CAMPIONATO DI SERIE B 2008/2009 - RITORNO

EMPOLI

Bassi; Buscé (64' Vinci), Angella, Piccolo, Sabato; Lodi, Moro, Carrus, Vannucchi (74' Corvia); Pozzi, Flachi (70' Pasquato).

A disposizione: Dossena, Marzoratti, Cupi, Valdifiori.

Allenatore: Silvio Baldini

PARMA

Pavarini; Zenoni, Paci, Lucarelli A, Castellini; Morrone, Mariga, Lunardini; Reginaldo (84' Budel), Paloschi, Vantaggiato (74' Antonelli).

A disposizione: Pegolo, Troest, Rossi, Leon, Lucarelli C.

Allenatore: Francesco Guidolin

Reti: 18' POZZI - 35' Paci - 41' Mariga - 46' pt Paloschi - 59' Mariga

Arbitro: Russo (Nola)   Ammoniti: Paci, Lucarelli, Paloschi, BASSI, POZZI

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EMPOLI

Bassi; Cupi, Angella, Piccolo, Tosto; Lodi, Carrus (63' Vinci), Moro, Vannucchi; Pozzi (82' Sabato), Corvia (69' Saudati).

A disposizione: Dossena, Marzoratti, Musacci, Pasquato.

Allenatore: Silvio Baldini

SALERNITANA

Berni; Cannarsa (9' Marchese), Kyriazis, Peccarisi (33' Russo), Cardinale; Soligo, Pestrin, Coppola, Fatic (79' Fragiello); Di Napoli, Iunco.

A disposizione: Pinna, Altobello, Ledesma, Marino.

Allenatore: Fabrizio Castori

Reti: 13' CORVIA - 87' LODI

Arbitro: Brighi (Cesena)   Ammoniti: Cardinale, VANNUCCHI, Pestrin, MORO, SAUDATI, CORVIA, Iunco

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LIVORNO

De Lucia; Rosi, Miglionico, Perticone, Bonetto (84' Paulinho); Pulzetti, Loviso (69' Candreva), Bergvold; Diamanti (46' Volpe), Tavano; Rossini.

A disposizione: Mazzoni, Galante, Rizza, Filippini E.

Allenatore: Leonardo Acori

EMPOLI

Bassi; Cupi, Angella, Piccolo, Tosto; Buscé, Marianini (32' Lodi), Moro, Vannucchi; Flachi (52' Pozzi), Saudati (60' Corvia).

A disposizione: Dossena, Vinci, Sabato, Musacci.

Allenatore: Silvio Baldini

Arbitro: Girardi (San Donà di Piave)   Ammoniti: TOSTO, BUSCE', SAUDATI, Candreva, PICCOLO

http://www.youtube.com/watch?v=7zWNWiNqeJY

PARTITA DEL TIFO - Il derby-verità arriva in un momento brutto, due sconfitte contro squadre di bassa classifica, e di giorno brutto, anticipo al venerdì sera (vaffanculo Sky!!!). Nonostante tutti questi ostacoli però la presenza empolese risulta piuttosto buona, con 300 tifosi che raggiungono la città labronica. Il derby è sempre il derby, e permane la fama di partita sentita. Generalmente, questo tipo di partite è sempre stato affrontato in treno, per venire incontro all’eventuale soprannumero di persone, ma immaginandosi la difficoltà di essere numerosi visto il periodo e la giornata di lavoro e, soprattutto, la carenza di treni per il ritorno, viene scelto di organizzare un pullman per gruppo. Ci voleva il derby per tornare a vedere più di un bus che si mette in viaggio, anche se di viaggio se ne parla davvero poco, visto che il tragitto dura 45 minuti scarsi. Ma va bene lo stesso, siamo contenti di averla saputa ugualmente organizzare questa trasferta. L’Ardenza è listata a lutto: in settimana è venuto a mancare Miguel Vitulano, storica bandiera del Livorno. A lui sono dedicati i due striscioni esposti dalla Nord: “Chi ha amato questa città rimarrà per sempre nei nostri ricordi. Ciao Miguel” e “Nostro esempio di coerenza e lealtà. Addio Miguel”. Minuto di silenzio in campo e giusto tributo di applauso da parte di tutto lo stadio (noi inclusi, ovviamente). Oggi è anche il grande atteso esordio di Flachi con la maglia azzurra: normale molta curiosità da parte nostra e la nostra fiducia è ripagata vedendo la voglia matta che ha di rincorrere il pallone e di farsi vedere. Positiva la sua prova, speriamo torni davvero utile per il futuro. Noi ci crediamo! Il punto conquistato sul campo è ottimo, una partita finalmente lottata e giocata piuttosto bene. Avremmo potuto anche vincerla se Buscé a tempo scaduto non fallisse un gol solo davanti al portiere e non avremmo rubato niente. Ma va bene così: reazione ci voleva e reazione c’è stata. Per quanto riguarda noi che dire: le nostre parole sono solo due, ci crediamo. E dalle parole siamo abituati a passare ai fatti e stasera lo dimostriamo. Ottimo tifo da parte nostra, senza soste e con grande intensità, segno che chi è venuto ci crede e continuerà a lottare sino alla fine. Stavolta facciamo una buona impressione sia numerica che canora, uscendo quindi a testa altissima dallo stadio livornese. Dall’altra parte tifo, molto discontinuo dei padroni di casa, che hanno un ottimo potenziale, ma non lo sfruttano, facendo sentire la potenza della curva solo in alcune occasioni. E’ un peccato perché i livornesi si sono sempre contraddistinti per un ottimo tifo, stasera però non lo hanno dimostrato. Partenza immediata e rientro a casa pochi minuti dopo mezzanotte con la consapevolezza di aver dato il meglio di noi.

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EMPOLI

Bassi; Buscé, Marzoratti, Kokoszka, Tosto; Marianini, Carrus, Lodi (55' Vinci); Vannucchi; Corvia (65' Saudati), Pozzi.

A disposizione: Dossena, Piccolo, Sabato, Moro, Pasquato.

Allenatore: Silvio Baldini

CITTADELLA

Pierobon; Turato (66' Rossini), Cherubin, Pesoli, Teoldi; Volpe, Castiglia, Iori, Oliveira; Gerardi (72' Carparelli), Meggiorini (81' De Gasperi).

A disposizione: Villanova, Gorini, Di Matteo, Marchesan.

Allenatore: Claudio Foscarini

Reti: 46' pt Meggiorini

Arbitro: Calvarese (Teramo)   Ammoniti: Meggiorini, MARIANINI

http://www.youtube.com/watch?v=BpH_y4JBhtA

PARTITA DEL TIFO - Non ci voleva, ancora una volta, lo scivolone di Modena, non ci voleva proprio. Ancora una volta siamo costretti a giocare una partita successiva col clima da ultima spiaggia e queste sono cose che non ci aiutano. Si dovevano fare 9 punti in queste tre partite, al massimo ne possiamo fare 6, ma per riuscirci dobbiamo dimostrare di esserne in grado. Invece, arriva inesorabile un’altra batosta, nel peggiore dei modi, sull’unico tiro in porta degli ospiti per tutta la partita ma ancor più grave è il fatto di non essere riusciti a segnare nonostante la moltitudine di occasioni create. Una partita dannatamente storta. Contrariamente all’andamento della partita il nostro tifo è stato di buona fattura, forse stimolati dal fatto che quasi tutto lo stadio fischia per praticamente tutta la partita. Un modo come un altro per dimostrare che noi ci crediamo fino in fondo e lo facciamo sentire quando a fine partita, in uno stadio che fischia, continuiamo imperterriti a cantare con grande intensità. I tifosi ospiti sono 15 in tutto curiosamente divisi: due di numero in curva ospiti, gli altri 13, gli ultras, arrivano a partita iniziata e si sistemano in tribuna laterale. Logico che si siano presentati senza biglietto. Non li sentiamo mai ma hanno l’opportunità di farsi vedere con bandierine e sciarpe. Da rispettare, considerato il numero.

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MODENA

Castelli; Diagouraga, Gozzi, Perna; Giampà, Bolano, De Oliveira, Gemiti (71' Tamburini); Pinardi (77' Longo); Bruno, Biabiany.

A disposizione: Silvestri, Ungari, Ricchi, Stanco, Catellani.

Allenatore: Luigi Apolloni

EMPOLI

Bassi; Vinci (48' Pasquato), Piccolo, Kokoszka, Sabato; Valdifiori (58' Carrus), Moro (77' Tosto); Buscé, Lodi, Vannucchi; Corvia.

A disposizione: Dossena, Marzoratti, Musacci, Marianini.

Allenatore: Silvio Baldini

Reti: 36' Giampà - 47' Biabiany - 78' De Oliveira

Arbitro: Valeri (Roma)   Ammoniti: Diagouraga, MORO, Bolano, LODI

http://www.youtube.com/watch?v=PnJGEtu2yUg

PARTITA DEL TIFO - Ci risiamo col turno infrasettimanale, per fortuna che anche stavolta la trasferta serale, come lo scorso ottobre, è in quel di Modena e quindi piuttosto abbordabile. Un pullman degli ultras e diverse automobili ci fanno raggiungere la cifra di circa 70 persone in trasferta. Siamo di martedì, il numero non è poi così malvagio. Dopo Treviso ed Ascoli, torniamo a giocare contro l’ultima della classe, ma abbiamo ancora negli occhi l’ottima prestazione di tre giorni prima col Rimini. Stavolta, ci sentiamo, l’approccio sarà diverso. L’ambiente è piuttosto infuocato: la curva è in contestazione ed anche il resto dello stadio è piuttosto critico nei confronti della squadra. Basta fare come sabato ed altri tre punti saranno in saccoccia, pensiamo. Ed invece, la maledizione del fanalino di coda continua ed incassiamo una pesante batosta senza attenuanti: il Modena (che con quelle maglie gialle pare diventare il Brasile) ci castiga tre volte e la squadra in campo, autrice di una vergognosa prova incolore, incassa senza MAI reagire. Inevitabilmente, il nostro tifo ne risente: cori sporadici e neanche troppo convinti di fronte ad uno spettacolo raccapricciante. Il binomio squadra-tifosi stavolta fallisce la prova. A fine partita qualche giocatore ci applaude da distanza, applausi ricambiati soltanto da noi ultras che non vogliamo mollare in nessun modo. Inevitabilmente, molti altri tifosi presenti hanno a modo loro, contestato questa ignobile prestazione, ma nessuno di noi, e questo deve essere ben chiaro, gli ha rimproverato questa cosa. Sono venuti fin qua ed hanno il diritto di prendere la posizione che vogliono, contrariamente a chi rimane a casa sul divano e poi si permette di venirci a dire come dobbiamo comportarci. Per farvi capire quanto sia difficile portare avanti una posizione di contestazione basta parlare dei modenesi di stasera: partono con fischi e cori contro squadra e società, accompagnati dallo striscione “Disgusto totale!”, appeso per tutto il primo tempo, e, come arrivano gol e vittoria, si ritorna all’incitamento come se niente fosse stato (insieme alla scomparsa del citato striscione dalla vetrata). Molto bella comunque la piccola scenografia autocelebrativa realizzata ad inizio secondo tempo con l’esposizione dello striscione “Auguri CM 3 anni in prima fila”, con contorno di bandieroni e torce (purtroppo le nuove leggi non permettono di fare coreografie in grande stile, è già difficile realizzarne una così, per cui tanto di cappello ai modenesi). Da segnalare anche il gruppetto di una ventina di persone delle ex-Brigate che si sistemano nelle nostre vicinanze. Loro, a differenza della curva, sostengono la squadra fin dall’inizio, con cori completamente diversi ed un continuo sventolare di vessilli gialloblù. Il rientro a casa poco dopo mezzanotte con molta rabbia addosso per la serata storta e col pensiero che la mattina dopo si torna al lavoro.

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EMPOLI

Bassi; Vinci, Marzoratti, Kokoszka, Tosto; Carrus (88' Moro), Marianini; Buscé, Lodi (82' Sabato), Vannucchi; Corvia (63' Pozzi).

A disposizione: Dossena, Valdifiori, Pasquato, Saudati.

Allenatore: Silvio Baldini

RIMINI

Pugliesi; Vitiello, Milone, Sottil, Regonesi; Cardinale (60' La Camera), Basha, Frara; Ricchiuti; Matteini (56' Docente), Paponi (74' Cipriani).

A disposizione: Agliardi, Bravo, Rinaldi, Paraschiv.

Allenatore: Elvio Selighini

Reti: 24' CORVIA - 57' CORVIA - 81' La Camera

Arbitro: Dondarini (Finale Emilia)   Ammoniti: Ricchiuti, Basha, Regonesi, Sottil, VINCI

http://www.youtube.com/watch?v=yFeXT-B1cuE

PARTITA DEL TIFO - Non c’è migliore San Valentino per un ultrà che quello di passarlo in uno stadio, a fianco della cosa che più ama al mondo, la sua squadra del cuore. Quest’anno ci va così, ancor meglio visto che giochiamo in casa con la possibilità di fare bottino pieno. Così è, nonostante il punteggio faccia sembrare che sia stata una partita equilibrata. Così non è stato. Un San Valentino col nostro Empoli piuttosto positivo dunque, finalmente vediamo anche una grande partita, giocata bene e dimostrando una netta superiorità. Che sia stata finalmente imbroccata la pista giusta? La Maratona onora degnamente il giorno degli innamorati con la sua amata maglia cantando senza sosta dall’inizio alla fine tributandole per novanta minuti il giusto omaggio. Un bravo a tutti! Circa un centinaio i tifosi ospiti, ben compatti ma non riusciamo a sentirli mai: o noi cantiamo così forte che li sovrastiamo, oppure sono proprio loro a limitare l’apporto canoro vista l’impossibilità di farsi sentire. Chissà. Si fanno comunque notare grazie ad un continuo sbandierìo che ci fa tornare a mente quando siamo noi a doverci comportare in questo modo visto l’esiguo numero. Tutto il mondo è paese…

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ALBINOLEFFE

Narciso; Perico, Gervasoni, Serafini, Renzetti; Madonna (84' Geroni), Previtali, Carobbio, Laner; Cellini (75' Sau), Cissé (59' Gabionetta).

A disposizione: Offredi, Maino, Di Sabato, Ferrari.

Allenatore: Armando Madonna

EMPOLI

Bassi; Vinci, Piccolo, Kokoszka, Tosto; Marianini, Moro; Buscé, Lodi (86' Corvia), Vannucchi; Pozzi (80' Saudati).

A disposizione: Dossena, Marzoratti, Sabato, Valdifiori, Pasquato.

Allenatore: Silvio Baldini

Arbitro: Damato (Barletta)   Ammoniti: Perico, PICCOLO

http://www.youtube.com/watch?v=FrL5xyrauFM

PARTITA DEL TIFO - Subito dall’inizio un applauso, un applauso rivolto a quello sparuto gruppo base di circa 50 persone che, incuranti dell’andazzo generale e di tutte le difficoltà annesse, continua imperterrito, con ogni mezzo ad essere presente in trasferta dietro alla maglia azzurra. 47 anche oggi, quasi tutti sul pullman e qualcuno in auto; noi vogliamo esserci, in qualsiasi situazione! Il viaggio di andata è fatto con l’incognita incontri: potrebbero esserci i baresi verso Brescia e potrebbero essere anche molti. Ad un’area di sosta troviamo un loro pullman in panne; anche se tra le due tifoserie c’è indifferenza scegliamo di non fermarci, soprattutto perché c’è una volante della polizia e se malauguratamente dovesse succedere qualcosa… non importa aggiungere altro. Accompagnati dal maltempo, giungiamo allo stadio di Bergamo dove veniamo raggiunti dal solito buon numero di tifosi del nord Italia ed “inauguriamo” (per quest’anno) il nuovo settore ospiti dello stadio bergamasco che in realtà altro non è che uno spicchio più largo della curva sud più spostato verso il centro. Il numero esiguo ed una vicinanza maggiore al campo, ci fanno scegliere di stare nella parte più bassa della curva, subito dietro i nostri striscioni e per poter urlare e far sentire il più possibile la nostra voce. Ci riusciamo, senza dubbio aiutati dallo stadio deserto come ogni volta che gioca l’Albinoleffe ma non serve ad ottenere una vittoria che sarebbe stata piuttosto utile. Alla fine, pesano come macigni quei due gol sbagliati da Vannucchi, avremmo potuto anche vincerla questa partita, ma alla fine torniamo finalmente a casa con un punto e quindi possiamo guardare al bicchiere mezzo pieno. Noi ci facciamo sentire senza alcun problema visto il silenzio, lo stesso si può dire degli ultras di casa, identificabili in una quindicina circa dietro un paio di striscioni, anche se il numero ancora più basso del nostro li costringe a cantare ancora meno di noi. Insomma, quello che una volta poteva apparire come la cornice di una partita di dilettanti, ormai è diventata il palcoscenico regolare per la serie B. Ancora una volta riceviamo un saluto dalla squadra (era ora, vediamo se lo abbiamo imparato una volta per tutte!) sotto il nostro settore, stavolta senza lancio di maglie ma prima che le maglie noi vogliamo l’impegno e il sudore e oggi ci è sembrato di ritrovare quella strada. Ripartenza immediata con ritorno a casa poco dopo le 22. AVANTI ULTRAS!!!

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EMPOLI

Bassi; Vinci, Piccolo, Kokoszka, Tosto; Marianini, Moro; Buscé, Lodi, Vannucchi; Pozzi (79' Corvia).

A disposizione: Dossena, Cupi, Angella, Bianco, Dossena, Pasquato.

Allenatore: Silvio Baldini

VICENZA

Fortin; Raimondi, Zanchi (46' Martinelli), Volta, Giani; Morosini, Gorobsov, Botta (74' Maiorino); Forestieri (64' Bottone), Sgrigna; Bjelanovic.

A disposizione: Frison, Brivio, Magallanes, Margiotta.

Allenatore: Angelo Adamo Gregucci

Reti: 68' POZZI - 87' CORVIA

Arbitro: Saccani (Mantova)   Ammoniti: MARIANINI, Giani, BUSCE'

http://www.youtube.com/watch?v=Fg6keHOb7xA

PARTITA DEL TIFO - L’imperativo categorico è: dimenticare Brescia. Per ripartire il nostro girone di ritorno parte da oggi ed il ritorno alla vittoria è assolutamente necessario, o qui sono guai. L’atmosfera in cui si gioca questo confronto, tra l’altro importante, ora come ora, per i playoff, è come al solito spettrale ma ormai ci abbiamo fatto l’abitudine e non vale neanche la pena di spendere parole sul pubblico che latita, ormai lo abbiamo fatto troppe volte. Spendiamo invece parole e volentieri, sulle cose che analizziamo in ogni partita del tifo. Prima di tutto la squadra in campo, che torna al successo, peraltro abbastanza meritato, soprattutto nel secondo tempo. Una vittoria fortemente cercata e voluta e alla fine strappata grazie alla grinta e alla voglia di crederci. E’ così che vorremmo vedere ogni partita, vediamo se questa è la volta buona e la lezione è stata imparata. Poi, andando in ordine, noi sugli spalti. Possiamo riassumere in una delle migliori prestazioni della Maratona quest’anno che, anche durante un primo tempo non proprio entusiasmante, riesce a dare buona prova di sé, mantenendosi poi su ottimi livelli anche grazie alle ali dell’entusiasmo. Anche noi dobbiamo ripartire da qui, cercando di mantenere una buona costanza nel cantare, sempre e comunque. Infine, gli avversari. Ottima presenza e buon impatto visivo dato dalla tifoseria vicentina: presenti in 150 circa, riescono a fare un bel quadrato e a dare buona continuità al loro tifo, salvo poi spegnersi un po’ sul maturare della sconfitta ma questo non cambia il buon giudizio su di loro.

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BRESCIA

Viviano; Zambelli, Mareco, Zoboli (49' Bega), Martinez; Zambrella, Salamon, Vass, Dallamano (79' Berardi); Possanzini, Feczesin (57' Caracciolo).

A disposizione: Arcari, Taddei, El Kaddouri, Szetela.

Allenatore: Nedo Sonetti

EMPOLI

Bassi; Marzoratti (63' Cupi), Piccolo, Kokoszka; Buscé, Valdifiori, Moro (46' Pozzi), Tosto; Lodi; Pasquato (51' Corvia), Saudati.

A disposizione: Dossena, Angella, Marianini, Vinci.

Allenatore: Silvio Baldini

Reti: 15' Mareco - 39' Possanzini (R)

Arbitro: Gava (Conegliano Veneto)   Ammoniti: VALDIFIORI, MARZORATTI, KOKOSZKA, Caracciolo  Espulsi: SAUDATI (56')

http://www.youtube.com/watch?v=bHhU3CBUQwE

PARTITA DEL TIFO - Ogni partita, a questo punto, diventa buona per il ritorno alla vittoria, a maggior ragione oggi: contro un avversario diretto c’è bisogno assoluto di fare un risultato positivo. Non c’è bisogno certo di grandi stimoli per mettere in movimento noi ultras, che riempiamo un pullman. Non c’è maltempo a spaventarci: l’allerta meteo mette neve al nord. Ed in effetti ci troviamo dentro ad una vera e proprio tempesta di neve tra Modena e Fiorenzuola, dopodiché, fino a Brescia il tempo migliora notevolmente. Come sempre succede a Brescia, veniamo fermati e caricati al di fuori della città sui famosi pulmini arancioni che rispetto all’ultima volta presentano una novità semplice ma carica secondo noi di significato: niente più grate ai finestrini ma normalissimi vetri. Finalmente un trattamento più dignitoso nei confronti di persone e non da animali. Allo stadio siamo anche raggiunti da molti tifosi azzurri del nord Italia che non stancheremo mai di ringraziare per l’apporto che ci danno e per la loro presenza, raggiungendo il totale di 61 empolesi. Arriviamo giusto in tempo per appendere gli striscioni e fare il nostro tifo. Per noi la partita comincia, ma per gli azzurri in campo si può dire altrettanto? Mai in partita per tutti i novanta minuti, ancora una volta una prova da dimenticare e questa ennesima sconfitta meritata ci apre il baratro: per la prima volta siamo addirittura fuori dalla zona playoff. Per tutta la durata dell’incontro abbiamo comunque voluto far vedere che noi ci siamo, intonando cori e sventolando i nostri vessilli incuranti del risultato ma, ancora una volta, è stato tutto inutile. A parziale consolazione, il fatto che stavolta i giocatori si siano ricordati di noi venendo a darci le maglie ma in pochi si sono presentati: sarebbe stato meglio se fossero stati tutti quanti, per far vedere che, davvero, tutti quanti ci ringraziano per il nostro apporto. In uno stadio semideserto due curve a fare il tifo per i padroni di casa, ognuna delle quali a fare cori completamente diversi. La più attiva ci è sembrata quella accanto a noi, scelta forse influenzata proprio dalla vicinanza, comunque anche la nord ha avuto i suoi buoni momenti ma quando ci sono queste fratture all’interno di una tifoseria è sempre una brutta cosa. Il risultato complessivo è comunque buono da entrambe le parti. Alle offese rivolteci in svariate occasionI abbiamo sempre prontamente risposto. Ripartenza piuttosto lenta dallo stadio, dove ci fanno aspettare più di mezz’ora e poi ci attende un nuovo viaggio tra la neve che si conclude poco dopo le 22 col rientro a Empoli.

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