partita; è un piacere vedere questi due campioni vestire la maglia della Fiorentina, col bomber sempre pronto a realizzare ogni palla che passa dalle sue parti e col rumeno bravo sia a creare assist che a farsi trovar pronto in fase di finalizzazione. Abbiamo avuto l’ulteriore conferma che il duo di centrocampo dai piedi buoni, Liverani-Montolivo può e sa coesistere, e che tutte le volte che il mister deciderà di rischiare qualcosa in fase di copertura per schierarli insieme potremmo stare tranquilli che i due sapranno farci divertire. Abbiamo poi avuto un assaggio delle qualità di Santana, un giocatore che in questa squadra sarà utilissimo: una partita e un assist decisivo per la testa di Mutu, come presentazione non c’è da lamentarsi. E infine, con enorme piacere che lo scriviamo, un’ottima prestazione di capitan Dainelli; una partita senza neanche una piccola sbavatura, dove ha guidato la difesa con esperienza e autorità: un giocatore che troppo spesso viene sottoposto a critiche, ma che riesce a dimostrare il suo valore con molta serietà e professionalità. Dal punto di vista della curva, ancora una volta Firenze ha fatto il suo dovere: 8.000 presenze sugli spalti, in uno stadio che ne contiene circa 13.000. Ancora una volta la Fiesole versione trasferta ha contribuito a far si che i giocatori si sentissero all’Artemio Franchi. Viviamo con tranquillità la settimana che viene e prepariamoci al prossimo spareggio: domenica tocca alla Reggina. 

VISTA DA Sport People - Si rinnova il derby toscano fra la Fiorentina, la squadra del capoluogo, e l’Empoli, la compagine dell’unica città della serie A che non fa neppure provincia ma che si trova, appunto, in territorio fiorentino. Inutile ribadire la rivalità fra le due tifoserie ed il campanilismo fra le rispettive città, nonché la storia e le tradizioni diverse: insomma la vera e propria aria da derby. Quello che oggi comunque va sottolineato è che, per la prima volta, la situazione emotiva delle squadre e delle tifoserie è totalmente differente rispetto a quella degli anni scorsi. Infatti è l’Empoli a trovarsi in posizioni di classifica medio-alte mentre i gigliati, complice la vicenda calciopoli, si trovano a dover risalire la china di una classifica partita con una penalizzazione di 19 punti. Già da giorni si preannuncia un esodo  massiccio dei tifosi viola ed alla fine le cifre diranno che circa ottomila supporters gigliati riempiono le gradinate del Castellani, occupando i quattro spicchi del nuovo settore ospiti, la curva nord, la nuova curva attigua e le due tribune laterali. I gruppi di riferimento della Fiesole si trovano nel settore ospiti mentre il resto dello stadio è riempito da tifosi “comuni", che comunque non mancano di incitare la squadra e partecipare al tifo. Il grosso della tifoseria giunge con mezzi propri: tanti in pullman, meno in treno, mentre un bel gruppo arriva a Empoli con mezzi a due ruote, consuetudine che ormai si ripete da alcuni anni. Come è ben immaginabile i padroni dello stadio sono i viola che, già nel prepartita, scandiscono cori contro i rivali azzurri. Alcuni stendardi a due aste fanno da cornice irriverente alle parole dei cori che, per la maggior parte, sono di  natura canzonatoria nei confronti dei numeri della tifoseria empolese e sulle dimensioni dello stadio Castellani. La Maratona si riempie con lentezza ma alla fine offrirà un bel colpo d’occhio. Anche per gli azzurri si accavallavano uno sull’altro con i vari lanciacori che non riuscivano a coordinarsi fra loro. Sicuramente la divisione spaziale ha contribuito ma è sembrato che fra i vari gruppi non vi fosse molta “sintonia” e che, in alcuni casi, la differenza dei cori fosse quasi voluta. Comunque il numero ed i decibel dei viola hanno fatto sì che lo stadio fosse a loro completa disposizione ed i tifosi di casa, pur cantando, hanno dovuto occupare una posizione di retrovia. Il campo ha offerto un match avvincente che ha portato in vantaggio l’Empoli per la gioia dei suoi tifosi. Nei minuti del vantaggio empolese il tifo viola si è spento, lasciando il posto ai cori degli azzurri che hanno offerto un’ottima prova. Gli ospiti sono calati di intensità seguendo più le vicende del campo tralasciando i cori ultras in favore di grida e “ohh” in occasione di azioni sbagliate o palloni pericolosi. Il secondo tempo riparte con lo stesso trend del primo fino al gol del pareggio gigliato che ha ridestato la tifoseria viola tornata a cantare con più continuità e convinzione. Con il pareggio i ritmi di gioco e di tifo si sono fatti incalzanti su tutte e due i fronti. Gli empolesi hanno approfittato per alzare alcuni striscioni “IERI RIPESCATI OGGI SURGELATI” ironia sulle condizioni di classifica dei viola, “LE VOSTRE DONNE NON LE PICCHIAMO …LE SODDISFIAMO” con tanto di “disegno”, “TUTTI GLI ANNI FATE A SCHIAFFI CON I BAGNI” ricordando le imprese dei gigliati all’interno del settore ospiti. I fiorentini hanno risposto con cori , oltre a diversi due aste offensivi e ironici nei confronti dei fiorentini, puntando molto sull’argomento penalizzazione. L’ingresso in campo dei giocatori per il riscaldamento è l’occasione per effettuare altri cori, soprattutto da parte viola, indirizzati ai propri beniamini, da Frey a Toni fino al  rientrante Santana, i fiorentini non dimenticano nessuno. A quest’ultimo giocatore viene dedicato anche uno striscione “CON SANTANA E’ TUTTA UN’ALTRA MUSICA” , che verrà esposto prima dell’inizio della gara e seguito da una buona sciarpata che coinvolge il settore ospiti, anche se ogni spicchio comincia a tempi alterni, ed il resto dello stadio “viola”. Al fischio iniziale entrambe le tifoserie scelgono bandiere e stendardi per salutare le squadre: tante quelle dei fiorentini, anche se un po’ sparse fra i vari spicchi, irriverenti e folte quelle azzurre. Il tifo vocale di stampo viola ha risentito della frammentazioni in settori ed i cori partivano in modo disordinato e, a volte, offensivi che si sono tramutati in esultanza rombante al gol di Toni che ha sancito la vittoria della  squadra viola. I minuti finali non sono bastati ad un Empoli caparbio per raggiungere il pareggio, ma hanno visto l’esposizione di un altro striscione azzurro “LA VOSTRA COERENZA? BLOCCARE I TRENI PER AVERE CLEMENZA”, diretto e incisivo. Alla fine la festa sarà degli ottomila fiorentini che invitano la squadra a festeggiare sotto il settore, ma anche per gli azzurri non sono mancati cori ed applausi da parte della Maratona. Il dopopartita segnala le solite promesse di scontro da entrambe le parti ma tutto scorrerà abbastanza liscio tranne che per alcuni tifosi gigliati che, tornati alle auto, hanno trovato i copertoni tagliati (i più addirittura da altri tifosi viola come si è appurato in seguito - n.d.W.) terminando con rabbia una domenica che ha visto la squadra viola mettere su un altro mattoncino per tornare sopra lo zero.

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

5 Dom 01/10/06 - 15,00 Roma - EMPOLI 1-0 Montella 35197 (180) 8
Atalanta

-

Reggina 1 - 1
Cagliari - Inter 1 - 1
Chievo - Palermo 0 - 1
Fiorentina - Catania 3 - 0
Messina - Livorno 0 - 1
Milan - Siena 0 - 0
Roma - Empoli 1 - 0
Sampdoria - Parma 3 - 2
Torino - Lazio 0 - 4
Udinese - Ascoli 0 - 0

ROMA

Doni; Cassetti, Panucci, Ferrari, Tonetto (82' Faty); De Rossi, Pizarro, Aquilani (69' Rosi); Perrotta, Totti; Montella (84' Okaka).

A disposizione: Curci, Virga, Defendi, Freddi.

Allenatore: Luciano Spalletti

EMPOLI

Balli; Raggi (78' Gasparetto), Marzoratti, Pratali, Lucchini (73' Marianini); Buscé, Almiron, Moro; Vannucchi; Pozzi (46' Matteini), Saudati.

A disposizione: Bassi, Adani, Ficini, Ascoli.

Allenatore: Luigi Cagni

Spettatori  35197 (180)
Angoli
: 4-7    - Recupero 0' e 4'

Reti: 23' Montella

Arbitro: Rosetti (Torino)   Ammoniti: Aquilani

Il biglietto di Roma - Empoli   1-0 (Montella)   Empolesi (asromaultras.it)   Gruppo empolese 1 (asromaultras.it)   Ultras dietro gli striscioni (Ferro)   Gruppo empolese 2 (asromaultras.it)   Bandiere e stendardi (Ferro)   Gruppo empolese 3 (asromaultras.it)   Striscione curva Sud (Ferro)   Dietro lo striscione Rangers (Ferro)  
  Fumogenata curva Sud (Ferro)   Fascisti carogne tornate nelle fogne... (asromaultras.it)   Il temibile gruppo puppa-puppa ci fa il saluto romano (asromaultras.it)

PARTITA DEL TIFO - Non capita tutti gli anni di andare a giocare una partita che può valere addirittura la prima posizione in classifica. Non in serie A. Questa è la vigilia di Roma-Empoli, seconda contro quarta, un solo punto di differenza. Sarebbe logico aspettarsi una partecipazione maggiore da parte dei tifosi azzurri ed invece, neanche in quest’occasione ci riesce di schiodarsi dai soliti numeri di presenze in trasferta, 180 al seguito. Parziale giustificazione, almeno per qualcuno che non è venuto è il prezzo del biglietto del settore ospiti: ben 23 Euro. D’altronde i romanisti hanno sempre pagato quel prezzo quando hanno giocato ad Empoli. Ma non è una giustificazione: ci rimettono i tifosi delle due squadre e ci guadagnano solo le due società. 3 pullman ed alcune auto si mettono in viaggio. Sappiamo tutti quanti che la trasferta è carica di tensioni politiche con la tifoseria avversaria e siamo anche preparati alle solite beghe che dovremo affrontare con le forze dell’ordine per far entrare l’effigie del comandante Che Guevara, che loro continuano ad equiparare ad una croce celtica o ad una svastica. Già quando vengono perquisiti i pullman al casello c’è già qualche loro mugugno perché qualcuno indossa magliette con falce e martello o col Che (che vorrebbero far togliere). Comunque fra chi si ostina a farci togliere il Che e chi a malincuore ci dà ragione e ce lo lascia…..qualcosa passa! All’ingresso nel nostro settore veniamo subito accolti dall’immancabile gruppo puppa-puppa della curva nord col coro “Duce-Duce”. Teniamo gli striscioni Rangers e Desperados a mano con bandiere e stendardi sempre in bella evidenza e un gruppo compatto. Ogni tanto qualche coro ben assestato che viene anche sentito e fischiato. Non in grande spolvero la Sud che, come lo scorso anno, quando canta da una bella impressione, peccato per loro che non riescano a dare continuità al loro tifo. Da ricordare il solito elenco di striscioni da loro alzati, alcuni (dal testo si capisce quali) accompagnati dalla gigantografia di Luca Carroccia, ultras scomparso di recente: “Nel tuo eterno ricordo… Auguri Luca ultimo imperatore”, “Benvenuto Lorenzo piccolo Fedayn”, “Il romanista: fuori dalle palle!”, “Daje Valé”, “Maurizietto presente!”, “Katjuscia ti amo” (quest’ultimo accompagnato da bandiera libanese, a buon intenditor…), “Finché la maglia sarà sudata andremo sempre oltre il risultato!”, “24-9-06 è solo l’inizio… Daje Rosi sei uno di noi!”, “Melli-Sposini-Biscardi… Siete voi i veri bastardi!”, “Moggi-Ventura-Mentana… Frocio, troia e figlio di puttana!” e “Auguri Cecio”. Naturalmente i puppa-puppa sono stati 90 minuti a lanciarci contro oggetti e petardi, a fischiare i nostri cori, a farci versi e saluti romani. E i giallini al vetro divisorio che fanno? O non sono lì apposta per garantire l’ordine? In più, secondo i tutori dell’ordine in divisa nel nostro settore è colpa nostra se riceviamo roba in testa perché dovemmo spostarci più verso la Monte Mario. E perché non vanno a dirlo a loro visto che sono anche pochini gli agitati? La situazione rischia di degenerare quando gli sbirri si oppongono all’esposizione del Che a fine gara, ma dopo poco, fatti valere i nostri diritti, la situazione torna alla calma. Ma un bel “Bandiera rossa” a quei cervelli di gallina non glielo leva nessuno. Ripartiamo dopo l’ennesima inutile attesa di un’ora a vedere l’Olimpico vuoto e i tecnici che smontano i fili e torniamo ad Empoli intorno alle 22, dopo esserci sorbiti fila in autostrada e (questo sì) un po’ di video-scontri. Da non dimenticare neanche il grande ritorno di Tubinga e di Osasuna sull’autobus…..

VISTA DA asromaultras.it - Tifo Curva Sud: Curva Sud double face a livello di tifo: il primo tempo inizia con una gigantografia di Luca Carroccia, scomparso prima dell'estate. Il tifo è scostante, complice il caldo asfissiante. Molto meglio il secondo tempo, che inizia con una fumogenata old style, che sicuramente provocherà l'ennesima multa ma che mai come oggi è stata indicativa per marcare la differenza tra i tifosi di curva e quelli imborghesiti. Voto: 7,5 Tifo Empoli: Gli empolesi lasciano una buona impressione. In circa 150, hanno i due gruppi principali, Desperados e Rangers, che tengono in mano gli striscioni e, con bandierine e bandieroni, danno un'impressione di compattezza. Li si sente anche, accompagnati da un tamburo, anche se forse sono un po' troppo discontinui. Anche in questo caso, una bandiera del Che a rimarcare l'impronta di sinistra del gruppo e "bandiera rossa" finale. Il voto è lo stesso dello scorso anno: 6,5

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

4 Dom 24/09/06 - 15,00 EMPOLI - Palermo 2-0 SAUDATI - ALMIRON 4672 (800) 8
Ascoli

-

Sampdoria 1 - 1
Catania - Messina 2 - 2
Empoli - Palermo 2 - 0
Inter - Chievo 4 - 3
Lazio - Atalanta 1 - 0
Livorno - Milan 0 - 0
Parma - Roma 0 - 4
Reggina - Torino 1 - 1
Siena - Cagliari 0 - 0
Udinese - Fiorentina 1 - 0

EMPOLI

Balli; Lucchini (46' Ficini), Marzoratti, Pratali, Ascoli; Marianini, Almiron (74' Baldanzeddu), Moro; Vannucchi; Pozzi (63' Matteini).

A disposizione: Bassi, Eder, Buzzegoli, Gasparetto.

Allenatore: Luigi Cagni

PALERMO

Agliardi; Cassani, Biava (70' Zaccardo), Barzagli, Pisano; Diana, Parravicini (57' Tedesco), Guana; Brienza, Bresciano (46' Caracciolo); Amauri.

A disposizione: Fontana, Corini, Di Michele, Capuano.

Allenatore: Francesco Guidolin

Spettatori  4672 (800)
Angoli
: 4-3    - Recupero 1' e 2'

Reti: 28' Saudati - 54' Almiron

Arbitro: Tagliavento (Terni)   Ammoniti: Ascoli, Matteini, Baldanzeddu, Guana, Parravicini, Pisano, Brienza Espulsi: Guana (87'')

Leggi On Line la fanzine Rangers contro il Palermo   1-0 (Saudati)   2-0 (Almiron)   La Maratona (sportpeople.net)   Sciarpata palermitana (sportpeople.net)   La zona Rangers (sportpeople.net)   Sciarpata empolese (sportpeople.net)

PARTITA DEL TIFO - Continua il momento magico azzurro e, dopo il pareggio a Bergamo, ecco arrivare la capolista Palermo per una partita da vertici alti della classifica. Vista la capienza ridotta dello stadio ed un possibile massiccio afflusso di tifosi palermitani, nei due giorni che precedono la gara si vocifera di un possibile spostamento della gara a Pistoia o a Firenze, si parla di settore ospiti troppo piccolo. Soltanto al sabato pomeriggio viene dato l’ok per giocare a Empoli visto che non c’è la temuta “invasione” di tifosi rosanero. Gli oltre 800 palermitani, che in barba alla decantata legge Pisanu arrivano quasi tutti senza biglietto e gli viene venduto sul posto (costo settore ospiti 18 euro), e vengono regolarmente sistemati nella tribuna laterale, stipata all’inverosimile. Non c’è nessuno striscione dei gruppi appeso e sulla loro presenza o meno circolano più versioni: c’è chi garantisce sulla loro presenza senza esposizione di drappi per protesta contro la repressione del derby col Catania di qualche giorno prima, c’è chi dice che non ci sia stato nessun arrivo in Toscana e chi parla di una protesta da parte di un nutrito gruppo di tifosi arrivati all’ultimo tuffo per il biglietto troppo alto. Inizialmente ci sono due striscioni appesi “Bologna” e “Poggibonsi” che dopo un po’ vengono tolti. Una versione ufficiale non esiste, ci limitiamo a riportare che a gara appena iniziata sono arrivati tre pullman di linea urbana allo stadio e gli ultras rosanero sono soliti spostarsi in treno.… Ognuno ne tragga le sue conclusioni. Col grande risultato che matura sul campo la Maratona si rinvigorisce ed è buono il tifo che ne esce fuori. Tifo palermitano su livelli bassini, ma comunque si fanno notare per una bella sciarpata e qualche coro, soprattutto all’inizio, specialmente contro gli odiati messinesi e catanesi. Sicuramente risentono dell’andamento della partita. Un grosso elogio per chi è venuto direttamente da Palermo (oh sì perché secondo noi c’erano), un chiaro esempio di come si possa essere tifosi incuranti di ogni ostacolo e distanza.  

VISTA DA Sport People - Ad Empoli arriva per la quarta giornata di campionato la capolista Palermo, squadra che finora ha ben impressionato sia in Italia che in Europa, dove è andata addirittura a fare risultato a Londra contro il West Ham di Tevez e Mascherano. Al Castellani non è ancora agibile il settore ospiti e fortuna vuole che, dopo il Chievo, a far visita alla compagine del presidente Corsi sia il Palermo, squadra dalla tifoseria passionale ed attaccata ai colori ma geograficamente lontana dalla Toscana. Il problema del settore ospiti, dunque, anche per questo pomeriggio non sussiste: i tifosi rosanero verranno messi in tribuna laterale ed avranno anche una migliore visibilità. Certamente il Castellani avrà un altro aspetto tra poche settimane, quando a far visita alla compagine azzurra arriverà la  Fiorentina, altra squadra dalla tifoseria decisamente calda e favorita dalla vicinanza: in appena 20 minuti di auto è possibile fare il tratto di strada Firenze–Empoli ed è facile immaginare una vera e propria invasione, qualsiasi sarà la posizione di classifica della squadra viola, ancora alle prese con la penalizzazione ricevuta dopo lo scandalo di calciopoli. Niente invece è cambiato nella maratona empolese: nella parte inferiore a tirare le fila del tifo è ancora il binomio Rangers – Desperados, che hanno il compito di cercare di coinvolgere anche il restante pubblico empolese che, per la verità, questo pomeriggio assiste in maniera del tutto soddisfacente gli ultras azzurri. Ad inizio partita classico cliché della maratona inferiore: bandiere al vento e bandiere a due aste colorano il settore, spettacolo semplice anche se efficace, ma niente a che vedere le splendide fumogenate che erano il cavallo di battaglia degli ultras empolesi fino a poche stagioni fa, quando gli stadi erano più affollati ed ogni tanto dalle curve si assisteva a qualche spettacolo pirotecnico decisamente apprezzabile ed apprezzato. Un’ampia pagina va aperta sui palermitani: riempiono il settore a loro destinato, attaccano alcuni striscioni dei club (Bologna, Poggibonsi…) ma non si vede niente che possa assomigliare ad una vera presenza ultras. Solo pochi minuti prima del via fanno il loro ingresso nel settore 3-4 ragazzi che si prendono la briga di parlare con i tifosi presenti per far togliere i drappi appesi: per tutto l’incontro il settore resterà senza striscioni e, a quanto ho potuto vedere, gli ultras rosanero provenienti dalla Sicilia non sono arrivati ad Empoli. Nonostante tale carenza (piuttosto vistosa) i rosanero presenti all’ingresso delle squadre in campo organizzano una scarpata, che risulta più “incisiva” perché accompagnata dal coro “tutti a destra, tutti a sinistra, tutti avanti, tutti indietro”.  I primi dieci-quindici minuti della Maratona sono decisamente buoni: cori continui e partecipazione corale rendono il tifo corposo e caloroso. Sull’altro versante c’è molta approssimazione, anche se non manca la buona volontà che permette di far alzare i cori più classici, da quelli contro il Catania (ancora fresca è la vittoria del derby) a quelli che ricordano la posizione di classifica della squadra di mister Guidolin. La Maratona, dopo un inizio su alti livelli, registra una certa flessione ed a tratti si assiste ad un silenzio del tutto inusuale, proprio perché dal settore ospiti il tifo non può essere continuo ed organizzato a causa dell’assenza degli ultras. Sul terreno di gioco la partita è piacevole, l’Empoli gioca bene ma anche il Palermo ha le sue occasioni ed addirittura sbaglia un rigore con Brienza. Nel secondo tempo non cambia molto la situazione sugli spalti: gli ultras organizzati rosa-nero continuano a non arrivare ed ormai si capisce che qualcosa deve essere andato storto, così la ribalta è tutta per gli empolesi che ne approfittano per imbastire un buon tifo, fatto di cori, battimani e bandiere costantemente alzate. Probabilmente è in questo secondo tempo che la Maratona dà il meglio di se stessa, mentre nel settore ospiti, anche a causa del risultato sfavorevole, c’è un certo appiattimento che minuto dopo minuto porta ad un mutismo assoluto, interrotto di tanto in tanto da qualche incitamento proveniente da singoli. Gli empolesi si producono in una sciarpata niente male, dedicano qualche coro ai quei giocatori che abbandonano il terreno di gioco per lasciar spazio a forze fresche e continuano ad alzare i propri bandieroni. Il rotondo risultato di 2-0 premia la squadra di mister Cagni, che viene salutata dai propri ultras con cori ed applausi. La stessa sorte toccherà ai vinti che, nonostante la sconfitta, hanno lasciato una buona impressione ai presenti. L’ultimo coro della maratona inferiore è dedicato ad Emiliano, ultras empolese deceduto durante la scorsa stagione.

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

3 Mer 20/09/06 - 20,30 Atalanta - EMPOLI 0-0   11069 (64) 5
Atalanta

-

Empoli 0 - 0
Cagliari - Livorno 2 - 2
Chievo - Lazio 0 - 1
Fiorentina - Parma 1 - 0
Messina - Reggina 2 - 0
Milan - Ascoli 1 - 0
Palermo - Catania 5 - 3
Roma - Inter 0 - 1
Sampdoria - Udinese 3 - 3
Torino - Siena 1 - 2

ATALANTA

Calderoni; Bellini, Rivalta, Carrozzieri, Ariatti; Bombardini, Migliaccio (77' Adriano), Donati (90' Tissone), Ferreira Pinto (63' Bernardini); Zampagna, Ventola.

A disposizione: Ivan, Loria, Defendi, Soncin.

Allenatore: Stefano Colantuono

EMPOLI

Balli; Raggi, Marzoratti, Pratali, Lucchini (58' Ascoli); Ficini (66' Vannucchi); Moro, Almiron, Marianini, Matteini; Pozzi (61' Saudati).

A disposizione: Bassi, Buzzegoli, Baldanzeddu, Gasparetto.

Allenatore: Luigi Cagni

Spettatori  8000 (64)
Angoli
: 6-7    - Recupero 0' e 4'

 

Arbitro: Lops (Torino)   Ammoniti: Zampagna, Carrozzieri, Bombardini, Marianini

Il biglietto di Atalanta - Empoli   La Nord atalantina - Striscione per Spik (sportpeople.net)   Gruppo empolese (sportpeople.net)   Bandierina empolese (sportpeople.net)   Su le mani... (sportpeople.net)   Lancio delle maglie (sportpeople.net)

PARTITA DEL TIFO - Primo turno infrasettimanale dell’anno e stavolta ci tocca un’insidiosa trasferta a Bergamo. Per fortuna sarà anche l’unica trasferta di mercoledì che quest’anno ci tocca. Ci mettiamo in movimento con un unico pullman degli ultras e alcune automobili, raggiungendo la cifra totale di 64. Le nostre fila si ingrossano a Bergamo quando veniamo raggiunti dai ragazzi della sezione di Berna e da altri ragazzi del nord Italia (grandi come sempre). Biglietto settore ospiti 18 euri….un po’ tantino!! Nel complesso il numero degli empolesi presenti può considerarsi soddisfacente, di più non si poteva fare. Non c’è un grande pubblico ma come sempre la nord atalantina è stracolma di ultras. In cima alla loro curva campeggia uno striscione in ricordo di un ultras ternano scomparso “Una stella rossoverde brilla nel cielo, la nord la guarda e la saluta… Ciao Spik” , ricordo fatto anche dalla curva sud accanto alla nostra con “Ultras nei nostri cuori per sempre fratelli. Ciao Spik”. Per tutto l’incontro non facciamo un tifo molto continuo ma abbiamo il merito di riuscire a farci sentire nei momenti giusti e soprattutto di sventolare continuamente le nostre bandiere. Molto buona naturalmente l’impressione data dagli ultras della Dea: tifo tutto sommato continuo ed intenso per quasi tutto l’incontro, con delle folate improvvise in cui l’intera curva si accende con cori possenti accompagnati da sbandierio e torce. Nel loro tifo c’è anche spazio per proseguire la loro contestazione nei confronti del presidente Ruggeri con lo striscione “Ruggeri ci fai schifo” assieme a cori nei suoi confronti non proprio oxfordiani. Fino a questo momento i migliori visti. Mollano soltanto dopo la delusione (loro) del rigore parato da Balli (grandissimo!), rigore inventatissimo due metri fuori area. Buon pareggio. Tutto ok fuori dallo stadio e rientro nella più assoluta tranquillità con molti di noi che poche ore dopo andranno a lavorare.  

VISTA DA Sport People - Primo turno infrasettimanale di serie A: mettere in preventivo il traffico di punta è una cosa, impiegare 1 ora e 40 minuti per percorrere la trentina di chilometri che mi separano da Bergamo è un’altra, quindi raggiungo il Comunale quasi al fotofinish dato che il via è fissato alle 20:30. C’è da scommettere che appena le temperature si faranno polari i soliti cervelloni lo posticiperanno di mezz’ora… La sfida con l’Empoli non è in verità una di quelle imperdibili, né tra le tifoserie corre particolare astio, anche se le rispettive amicizie segnano un’inesorabile lontananza. La curva nord e la curva sud, a proposito di amicizie, espongono lunghi striscioni dedicati ad un ragazzo ternano. Si comincia a tifare pochi minuti prima dell’ingresso in campo delle formazioni: gli ospiti, una sessantina circa, sventolano  grandi e piccole bandiere, i locali non sono da meno ma nel momento clou cacciano una quantità record (visti i tempi…) di torce. Parte di buona lena la Nord, capace di offrire un sostegno vocale di livello grazie anche al fatto che numericamente non sembra esserci tanta differenza rispetto all’esordio di dieci giorni prima. Empolesi belli da vedere ma sporadici nei cori, consapevoli forse che il gap con gli avversari è quasi incolmabile. Più equilibrati i rapporti di forza in campo: l’Atalanta sin da subito resta ammaliata dalla ragnatela toscana, fatica a portarsi in avanti e ci prova comunque con giudizio, chè gli ospiti sono sempre pronti a pericolose ripartenze. Qualche coro si alza anche dal gruppetto orobico in Sud, che sembra irrobustito nella quantità ma che non allarga più di tanto il consenso. Viceversa, la Nord resta il punto di riferimento per il pubblico di tribuna e distinti, che anche stasera si accoda a cori e battimani nei momenti più intensi.  Il meglio della prima frazione lo si vede nel finale: prima Calderoni sfodera un ottimo colpo di reni e sventa lo svantaggio, poi l’Atalanta si distende in un’entusiasmante contropiede e sfiora il goal. Durante l’intervallo sbircio qualche telecamera a bordocampo e sono (forse) colto da allucinazioni: in una panoramica sulla curva bergamasca noto che lo striscione “NO AL SABATO” appeso sulla vetrata viene oscurato da una strisciolina grigiastra… Prima di gridare alla censura è opportuna una verifica, ma vi giuro che il trancio di pizza che mi ha fatto di cena non è stato accompagnato da nulla di alcolico… Ricomincia il match e l’Empoli prova a farsi sotto nei primi minuti, poi tocca agli orobians e sembra che il risultato possa cambiare: ci crede la Nord che attacca un “Vinci per noi magica Atalanta” di tutto rispetto. Sul fronte opposto continuano i battimani e le sbandierate degli empolesi, che infilano i loro cori nei momenti in cui vanno cadendo quelli degli avversari. Minimo sforzo, massimo risultato. Non può mancare il classico striscione per, anzi contro il presidente Ruggeri, accompagnato da una doppietta di cori altrettanto eloquente. Col passare dei minuti i giocatori mostrano segni di stanchezza ed il gioco, specie a livello tecnico, ne risente in modo palese. Forse per questo, qualcuno sugli spalti si cimenta nell’arte fotografica: vediamo come se la caveranno in partite più tese… Come nel primo tempo, l’ultimo quarto d’ora riserva le occasioni più limpide: l’Empoli spreca una buona occasione, Ventola si fa addirittura parare un penalty (che peraltro a bordocampo dicono piuttosto generoso). Ne risente la Nord, mentre si gasano gli empolesi, che trascorrono gli ultimi minuti rialzando tutti i bandieroni. Finisce a reti bianche con gli ospiti esultanti ed i bergamaschi che raccolgono comunque l’incitamento della propria curva, pronta ad una delle trasferte più sentite della stagione contro gli avversari romani di sempre, sponda biancoazzurra ovviamente.

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

2 Dom 17/09/06 - 15,00 EMPOLI - Chievoverona 1-1 Mandelli - VANNUCCHI

3504 (50) 4
Ascoli

-

Messina 1 - 1
Catania - Atalanta 0 - 0
Empoli - Chievo 1 - 1
Inter - Sampdoria 1 - 1
Lazio - Palermo 1 - 2
Livorno - Fiorentina 1 - 0
Parma - Milan 0 - 2
Reggina - Cagliari 2 - 1
Siena - Roma 1 - 3
Udinese - Torino 2 - 0

EMPOLI

Balli; Raggi (37' Pozzi), Vanigli (16' Marzoratti), Pratali, Lucchini; Almiron (67' Gasparetto), D. Moro; Buscé, Vannucchi, Matteini; Saudati.

A disposizione: Bassi, Ficini, Marianini, Buzzegoli.

Allenatore: Luigi Cagni

CHIEVOVERONA

Squizzi; F. Moro, Scurto (69' Mantovani), Mandelli, Lanna; Luciano, Sammarco, Giunti, Semioli; Tiribocchi (24' Marcolini), Bruno (56' Cossato).

A disposizione: Sicignano, Zanchetta, Godeas, Kosowski.

Allenatore: Giuseppe Pillon

Spettatori  4000 (50)
Angoli
: 8-5    - Recupero 4' e 4'

Reti: 15' Mandelli - 61' Vannucchi

Arbitro: Squillace (Catanzaro)   Ammoniti: Squizzi, Pozzi, Saudati  Espulsi: Luciano (18')

Leggi On Line la fanzine Rangers contro il Chievo   0-1 (Mandelli)   1-1 (Vannucchi)   Maratona 1 (northside1994.it)   Maratona 2 (northside1994.it)   

PARTITA DEL TIFO - Dopo lo splendido inizio di campionato la prima partita interna. Si gioca in uno stadio in fase di ristrutturazione (senza curva Sud e parterre, smontati) e quindi con capienza ridotta, ma con 3300 abbonati e 166 biglietti venduti c’è spazio per tutti. Si gioca in uno stadio pressoché deserto. La vergognosa decisione dell’Empoli di mettere il prezzo minimo per assistere a questa partita a 30 € ha sicuramente favorito questo bel risultato. In pratica, soltanto gli abbonati sono presenti (3300, contro circa 4400 dello scorso, ben oltre 25% abbonamenti in meno sono roba), più una cinquantina di tifosi clivensi, sistemati in tribuna laterale. Perfino in Maratona da noi sono ben visibili ampi spazi vuoti. Sembra di essere tornati ad una quindicina di anni fa, in serie C1: poco pubblico ed ospiti sistemati in quella parte di stadio. In una partita sottotono, non si è vista la migliore Maratona che avremmo potuto attenderci. Il momento più intenso del nostro tifo è stato senza dubbio durante la pioggia battente, per buona parte del secondo tempo: ogni vero tifoso è rimasto al proprio posto a cantare. Sempre così, incuranti di tutto. All’inizio del secondo tempo è stato alzato uno striscione polemico: “Comune vergogna, l’Empoli merita rispetto”. Ancora una volta pochi i clivensi. Una trentina gli ultras che sono riusciti a farsi sentire in poche occasioni. Nonostante la mancata vittoria, che oggi poteva starci tutta, usciamo dal Castellani soddisfatti per una partita lottata e anche sfortunata. Avanti così, senza paura!

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

 

1

Dom 10/09/06 - 15,00

Sampdoria - EMPOLI

1-2

Bonazzoli - BUSCE' - SAUDATI (r)

18960 (170)

3

 

Atalanta

-

Ascoli 3 - 1
Cagliari - Catania 0 - 1
Chievo - Siena 1 - 2
Fiorentina - Inter 2 - 3
Messina - Udinese 1 - 0
Milan - Lazio 2 - 1
Palermo - Reggina 4 - 3
Roma - Livorno 2 - 0
Sampdoria - Empoli 1 - 2
Torino - Parma 1 - 1

SAMPDORIA

Castellazzi; Zenoni, Sala, Falcone, Pieri; Olivera (57' Parola), Volpi (76' Bonanni), Palombo, Franceschini (53' Delvecchio); Flachi; Bonazzoli.

A disposizione: Berti, Accardi, Maggio, Quagliarella.

Allenatore: Walter Alfredo Novellino

EMPOLI

Balli; Raggi, Adani (46' Vanigli), Ficini, Lucchini; Marzoratti; Buscé, Moro, Marianini, Vannucchi (40' Matteini); Saudati (60' Pozzi).

A disposizione: Bassi, Almiron, Buzzegoli, Gasparetto.

Allenatore: Luigi Cagni

Spettatori  18960 (170)

Reti: 10' Bonazzoli - 27' Buscé - 52' Saudati (r)

Arbitro: Gava (Conegliano Veneto)   Ammoniti: Sala, Zenoni, Bonanni, Delvecchio, Adani, Raggi, Balli Espulsi: Falcone (51'), Delvecchio (89')

Il biglietto di Sampdoria - Empoli  1-0 (Bonazzoli)  1-1 (Buscé)   1-2 (Saudati)   Empolesi in trasferta (fototifo.it)   Bandiere empolesi (Ferro)   Striscione Hawks (Ferro)   Bandiere empolesi 2 (Ferro)   Gruppo (Ferro)   La Sud doriana (Ferro)

PARTITA DEL TIFO - Finalmente dopo i veleni estivi inizia il calcio giocato, un nuovo campionato di serie A, l’ottavo della nostra storia. La nostra prima mèta è Genova, sponda doriana, trasferta molto vicina e quindi una ghiotta occasione per chi, come noi, ha l’Empoli nel cuore, di poter agevolmente essere presente. Invece il numero dei presenti è tutt’altro che soddisfacente: 170 tifosi per una trasferta del genere sono pochi: la massa delude e resta a casa, un plauso a chi invece è presente. Tre pullman (Desperados, Rangers ed Unione) e macchine sono i mezzi con cui ci mettiamo in movimento. Arrivati a Genova qualche novità come ad esempio il servizio per i tifosi ospiti giunti in auto: viene fatta parcheggiare fuori città e sono  accompagnati allo stadio dal bus navetta. All’ingresso dobbiamo usare il famoso “tornello” che ci consente di entrare nel nostro settore uno per volta dopo aver passato il biglietto dal lettore ottico. Bello lo striscione esposto dagli Hawks in gradinata nord accanto a noi: “Vogliamo trovare un senso in questo calcio…. anche se questo calcio un senso non ce l’ha”, pensiero da noi condiviso. Nello stadio si notano ampi spazi vuoti, inusuali per questo bello stadio. Anche qui subiscono la fuga dagli stadi dei tifosi. Il solito eccellente l’impatto visivo viene offerto da una gremita Gradinata Sud con lo sventolio dei loro enormi bandieroni a coprire l’intera curva insieme allo striscione che recita “Nelle bandiere blucerchiate batte il cuore della sud”. Tuttavia il tifo doriano si è mostrato un po’ sottotono per quasi tutto l’incontro, seguendo l’andamento del match; soltanto la parte superiore della gradinata, dietro gli striscioni UTC, Fedelissimi ed Hell’s Angels ha cercato di resistere per tutti i novanta minuti ma il risultato non è stato ai livelli conosciuti in passato. Esposti tre striscioni “Avanti diffidati continuiamo a lottare”, “Con i giudici di Carraro la sentenza era già scritta”, “C. Mercantile bastardo” e “A morte questo calcio… calci a questi stronzi”. Viceversa, grande euforia da parte nostra e tifo piuttosto continuo ed a buoni livelli. Siamo pochi ma compatti sventolando le bandiere siamo a tratti anche belli da vedere e nel “gelo” di Marassi ci facciamo anche sentire. Nel pieno della nostra gioia finale c’è anche il tempo per un “Bandiera rossa” in risposta ai saluti romani degli scemi di turno. Dopo la solita snervante attesa di quasi 1 ora dentro lo stadio a guardare gli scalini ci rimettiamo finalmente in viaggio. Siamo decisi a tornare a casa tutta una tirata senza fermate. Una volante tira dritto insieme a noi facendoci cenno di starle dietro, decisa a non mollarci. Quando improvvisamente si incolonnano nel mega traffico prendendo verso l’uscita Pisa Nord (ma da dove volevano passare?) chiedendoci di seguirli, noi invece li salutiamo e ovviamente continuiamo per l’uscita Aeroporto ma i nostri angeli custodi magicamente riappaiono. Ma noi abbiamo il telepass, loro devono invece pagare. E via nuovamente liberi verso casa. Ma il clou arriva quando, tornatici davanti, escono a Pontedera per evitare la superstrada intasata per tornare a Empoli per strada normale. Noi li seguiamo ma dopo indecisioni e un girogirotondo ad una rotonda, loro si fermano.…è chiaro…….non sanno la strada. Passiamo allora “al comando” noi stavolta ed il protagonista diventa Antonio (l’autista): sorpassi azzardati, semafori bruciati, limiti di velocità …..al limite, peli clamorosi, viuzze strette, e fermate da circolare urbana per scendere davanti casa chi dei nostri abitava in zona. Il momento della rivincita su chi segue arriva alla rotonda di Marcignana quando facciamo noi il girogirotondo …. d’altronde dovevamo far pari……naturalmente dietro a noi in tutte queste “manovre” avevamo sempre la volante. Arrivati allo stadio si sono anche un po’ adirati ma tant’è……noi oggi ci siamo proprio divertiti.

VISTA DA Sport People - Esordio casalingo per la nuova Sampdoria di Novellino e grande entusiasmo attorno alla squadra, dopo una preparazione estiva ricca di soddisfazioni… Purtroppo tali attese saranno vane, e i Blucerchiati incapperanno nella prima delusione stagionale. La Gradinata Sud sfoggia numerose bandiere, confezionate per l’occasione, sopra lo striscione “… le bandiere blucerchiate batte il cuore della Sud…”. Da segnalare l’esposizione di diversi striscioni contro il calcio moderno e contro i mali del sistema. Tifo continuo ma non di grandissimo impatto soprattutto nel corso del secondo tempo, complice probabilmente la pessima prova degli undici Sampdoriani. Tifosi Toscani in trecento unità circa, alcune bandiere e buon tifo per tutto l’incontro.

Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire questa partita completandola con quello che vedi mancante. Quello che sarà giudicato interessante verrà inserito.  Invia a: info@rangers.it 

 

 

Vai all'indice generale delle partite 2006/2007


Scrivi i tuoi resoconti personali, anche da avversario, invia foto inedite o altro. Dai una mano ad arricchire queste pagine completandole con quello che vedi mancante. Tutto quanto verrà giudicato  interessante verrà inserito. Invia a: info@rangers.it 


 Rangers 1976 EmpoliHome page VECCHIA GUARDIA - Rangers 1976 EmpoliVecchia Guardia